by La Boscaglia Viaggi a piedi

NUMERO 87 - 23 Agosto 2004

IN RICORDO DI UN VIAGGIATORE
Il 28 Luglio è morto Tiziano Terzani.
Pubblichiamo di seguito stralci di un'intervista al giornalista scomparso pubblicata su
Vita-non profit magazine nel marzo del 2002 a firma di Emanuela Citterio.

Ha lasciato la sua casa sull'Himalaya, dove vive in solitudine lontano da tutti, per rispondere a Oriana Fallaci con le sue Lettere contro la guerra dal Pakistan e dall'Afghanistan. Tiziano Terzani, uno dei giornalisti italiani più conosciuti nel mondo, dal '92 vive stabilmente in India. Ha vissuto in Asia, girandola tutta e scrivendone, per quarant'anni. Il viaggio
sembra essere diventato tutta la sua vita.

Vita: Cosa significa per lei viaggiare?
Tiziano Terzani: Significa calarsi il più possibile nella realtà che si incontra. Lasciarsi guidare dalla curiosità. E seguire un filo. Quando viaggio mi lascio guidare dal caso, dagli incontri fortuiti e dall'imprevisto. Come mi è successo a novembre in Afghanistan, quando ho
incontrato in un bazar di Peshawar un capo dei talebani. Sempre in Afghanistan mi sono fatto guidare da due studenti delle scuole coraniche. Mi hanno aiutato a vedere il mondo con i loro occhi, altrimenti avrei viaggiato utilizzando solo i miei occhi e i miei pregiudizi, andando solo dove le mie scelte mi portavano.

Vita: Che differenza c'è tra il turista e il viaggiatore?
Terzani: Il turismo consuma tutto. L'industria turistica è orribile non solo per fenomeni come la pedofilia e il mercato del sesso, ma perché ha creato una mentalità da prostituzione. Si vende tutto di un luogo e delle persone che lo abitano pur di fare soldi. Come è accaduto della mia città, Firenze, trasformata in un'enorme bottega. Il turista scende da un aereo con l'aria
condizionata e viene prelevato da un autobus con l'aria condizionata. Negli alberghi trova la cucina internazionale che è uguale dappertutto e si lava con un sapone che è lo stesso a Roma e a Timbuktu. Da noi viene caricato su una barchetta al largo di Benares, fa quattro foto e torna dicendo di aver visto l'India.

Vita: E il viaggiatore?
Terzani: Per tornare viaggiatori bisognerebbe ritornare a essere come gli unici veri viaggiatori: i pellegrini. Solo così è possibile salvare il turismo e le sue destinazioni. In Cina, secoli e secoli fa il primo turista è stato uno che ha lasciato la sua casa per cercare in India le scritture sacre, i testi vedici, che poi ha tradotto dal sanscrito al cinese e sono
ancora oggi conservati in due pagode nel sud del Paese. Il pellegrino è uno che ha rispetto, che venera il posto in cui va.

Vita:Un paio di consigli per tornare a essere viaggiatori...
Terzani:Bisogna darsi tempo. Chi pensa di fare tutto in tre giorni, visitando ogni ora qualcosa, ha finito di vivere il viaggio, non può mai lasciarsi andare. Si dovrebbe poi viaggiare alla ricerca di qualcosa. Ci può essere chi è mosso dal desiderio di conoscere un posto dove si coltiva la barbabietola in modo diverso. è già qualcosa, è una ragione per viaggiare. Bisogna prepararsi alla scoperta, leggere qualcosa di bello, ritrovare la
poesia del viaggio."
(segnalato da Maurizio Baldini)
 

VI SEGNALIAMO UN CD
L'ultimo dei Lou Dalfin, intitolato "L'oste del diau". Musica delle valli occitane, tra Cuneo e Torino, cantata in questa lingua misteriosa che è l'occitano. Musica da ballo sfrenata, un po' pachanka, un po' Modena City Ramblers. Ma i balli si chiamano "corentas" e "rigodons"... Si parla di lupi, artisti girovaghi, paesi isolati di montagna e la valle nebbiosa là in fondo, di un popolo che non si vuole arrendere alla globalizzazione. Prima Sergio Berardo, il leader, suonava musica folk, ora suona la ghironda come fosse una chitarra elettrica. Se li vedete dal vivo non riuscirete a smettere di ballare!
"Ancora strada
ne abbiamo ancora
e dietro ancora di più.
E' la nostra strada,
questa, e ci piace".
Orgoglio occitano. Sito internet: www.loudalfin.it
E ricordate, Luigi Lazzarini ha studiato un viaggio a piedi proprio tra le Valli Occitane, sarà una delle novità più interessanti del catalogo 2005 della Boscaglia!!
 

AVVERTENZE PER IL PARIKARAMA
Arrivano tante richieste di informazioni per il "Parikarama del Monte Velino" in programma il 28 Agosto. Vi ricordiamo che l'evento è un evento "spontaneo", un po' come Critical Mass, per intenderci, quindi non aspettatevi un'organizzazione ad accogliervi, nè cartelli indicatori o bandierine sul percorso. Tutto quello che serve sapere è alla pagina: www.boscaglia.it/kora.htm , chi vuole partecipare si stampi quella pagina e parta!
 

VIAGGI A PIEDI: DISPONIBILITA' POSTI AL 23 AGOSTO

4-8 Settembre ANTICA VIA ROMEA (MARCHE): 7 posti vedi scheda
5-12 Settembre POLLINO CON GLI ASINI (BASILICATA): 12 posti vedi scheda
10-19 Settembre SARDEGNA SELVAGGIA E BLU: completo
11- 18 Settembre VIENI NEL PAESE DEGLI ORSI (ABRUZZO): 10 posti vedi scheda
15 - 19 Settembre A DUE PASSI DA FIRENZE, IN TENDA, CON GLI ASINI: 11 posti vedi scheda
18-25 Settembre CAMMINANDO SULLE ISOLE EGADI: completo
18-27 Settembre TRATTURO PESCASSEROLI-FOGGIA (ABR.-MOLISE-PUGLIA): 12 posti vedi scheda
24-28 Settembre SULLE ORME DI SAN FRANCESCO (TOSCANA): 10 posti vedi scheda
25 Sett. - 2 Ottobre ASPROMONTE CON GLI ASINELLI (CALABRIA): 9 posti vedi scheda
4-9 Ottobre LE ISOLE DEL CIRCEO (LAZIO): 12 posti  vedi scheda
9-17 Ottobre CORSICA TRA MARE E MONTI: 6 posti vedi scheda
...
26 dic. - 7 genn. CAPODANNO - IL DESERTO DEL MAROCCO: 8 posti vedi scheda
 

RALLENTARE
"Un commento a proposito del paragrafo sul rallentare. In Francia il modo in cui la settimana di 35 ore è stata imposta è molto criticato. Per le piccole aziende è un problema gestire questa riduzione del tempo di lavoro, e il costo di una persona in più (oneri ecc.) è molto elevato. (Il problema è molto pesante per aziende con 1 o 2 impiegati solo). Poi anche gli impegati non sono sempre contenti : alcuni preferirebbero lavorare 39 ore alla settimana per guadagnare di più, ma non si può!
Non sono poi tutte settimane di 4 giorni, capita una volta tanto. Ma questo non ne posso parlare tanto, in libreria spesso non esistano le 35 ore. E' un caso particolare. Il contratto collettivo della libreria è particolare, e permette di lavorare 39 ore alla settimana..."
(Stephane, Francia)
 

I COMPLIMENTI SON COME COCCOLE
"Caro Luca tra le tante cose che mi capita di leggere la tua newsletter è quella che più mi fa vibrare il cuore. La filosofia che esprime è quella che mi piace di più. Sono contento che sempre più persone la leggano.  Un abbraccio
Paolo Buttiglieri (giornalista, direttore "Ecotur")
Grazie, in effetti Agosto ci ha portato a un altro obiettivo, abbiamo superato i 4000 lettori!!
 

MASSAGGI CON AROMI
A Settembre riprendono i corsi al Casale Le Crete, in Abruzzo. Cosa c'è di più bello di un massaggio, caldo, affettuoso, avvolgente, dopo una giornata di cammino? Se poi questo massaggio è profumato, perchè usa oli e aromi, è un vero piacere per chi lo riceve, e anche per chi lo fa. Ma come si fa un massaggio con l'uso di oli e aromi? Olio di mandorle, lavanda, rosa, vaniglia, patchouli, mandarino.  E' quello che potete imparare in 3 giorni, da venerdì 17 a domenica 19 Settembre, venendo in Abruzzo: www.casalelecrete.it/corso10.htm
 

PRENDIAMOLI PER LA GOLA
Dall'11 al 18 settembre l'AVI promuove per il secondo anno la settimana "Prendiamoli per la gola", perche' ognuno, nel suo piccolo, puo' contribuire alla costruzione di un mondo vegetariano.
E' un invito a tutti i vegetariani e vegani a diffondere la propria scelta alimentare, invitando parenti, amici o conoscenti non vegetariani a casa o nei ristoranti per gustare piatti vegetariani e vegani. "Prendiamoli per la gola" per dimostrare a chi vegetariano non e', quanto possa essere piacevole mangiare vegetariano e vegano, perche' vegetariano e vegano non significano rinuncia.
Sito: www.vegetariani.it

ESCURSIONE IN VALCAMONICA
Sabato 4 e domenica 5 Settembre BoscagliaVeneto sconfina in Lombardia e organizza un'escursione di 2 giorni in Valcamonica, riservata a camminatori esperti. E' un percorso ad anello con pernottamento al Passo Dernal dove transita  l’Alta via  n.1 dell’ Adamello. Accompagna Ruggero Pierotti, per informazioni : ruggeropc@libero.it
 

L'ANGOLO DI ALESSANDRO

UN'ALTRA TOSCANA, AL RITMO DEGLI ASINI
Si, è proprio un’altra Toscana quella che percorreremo in questo viaggio, seguendo il lento ritmo dei nostri asini; Calimero, un simpatico e grosso Villafranca e Ombretta, un mansueto e più piccolo Sardo.
Con il nostro carico di tende e zaini, ci sposteremo lungo i sentieri e le strade sterrate di una zona poco conosciuta, a cavallo della piana fiorentina e del "Mugel selvoso", ma ricca di sorprese.
Come l’ospitalità di Sandro, il proprietario degli asini, che ci accoglierà nella sua semplice casa colonica, assomigliante ad un piccolo museo della civiltà contadina, oppure l’accoglienza dei giovani pastori Stefania e Diego, che ci faranno accampare nei pressi della loro fattoria. Visiteremo monasteri e castelli, ma soprattutto incontreremo tanti amici lungo il percorso, per un viaggio fatto più di persone che di luoghi. E la sera, dopo aver accudito i nostri amici  a quattro zampe, davanti ad un bel fuoco scoppiettante, ci racconteremo delle belle storie.
E’ tutto pronto ormai, e voi?
15 - 19 Settembre A DUE PASSI DA FIRENZE, IN TENDA, CON GLI ASINI: 11 posti vedi scheda

IL FAGGIO
Sono stato da poco in una faggeta. E’ difficile non rimanere insensibili al fascino di questi alberi, soprattutto in un bosco puro, come spesso accade nelle quote più alte delle nostre montagne. La corteccia liscia e di un colore quasi argentato, il sottobosco ricoperto da un soffice strato marrone di foglie cadute, la maestosità dei tronchi che svettano contro il cielo come colonne di un tempio.
Una delle più suggestive faggete è quella sul Monte Cimino, nel Lazio, ma grandi faggi sono presenti in tutte le nostre regioni. Dalle faggiole, le piccole noci triangolari che solo gli esemplari più vecchi di 50 anni iniziano a produrre, si estraeva un olio usato per illuminare e anche come condimento; oggi sono raccolti dagli scoiattoli e dagli altri abitanti del bosco. In tedesco il suo nome è Buche, da cui deriva Buch, libro, perché un tempo dalla sua corteccia si ricavava la carta.
 

Redazione: Luca Gianotti, Alessandro Vergari
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