"Torneremo ad avere più
tempo, e a camminare per le strade che abbiamo scelto..."
(da "Imparare dal
vento" dei Tiromancino)
*** editoriale
***
Sembra che la proposta della decrescita felice abbia colpito nel segno!
Ci siamo messi a distribuire il libro di Maurizio Pallante ("La Decrescita
felice" ed. Riuniti) e in poco tempo ne abbiamo distribuito 30 copie. Ma
soprattutto molti di voi ci scrivono, per cui abbiamo aperto una rubrica, alla
quale chiediamo a Maurizio Pallante di collaborare attivamente. La trovate in
fondo a questo numero del CamminareInforma.
Ma non dobbiamo dimenticarci del
camminare, il nostro contributo attivo alla decrescita, alla sobrietà, al vivere
una vita migliore.
E quindi vi raccontiamo qualche
storia.
IMPRESSIONI DAL
DESERTO
Penso al deserto, penso e i miei occhi si
inumidiscono...
Giorni davvero speciali per vari
motivi:
il cammino, lento ma inesorabile; i km si susseguono, il
paesaggio cambia continuamente in modo lieve, sono in viaggio e non in vacanza;
camminando provo la sensazione di vivere un luogo e non semplicemente di
visitarlo
la sabbia, ancora una volta, per fortuna, ritorno bambino; piedi
nudi e ... via a correre, saltare, esplorare; affondo i miei piedi e poco alla
volta entro dentro di me
i berberi, ci accompagnano con discrezione e
amicizia; uno di loro ha sempre gli occhi su di noi e chiude il gruppo, sembra
impossibile perdersi; la sera si trasformano con pochi mezzi in veri animatori e
nel giro di due giorni diventiamo compagni di serate allegre e canterine
-
la guida, un uomo del deserto e come ha detto il mio compagno di
viaggio Roberto "un uomo vero", nostro comandante Sclerà
le stelle, è
fredda la sera nel deserto, ma il cielo è troppo bello per non passare la notte
a perderci lo sguardo, a contare le stelle cadenti; per la prima volta nella mia
vita vedo il mondo girare, Orione si muove, sale da Est e segue nel corso della
notte quello che è il movimento del sole durante il giorno
il gruppo,
grande..., difficile immaginare di meglio; ognuno sembra trovare il suo spazio e
insieme si sta davvero bene
orma leggera
(Sabina), una presenza gioiosa e attenta, davvero speciale
i momenti
forti, tanti, penso a Massimo, Raul e Sclerà in un balletto epico... al Di
Rin Din Din cantato in un unico coro intorno al fuoco... al tramonto sulla
grande duna a Capodanno... a Sclerà che interpreta le stelle... all’ultima
emozionante camminata dopo il tramonto in uno spazio
sconfinato
i cammelli, compagni di viaggio, veri artisti
del camminare, li guardo più volte e ogni volta cresce la mia simpatia per
loro
i pranzi e le soste, non c’è un tavolo, non ci sono delle sedie,
ma ad ogni sosta, ad ogni pasto non manca nulla, chi dimenticherà le mitiche
gallette, il the verde, la zuppa, i datteri, le tajine?
Massimiliano
Cossa
(di ritorno dal Capodanno in Marocco con La
Boscaglia)
ANTICIPARE LA
PRIMAVERA
Come? Partecipando a un viaggio Boscaglia in un luogo caldo, vicino al
mare, dove è possibile camminare tra i profumi mediterranei e temperature
piacevolmente miti. Ad Aprile proponiamo la Via Licia, in Turchia, la Sardegna
selvaggia e blu, le Canarie, Cres e Creta. Tutti e 5 i viaggi hanno una formula
simile: si cammina vicino al mare, quasi sempre sono isole, dove ancora esistono
tratti di costa non distrutti dall'uomo, e dove ad Aprile si può già tuffarsi
per il primo bagno. Gli incontri in questi viaggi sono molto importanti: gente
speciale, che siano i pescatori turchi o i pastori sardi, o i fieri abitanti di
Creta, sono persone che sanno ancora affascinare raccontando storie, e dalle
quali possiamo imparare che la vita è bello viverla in modo semplice, sobrio,
vero.
Anticipare la primavera, cominciando a sognare: meglio farlo ora, prima
che scadano le opzioni sui voli per la Turchia e per Creta... (il link alle
schede informative sui viaggi le trovate qui sotto).
VIAGGI A PIEDI: DISPONIBILITA' POSTI AL 6 FEBBRAIO
10-12 Febbraio SULLE
TRACCE DEL LUPO (ABRUZZO) ** 4 posti vedi
scheda
17-26 Febbraio NEL DESERTO DEI MARABUTTI (MAROCCO)
**** annullato
23-26 Febbraio QUATTRO GIORNI IN VAL MAIRA CON LE
CIASPE (PIEMONTE) *** 4 posti vedi
scheda
23-26 Febbraio ARGENTARIO, COSTA DEI BUTTERI
(TOSCANA) * 6 posti vedi
scheda
3 - 5 Marzo DA PISA A LUCCA
(TOSCANA) ** 6 posti vedi
scheda
16-20 Marzo I MISTERI DEI TUFI
ETRUSCHI (TOSCANA) * 9 posti vedi
scheda
18-25 Marzo CAMMINARE NEL PARCO
DEL CILENTO (CAMPANIA) ** 12 posti vedi
scheda
26-28 Marzo e 29 Marzo-1 Aprile IL SENTIERO DEGLI
OLIVI (UMBRIA)** 3 posti vedi
scheda
2-8 Aprile NIZZA-SANREMO
(FRANCIA-LIGURIA)** 11 posti vedi
scheda
7-18 Aprile Pasqua VIA LICIA (TURCHIA)
*** 8 posti vedi
scheda
9-18 Aprile Pasqua SARDEGNA SELVAGGIA E
BLU ** 11 posti vedi
scheda
13-20 Aprile Pasqua I MONTI IBLEI (SICILIA) **
4 posti vedi
scheda
11-20 Aprile Pasqua CANARIE, ISOLA DE LA PALMA
(SPAGNA) **** 11 posti vedi
scheda
15-23 Aprile Pasqua MAGICO MAROCCO, IL J'BEL
SIROUA ** 11 posti vedi
scheda
22-25 Aprile I MISTERI DI BOMARZO ** 12 posti vedi
scheda
29 Apr. - 6 Maggio CRES (CROAZIA) *** 12 posti vedi
scheda
29 Apr. - 8 Maggio CRETA (GRECIA)** 11 posti vedi
scheda
*** L'ANGOLO DI ALESSANDRO ***
GUERRA AGLI
UMANI
Marco «Walden» è uno che ne ha abbastanza e un giorno, con tre chili di
semente (fave, fagioli, marijuana); un kit di pronto soccorso; cinquanta metri
di cordino di canapa; tre libri una manciata di dischi da ascoltare e un
sacco a pelo pesante parte per andare sull’Appennino, verso i boschi, a cercare
una caverna: "Il sottoscritto non condanna lo stile di vita comune. Sbattersi,
lavorare, amare una donna, prolificare, nutrire il cervello con roba più o meno
buona, nutrire il corpo con roba più o meno biologica, frequentare centri
commerciali, abitare in una zona dignitosa. È un modello non ciclico, prossimo
al collasso, ma chi se ne frega del modello. Il collasso del sottoscritto è
molto più imminente." Ma scopre che le montagne sono più affollate del previsto
di cacciatori, ecoterroristi e extracomunitari. Un romanzo da leggere tutto d'un
fiato per vedere come va a finire perchè, come dice il protagonista: sono qui
per essere felice, non per sopravvivere. Per diventare migliore, non per
conservarmi come un surgelato".
Wu Ming 2 "Guerra agli umani"
Einaudi. Un libro da consigliare a chi ama la vita nei
boschi.
PER LA SERIE DA CITTA'
A CITTA': DA PISA A LUCCA
Per iniziare a scaldarsi i muscoli in attesa della
primavera e per vedere le prime fioriture della macchia mediterranea, non c'è
niente di meglio di una facile escursione di tre giorni partendo dalla Torre
pendente di Pisa fino ad arrivare alle mura cinquecentesche di Lucca,
attraversando i verdi Monti Pisani carichi di storie e
leggende.
Per saperne di più potete consultare il sito www.sviluppomontipisani.it/itinerari.html
*** appuntamenti nella natura e nel naturale ***
CORSO DI AROMATERAPIA,
SPAZIO ALL'OLFATTO!
Da venerdì 24 (dopopranzo) a domenica 26 febbraio
corso per imparare a utilizzare gli olii essenziali per curarsi, in cucina, per
preparare miscele aromatiche, bagni profumati, farsi i profumi in casa,
inalazioni... il Casale le Crete organizza in Abruzzo, tre giorni dedicati al
nostro olfatto, vi ubriacherete di profumi, ovviamente tutti naturali,
certificati, estratti dalle piante, biologici. Insegna Renato Tittarelli,
naturopata e docente della Flora, azienda leader del settore. Ecco il programma
dettagliato: www.casalelecrete.it/corso4.htm
UNA PROPOSTA DI RETE
PER LA MOBILITA' DOLCE
Mercoledì 8 febbraio all'Aula Magna dell'Università
dell'Insubria a Varese, FIAB e CAI Varese organizzano una conferenza con
proiezioni con Albano Marcarini della rete Co.Mo.Do. e per presentare un
progetto di recupero del tracciato ferroviario Malnate-grandate a uso
ciclo-escursionistico.
DAL SALENTO GRECANICO A
MILANO
Giovedì 9 febbraio alle 21.30 al circolo Metromondo di Milano concerto
di Luigi Chiriatti e i Kurumuny, canti di lavoro, d'amore, pizziche-pizziche,
stornelli, raccolti dalla memoria di cantori salentini. Nel gruppo anche Antonio
Castrignanò, grande tamburellista! Ingresso solo 3 euro. Info: tel. 02
89159168, mail metromondo@tin.it
LA SALTARELLA
TERAMANA
11-12 febbraio corso di saltarella teramana a Pescara: Il Teramano
conserva delle isole folkloriche di grande interesse culturale.Negli ultimi
decenni è dal Teramano che ha ripreso vigore l'uso del ddu' bbottë, strumento
che trova qui le più alte espressioni di virtuosismo. La saltarella è ancora
sporadicamente praticata in forme vivaci e variate, che
esigono una certa
maestria. Insegnanti Pino Gala e Tiziana Miniati, costo 25 euro + tessera di 15
euro. info: taranta@taranta.it - Tel.
347-5000000 (Pino)
STOP
ELISKI
Domenica 19 febbraio manifestazione di Mountain Wilderness contro
l'eliski, quella stupida pratica ad alto impatto ambientale che in Marmolada,
luogo della manifestazione, è particolarmente diffusa. Ritrovo a Passo Fedaia
alle ore 8.30, con sci da scialpinismo o racchette da neve. Arrivo in vetta a
Punta Rocca. Info: www.mountwild.it
CARNEVALE DI
MONTEMARANO
Dal 25 al 28 febbraio (con appendice il 5 marzo) a
Montemarano, provincia di Avellino, carnevale al ritmo della famosa tarantella
Montemaranese!
BOSCAGLIASICILIA AL
MONTE CLIMITI (SIRACUSA)
Domenica 12 febbraio: ultima propaggine dei Monti
Iblei, si incontra una fortezza bizantina e si visita un'antica bocca vulcanica.
Difficoltà 2 orme, 6 ore di cammino. Info: sicilia@boscaglia.it
BOSCAGLIAEMILIA AL
PARCO DEI SASSI DI ROCCAMALATINA
Domenica 12 febbraio il gruppo
locale BoscagliaEmilia organizza un'escursione ad anello, per facili sentieri,
attorno ai sassi di Roccamalatina (Modena) che "sembrano tre giganti di colore
grigio sempre lì pronti a farti paura". Difficoltà 2 orme. Accompagna
Alessandro, al quale ci si deve rivolgere se interessati: albengeo@tin.it
*** SPAZIO ALLA DECRESCITA FELICE! ***
Caro Maurizio
Pallante,
sono una socia della Boscaglia. Su suggerimento della nostra
associazione ho letto e divorato piacevolmente il tuo "La decrescita felice":
bello trovare qualcuno che metta finalmente nero su bianco quello che tu per
tanto tempo hai sentito dentro, anche confusamente, e hai cercato di applicare
nella tua vita in mille modi, anche contradditori...
Ci
sono però tre punti che non mi hanno convinto del tutto (non che uno scrittore
debba forza convincere i suoi lettori al 100%, ovviamente, ma mi piacerebbe
avere maggiori presisazioni al riguardo):
1) la realtà di
Cuba: io non ci sono mai stata, ma da quello che mi hanno detto amici che ci
sono stati, conoscendo anche abitanti del luogo e instaurando rapporti di
amicizia significativi e duraturi, ho saputo che la maggior parte dei cubani
vuole scappare dalla sua terra (una mia amica si è appena sposata con un cubano
per farlo rimanere qui in Italia: lui crede di aver trovato qui
l'America!)...quindi le tue riflessioni su Cuba mi sono sembrate un pò troppo
rosee...
2) Quando parli delle famiglie allargate di una
volta e dell'assistenza che in esse trovavano gli anziani e affermi che sarebbe
molto meglio che noi ci curassimo gli anziani in casa nostra invece di spedirli
all'ospizio...sono d'accordo con te "in linea di principio", ma nella pratica ho
visto situazioni familiari molto pesanti, nelle quali la persona da accudire era
così problematica e poco autosufficiente da far "uscire di testa" le altre
persone della famiglia (sto pensando anche alle malattie psichiatriche che,
purtroppo, nella mia famiglia abbondano: ti assicuro che vivere con queste
persone è davvero un inferno!!)...A volte, insomma, un aiuto esterno, magari più
esperto professionalmente, sembra davvero necessario!
3) Infine...i costi dei prodotti biologici dei GAS:
ho partecipato, per un pò di tempo (io vivo a Milano), alle attività di un GAS,
acquistando i loro prodotti...beh, non costavano meno di quelli BIOLOGICI del
supermercato! Se ho scelto di aderire lo stesso e di acquistarli è stato solo
per i principi che c'erano dietro che condividevo a pieno, però spesso essere
EQUOSOLIDALI e ALTERNATIVI (nel senso di andare contro a un certo modello
di consumo) è davvero un LUSSO per pochi!!! I discount fanno schifo dal punto di
vista etico e della qualità, ma consentono a molti di arrivare a fine mese
(soprattutto in una città come Milano).
Io sono un'insegnante
di scuola media, pago il mutuo...ti potrai immaginare che fatica! Infatti non
vedo l'ora di riuscire a realizzare il mio sogno di scappare a vivere nella
natura, coltivando un orto e autoproducendo tutto ciò che
posso...
Grazie per aver alimentato questa mia utopia ancora di
più!!!
Claudia
Cara
Claudia,
grazie per la tua lettera. Provo a rispondere alle tue domande. Non era
mia intenzione parlare bene o male di Cuba perché non era l'argomento del mio
libro. Tuttavia, parlando della riconversione forzosa dell'economia agraria
dell'isola all'autoproduzione dopo il crollo dell'Unione Sovietica,
indirettamente e inevitabilmente ho parlato male, non bene, della politica
agraria post-rivoluzionaria attuata da Fidel Castro. Ho detto che la conversione
dell'agricoltura di sussistenza fondata sulla ricchezza della varietà biologica
alla monocoltura intensiva e chimica della canna da zucchero in nome della
crescita del pil, della modernità e del progresso, ha comportato disastri dal
punto di vista ambientale e una estrema vulnerabilità economica in conseguenza
della dipendenza dall'estero per le esportazioni. La vicenda di Cuba consente di
esemplificare la sostanziale identità culturale di capitalismo e socialismo sul
tema della crescita. Il cambiamento necessitato dal taglio delle importazioni
russe di zucchero ha costretto i cubani a tornare all'autoproduzione e alla
varietà biologica con un'agricoltura non chimica, non tanto per scelta di fondo,
ma per mancanza di denaro. Tra l'altro, l'articolo da cui ho tratto questi
elementi è stato scritto da un americano decisamente anticastrista, come si può
vedere dalla lettura completa sul numero della rivista "Internazionale" in cui è
stato pubblicato.
Sul secondo punto, ho scritto che le attuali
famiglie mononucleari urbane, in cui le persone che lavorano sono impegnate in
lavori salariati e vivono isolate nelle cellette degli alveari condominiali, non
possono far altro che comprare tutto ciò di cui hanno bisogno, servizi alla
persona compresi. In queste condizioni di vita è impossibile offrire i servizi
alla persona di cui hanno bisogno gli anziani recuperando la dimensione del dono
e della reciprocità. Per recuperare questa dimensione occorre mutare
profondamente gli stili di vita nel loro complesso. In città è molto difficile,
anche se rispetto alla realtà generalizzata si possono fare dei passi in avanti
significativi. Ci sono esperienze interessanti, dai gas a "Cambieresti?", ma non
ci sono ricette. Ognuno deve trovare la sua dimensione e procedere per gradi. A
meno che non decida di andare in campagna e di recuperare in maniera
significativa la dimensione dell'autoproduzione. Ma anche in questo caso non si
può prescindere la costruzione di legami sociali diversi da quelli attuali, che
sono fondati quasi del tutto su scambi mercantili.
In relazione al terzo
punto, non conosco la tua esperienza all'interno di un gas, ma quello che scrivi
mi lascia perplesso. Se ti sei limitata ad acquistare i prodotti in un gas, come
dici, dubito che fosse un gas. I gas che conosco io e funzionano molto bene,
sono gruppi di persone solidali tra di loro, che non si limitano a fare acquisti
collettivi, ma costruiscono rapporti umani diversi tra i soci e tra i soci e i
produttori. Sono micro-cosmi di persone che hanno fatto scelte di vita diverse
da quelle dominanti, hanno rifiutato il consumismo, hanno capito l'importanza
delle filiere corte per evitare gli inquinamenti dei trasporti a lunga distanza,
autoproducono il più possibile, si scambiano le conoscenze nei settori
dell'autoproduzione, non si limitano a fare una coscienziosa raccolta
differenziata dei rifiuti ma fanno scelte che comportano una loro riduzione al
minimo, si scambiano tempo e professionalità reciprocamente nell'ambito del dono
e del contro-dono, preferiscono la sobrietà all'ostentazione del superfluo,
vanno in bicicletta o con i mezzi pubblici... Se l'alternativa è tra la spesa in
un discount perché costa meno, anche se si sa che i prodotti sono come sono (non
solo come qualità intrinseca, ma anche per come sono stati prodotti, per
l'impatto ambientale che hanno causato, per lo sfruttamento di esseri umani che
hanno comportato, ecc.) e un posto che mi sembra improprio chimare gas, dove
costano di più, ma sono qualitativamente migliori, hanno inquinato meno, hanno
dato la giusta remunerazione a chi ha contribuito a produrli, siamo nell'ambito
di due nicchie diverse di mercato. Ma sempre nell'ambito del mercato e della
crescita economica. Non della decrescita.
Un caro
saluto
Maurizio Pallante
DECRESCITA FELICE:
YOGURT FAI DA TE
L’ultimo incontro con Maurizio Pallante, il
propugnatore della "decrescita felice", mi ha fatto iniziare alla produzione
casalinga di yogurt, cosa semplicissima e di grande soddisfazione. Un passo in
più verso quella "consapevolezza delle piccole cose" che, con mezzi semplici e
poco impegno, possono portare a notevoli cambiamenti sia alimentari che
economici.
La maniera più semplice è quella di andare in
farmacia e chiedere dei fermenti per fare lo yogurt; sono delle bustine
contenenti fermenti di lactobacillus bulgaricus, per una modica spesa di circa
due euro. Poi, seguendo le indicazioni riportate anche sulla bustina, si scalda
del latte a lunga conservazione ... attenzione, non deve essere fresco perché
altrimenti i fermenti non trovano un terreno adatto alla riproduzione ... e una
volta portato a circa 40/45 gradi - provate la temperatura con un dito; dovete
sentire il latte leggermente più caldo ... sciogliete i fermenti nel latte
mescolando il tutto per qualche minuto. Chi ha già una yogurtiera a questo punto
può mettere il latte nell’apposito contenitore, chi non l’avesse, può benissimo
utilizzare un thermos. Dopo qualche ora vedrete il latte cagliasi e farsi quasi
sodo; lo yogurt è fatto ed è buonissimo gustato ancora caldo. Quello che vi
avanza conservatelo in frigo e per farlo di nuovo a questo punto non resta che
prendere due o tre cucchiaiate di quello avanzato e di ripetere l’operazione con
del nuovo latte.
Alessandro
Ciao a
tutti!
Anch'io ho letto il libro sulla decrescita felice e ne sono
entusiasta!
Ogni tanto, giusto per "decrescere un pochino",
faccio il pane in casa...eccovi la ricetta!
Claudia
1 kg di farina, 1
cucchiaio da minestra raso di sale 1 di zucchero, 3 o 4 cucchiai di olio
extravergine di oliva (+ olio = + croccante) 1 cubetto di lievito di birra,
500ml di acqua.
Sciogliere il lievito nell'acqua, mettere il sale,
lo zucchero e l'olio nella farina, versare l'acqua con il lievito piano piano ed
impastare fino ad ottenere una palla morbida.
Quindi lasciare lievitare per 10
minuti coperto;trascorso il tempo prendi i lembi sotto l'impasto, li tiri sopra,
capovolgi l'impasto, copri e lasci lievitare per altri 10 min.Ripeti questa
operazione per 5 volte.Poi dai all'impasto la forma che vuoi (già nella teglia
che metterai in forno), fai un taglio a croce sopra e lascia lievitare coperto
per almeno 50/60 minuti. Metti in forno a 200/220 gradi per circa 25/30 min. a
secondo delle dimensioni
della pagnotta; comunque guarda quando la crosticina
è dorata.
MI RACCOMANDO, NON FATEVI PRENDERE DALLO SCONFORTO O DA CRISI DI
ISTERISMO DOPO AVER AGGIUNTO L'ACQUA E INIZIATO AD
IMPASTARE!!!!!!
Sono Guido Vaudetto di
Cremona.
Non so esattamente come, ma mi trovo ad essere tra coloro che ricevono
la vostra newsletter.
Spero prima o poi di poter partecipare a qualche vs
iniziativa.
Mi fa piacere che il libro di Pallante raggiunga il
cuore di molte persone.
Spero, immagino che conosciate anche l'esperienza
dei Bilanci di Giustizia che da ormai 12 anni sperimenta la via della decrescita
(anche se all'inizio non si utilizzava questo termine).
Per saperne di più: www.bilancidigiustizia.it e tramite
il sito potete contattare la segreteria o scrivetemi
direttamente.
Un abbraccio di gioia e pace,
Guido
M'ILLUMINO DI MENO
2
Il 16 FEBBRAIO si terra' la seconda edizione della giornata
nazionale del risparmio energetico organizzata da Caterpillar (www.caterueb.rai.it). Dal sito: il 16
febbraio scorso, intorno alle 19.00, restarono al buio le principali piazze di
Bologna, Bari, Napoli, Padova, Palermo, Pescara e molte altre, oltre all'Arena
di Verona, Palazzo Vecchio a Firenze, la via dell'amore alle cinque terre e la
mitica piazzetta di Portofino La novità di quest'anno riguarda l'ampliamento del
raggio di azione: il risparmio riguarderà non solo l'energia elettrica ma anche
l'energia necessaria per i trasporti e per il riscaldamento degli edifici. Il
prossimo sedici febbraio ci piacerebbe allora che si adottassero dei
comportamenti diversi nell'ambito della mobilità e in quello dei microclimi di
case e uffici. Si potrà andare a lavorare a piedi o coi mezzi pubblici, oppure
stare in macchina in quattro invece che da soli e magari invece che tenere i 100
km/h di media, scendere a 80. Le scuole stanno già organizzando veri e propri
esodi di massa di studenti a piedi, negli uffici di molte aziende si potrà
abbassare di uno o due gradi il riscaldamento e magari invece che stare in
maniche di camicia indossare un semplice golf. L'unico modo per cambiare
radicalmente le prospettive di vita del pianeta terra è quello di darsi da fare
in prima persona, cambiare il proprio stile di vita e convincere altri a fare
altrettanto! A garanzia della serietà dell'iniziativa anche quest'anno
veglieranno su di noi i tre esperti scientifici: Maurizio Pallante, Gianni
Tamino e Mario Palazzetti.
"M'illumino di meno" è anche una canzone della Banda
Osiris: clicca
qui per ascoltarla!
Redazione: Luca Gianotti, Alessandro
Vergari
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