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11 Giugno 2015 (349 / anno XV)

il cammino /127

Altopiano del Tretto (VI), corso di Deep Walking, foto di Marco Adriani

Altopiano del Tretto (VI), corso di Deep Walking, foto di Marco Adriani

Dov’è la Marsica?

Mi rendo conto che questa domanda non è una domanda retorica. Come citazione di apertura del mio nuovo libro avevo scelto una frase di Paolo Rumiz tratta dalla leggenda dei monti naviganti. Appena l’avevo letta capii che doveva stare lì, nella pagina vuota dopo il frontespizio. Rumiz scrive che chi vive al Nord è più facile che conosca l’Indonesia che l’Abruzzo. È proprio così, me ne sto accorgendo sempre più, il mio libro è uscito da pochi giorni, e la parola “Marsica” sembra creare inquietudine, soprattutto se accostata alla parola “terremoto”. Davide Sapienza, scrittore amico della Compagnia dei cammini, ha scritto una recensione del mio libro che va al di là di ogni più rosea aspettativa, sono belle parole, le pubblico qui sotto, spero servano a rassicurare i camminatori, la Marsica esiste, e non deve spaventare! (non ci sono né serpenti velenosi, né leopardi né tagliatori di teste).

Ringrazio davvero Sapienza per aver capito l’essenza del mio libro, e a chi di voi avrà l’ardire di leggerlo chiedo cortesemente qualche riga di commento, mi farebbe davvero piacere, da pubblicare sul mio sito.

Inoltre questo numero contiene una intervista esclusiva con Lydia Smith, regista del bel film Sei vie per Santiago. Quindi, buona lettura!
Luca Gianotti

In questo numero:

In cammino con mamma e papà nelle terre di Canossa

Portate i vostri bambini a camminare con i nostri asinelli!
Conoscete l’asino di Matilde? Quattro giorni di vacanza con il magico asinaro e poeta Massimo Montanari, che conosce il linguaggio dei bambini e li accompagna sui sentieri insieme ai genitori, facendo tanti giochi.

Per famiglie con bambini dai 6 anni, con pernottamenti in tenda, dal 4 all'11 luglio.

Qui i dettagli del viaggio.

✔  Recensioni

La spirale della memoria

Davide SapienzaLuca Gianotti ha fatto una cosa molto importante. Ha a che fare con il camminare e lo scrive lui, all’inizio di La spirale della memoria (titolo bellissimo): mi limito a parafrasare per una riflessione. Luca è uscito di casa a piedi, zaino in spalla (è la cosa più bella che possiamo fare, credo). Lo ha fatto a inizio gennaio per avvitare i suoi passi alla Marsica, terra dove vive da molti anni. Lo ha fatto perché ha capito (pian piano, come capita a molti di noi immigrati in un territorio montuoso, man mano che ci “inoltriamo” nella sua geografia profonda sino a farne parte) di trovarsi su uno snodo geologico storico politico e culturale dell’Italia intera. Come L’Aquila dal 2009 è diventata il buco nero d’Italia, qui si capisce che la Marsica dal 13 gennaio 1915 è l’antimateria del fatalismo pressapochista e caciarone di questo paese: ma sotto tutto questo, ci sono persone e luoghi con le loro storie, persone belle, persone che vogliono vivere e rinascere, persone che sentono il peso di un secolo di silenzi sulla loro bellissima terra diventare ormai insopportabili.

Luca Gianotti – La spirale della memoria, Edizioni dei cammini 2015Luca ha camminato due settimane, partendo da solo, nella neve, con le giornate brevi, il silenzio e il proprio spirito vigile, per allargare la propria visione della Storia a una condivisione di riflessioni molto importanti, non per confermare una tesi preconfezionata dai documenti che aveva studiato. Si, è vero, il libro racconta il terremoto (grado XI della scala Mercalli, distruzione totale) che il 13 gennaio 1915 provocò trentamila morti e la distruzione di decine di paesi, alcuni cancellati completamente dalla faccia della Terra, come Avezzano. Ma per leggere degli intrecci storici, dei ritardi colpevoli e colossali, dell’incalcolabile stupidità retorica del governo italiano in fase di “entrata in guerra” (probabilmente l’Italia entrò a maggio sul proscenio del grande macello europeo proprio a causa di questo terremoto), dell’eco mondiale di questo terremoto che oggi neanche si ricorda, Luca ha dato il meglio di sé rendendo in forma narrativa una divulgazione senza pretese di completezza, come deve fare ogni wanderer che diventa nostro testimone. Lo ha fatto trasformando i dati in pensiero elaborato e informato, le sensazioni in passi profondi, le tracce nella neve in testimonianza, la bellezza della natura in energia e guarigione dello spirito: offrendo se stesso e il proprio cammino, la propria notorietà al dibattito per un ripensamento culturale, stimoli per vedere una svolta in una regione che sembra spesso rassegnata a un destino già scritto.

Ma La spirale della memoria è un libro che va letto perché è bello leggerlo: lo apri e sei in cammino, non hai voglia di chiuderlo, diventa quasi il tuo taccuino di viaggio e quando arrivi a pagina 192, chiudi e posi il libro ma capisci che sei già su un altro sentiero importante, quello della presa di coscienza che non esclude la meravigliosa leggerezza e libertà offerta dai passi che compiamo nel mondo. Si, questa Marsica devo proprio andare a respirarla. Naturalmente a piedi.

Luca Gianotti – “La spirale della memoria”, Edizioni dei cammini 2015, pagg. 192 + XVI – 16,50 euro

Davide Sapienza

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✔  Il cammino e la bellezza

“Trasformare il dolore in bellezza”, recita la poetessa e attrice Mariangela Gualtieri.

Niente più che il cammino mi ricorda la saggezza di cosa sta alla base di ogni cambiamento, e dunque della nostra crescita.
Occorre provare e accettare la fatica del percorso, con tutte le incognite e peripezie che esso comporta.
Solo stando sulla strada, solo nella sofferta ricerca che, passo dopo passo, osiamo sperimentare, alla fine potremo affacciarci alla bellezza del nostro autentico essere.

Il cammino e la bellezza vanno nella stessa direzione.
Senza promettere facili soluzioni o premi gratuiti.
È diventando responsabili del nostro andare, un andare rispettoso degli altri e del creato, che apprezzeremo il vivere con passione.
Completare il nostro Sé implica scoprire e integrare tutte le parti in Ombra che navigano al nostro interno.
In cammino mi smaschero.
In cammino faccio silenzio dentro di me, ed è lì che trovo quelle risposte che il frastuono della modernità mi nega.
Per questo, e per tanto altro ancora, continuo a camminare.
E, camminando, raccolgo fiori, costruisco piccole opere di devozione alla natura, disegno cuori.

Non sono uno che cerca la sofferenza, magari perché ha qualcosa da espiare.
Ma sono abbastanza esperto delle dinamiche esistenziali per sapere che raggiungere e gustare la bellezza non è sempre a portata di mano.
E se il dolore è ineliminabile nel corso di una vita, è utile sapere che da esso può scaturire, in un continuo processo di trasformazione del nostro stare al mondo, il dono inatteso del percepire il bello delle cose, dentro e fuori di noi.

Guido   Ulula alla Luna

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✔  Intervista a Lydia Smith

È nelle sale cinematografiche il pluripremiato docufilm di Lydia B. Smith Sei vie per Santiago.
Il nostro Alberto Liberati l’ha intervistata per voi.

Sei vie per Santiago racconta sei storie; persone e vite che, con motivazioni diverse, decidono di mettersi in cammino. Annie da sola; Tatiana con il figlioletto e il fratello Alexis; Misa, che si unirà a William durante il cammino, gli anziani Jack e Wayne, Tomas che farà parecchie amicizie.
Sei storie diverse, ma tutte con zaino, scarponi robusti e la testa aperta a questa esperienza.
Questo film è un patrimonio per tutti noi camminatori, perché i suoi fondamenti sono i nostri fondamenti e questo significa condividere.

Lydia B. Smith – Sei vie per SantiagoD. - Lydia, come nasce questo film?
R. - Ho deciso di percorrere il Cammino di Santiago e quando lo hanno saputo i miei amici, mi hanno chiesto perché non ci facevo un film. Sono regista e produttrice indipendente ed ho ricevuto parecchie sollecitazioni, ma ero molto riluttante, lo consideravo troppo impegnativo, avrei voluto solo camminare, ma loro hanno insistito. Cosi nel 2008 ho fatto il cammino e l’anno successivo sono tornata a girare.
D. - È stato facile?
R. - Assolutamente no. Ma ci ho creduto e sono partita! Questa è una produzione indipendente e grazie al crowd-funding abbiamo messo su oltre 450mila euro, ma ci sono voluti 5 anni. Tre telecamere, un furgoncino che ci supportava e la voglia di camminare e raccontare!
D. - Quindi il cammino ha dato la spinta giusta per il film?
R. - Esatto, poi era bello pensare di condividere questa esperienza con quante più persone possibili. Ma girare il film è stato molto più impegnativo che camminare. Quando cammini vivi il qui e ora, ti ritrovi con te stesso, rifletti, ti emozioni per un fiore, un tramonto o un incontro. Tutto questo perché trovi il tempo per farlo: il tuo tempo. Ed è un privilegio.
D. - E i protagonisti? Camminatori incontrati sul posto?
R. - Esattamente. Conoscevo soltanto Anne, gli altri li abbiamo incontrati lungo il percorso. Poi, mentre camminavamo e giravamo, le storie si sviluppavano e intrecciavano. Ma poi ci ritrovavamo; non abbiamo perso nessun protagonista!
D. - Mi hanno molto colpito i dialoghi. I protagonisti ogni tanto dispensano farfalle di consapevolezza e di saggezza.
R. - Tutta farina del loro sacco. Frasi vere, che hanno colpito anche me: per esempio quando Annie dice che con il cammino può essere coraggiosa. Oppure quando una hospitalera dice a Sam che se sei bella internamente, si vede esternamente.
D. - Come era l’ambiente umano mentre giravate?
R. - Fantastico! Il cammino crea connessioni più forti di quelle con colleghi di lavoro o con i vicini di casa. E sul cammino vita e spiritualità, che si creda o meno, si intrecciano.
D. - E adesso?
R. - Giro per l’Italia a promuovere il film perché è una produzione indipendente e non abbiamo distributori; prima Roma, poi Firenze, Venezia, Torino. Facciamo con il passa-parola, chiediamo di distribuire depliant, ma anche con i social network. Anzi, se chi viene a vederlo ci aiuta in questa diffusione, noi gliene saremo grati.
D. - Che ti resta di questo cammino?
R. - Il cammino fisico a Santiago si è concluso, addirittura qualche protagonista - non stanco degli 800 km - si è spinto 80 km oltre per arrivare sull’oceano Atlantico a Finisterre. Ma il cammino vero comincia quando torni a casa! Perché ti cambia la vita, in meglio.

Alberto Liberati

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✔  Viaggi a piedi Compagnia dei Cammini

Disponibilità posti all’11 giugno.

17-21 giugno:
Scrittura di viaggio, scritta in viaggio (Toscana)
cammino d’autore con: Andrea Bocconi
difficoltà: @
3 posti
23-28 giugno:
Estate in Ciceria: da mare a mare nell’Istria sconosciuta (Italia / Slovenia / Croazia)
guida: Luigi Nacci
difficoltà: @@
1 posto
27 giugno-4 luglio:
VelaTrek alle Egadi, i Caraibi siciliani (Sicilia)
guida: Claudio Ansaloni
difficoltà: @
VelaTrek
3 posti
2-5 luglio:
Vette Feltrine, scoperta di un regno sospeso (Veneto)
cammino d’autore con: Franco Michieli
difficoltà: @@
Completo
4-11 luglio:
Gran Sasso, il piccolo Tibet (Abruzzo)
guida: Cesidio Pandolfi
difficoltà: @@
Completo
4-11 luglio:
L’asino di Matilde (Emilia-Romagna)
guida e asinaro: Massimo Montanari
Compagnia dei Bambini. Dai 6 anni
5 posti
8-12 luglio:
La gran balconata del Cervino (Valle d’Aosta)
guida: Mauro Agliata
difficoltà: @
Completo
11-18 luglio:
La transumanza e gli eremi (Abruzzo)
guida: Luca Gianotti
difficoltà: @@
2 posti
11-18 luglio:
Capri a vento e a piedi: trekking + vela (Campania)
guida: Claudio Ansaloni
difficoltà: @@
VelaTrek
2 posti
12-18 luglio:
Via Romea di Stade tra Emilia e Toscana (Emilia-Romagna / Toscana)
guida: Roberta Ferraris
difficoltà: @@
8 posti
18-25 luglio:
Campo estivo itinerante: la pietra del gigante (Emilia-Romagna)
guida e asinaro: Massimo Montanari
Compagnia dei Bambini. 7-14 anni, senza genitori
4 posti
19-26 luglio:
Moravia, il cammino dei Santi Cirillo e Metodio (Repubblica Ceca)
guida: Mauro Agliata
difficoltà: @
8 posti
25 luglio-1 agosto:
Tra lupi e pastori (Abruzzo)
guida: Cesidio Pandolfi
difficoltà: @
Completo
25 luglio-2 agosto:
La valle felice e le cascate dell’Ouzoud (Marocco)
guida: Said Zarrouk
difficoltà: @@
5 posti
25 luglio-1 agosto:
Croazia, sulle antiche rotte veneziane: trekking + vela
guida: Claudio Ansaloni
difficoltà: @@
VelaTrek
2 posti
1-9 agosto:
Dall’Appennino al mare con gli asini (Emilia-Romagna / Toscana)
guida e asinaro: Massimo Montanari
Compagnia dei Bambini. Dai 7 anni
Completo
1-8 agosto:
Alla scoperta degli Alti Tatra tra Polonia e Slovacchia
guida: Giuseppe Ippolito
difficoltà: @@@@
12 posti
3-10 agosto:
Il respiro leggero dell’Abruzzo
guida: Alberto Liberati + Ori (musicista)
difficoltà: @@
Cammino d'autore
6 posti
8-16 agosto:
Toubkal: la più alta vetta del Nord Africa (Marocco)
guida: Said Zarrouk
difficoltà: @@@
7 posti
9-15 agosto:
L’Engadina e il Parco Nazionale Svizzero (Svizzera)
guida: Roberta Ferraris
difficoltà: @@@
6 posti
9-20 agosto:
Corsica sud in libertà (Francia)
guida: Elisa Leger
difficoltà: @@@@
7 posti

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Cammino estivo in una valle lussureggiante del Marocco

La valle degli Ait Boughmez è conosciuta come "valle felice" per la serenità che infondono i suoi paesaggi rurali, la frugale bellezza dei villaggi costruiti con terra e paglia e l’accoglienza delle popolazioni berbere che la abitano.

Said e Marina ci propongono di scoprire a piedi questa valle stupenda, dal 25 luglio al 2 agosto, con zaino leggero e accompagnati dai muli. Cammineremo su sentieri facili sotto l'imponente monte M’goun, alto 4.068 metri, terza vetta dell’Atlante. Fra queste montagne si trovano i più interessanti granai fortificati del Marocco, insediamenti pastorali neolitici, impronte fossili del passaggio dei dinosauri e una flora spontanea eccezionale che crea contrasti cromatici stupefacenti con gli intensi colori della terra rossa, dei bianchi calanchi argillosi e del cielo di un blu intensissimo. Ci aspettano anche le casacate Ouzoud, alte 110 metri, sottolineate quasi in permanenza da un arcobaleno, mentre si gettano in una conca di roccia calcarea, nel bel mezzo di una vegetazione lussureggiante dove vivono numerosi uccelli e alcune famiglie di scimmie macachi...

Foto e suggestioni sul blog atlanteincammino.com

Dettagli del viaggio: La valle felice e le cascate dell’Ouzoud

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✔  Cammina, bimba

Ha preso il taxi da Cleveland a Painesvilleda, circa 48 chilometri e poi non aveva di che pagare.
Victoria Bascom, 18enne americana è stata condannata dal giudice a tre giorni di servizi sociali, quattro mesi di libertà vigilata e 100 dollari di multa. Inoltre ha potuto scegliere tra un mese di carcere o percorrere a piedi l’equivalente del tragitto fatto in taxi, in sole 48 ore.
Il giudice non aveva ancora finito di parlare che Victoria aveva già iniziato a camminare…
(Fonte: Cacao)

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✔  In bici con SloWays

Il Salento museo a cielo aperto

Sette giorni in bicicletta nel cuore del Mediterraneo, dai palazzi barocchi di Lecce a Capo Santa Maria di Leuca, dove il Mar Ionio si fonde con il Mediterraneo. Un viaggio tra epoche e civiltà: dolmen preistorici, cripte bizantine, chiese barocche sospese tra terra e mare, lungo un itinerario pianeggiante adatto a tutti.

Leggi la scheda di viaggio

SloWays è il tour operator del Movimento Lento. Organizza viaggi in bicicletta lungo la Via Francigena e i principali itinerari italiani, con trasporto bagagli, noleggio biciclette ed e-bike. Visita il sito www.sloways.eu e iscriviti alla newsletter!

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✔  Appuntamenti nella natura e nel naturale

13 giugno Pescasseroli camminare, antichi tratturi e memorie

Il 13 giugno a Pescasseroli, all’interno della manifestazione “La Via di Mezzo”, una tre giorni di camminate sui tratturi del Parco Nazionale d’Abruzzo, si terrà la presentazione del libro di Luca Gianotti La spirale della memoria, al cinema di Pescasseroli ore 17. Seguirà la proiezione del film Uomini e lupi del 1956. Qui trovate le informazioni sulla Spirale della memoria, e qui sulla manifestazione La Via di Mezzo, entrambe sono pagine facebook. Il sito di La Via di Mezzo.

La Compagnia dei Cammini presente anche in Francia

I prossimi 13 e 14 giugno ci sarà il Forum delle Associazioni italiane a Parigi, evento annuale che quest’anno si terrà in contemporanea con “Italia Sostenibile – Esposizione del turismo sostenibile in Italia”, che vuole presentare tutta la geografia italiana attraverso le sue eccellenze con il tema della sostenibilità come filo conduttore e con 4 tematiche: enogastronomia, cultura, turismo e artigianato. La Compagnia dei Cammini sarà presente con uno stand tenuto da Stéphane; saranno anche presenti Le galline felici, consorzio di produttori siciliani di arance che mette il rapporto umano prima dei rapporti commerciali, e consegna arance direttamente dal produttore al consumatore via i gruppi d’acquisto solidali. L’evento si terrà vicino alla Gare de Lyon, in Place Frenay, sabato 13 e domenica 14 giugno. Informazioni, elenco associazioni e animazioni sul sito italia-sostenibile.org
Per contatti con Stéphane: stephane@cammini.eu

Davide Sapienza: le sue uscite

Davide Sapienza sta presentando in giro il suo libro Camminando, con letture sia in versione “acustica” (cartacea) che “elettrica” (ebook Feltrinelli, appena uscito). Ecco due appuntamenti prossimi:
Grevo - Cedegolo (BS) “Parco Adamello” Fiera della sostenibilità Alpina 20 giugno, ore 17.30
Carobbio Degli Angeli (BG) “Camminando” il solstizio, 21 giugno ore 17.00
Info su davidesapienza.it

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✔  Lettere

« Rocce di Timo velacammini

Anche quest’anno iniziamo la stagione in barca con scarponi e racchette, zainetti e voglia di esplorare, di mettere in moto corpo, mente e condividere il tutto sulla casa/barca Zefiro.
La crociera della Lumaca tra Nissiros, Tilos e Simi ha aperto il cancello a un desiderio, a un pensiero, a un’idea nuova (almeno per noi) di poter fare di Zefiro, la nostra barca, la nostra casa, un luogo d’accoglienza anche per camminatori.
La Compagnia dei Cammini è diventata il nostro contenitore nel quale insieme ad altre guide prendiamo per mano amici che vogliono fare un’esperienza condivisa, profonda, partecipata di stare insieme immersi nella natura.
La barca in questo angolo di mare, del Grande Mare, ci fa da culla, ci accudisce e protegge, ci permette di essere itineranti in baie diverse e porticcioli carinissimi, le isole danno al lento andare dei camminatori la possibilità di immergersi in questo periodo negli odori di timo, salvia, origano e ginestra, un’esplosione di odori che dalla bassa macchia mediterranea avvolge tutti e tutto. Svegliarsi in baia e tuffarsi di prima mattina avvolti anche dall’odore che proviene dalla terra vicina è un dono, un grande dono.
Iniziare in questo modo con scarponi e vela la stagione ci riempie di forza, la grande capacità di chi cammina è l’adattamento, la barca come tutti sappiamo è un luogo con spazi fisici non molto larghi, ma con uno spazio esterno unico.
Casa piccola, luogo grande.
Siamo nel Grande Mare Nostrum, proprio dentro a galleggiare e tutt’intorno isole accoglienti, con i Greci sempre pronti a venirti incontro a trasmetterti un sorriso, a farti sentire uno di loro.
Nel cammino di ieri, nella gola di Arghinounda, hanno incontrato una piccola “fattoria”, dalla descrizione ho ripercorso con la mente le immagini di tanti anni. “Appiciati alla gonna” mi ordinava mia nonna, attaccati alla gonna e con la mia piccola mano attaccata alle sue vesti andavo nella loro casetta di campagna.
Piccola ma armoniosa, casetta fatta per vivere di poco e in semplicità, maiali, pecorella, capretta, galline, orti e alberi da frutta, acqua per irrigare in abbondanza, fredda per ristorare il corpo caldo di agosti afosi.
I miei nonni contadini da generazioni seppur poveri sono stati fortunati, liberi da leggi assurde, facevano formaggio, ricotte, salsicce e tutto quello che la terra curata con amore donava.
Vivevano di questo e hanno percorso la loro esperienza attraverso il legame forte con il luogo dove stavano. Niente rifiuti in quella economia povera di contadini, niente inquinamento e pochi consumi.
Ieri i Compagni di Cammino, Aldo, Claudio, Mirella, Patrizia, Liana, Lisa e Maria Grazia hanno incontrato il Giovanni e la Teresa (i nomi dei miei nonni) della Grecia.
I nonni resistenti, coloro che forse senza la consapevolezza, senza tanti ragionamenti vivono in decrescita/crescita.
La Resistenza a questo mondo che molte volte mette leggi e regole con secondi fini terribili, annientare tutto quello che ci ha alimentato, dato un legame con chi creava cibo e cultura, riducendo tutto a dio denaro e alimenti dannosi.
Ieri nonno e nonna della Grecia hanno creato formaggio e ricotta sotto gli occhi dei Compagni di Cammino, ci hanno dato la possibilità di assistere alla creazione di cibo sano, a km zero in una semplicità che non si crea con le parole ma solo con la scelta individuale di volerlo fare.
Un messaggio senza parole, qualcosa che scende nell’animo attraverso un’esempio.
Il palato ha gustato le loro creazioni e lo spirito ne ha gioito.
Si cammina e si veleggia, si parla e ci si conosce, ci si tuffa nell’acqua cristallina e negli odori della macchia mediterranea, si mangiano cose buone e ci si diverte, viviamo momenti belli di profonda riflessione individuale con la bellezza e la certezza che intorno hai altri amici che fanno lo stesso.
Non ci si sente soli e la Grecia ci dà una mano, hai sempre la sensazione che una mano amica ti dia una pacca leggera sulla spalla a dirti “vai, non preoccuparti sei su un suolo amico”.
Che possa continuare così.
Il popolo anarchico greco Resiste con la semplicità e con l’accoglienza, noi ci auguriamo che duri in eterno.
Un abbraccio ai nonni Greci e a tutti.
Lo Zefiro apre rotte, stimola l’incontro, la nostra casa da oggi ha aperto la stagione.
Gli amici dei Cammini hanno dato inizio a questo nuovo anno di crociere, come lo scorso anno è stata una prima di tutto rispetto.
Grazie a tutti di cuore.
Peppe Tiziana Zefiro buon vento e buon cammino. »

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