--------by La Boscaglia Viaggi a piedi

NUMERO 124 - 6 Febbraio 2006

"Torneremo ad avere più tempo, e a camminare per le strade che abbiamo scelto..."
(da "Imparare dal vento" dei Tiromancino)

*** editoriale ***
Sembra che la proposta della decrescita felice abbia colpito nel segno! Ci siamo messi a distribuire il libro di Maurizio Pallante ("La Decrescita felice" ed. Riuniti) e in poco tempo ne abbiamo distribuito 30 copie. Ma soprattutto molti di voi ci scrivono, per cui abbiamo aperto una rubrica, alla quale chiediamo a Maurizio Pallante di collaborare attivamente. La trovate in fondo a questo numero del CamminareInforma.
Ma non dobbiamo dimenticarci del camminare, il nostro contributo attivo alla decrescita, alla sobrietà, al vivere una vita migliore.
E quindi vi raccontiamo qualche storia.

IMPRESSIONI DAL DESERTO
Penso al deserto, penso e i miei occhi si inumidiscono...
Giorni davvero speciali per vari motivi:
il cammino, lento ma inesorabile; i km si susseguono, il paesaggio cambia continuamente in modo lieve, sono in viaggio e non in vacanza; camminando provo la sensazione di vivere un luogo e non semplicemente di visitarlo
la sabbia, ancora una volta, per fortuna, ritorno bambino; piedi nudi e ... via a correre, saltare, esplorare; affondo i miei piedi e poco alla volta entro dentro di me
i berberi, ci accompagnano con discrezione e amicizia; uno di loro ha sempre gli occhi su di noi e chiude il gruppo, sembra impossibile perdersi; la sera si trasformano con pochi mezzi in veri animatori e nel giro di due giorni diventiamo compagni di serate allegre e canterine -
la guida, un uomo del deserto e come ha detto il mio compagno di viaggio Roberto "un uomo vero", nostro comandante Sclerà
le stelle, è fredda la sera nel deserto, ma il cielo è troppo bello per non passare la notte a perderci lo sguardo, a contare le stelle cadenti; per la prima volta nella mia vita vedo il mondo girare, Orione si muove, sale da Est e segue nel corso della notte quello che è il movimento del sole durante il giorno
il gruppo, grande..., difficile immaginare di meglio; ognuno sembra trovare il suo spazio e insieme si sta davvero bene
orma leggera (Sabina), una presenza gioiosa e attenta, davvero speciale
i momenti forti, tanti, penso a Massimo, Raul e Sclerà in un balletto epico... al Di Rin Din Din cantato in un unico coro intorno al fuoco... al tramonto sulla grande duna a Capodanno...  a Sclerà che interpreta le stelle... all’ultima emozionante camminata dopo il tramonto in uno spazio sconfinato
i cammelli, compagni di viaggio, veri artisti del camminare, li guardo più volte e ogni volta cresce la mia simpatia per loro
i pranzi e le soste, non c’è un tavolo, non ci sono delle sedie, ma ad ogni sosta, ad ogni pasto non manca nulla, chi dimenticherà le mitiche gallette, il the verde, la zuppa, i datteri, le tajine?
Massimiliano Cossa
(di ritorno dal Capodanno in Marocco con La Boscaglia)
 

ANTICIPARE LA PRIMAVERA
Come? Partecipando a un viaggio Boscaglia in un luogo caldo, vicino al mare, dove è possibile camminare tra i profumi mediterranei e temperature piacevolmente miti. Ad Aprile proponiamo la Via Licia, in Turchia, la Sardegna selvaggia e blu, le Canarie, Cres e Creta. Tutti e 5 i viaggi hanno una formula simile: si cammina vicino al mare, quasi sempre sono isole, dove ancora esistono tratti di costa non distrutti dall'uomo, e dove ad Aprile si può già tuffarsi per il primo bagno. Gli incontri in questi viaggi sono molto importanti: gente speciale, che siano i pescatori turchi o i pastori sardi, o i fieri abitanti di Creta, sono persone che sanno ancora affascinare raccontando storie, e dalle quali possiamo imparare che la vita è bello viverla in modo semplice, sobrio, vero.
Anticipare la primavera, cominciando a sognare: meglio farlo ora, prima che scadano le opzioni sui voli per la Turchia e per Creta... (il link alle schede informative sui viaggi le trovate qui sotto).

VIAGGI A PIEDI: DISPONIBILITA' POSTI AL 6 FEBBRAIO

10-12 Febbraio SULLE TRACCE DEL LUPO (ABRUZZO) ** 4 posti vedi scheda
17-26 Febbraio NEL DESERTO DEI MARABUTTI (MAROCCO) **** annullato
23-26 Febbraio QUATTRO GIORNI IN VAL MAIRA CON LE CIASPE (PIEMONTE) *** 4 posti vedi scheda
23-26 Febbraio ARGENTARIO, COSTA DEI BUTTERI (TOSCANA) * 6 posti vedi scheda
3 - 5 Marzo    DA PISA A LUCCA (TOSCANA) ** 6 posti vedi scheda
16-20 Marzo    I MISTERI DEI TUFI ETRUSCHI (TOSCANA) * 9 posti vedi scheda
18-25 Marzo    CAMMINARE NEL PARCO DEL CILENTO (CAMPANIA) ** 12 posti vedi scheda
26-28 Marzo e 29 Marzo-1 Aprile IL SENTIERO DEGLI OLIVI (UMBRIA)** 3 posti vedi scheda
2-8   Aprile  NIZZA-SANREMO (FRANCIA-LIGURIA)** 11 posti vedi scheda
7-18  Aprile Pasqua  VIA LICIA (TURCHIA) *** 8 posti vedi scheda
9-18  Aprile Pasqua  SARDEGNA SELVAGGIA E BLU ** 11 posti vedi scheda
13-20 Aprile Pasqua  I MONTI IBLEI (SICILIA) ** 4 posti vedi scheda
11-20 Aprile Pasqua  CANARIE, ISOLA DE LA PALMA (SPAGNA) **** 11 posti vedi scheda
15-23 Aprile Pasqua  MAGICO MAROCCO, IL J'BEL SIROUA ** 11 posti vedi scheda
22-25 Aprile I MISTERI DI BOMARZO ** 12 posti vedi scheda
29 Apr. - 6 Maggio CRES (CROAZIA) *** 12 posti vedi scheda
29 Apr. - 8 Maggio CRETA (GRECIA)** 11 posti vedi scheda
 

*** L'ANGOLO DI ALESSANDRO ***

GUERRA AGLI UMANI
Marco «Walden» è uno che ne ha abbastanza e un giorno, con tre chili di semente (fave, fagioli, marijuana); un kit di pronto soccorso; cinquanta metri di cordino di canapa; tre libri  una manciata di dischi da ascoltare e un sacco a pelo pesante parte per andare sull’Appennino, verso i boschi, a cercare una caverna: "Il sottoscritto non condanna lo stile di vita comune. Sbattersi, lavorare, amare una donna, prolificare, nutrire il cervello con roba più o meno buona, nutrire il corpo con roba più o meno biologica, frequentare centri commerciali, abitare in una zona dignitosa. È un modello non ciclico, prossimo al collasso, ma chi se ne frega del modello. Il collasso del sottoscritto è molto più imminente." Ma scopre che le montagne sono più affollate del previsto di cacciatori, ecoterroristi e extracomunitari. Un romanzo da leggere tutto d'un fiato per vedere come va a finire perchè, come dice il protagonista: sono qui per essere felice, non per sopravvivere. Per diventare migliore, non per conservarmi come un surgelato".
Wu Ming 2 "Guerra agli umani" Einaudi. Un libro da consigliare a chi ama la vita nei boschi.
 

PER LA SERIE DA CITTA' A CITTA': DA PISA A LUCCA
Per iniziare a scaldarsi i muscoli in attesa della primavera e per vedere le prime fioriture della macchia mediterranea, non c'è niente di meglio di una facile escursione di tre giorni partendo dalla Torre pendente di Pisa fino ad arrivare alle mura cinquecentesche di Lucca, attraversando i verdi Monti Pisani carichi di storie e leggende.
Per saperne di più potete consultare il sito www.sviluppomontipisani.it/itinerari.html
 

*** appuntamenti nella natura e nel naturale ***

CORSO DI AROMATERAPIA, SPAZIO ALL'OLFATTO!
Da venerdì 24 (dopopranzo) a domenica 26 febbraio corso per imparare a utilizzare gli olii essenziali per curarsi, in cucina, per preparare miscele aromatiche, bagni profumati, farsi i profumi in casa, inalazioni... il Casale le Crete organizza in Abruzzo, tre giorni dedicati al nostro olfatto, vi ubriacherete di profumi, ovviamente tutti naturali, certificati, estratti dalle piante, biologici. Insegna Renato Tittarelli, naturopata e docente della Flora, azienda leader del settore. Ecco il programma dettagliato: www.casalelecrete.it/corso4.htm

UNA PROPOSTA DI RETE PER LA MOBILITA' DOLCE
Mercoledì 8 febbraio all'Aula Magna dell'Università dell'Insubria a Varese, FIAB e CAI Varese organizzano una conferenza con proiezioni con Albano Marcarini della rete Co.Mo.Do. e per presentare un progetto di recupero del tracciato ferroviario Malnate-grandate a uso ciclo-escursionistico.

DAL SALENTO GRECANICO A MILANO
Giovedì 9 febbraio alle 21.30 al circolo Metromondo di Milano concerto di Luigi Chiriatti e i Kurumuny, canti di lavoro, d'amore, pizziche-pizziche, stornelli, raccolti dalla memoria di cantori salentini. Nel gruppo anche Antonio Castrignanò, grande tamburellista! Ingresso solo 3 euro. Info:  tel. 02 89159168, mail metromondo@tin.it

LA SALTARELLA TERAMANA
11-12 febbraio corso di saltarella teramana a Pescara: Il Teramano conserva delle isole folkloriche di grande interesse culturale.Negli ultimi decenni è dal Teramano che ha ripreso vigore l'uso del ddu' bbottë, strumento che trova qui le più alte espressioni di virtuosismo. La saltarella è ancora sporadicamente praticata in forme vivaci e variate, che
esigono una certa maestria. Insegnanti Pino Gala e Tiziana Miniati, costo 25 euro + tessera di 15 euro. info: taranta@taranta.it - Tel. 347-5000000 (Pino)

STOP ELISKI
Domenica 19 febbraio manifestazione di Mountain Wilderness contro l'eliski, quella stupida pratica ad alto impatto ambientale che in Marmolada, luogo della manifestazione, è particolarmente diffusa. Ritrovo a Passo Fedaia alle ore 8.30, con sci da scialpinismo o racchette da neve. Arrivo in vetta a Punta Rocca. Info: www.mountwild.it

CARNEVALE DI MONTEMARANO
Dal 25 al 28 febbraio (con appendice il 5 marzo) a Montemarano, provincia di Avellino, carnevale al ritmo della famosa tarantella Montemaranese!

BOSCAGLIASICILIA AL MONTE CLIMITI (SIRACUSA)
Domenica 12 febbraio: ultima propaggine dei Monti Iblei, si incontra una fortezza bizantina e si visita un'antica bocca vulcanica. Difficoltà 2 orme, 6 ore di cammino. Info: sicilia@boscaglia.it

BOSCAGLIAEMILIA AL PARCO DEI SASSI DI ROCCAMALATINA
Domenica 12 febbraio il gruppo locale BoscagliaEmilia organizza un'escursione ad anello, per facili sentieri, attorno ai sassi di Roccamalatina (Modena) che "sembrano tre giganti di colore grigio sempre lì pronti a farti paura". Difficoltà 2 orme. Accompagna Alessandro, al quale ci si deve rivolgere se interessati: albengeo@tin.it
 

*** SPAZIO ALLA DECRESCITA FELICE! ***

Caro Maurizio Pallante,
sono una socia della Boscaglia. Su suggerimento della nostra associazione ho letto e divorato piacevolmente il tuo "La decrescita felice": bello trovare qualcuno che metta finalmente nero su bianco quello che tu per tanto tempo hai sentito dentro, anche confusamente, e hai cercato di applicare nella tua vita in mille modi, anche contradditori...
    Ci sono però tre punti che non mi hanno convinto del tutto (non che uno scrittore debba forza convincere i suoi lettori al 100%, ovviamente, ma mi piacerebbe avere maggiori presisazioni al riguardo):
 
1)  la realtà di Cuba: io non ci sono mai stata, ma da quello che mi hanno detto amici che ci sono stati, conoscendo anche abitanti del luogo e instaurando rapporti di amicizia significativi e duraturi, ho saputo che la maggior parte dei cubani vuole scappare dalla sua terra (una mia amica si è appena sposata con un cubano per farlo rimanere qui in Italia: lui crede di aver trovato qui l'America!)...quindi le tue riflessioni su Cuba mi sono sembrate un pò troppo rosee...
 
2) Quando parli delle famiglie allargate di una volta e dell'assistenza che in esse trovavano gli anziani e affermi che sarebbe molto meglio che noi ci curassimo gli anziani in casa nostra invece di spedirli all'ospizio...sono d'accordo con te "in linea di principio", ma nella pratica ho visto situazioni familiari molto pesanti, nelle quali la persona da accudire era così problematica e poco autosufficiente da far "uscire di testa" le altre persone della famiglia (sto pensando anche alle malattie psichiatriche che, purtroppo, nella mia famiglia abbondano: ti assicuro che vivere con queste persone è davvero un inferno!!)...A volte, insomma, un aiuto esterno, magari più esperto professionalmente, sembra davvero necessario!
 
3) Infine...i costi dei prodotti biologici dei GAS: ho partecipato, per un pò di tempo (io vivo a Milano), alle attività di un GAS, acquistando i loro prodotti...beh, non costavano meno di quelli BIOLOGICI del supermercato! Se ho scelto di aderire lo stesso e di acquistarli è stato solo per i principi che c'erano dietro che condividevo a pieno, però spesso essere EQUOSOLIDALI e ALTERNATIVI  (nel senso di andare contro a un certo modello di consumo) è davvero un LUSSO per pochi!!! I discount fanno schifo dal punto di vista etico e della qualità, ma consentono a molti di arrivare a fine mese (soprattutto in una città come Milano).
 
Io sono un'insegnante di scuola media, pago il mutuo...ti potrai immaginare che fatica! Infatti non vedo l'ora di riuscire a realizzare il mio sogno di scappare a vivere nella natura, coltivando un orto e autoproducendo tutto ciò che posso...
Grazie per aver alimentato questa mia utopia ancora di più!!!
Claudia

Cara Claudia,
grazie per la tua lettera. Provo a rispondere alle tue domande. Non era mia intenzione parlare bene o male di Cuba perché non era l'argomento del mio libro. Tuttavia, parlando della riconversione forzosa dell'economia agraria dell'isola all'autoproduzione dopo il crollo dell'Unione Sovietica, indirettamente e inevitabilmente ho parlato male, non bene, della politica agraria post-rivoluzionaria attuata da Fidel Castro. Ho detto che la conversione dell'agricoltura di sussistenza fondata sulla ricchezza della varietà biologica alla monocoltura intensiva e chimica della canna da zucchero in nome della crescita del pil, della modernità e del progresso, ha comportato disastri dal punto di vista ambientale e una estrema vulnerabilità economica in conseguenza della dipendenza dall'estero per le esportazioni. La vicenda di Cuba consente di esemplificare la sostanziale identità culturale di capitalismo e socialismo sul tema della crescita. Il cambiamento necessitato dal taglio delle importazioni russe di zucchero ha costretto i cubani a tornare all'autoproduzione e alla varietà biologica con un'agricoltura non chimica, non tanto per scelta di fondo, ma per mancanza di denaro. Tra l'altro, l'articolo da cui ho tratto questi elementi è stato scritto da un americano decisamente anticastrista, come si può vedere dalla lettura completa sul numero della rivista "Internazionale" in cui è stato pubblicato.
Sul secondo punto, ho scritto che le attuali famiglie mononucleari urbane, in cui le persone che lavorano sono impegnate in lavori salariati e vivono isolate nelle cellette degli alveari condominiali, non possono far altro che comprare tutto ciò di cui hanno bisogno, servizi alla persona compresi. In queste condizioni di vita è impossibile offrire i servizi alla persona di cui hanno bisogno gli anziani recuperando la dimensione del dono e della reciprocità. Per recuperare questa dimensione occorre mutare profondamente gli stili di vita nel loro complesso. In città è molto difficile, anche se rispetto alla realtà generalizzata si possono fare dei passi in avanti significativi. Ci sono esperienze interessanti, dai gas a "Cambieresti?", ma non ci sono ricette. Ognuno deve trovare la sua dimensione e procedere per gradi. A meno che non decida di andare in campagna e di recuperare in maniera significativa la dimensione dell'autoproduzione. Ma anche in questo caso non si può prescindere la costruzione di legami sociali diversi da quelli attuali, che sono fondati quasi del tutto su scambi mercantili.
In relazione al terzo punto, non conosco la tua esperienza all'interno di un gas, ma quello che scrivi mi lascia perplesso. Se ti sei limitata ad acquistare i prodotti in un gas, come dici, dubito che fosse un gas. I gas che conosco io e funzionano molto bene, sono gruppi di persone solidali tra di loro, che non si limitano a fare acquisti collettivi, ma costruiscono rapporti umani diversi tra i soci e tra i soci e i produttori. Sono micro-cosmi di persone che hanno fatto scelte di vita diverse da quelle dominanti, hanno rifiutato il consumismo, hanno capito l'importanza delle filiere corte per evitare gli inquinamenti dei trasporti a lunga distanza, autoproducono il più possibile, si scambiano le conoscenze nei settori dell'autoproduzione, non si limitano a fare una coscienziosa raccolta differenziata dei rifiuti ma fanno scelte che comportano una loro riduzione al minimo, si scambiano tempo e professionalità reciprocamente nell'ambito del dono e del contro-dono, preferiscono la sobrietà all'ostentazione del superfluo, vanno in bicicletta o con i mezzi pubblici... Se l'alternativa è tra la spesa in un discount perché costa meno, anche se si sa che i prodotti sono come sono (non solo come qualità intrinseca, ma anche per come sono stati prodotti, per l'impatto ambientale che hanno causato, per lo sfruttamento di esseri umani che hanno comportato, ecc.) e un posto che mi sembra improprio chimare gas, dove costano di più, ma sono qualitativamente migliori, hanno inquinato meno, hanno dato la giusta remunerazione a chi ha contribuito a produrli, siamo nell'ambito di due nicchie diverse di mercato. Ma sempre nell'ambito del mercato e della crescita economica. Non della decrescita.
Un caro saluto
Maurizio Pallante
 

DECRESCITA FELICE: YOGURT FAI DA TE
L’ultimo incontro con Maurizio Pallante, il propugnatore della "decrescita felice", mi ha fatto iniziare alla produzione casalinga di yogurt, cosa semplicissima e di grande soddisfazione. Un passo in più verso quella "consapevolezza delle piccole cose" che, con mezzi semplici e poco impegno, possono portare a notevoli cambiamenti sia alimentari che economici.
La maniera più semplice è quella di andare in farmacia e chiedere dei fermenti per fare lo yogurt; sono delle bustine contenenti fermenti di lactobacillus bulgaricus, per una modica spesa di circa due euro. Poi, seguendo le indicazioni riportate anche sulla bustina, si scalda del latte a lunga conservazione ... attenzione, non deve essere fresco perché altrimenti i fermenti non trovano un terreno adatto alla riproduzione ... e una volta portato a circa 40/45 gradi - provate la temperatura con un dito; dovete sentire il latte leggermente più caldo ... sciogliete i fermenti nel latte mescolando il tutto per qualche minuto. Chi ha già una yogurtiera a questo punto può mettere il latte nell’apposito contenitore, chi non l’avesse, può benissimo utilizzare un thermos. Dopo qualche ora vedrete il latte cagliasi e farsi quasi sodo; lo yogurt è fatto ed è buonissimo gustato ancora caldo. Quello che vi avanza conservatelo in frigo e per farlo di nuovo a questo punto non resta che prendere due o tre cucchiaiate di quello avanzato e di ripetere l’operazione con del nuovo latte.
Alessandro

Ciao a tutti!
Anch'io ho letto il libro sulla decrescita felice e ne sono entusiasta!
Ogni tanto, giusto per "decrescere un pochino", faccio il pane in casa...eccovi la ricetta!
Claudia
1 kg di farina, 1 cucchiaio da minestra raso di sale 1 di zucchero, 3 o 4 cucchiai di olio extravergine di oliva (+ olio = + croccante) 1 cubetto di lievito di birra, 500ml di acqua.
Sciogliere il lievito nell'acqua, mettere il sale, lo zucchero e l'olio nella farina, versare l'acqua con il lievito piano piano ed impastare fino ad ottenere una palla morbida.
Quindi lasciare lievitare per 10 minuti coperto;trascorso il tempo prendi i lembi sotto l'impasto, li tiri sopra, capovolgi l'impasto, copri e lasci lievitare per altri 10 min.Ripeti questa operazione per 5 volte.Poi dai all'impasto la forma che vuoi (già nella teglia che metterai in forno), fai un taglio a croce sopra e lascia lievitare coperto per almeno 50/60 minuti. Metti in forno a 200/220 gradi per circa 25/30 min. a secondo delle dimensioni
della pagnotta; comunque guarda quando la crosticina è dorata.
MI RACCOMANDO, NON FATEVI PRENDERE DALLO SCONFORTO O DA CRISI DI ISTERISMO DOPO AVER AGGIUNTO L'ACQUA E INIZIATO AD IMPASTARE!!!!!!

Sono Guido Vaudetto di Cremona.
Non so esattamente come, ma mi trovo ad essere tra coloro che ricevono la vostra newsletter.
Spero prima o poi di poter partecipare a qualche vs iniziativa.
Mi fa piacere che il libro di Pallante raggiunga il cuore di molte persone.
Spero, immagino che conosciate anche l'esperienza dei Bilanci di Giustizia che da ormai 12 anni sperimenta la via della decrescita (anche se all'inizio non si utilizzava questo termine).
Per saperne di più: www.bilancidigiustizia.it e tramite il sito potete contattare la segreteria o scrivetemi direttamente.
Un abbraccio di gioia e pace,
Guido

M'ILLUMINO DI MENO 2
Il 16 FEBBRAIO  si terra' la seconda edizione della giornata nazionale del risparmio energetico organizzata da Caterpillar (www.caterueb.rai.it). Dal sito: il 16 febbraio scorso, intorno alle 19.00, restarono al buio le principali piazze di Bologna, Bari, Napoli, Padova, Palermo, Pescara e molte altre, oltre all'Arena di Verona, Palazzo Vecchio a Firenze, la via dell'amore alle cinque terre e la mitica piazzetta di Portofino La novità di quest'anno riguarda l'ampliamento del raggio di azione: il risparmio riguarderà non solo l'energia elettrica ma anche l'energia necessaria per i trasporti e per il riscaldamento degli edifici. Il prossimo sedici febbraio ci piacerebbe allora che si adottassero dei comportamenti diversi nell'ambito della mobilità e in quello dei microclimi di case e uffici. Si potrà andare a lavorare a piedi o coi mezzi pubblici, oppure stare in macchina in quattro invece che da soli e magari invece che tenere i 100 km/h di media, scendere a 80. Le scuole stanno già organizzando veri e propri esodi di massa di studenti a piedi, negli uffici di molte aziende si potrà abbassare di uno o due gradi il riscaldamento e magari invece che stare in maniche di camicia indossare un semplice golf. L'unico modo per cambiare radicalmente le prospettive di vita del pianeta terra è quello di darsi da fare in prima persona, cambiare il proprio stile di vita e convincere altri a fare altrettanto! A garanzia della serietà dell'iniziativa anche quest'anno veglieranno su di noi i tre esperti scientifici: Maurizio Pallante, Gianni Tamino e Mario Palazzetti.
"M'illumino di meno" è anche una canzone della Banda Osiris: clicca qui per ascoltarla!
 

Redazione: Luca Gianotti, Alessandro Vergari
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