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21 Maggio 2014 (323 / anno XIV)

il cammino /101

Eremo di Camaldoli, ritiro in cammino 2014

“Eremo di Camaldoli, ritiro in cammino 2014” (foto di Luca Gianotti)

Il sincero proposito di essere felici

Sto preparando lo zaino per partire. Questa volta non parto per un cammino, ma per il Festival del camminare di Bolzano. Non vi nascondo che c’è anche preoccupazione, sono il direttore artistico di quel festival, sono otto mesi che ci lavoro, è stato un impegno davvero grosso, e nei prossimi giorni, da venerdì a domenica, dovrò avere mille attenzioni. I bilanci ovviamente si fanno dopo, e la promozione si è già fatta prima. Ora c’è un momento di fermo immagine, un fermarsi per un lungo respiro, ascoltando il proprio cuore battere, la consapevolezza di essere vivi, di essere felici di quanto è stato fatto, di non rimpiangere quanto non è stato fatto.

Nei giorni scorsi ho partecipato a un ritiro spirituale in cammino, insieme a un bel gruppo di trenta camminatori, c’erano due monache vietnamite, venivano dalla Francia, da Plum Village. Mi porterò dentro la pace, la compassione e l’amore che le due monache dispensavano, anche se il cammino era duro e loro facevano molta fatica. Ecco, metto come foto di apertura di questo Cammino 101 l’ultima immagine che ho scattato, il momento finale di condivisione seduti in un prato vicino all’eremo di Camaldoli. Camminare è una grande opportunità, camminare può cambiare la nostra vita, e come dice Thich Nhat Hanh, basta un livello iniziale di consapevolezza e il sincero proposito di essere felici. È questo sincero proposito di essere felici che dobbiamo cogliere come opportunità, e mi auguro che il Festival di Bolzano sia una vetrina di storie, di persone, di occasioni perché ognuno di noi si metta sul percorso di un vero cambiamento.

Luca Gianotti

In questo numero:

Enrico BrizziEnrico Brizzi ci dona un grande appuntamento: ci accompagna a piedi sulle montagne incantate, le Dolomiti della sua infanzia. Due giorni di cammino, da venerdì 4 a domenica 6 luglio, si salirà sullo Sciliar, si camminerà come in una sorta di rituale di rigenerazione sulle tracce di pastori transumanti e di trovatori medievali, di visionari novecenteschi e di contrabbandieri di ogni epoca.

Due giorni di cammino di grande intensità, tra montagne incantate e le storie di un grande scrittore che del cammino ha fatto la propria vita.

Date una occhiata al programma!

✔  Il cammino è dello zingaro

Non amo la casa
Non ne ho mai sentito veramente l’attrazione
Ne ho cambiate tante di case
Ma nessuna finora è stata “la mia casa”

Mi sento a casa immerso nella Natura
Solo se respiro a pieni polmoni
Solo se ho il Sole sopra la testa
Solo se con le gambe esploro Madre Terra

Il cammino è dello zingaro

Camminare, e intendo il bisogno profondo di farlo, non è per tutti
Non piace a tutti camminare
Tanti lo fanno perché fa bene
Ma per loro è uno sforzo

Per me camminare è una necessità
È il modo di sentirmi vivo
E, viceversa, avverto la morte come privazione dai miei passi
Infatti, la sedentarietà lentamente mi uccide

Forse è una questione di DNA
Forse il viandante ha antenati zingari
Di certo riconosco i compagni di cammino
Come la mia tribù

Quelli che parlano di vesciche e scarponi
Quelli che alla fine di un percorso stanno già pensando al prossimo
Quelli che sognano il cammino
E sono felici camminando

Guido   Ulula alla Luna

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✔  La staffetta della lentezza

Dal Festival del Camminare di Bolzano al Festival della Viandanza di Monteriggioni dal 26 maggio al 20 giugno. Lungo la Via Romea Germanica, la Via Ghibellina e la Via Sanese. Una staffetta che unisce due festival dedicati al camminare e alla viandanza. Una staffetta lenta in cui ciò che conta è il passaggio del testimone. Senza spirito di competizione, solo con la voglia di stare assieme. Tutti quelli che si vogliono unire sono i benvenuti, in ogni tappa ci sarà almeno una persona che conosce il percorso o provvista di GPS e potrà dare informazioni ai partecipanti, ma non avrà la responsabilità della conduzione del gruppo.

Non si tratta infatti di un viaggio organizzato, ma di un viaggio-evento spontaneo, in cui ognuno dovrà organizzarsi in autonomia per i pernottamenti e per i pasti. Le tappe da Trento a Grigno, da venerdì 30 maggio a domenica 1 giugno, sono coordinate dalla Compagnia dei Cammini, accompagnate da Laura Ciaghi, con la presenza anche di Said e Marina dal Marocco, e Brigitte. Insomma, è una grande occasione per essere con noi “compagni di cammino”. Dettagli qui. La bandiera qui sotto sarà il testimone che i camminatori si passeranno fino all’arrivo.

Bandiera staffetta della lentezza

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✔  Scarpe smart o scarpe che ci fanno schiavi?

Luigi Nacci ci segnala le “smart shoes”, scarpe dotate di gps per non perdersi. Se sbagliate direzione la scarpa vibra e vi riporta sulla retta via. Guardate qui. Dice che questa tecnologia è pronta a rivoluzionare le nostre vite. Ma siamo proprio sicuri di volerlo? Vogliamo essere sempre connessi con ogni parte del nostro corpo e del nostro spirito? O è giunto il momento di dire basta, e invertire la rotta? Scollegarsi, per ritrovare il gusto di perdersi, per ritrovare il gusto di non essere raggiungibili, di contare solo sui propri passi. È ora di cambiare, di disintossicarsi, il problema adesso sta diventando l’intossicazione da tecnologie, leggete qui e provate a vedere se cominciate a soffrirne.

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✔  Camminare rimette in ordine il caos interiore

David Le Breton, autore dell’importante libro Il mondo a piedi. Elogio della marcia (Feltrinelli) ha da poco pubblicato in Francia Marcher. Eloge des chemins et de la lenteur (Camminare, elogio dei cammini e della lentezza). In attesa di veder pubblicato questo libro in italiano, vi consigliamo di leggere questa intervista che l’antropologo francese ha rilasciato a Wise Society: Camminare rimette in ordine il caos interiore

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✔  Darinka ha passato l’Aspromonte

Darika continua a camminare e nei giorni scorsi ha passato il territorio dell’Aspromonte grecanico in cui organizziamo da anni alcuni cammini con Andrea Laurenzano. Andrea non c’era ad accogliere Darinka, ma l’ha aiutata mettendola in contatto con tanti amici del luogo. Darinka è stata a Bova e a Roghudi Vecchio, poi da Bova come novella Edward Lear a Palizzi dove il giovane Antonio le racconta di come siamo soli, come pecore in mezzo ai lupi… e infine, dopo Staiti, a Africo, paese costruito dopo l’alluvione del 1951, tutto nuovo, cemento, rischi di malattie gravi, e una Rosa nel deserto… e adesso è costa Jonica, Bovalino, Gerace, Roccella Jonica.

Seguite il suo blog e la sua pagina Facebook.

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✔  L’arte di mettere le pietre in equilibrio

C’è chi la chiama “stoning” in inglese, ma il nome non è importante. Perché è un gesto effimero, che non dura. I camminatori possono utilizzare questa attività lungo i cammini, dove di pietre è pieno. È un momento di pausa, un momento di consapevolezza, un fare il vuoto dentro di noi, che ha benefici perché porta pace. Guardate cosa fa Grab Michael, un articolo in italiano su di lui e il suo sito Gravity Glue.

✔  Viaggi a piedi

Viaggi a piedi Compagnia dei Cammini: disponibilità posti al 20 maggio

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Ancora 5 posti disponibili per camminare con Mauro Agliata nel Désert des Agriates in Corsica. Cinque giorni fuori stagione, dal 4 all’8 giugno, una puntatina rigenerante sull’isola della bellezza, si dorme in tenda, o sotto le stelle che è ancora più magico, si cammina vicino al mare e ci si tuffa, senza dimenticare la consapevolezza a cui Mauro vi richiamerà per essere ancora più in armonia. Programma e costi del Désert des Agriates di giugno

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✔  Il bambino e lo scarpone

- Ciao Scarpone - disse il bambino guardando la vecchia scarpa di cuoio appoggiata sui gradini della scala che dava al cortile del rifugio.
Sei tutto sporco di terra perché non ti pulisci?
- Ciao bambino - rispose lo scarpone,
- Non sono sporco, ho addosso la Madre Terra che mi ricorda in ogni momento il profumo dei luoghi che calpesto. Non devi giudicare lo sporco di fuori, cerca di imparare a riconoscere il Pulito che c’è dentro che è importante.
- Hai la suola consumata, invece i miei sandali sono nuovi - disse il bambino
- La mia suola è consumata perché ho percorso molti luoghi. Tu vedi di consumare anche le tue altrimenti significa che non ti sposti più di tanto. Un bambino si deve muovere e imparare le cose che stanno intorno e questo succede camminando - sospirò lo scarpone
- Ma camminare è faticoso! - urlò il bambino
- La fatica è un prezzo che si può pagare perché porta a capire l’importanza delle azioni. In natura la fatica è parte del movimento. Disse con voce suadente lo scarpone.
- Uffa, sei noioso in fondo sei solo una vecchia scarpa petulante! Pensi di sapere tante cose solo perché cammini - disse ridendo con voce grintosa il bambino
- Non penso di sapere tante cose ma so l’importanza del saperle le cose, bambino caro; in quanto al cammino… sappi che intorno c’è un mondo che aspetta di essere conosciuto, non importa dove e in che luogo poiché ogni luogo è un mondo da conoscere, se cammini sarai libero, se cammini diventerai un grande uomo perché la conoscenza è libertà - sospirò ancora lo scarpone
- Ma io sono libero! Gioco mi diverto e faccio tante cose - disse il bambino indispettito

- Conosci il respiro dell’albero, bambino caro?
Conosci il segreto delle gocce di rugiada?
Il profumo dell’ombra e il battito del sole?
Il sorriso del fiore che si inebria della farfalla che gli solletica il petalo? - Continuò lo scarpone

- Ma che lingua parli Scarpone???? Ridendo forte il bambino si mise a sedere sui gradini
- Parlo una lingua che vorrei tu imparassi a parlare perché ciò significherebbe che hai iniziato a camminare intorno a te - sentenziò lo scarpone
- In fondo sei simpatico, queste cose non le ho mai sentite e devo dire che mi incuriosiscono - rispose il bambino guardando lo scarpone
- La curiosità è già il primo passo verso la conoscenza, in un qualche modo sei già in cammino - disse lo scarpone
- Posso camminare con te? disse il bambino prendendo in mano lo scarpone
- Tu non devi camminare con me ma puoi camminare insieme a me; posso camminare al tuo fianco perché il cammino è di tutti sei libero di camminare. Se solo tu lo vuoi - disse teneramente lo scarpone stringendo i lacci nella mano del bambino
- Mi racconti della rugiada e del respiro del sole? disse il bambino allo scarpone
- Ti racconto ciò che tu vedi, se vuoi, ti racconto delle stagioni del tempo e del silenzio; la vita è un racconto, il cammino ne è un capitolo importante - disse con orgoglio lo scarpone
- Quindi in un qualche modo… camminare è scrivere, è un raccontare - chiese il bambino
- Camminare è come respirare. È parte della vita. Il cammino finisce dove inizia la morte - disse lo scarpone
- Dove mi porti ora? chiese il bambino
- Stiamo andando a Bolzano piccolo amico, lì conoscerai persone che camminano - sorrise lo scarpone
- E come li riconoscerò? - domandò incuriosito il bambino
- Dai loro sorrisi e dai loro abbracci. Ma li riconoscerai soprattutto da come guardano la vita.

Massimo Montanari
per il Festival del camminare di Bolzano

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✔  Il cammino nell’antropocene

Come parassiti.
Stiamo spolpando il pianeta che ci ospita.
Specie dominante e devastante.
Deprediamo, senza pensare al futuro.

La fase odierna viene chiamata antropocene.
Il fattore umano condiziona le sorti della Terra.
Ma non sappiamo vedere i limiti.
Ci guida il senso di onnipotenza.

Scienziati rivoluzionari si aggirano fra noi.
I nuovi saggi sono i climatologi.
Sono gli unici ad avere chiaro il quadro complessivo…
Del disastro o dell’ancor possibile salvezza.

Dipende dall’agire dell’uomo l’inversione di rotta.
Non è vero che è troppo tardi per uno sviluppo sostenibile.
Servono scelte rapide e coraggiose di chi ci governa.
Ma in realtà è il nostro comportamento individuale la vera chiave di svolta.

Basterebbe educarci ad una filosofia ecologica.
Azioni virtuose che rallentino il degrado.
Il cammino può diventare il perno del cambiamento.
Come un ritorno alle origini della nostra avventura evolutiva.

Decido consapevolmente d’andare a piedi.
Capisco che devo darmi un segnale radicale, ora.
Praticando il cammino so che rispetto la Natura.
E coi passi medito sui valori profondi dell’esistere.

Guido   Ulula alla Luna

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✔  Sensibilità al glutine: problema reale o moda?

Condividiamo con voi questo interessante articolo di GreenMe, che pone un dubbio: Ci sono basi scientifiche per affermare che esiste una sensibilità al glutine diversa dalla vera e propria celiachia?

Qui l'articolo di GreenMe.

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✔  Appuntamenti nella natura e nel naturale

Tutti a Bolzano!

Il Festival del camminare di Bolzano è alle porte. Un programma molto ricco, nei tre giorni dal 23 al 25 maggio: 35 eventi nel programma principale più altri 12 eventi collaterali, una fiera in piazza sul camminare, ospiti come Eugenio Bennato, Edith de la Héronnière, Nando Citarella e i Cafè Loti, Wu Ming 1 e 2, Antonio Moresco, Andrea Bocconi, Markus Zohner, Ulrich Grober, Laura Kibel… ma soprattutto tanti eventi in cammino, la voglia di incontrarsi di nuovo tra viandanti, perché i nostri festival sono soprattutto incontri, convivialità, stare insieme con gioia. Nella fiera del camminare, che durerà tre giorni in centro a Bolzano (Piazza del Grano), la Compagnia dei Cammini avrà uno stand, e molte guide della Compagnia saranno in giro, veniteci a trovare! Il sito del Festival del Camminare di Bolzano e la pagina facebook

Ori e il suo quartetto

Sabato 31 maggio, Chiavenna, nell’ambito del festival “Week&Festival Chiavenna non solo Notte Bianca”, piazza Persenico, Ori Quartet (Maria Vittoria Jedlowski chitarra e voce, Marco Stabilini pianoforte, Enzo Giliberti sax, Domenico Schiattone contrabbasso), dalle ore 23.00 all’1.00, info qui.

Festival di Terranuova a Marina di Pietrasanta

Si tiene il 7 e 8 giugno, saranno due giorni di incontri con gli autori di Terra Nuova, convegni, dibattiti, laboratori per grandi e piccini e spettacoli nella prestigiosa cornice del Parco della Versiliana, in mezzo a una fresca pineta a due passi dal mare, insieme a una ricca serie di ospiti per sperimentare nuove pratiche, condividere, mettersi in gioco, divertirsi e trascorrere un bel week-end all’insegna dell’ecologia e della consapevolezza. La Compagnia dei Cammini sarà presente con un proprio stand. Maurizio sarà a vostra disposizione per raccontare di cammini e camminatori. Ingresso gratuito. Informazioni sul festival

Corso per realizzare un orto sinergico a Schio

L’Associazione Culturale San Rocco Community organizza un seminario “Realizziamo un orto sinergico” con Emanuele Mercedi della Libera Scuola di Agricoltura Sinergica Emilia Hazelip. Il corso è suddiviso su due fine settimana, il 7 e 8 giugno e il 28-29 giugno. Scrivono gli organizzatori: “Partendo da un terreno vuoto, spoglio, progetteremo e realizzeremo un orto seguendo le indicazioni del metodo sinergico. Bancali, irrigazione, pacciamatura, semina e trapianto di numerose piantine. Dedicheremo un fine settimana alla teoria e alla progettazione dell’orto, e uno interamente alla pratica.” Costo del corso 140 euro + 10 euro di tessera. Il corso si terrà a San Rocco di Tretto (vicino a Schio – VI), in un luogo si suggestiva bellezza naturale. Ecco i dettagli del corso di orto sinergico.

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✔  Lettere

« Leggo sempre con interesse la vostra mail e avrei il piacere di contribuire con un video relativo al trekking selvaggio blu effettuato durante le vacanze di Pasqua.
L’occasione di un cammino in località così vicine e contemporaneamente così immerse nel wilderness mi ha illuminato così tanto da suscitare con me un grande desiderio di condivisione delle emozioni vissute.
Cordiali saluti »
Mauro

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✔  Il video finale

Ori, cantante e chitarrista, fa parte della squadra della Compagnia dei Cammini, cammina spesso con noi. Il prossimo viaggio in cui ci sarà Ori ad allietare il gruppo con le sue canzoni e musiche sarà in Majella, Abruzzo, dal 12 al 19 luglio, una transumanza lungo gli antichi tratturi, visitando eremi in cui il silenzio può essere rotto solo da note in armonia. Ecco Ori in concerto per Radio Popolare, con un tributo a Jannacci, un medley “La mia morosa” con “Via del campo”.

Video Ori in concerto

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