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25 Giugno 2015 (350 / anno XV)

il cammino /128

Ischia, foto di Elisa Minuzzo

“Ischia”, foto di Elisa Minuzzo

È estate, che il cammino sia con voi

È estate, vi auguriamo di dedicarvi a tante belle camminate, ricordandovi anche di rallentare, di sdraiarvi su un prato a leggere un buon libro, di staccare la spina dal computer e dal web per un po’, insomma godetevi questi mesi come cura rigenerante per il corpo e per lo spirito. Provate a vivere nel presente, senza ansie, l’estate è la stagione migliore, il nostro fisico ci chiede di andare lenti. Dedicatevi alle viandanze, ai cammini, ai pellegrinaggi. Fatelo con consapevolezza, fare un cammino di sette giorni in tre giorni non vi consentirà di entrare nello spirito dei luoghi né di guardarvi dentro in profondità. In cammino non serve essere produttivi, anzi, è il contrario: più siete improduttivi e lenti, più ne guadagnerete.

Poi, vi annuncio che stiamo lavorando a un grande evento autunnale, dove potremo ritrovarci in tanti e raccontarci i nostri cammini estivi, è Compagni di Cammino, la camminata evento della Compagnia dei Cammini, sarà a novembre come sempre, quest’anno sarà in Salento, dal 17 al 24, segnatevi la data e cominciate a tener d’occhio il blog dedicato all’evento.

Luca Gianotti

In questo numero:

Moravia, il cammino dei Santi Cirillo e Metodio

Sapete dov’è la Moravia? Il cammino dei Santi Cirillo e Metodio è riconosciuto come uno dei cammini di pellegrinaggio più importanti dell’Europa centrale. Si svolge in una parte della Repubblica Ceca pochissimo conosciuta, tutto da scoprire.

Una settimana di cammino facile e suggestiva dal 19 al 26 luglio.

Leggi i dettagli del viaggio

✔  Il cammino e il clima che cambia (seconda parte)

Inizio maggio. Periodo “perfetto” per camminare. Almeno alle nostre latitudini. Almeno sulle splendide colline reggiane. E invece… ho rischiato un colpo di calore. Non mi era mai successo. Subito ho pensato a chissà quali deficit delle mie condizioni psicofisiche. Poi alla sera un ristoratore del posto mi ha detto che di giorno c’erano stati 29 gradi, con un tasso altissimo di umidità. Insomma, una specie di tropicalizzazione delle nostre terre, e per di più in primavera.

Sto finendo di leggere… meglio dire studiare, visto che sottolineo i tanti passaggi stimolanti… l’ultimo libro di Naomi Klein (Una rivoluzione ci salverà. Perché il capitalismo non è sostenibile. Edito da Rizzoli) e sono allibito dal provincialismo italiano. Non c’è traccia nel profluvio di parole dei politici nostrani, che ci confondono le idee più che chiarircele, delle riflessioni sul clima che nel resto del mondo sono al centro del dibattito. Il nostro sistema economico è basato sul concetto di crescita infinita, di possibilità di sfruttamento illimitato delle risorse del pianeta, del libero mercato e del profitto come dogma, fregandosene altamente delle ripercussioni che tutta questa onnipotenza produce sul pianeta. E la scienza oggi è unanime nel ritenere che è la mano scriteriata dell’uomo a produrre quei drastici cambiamenti climatici che rischiano in breve tempo di mettere a repentaglio non solo la salute ma la sopravvivenza stessa della nostra specie. Urgono cambiamenti. Urgono prese di coscienza di tutti noi. Urgono battaglie, visto che chi ha interesse a non modificare nulla dell’attuale rapina delle risorse non muterà certo opinione solo in base al buon senso.

Mentre cammino non sono solo termometro vivente di quanto i climatologi si sforzano di spiegarci.
È sicuramente importante che sulla mia pelle verifico l’impazzimento dell’ambiente che mi circonda. E se unisco questa sensorialità agli allarmi che in qualche modo mi arrivano al pensiero, riesco ad immaginare un nuovo compito per noi viandanti. Che non possiamo rimanere unicamente dei romantici interpreti di un modo di essere uomini ancora legato ai ritmi ed ai modi della natura, quella nostra interiore e quella di cui ci nutriamo rapportandoci ad essa con rinnovato entusiasmo e rispetto. Che lo vogliamo o no, chi cammina è sentinella degli umori della Terra. E se avvertiamo la sua arrabbiatura per le ferite che le procuriamo, è spontaneo ed etico che ci trasformiamo in veri e propri combattenti. Con i nostri passi, sempre più attenti alla realtà e consapevoli “che un altro mondo è possibile” e “che il futuro è di chi lo fa”, saremo attori attivi di un movimento per la rinascita del sacro nel concepire la nostra relazione con l’alterità di cui siamo inscindibili componenti.

Guido   Ulula alla Luna

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✔  Recensioni

Il mare non ti parlerà

Massimo Conti – Il mare non ti parlerà, Aras Edizioni 2015Ci sono camminatori che amano i sentieri già tracciati, ci sono camminatori che amano inventarsi i propri. Massimo Conti appartiene alla seconda. Nel 2011 ha pubblicato (lo abbiamo recensito anche noi) Traversine. 50 km a piedi da Fano a Urbino lungo la ferrovia Metaurense. Era partito da casa a piedi, seguendo i binari di una ferrovia dismessa. Raccontando luoghi poco turistici, dimenticati, persone senza nome.

Conti ha ripetuto l’esperienza, camminando per nove giorni lungo la costa marchigiana dal San Bartolo alla Sentina attraverso il Conero. I suoi cammini ci insegnano che il valore della viandanza non sta nel visitare posti belli o pittoreschi, ma nel vedere la realtà da vicino, con le sue brutture e le sue contraddizioni. Se lungo la ferrovia erano orti abusivi e baracche, qui sono più di cento chilometri di costa profanata, seviziata, grandi raffinerie, abusivismi piccoli e grandi (simpatica e italiota la storia dell’abusivissimo Villaggio Bianco vicino alla raffineria API di Falconara, nato da un gruppo di persone che negli anni ’70 volevano la casetta sul mare ma non avevano soldi, Conti se la fa raccontare da uno di questi abusivi incontrato per caso: sono anni che le ruspe dovrebbero demolire tutto, ma poi si trova sempre un accordo…). Ma c’è anche la natura, in particolare il Conero, dove Massimo incontra un giovane canadese selvatico che lo fa dormire a strapiombo sulla falesia. E gli incontri si susseguono agli incontri, dal gruppo che fa rock balancing, mette i sassi in equilibrio, all’omone che ha attraversato l’adriatico in moscone, al milanese che gestisce una strampalata lavanderia. Massimo Conti ha studiato sociologia, e cerca di darci attraverso i suoi cammini uno spaccato della sua regione, e dell’Italia intera. Evitando il giudizio, la retorica moralista, ma semplicemente vivendo passo dopo passo e raccontando. Dormendo dove capita, chiedendo aiuto alla Caritas o alle suore (e trovando molte porte chiuse).

Mi auguro che tanti altri seguano il suo esempio, raccontare i luoghi con atti di viandanza ribelle e creativa.

Massimo Conti – “Il mare non ti parlerà”, Aras Edizioni 2015 – 15 euro

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✔  Donde està mi sendero

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Mi misi in cammino che era una giornata di metà aprile. Non era presto, il sole era già alto e l’aria tiepida. Le eriche stavano fiorendo e spollinavano il loro pulviscolo bianco nella direzione che decideva il vento. Imboccai la Valicarda verso nord, all’altezza delle ultime case dove la via diventa sterrata. Il terreno era arido e sabbioso dopo due settimane che non pioveva. Tracce recenti di ferri e sterco di cavallo, ai lati la vegetazione era esplosa, e dalla sua deflagrazione macchie di verde avevano riempito i prati e le vigne, i ciglioni e le olivete. Cespugli di lavanda, violette selvatiche, capiciri, gialli fiori di tarassaco che tra poco si sarebbero trasformati in soffioni, per l’elicriso era ancora presto ma già sprigionava il suo odore pungente stimolato dai raggi di un sole generoso. Dopo un paio di tornanti in salita […]

(la lettura continua qui)

Remigio Tristoni

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✔  Viaggi a piedi Compagnia dei Cammini

Disponibilità posti al 25 giugno

2-5 luglio:
Vette Feltrine, scoperta di un regno sospeso (Veneto)
cammino d’autore con: Franco Michieli
difficoltà: @@
1 posto
4-11 luglio:
L’asino di Matilde (Emilia-Romagna)
guida e asinaro: Massimo Montanari
Compagnia dei Bambini. Dai 6 anni
5 posti
11-18 luglio:
Capri a vento e a piedi: trekking + vela (Campania)
guida: Claudio Ansaloni
difficoltà: @@
VelaTrek
2 posti
12-18 luglio:
Via Romea di Stade tra Romagna e Toscana (Emilia-Romagna / Toscana)
guida: Roberta Ferraris
difficoltà: @@
4 posti
18-25 luglio:
Campo estivo itinerante: la pietra del gigante (Emilia-Romagna)
guida e asinaro: Massimo Montanari
Compagnia dei Bambini. 7-14 anni, senza genitori
3 posti
19-26 luglio:
Moravia, il cammino dei Santi Cirillo e Metodio (Repubblica Ceca)
guida: Mauro Agliata
difficoltà: @
7 posti
25 luglio-1 agosto:
Tra lupi e pastori (Abruzzo)
guida: Cesidio Pandolfi
difficoltà: @
Completo
25 luglio-2 agosto:
La valle felice e le cascate dell’Ouzoud (Marocco)
guida: Said Zarrouk
difficoltà: @@
4 posti
25 luglio-1 agosto:
Croazia, sulle antiche rotte veneziane: trekking + vela
guida: Claudio Ansaloni
difficoltà: @@
VelaTrek
Completo
1-9 agosto:
Dall’Appennino al mare con gli asini (Emilia-Romagna / Toscana)
guida e asinaro: Massimo Montanari
Compagnia dei Bambini. Dai 7 anni
Completo
1-8 agosto:
Alla scoperta degli Alti Tatra tra Polonia e Slovacchia
guida: Giuseppe Ippolito
difficoltà: @@@@
12 posti
3-10 agosto:
Il respiro leggero dell’Abruzzo
guida: Alberto Liberati + Ori (musicista)
difficoltà: @@
Cammino d'autore
2 posti
8-16 agosto:
Toubkal: la più alta vetta del Nord Africa (Marocco)
guida: Said Zarrouk
difficoltà: @@@
7 posti
9-15 agosto:
L’Engadina e il Parco Nazionale Svizzero (Svizzera)
guida: Roberta Ferraris
difficoltà: @@@
3 posti
9-20 agosto:
Corsica sud in libertà (Francia)
guida: Elisa Leger
difficoltà: @@@@
5 posti
10-16 agosto:
Traversata delle tre valli: passi e parole (Valle d'Aosta)
guida: Claudio Ansaloni
difficoltà: @@@
9 posti
13-16 agosto:
Avventure del Gufo Gigi: i Gufi di Ferragosto (Emilia-Romagna)
guida: Massimo Montanari
Compagnia dei Bambini. Dai 4 anni
Completo
22-29 agosto:
Devero, sui sentieri dell’Alpe (Piemonte)
guida: Luca Maria Nucci
difficoltà: 1 orma leggera
7 posti
22-29 agosto:
Camminando sulle Isole Eolie (Sicilia)
guida: Giuseppe Ippolito
difficoltà: @@
3 posti

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In cammino con mamma e papà nelle terre di Canossa

Portate i vostri bambini a camminare con i nostri asinelli!
Conoscete l’asino di Matilde? Quattro giorni di vacanza con il magico asinaro e poeta Massimo Montanari, che conosce il linguaggio dei bambini e li accompagna sui sentieri insieme ai genitori, facendo tanti giochi.

Per famiglie con bambini dai 6 anni, con pernottamenti in tenda, dal 4 all'11 luglio.

Qui i dettagli del viaggio.

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✔  Profumo di Corsica… Colori di Vita!

Sono appena rientrato dal cammino e sento ancora, forti e decisi, i profumi della macchia e, negli occhi i colori brillanti di questa terra straordinaria. Camminare in Corsica è per me un’esperienza profonda: mi faccio inondare da tutto ciò che mi arriva senza scegliere, senza distinguere. Che siano i forti contrasti degli ambienti o le zanzare che grazie a me diventano “grasse”, l’odore penetrante del rosmarino con il suo carico aromatico senza eguali o il sudore che lascio cadere copioso con cui qualche piccolo insetto forse si disseterà, questa terra corsa continua a stregarmi anche dopo anni di chiliometri e litri di sudore.

Quando nel 2011 incontrai per la prima volta Luca Gianotti mi chiese di prendere in carico un viaggio della Compagnia dei Cammini e subito dopo mi domandò… “dove ti piacerebbe camminare?”. Gli risposi di getto “in Corsica!!”. Fu così che iniziai non solo a fare la guida per CdC ma anche a camminare in una terra a cui ho dedicato una lenta esplorazione: e lei, la Corsica, mi ha puntualmente ed ampiamente ripagato così come ha fatto con tutte le persone che in questi anni hanno camminato con noi nell’isula bella.

Mauro Agliata (il prossimo cammino in Corsica con la Compagnia dei Cammini sarà ad agosto, in tenda, avventura pura!)

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✔  Experia, viaggio in Italia nell’anno dell’Expo

Qualche volta la Rai risolleva la testa, e ritrova la missione di informazione e cultura per la quale era nata. Vi segnaliamo Experia, una trasmissione molto interessante, ideata e condotta dal nostro amico Guido Morandini, un viaggio per l’Italia a piedi, in bicicletta, in treno, in canoa, per raccontare storie, per raccontare il presente e il futuro di una terra in crisi di identità ma con grandi possibilità. Da non perdere, tra l’altro tra qualche puntata si parlerà anche della Spirale della memoria e dell’Abruzzo, e ci sarà Luca Gianotti intervistato in cammino! Va in onda su RaiDue in tarda serata, ma il podcast di tutte le puntate è visibile a ogni ora qui. Per ora sono state trasmesse due puntate, durano circa mezz’ora l’una. Mettetevi comodi!

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✔  Sono un morto che cammina

Sono un morto che cammina
Per questo cammino e mi sento vivo
È il confine fra la vita e la morte che non è certo
Nel “Gli increati” il poeta camminatore Antonio Moresco sostiene che con la morte in realtà non cambia niente
Una legge della fisica ci spiega che nulla si crea e nulla si distrugge
Casomai la morte si riduce ad una normale questione di entropia
Ed è proprio perché non c’è un dio fuori da noi, che approvo l’eutanasia
La paura della morte è quasi insignificante di fronte all’abisso dell’insensato esistere
Resta la ricerca di quell’attimo di felicità
Sì, la felicità esiste, nell’esaltarmi in una passione e nell’abbandonarmi alla bellezza o al pianto

È il tabù della morte, non comprendendone più il profondo e inscindibile legame con la vita, a far si che la nostra sia l’epoca del senso di onnipotenza.
Solo se rifacciamo nostra la consapevolezza dei limiti, di cui la morte è il massimo simbolo, faremo riacquistare alla vita la sua sacralità, gustandone appieno ogni meraviglioso istante.
Come dicono il poeta e il fisico, la morte non esiste, essendo lo sperimentare l’altra faccia della medaglia, un differente stato di coscienza o di equilibrio quantico, che dir si voglia.
Gli antichi avevano più chiaro che il cammin di nostra vita proseguirà nel regno dei morti.

Sono un morto che cammina
Per questo cammino e mi sento vivo
In fondo l’unica vera differenza fra il corpo vivo e quello morto è che l’uno si muove e l’altro no
E allora cammino, e cammino e cammino, per sentirmi vivo
Anche se so, intimamente so, che sono soltanto un morto che cammina

Guido   Ulula alla Luna

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✔  Luigi Nacci lascia il Festival della Viandanza

Luigi Nacci, che ha lanciato la parola Viandanza, facendo nascere un festival, quello di Monteriggioni, che è stato per 3 anni un riferimento per molti di noi, abbandona la direzione del festival, che fondò insieme a Luca Gianotti e Alberto Conte. Peccato, ora il festival, senza alcun rappresentante della Compagnia dei Cammini, sarà un’altra cosa. Ecco le sue parole d’addio: Perché lascio il Festival della Viandanza (ma non la “viandanza”)

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✔  In bici con SloWays

Il fascino della Riviera Ligure: la Via della Costa in bicicletta

Il viaggio ideale per chi vorrebbe vivere tutto l’anno al mare: otto giorni in bicicletta tra ciclopiste a picco sul mare e borghi costieri, dallo charme della Costa Azzurra al fascino dei vecchi quartieri di Genova. Posata la bicicletta ci si può gustare una focaccia seduti sulla spiaggia, godendosi il solletico della brezza marina.

Leggi la scheda di viaggio

SloWays è il tour operator del Movimento Lento. Organizza viaggi in bicicletta lungo la Via Francigena e i principali itinerari italiani, con trasporto bagagli, noleggio biciclette ed e-bike. Visita il sito www.sloways.eu e iscriviti alla newsletter!

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✔  Appuntamenti nella natura e nel naturale

29 luglio – 1 agosto Il cammino della biodiversità tra Velino e Gran Sasso

Sugli Appennini Centrali dal Velino al Gran Sasso, l’avventura della biodiversità. Anche la Compagnia dei Cammini sostiene e promuove il cammino organizzato da un gruppo di ricercatori ecologi italiani, impegnati nelle Ricerche Ecologiche di Lungo Termine sugli ecosistemi (Rete LTER-Italia).
Questo cammino si svolge sui monti dell’Abruzzo e unisce due siti LTER di alta quota, entrambi gestiti dal Corpo Forestale dello Stato, dal Monte Velino al Gran Sasso passando per L’Aquila. Percorre, prevalentemente a piedi, il paesaggio caratteristico della montagna interna dell’Appennino Centrale, dai boschi misti, alla faggeta, alle praterie di alta quota, con elevatissimi valori di biodiversità. Si attraversano aree ad alto valore ambientale e turistico e due Parchi naturali, uno Regionale (Sirente-Velino) e l’altro Nazionale (Gran Sasso e Monti della Laga).
Si partirà il 29 luglio con attività sul Monte Velino, rilevamenti della vegetazione e osservazioni ornitologiche. I partecipanti saranno accompagnati da botanici, ornitologi e geologi lungo tutto il percorso. La giornata conclusiva del 1° agosto, sul Gran Sasso, vedrà uniti ricercatori, naturalisti dilettanti e volontari in uno studio intensivo sul campo (un “Bioblitz”), per determinare in 24 ore continuate tutte le specie vegetali e animali che vivono nell’area, contribuendo così alla definizione dello stato della biodiversità.
Tutti i dettagli qui: www.lteritalia.it/cammini/gransasso e alla pagina facebook

Estate di cultura al Rifugio Battisti

Bello l’esempio del Rifugio Battisti, uno dei più frequentati dell’appennino tosco-emiliano (è in provincia di Reggio Emilia). Sotto la direzione artistica di Pierluigi Tedeschi ha messo in piedi un programma di eventi lungo tutta l’estate, concerti, teatro, mostre, per chi al camminare vuole abbinare momenti culturali. Ci auguriamo che molti rifugi seguano il suo esempio! Il programma della stagione al Battisti

Corso di camminate consapevoli e meditative a settembre

Prossimo corso di Deep Walking con Luca Gianotti come docente: dal 10 al 13 settembre alla Fattoria di Vaira, in Molise, vicino al mare, luogo accogliente e ideale per un corso full immersion nel mondo del camminare (dettagli qui)

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✔  Lettere

« ciao Nanni,
al ritorno dal trekking delle Egadi di maggio con te avevo piacere di condividere una mia riflessione personale.
Si è trattata della mia prima esperienza di trekking ma non di esplorazione della Sicilia, terra di cui mi sono innamorata alcuni anni fa visitando le Eolie prima e poi le città barocche e la valle dei
Templi poi e devo dire questa esperienza non solo è stata positiva ma anche che più passano i giorni più da un verso avverto come questa terra mi sia entrata nel cuore e dall’altra come l’esperienza del camminare e del conoscere il territorio attraverso i propri passi ed il proprio corpo (oltre che cuore) sia un modo davvero unico di farlo! i primi giorni - per me non allenata - sono stati più faticosi ma ora sento che non vorrei fermarmi più! :-)
Un grazie pertanto a te per quello che “poco democraticamente” :-) , parafrasando un discorso che abbiamo fatto assieme, hai voluto proporre in questo percorso e tramite te a questa terra così vibrante e sempre emozionante.
Cari saluti »
Liviana (Trieste)

« Caro Luca
ti abbiamo incontrato a Bologna, quando presentavi il tuo libro ai giardini Margherita. Ti abbiamo ascoltato e chiesto una dedica sul libro. Lo abbiamo letto, ci è piaciuto tanto, per quello che scrivi e per come lo scrivi, per la tua posizione esistenziale e le cose concrete che fai.
Mio marito è nato ad Avezzano, quindi anch’io da quarant’anni vado ogni tanto nella Marsica: le prime volte che da fidanzata andavo nella sua città, mi chiedevo cosa mi disturbava, quel senso di nuovo senz’anima, una moltiplicazione di supermercati e negozi anche lussuosi (mia suocera diceva: ad Avezzano non manca niente!), ma la percezione dello sradicamento dalla propria storia per me, estranea, era netta; io cerco sempre il “centro” nei paesi che visito e non lo trovavo. Poi ho saputo che il terremoto aveva azzerato tutto, ma la ricostruzione, che ne aveva fatto delle tradizioni e dell’arte di quel popolo, in gran parte annientato? Forse non c’erano più i testimoni o la volontà di ascoltarli? I tanti venuti da altre regioni, come i nonni di mio marito dalla provincia di Bari, per l’occasione di lavoro che il disastro poi consentì, non vi hanno portato l’amore dei luoghi? O è stato il mefitico consumismo degli anni cinquanta-sessanta che ha imperversato anche qui?
Comunque ho cercato intorno e con Filippo sono andata nei paesi e nelle montagne che lui, da ragazzo, non aveva visitato: ho amato tanti posti, di profonda natura e di piccoli centri riconoscibili; mantengo nel cuore, il silenzio delle foreste intorno a Cappadocia, a Marsia… vedo con piacere che da qualche anno il tratto Avezzano-santuario di Pietracquaria è sempre pieno di persone che camminano, mentre 40 anni fa erano davvero rare.
Il tuo libro mi ha preso anche perché citi luoghi che riconosco o mi stimoli a conoscerne altri o a fermarmi negli agriturismi che tu hai scelto: ecco, nello sfacelo della modernità, la cosa più importante e che più condivido è la convinzione che le piccole realtà imprenditoriali, di qualità e genuinità dei prodotti, possono essere la soluzione per vivere e invertire le leggi del grande mercato. Quando le incontro, specialmente in regioni che le favoriscono, come la Toscana, penso che ci siano vie d’uscita, senza piangersi addosso, come dici tu, ma accettando di rischiare. Se la tua testimonianza servisse anche a questo, sarebbe molto importante!!
Ti auguro ogni bene e ti ringrazio. »
Silvana, camminatrice

Se volete comprare il libro on line, ecco dove lo trovate: Amazon, Ibs, Libreria Universitaria, Feltrinelli, Libreria Stella Alpina, Libreria Rizzoli, Mondadori Store, Hoepli, Unilibro

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✔  Il video finale

Daniel Tarozzi di Italia che Cambia ha intervistato Luca Gianotti, una bella intervista realizzata in Sicilia, con le immagini di Compagni di Cammino 2014

Video Io Faccio Così 76 - La Compagnia dei Cammini - Italia che Cambia

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