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25 Gennaio 2016 (362 / anno XVI)

il cammino /140

Nicholas Roerich - A good tree has grown - 1914

Nicholas Roerich, “È nato un albero buono”, 1914
Tempera su tela. Museo dell’arte di Horlivka, Ucraina

Un uomo che cammina nel bosco

Oggi parliamo di alberi. Perché recensisco un libro del nostro amico Tiziano Fratus, e perché anche Guido parla del suo amore per gli alberi. Ho scelto un quadro di Roerich come immagine di apertura di questo Cammino. Un quadro simbolico, l’albero della vita, l’albero che dona i suoi frutti e fa nascere il seme. L’albero buono.

E lanciamo anche una provocazione, su cui riflettere: e se il lavoro uscisse dagli uffici per emigrare ai cammini? Leggete più sotto…

Ma non dimenticatevi di organizzarvi per i vostri cammini di primavera, i posti disponibili dei viaggi della Compagnia dei Cammini stanno diminuendo velocemente!
Luca Gianotti

In questo numero:

Madeira, l’isola giardino

Madeira, isola sulle rotte di ritorno dalle Americhe, è stata in passato un confortevole covo di pirati in agguato. L’isola è vulcanica, con ripidi pendii, dirupi che colpiscono l’immaginario, scogliere ventose, tanti piccoli villaggi rurali. Vi si trova una vastissima rete di canali in pietra costruiti dagli schiavi nel Medioevo e ancora oggi curati e funzionanti. È la terra dei fiori.

Dal 26 marzo al 3 aprile 2016
Guida: Claudio Ansaloni

Scheda del viaggio

✔  Recensioni

Ogni albero è un poeta

Tiziano Fratus, Ogni albero è un poeta, Mondadori 2015Tiziano Fratus con questo libro si pone nella scia di autori anglofoni naturalisti di oggi e di ieri (Wordsworth, Thoreau, Lopez, Deakin, Sebald, Macfarlane e tanti altri). Diario poetico di osservazioni e riflessioni naturalistiche, raccolte durante le sue passeggiate. Molto spesso il terreno di osservazione in cammino sono i boschi dietro casa, nelle Terre Alte delle Alpi piemontesi. Altre volte Fratus posiziona la tenda nella natura e comincia a esplorare. In cammino la sua mente vaga, e le osservazioni portano a parlare di ere geologiche antiche, di animali estinti, o di ricordi di bambino alle prese con insetti o con giochi nei ruscelli. Il camminare è lo strumento, per osservare, pensare, poetare:

“La straordinaria bellezza del camminare in una selva ti porta a curiosare in ogni forma di sapere umano. L’art’. La silvicoltura. La geologia. La botanica. La zoologia. L’ornitologia. La storia dell’umanità. Allunghi l’occhio e un dito: segni un punto preciso e si apre una parentesi che contiene una storia.”

Questo stralcio sembra il manifesto programmatico di Fratus, l’Uomo Radice che con questo libro si è fatto Silvano, viandante delle foreste, e la sua scrittura, fatta di frammenti di poesia naturalistica, si è fatta adulta. Il libro poi è ricco di informazioni scientifiche, piccole lezioni “a scuola di natura”.
Ma leggiamo un brano per vedere come Tiziano Fratus vede il cammino:

“Nell’antica e annebbiata Età di Mezzo le vie che univano i mondi erano vie di fede, lastricate di pietre e buone intenzioni. Torme di disperati, di viandanti, di poveri Cristi dell’ultim’ora, di predicatori senza un soldo, di cavalieri solitari, percorrevano queste strade che conducevano a Roma, a Canterbury, alle porte di Gerusalemme. I peregrini percorrevano le quaranta giornate che accompagnavano a Compostela (…) per farsi riconoscere portavano una conchiglia ricamata sulle vesti (…). Prima di partire si faceva testamento, si ascoltava una messa e si ricevevano la benedizione e il salvacondotto. La morte poteva sopraggiungere per le più svariate ragioni.
Secoli dopo, figli di questi viaggiatori del pensiero e della parola, sono arrivate nuove tribù di nomadi che sciamavano come api a piedi o a dorsi di animale. Viviamo ai tempi della prima rivoluzione digitale, l’interconnessione alla rete è un dovere civico. Eppure viandanti, camminatori che fanno di una passione un mestiere e/o una filosofia di vita attraversano gli stati a piedi, i continenti, le grandi foreste e i deserti, evitano le città (…). Parlamentano attraverso castagneti dismessi, e visitano paesi morti, dove i tetti non servono più a nulla e l’esterno si mescola all’interno. O viceversa.”

Tiziano Fratus – “Ogni albero è un poeta”, Mondadori 2015 – 17 euro

Ivan Ivanovic Šiškin, Inverno, 1890, olio su tela, museo di Stato Russo, San Pietroburgo

Ivan Ivanovič Šiškin “Inverno”, 1890, olio su tela, museo di Stato Russo, San Pietroburgo

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✔  Il cammino e gli alberi

Amo gli alberi.
Oltre all’eleganza del portamento, li ammiro per la loro maestosa dignità di stare, di essere fermi e convinti mediatori di energie fra la Terra e il Sole.
Veri e propri cronografi del tempo.
E poi mi piacciono e mi nutro dei loro frutti, che sono il regalo che questi convertitori alchemici di raggi cosmici ci donano.
In questo frenetico correre della nostra impazzita civiltà umana, l’albero rappresenta la possibilità di meditare sull’individualità del nostro essere e sulla necessità di, finalmente, sostare e trovar pace.

Amo anche il cammino.
Oltre alla bellezza dell’andare, colgo nella ritualità del movimento, ed il camminare è il più semplice e spontaneo ed ancestrale di tutti i movimenti, l’opportunità di gustare coi sensi l’attraversare lo spazio, oltre al tempo.
La materia è solo apparentemente statica.
In realtà è come un’onda del mare, che si riempie di energia e si frange, per poi di nuovo riempirsi e frangersi. Un moto senza senso che, se ben osservato e accettato, è il simbolo stesso dell’esistere.
Un esistere in cui vita e morte sono la stessa cosa, e quindi non separati l’uno dall’altro, ma solo due aspetti d’un unico e insondabile mistero.
Come l’onda, noi umani siamo schizzi d’acqua, che per un attimo si agitano, prima di tornare indistinta natura.

E così, vorrei essere albero, perché ora sono cammino.
Ma sono certo che l’albero, che mi sente passare, altrimenti desidera essere cammino.

Incontro alberi nel mio cammino. E li saluto.
Cosa invidio di loro? Lo so.
È avere radici.

Guido   Ulula alla Luna

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✔  L’ufficio nello zaino

Slow Mobile WorkersTra i tanti cammini dell’estate passata, uno ha catturato la mia attenzione: tre lavoratori di una agenzia di comunicazione di Milano hanno camminato 200 km fino a Reggio Emilia, lavorando. Forniti di tecnologia, batterie solari, tutto. Per una settimana si sono fatti chiamare Slow Mobile Workers. Vi sembrerà un’idea balorda, lavorare in cammino. Non riuscire a liberarsi dell’hi tech, della connessione, del lavoro, non poter staccare la spina. Ma riflettiamo meglio: le idee in cammino sono più creative, e camminare è molto più bello e sano che stare fermi in ufficio.

Quindi perché no? Perché non rivoluzionare l’idea del lavoro, e pensare che chiunque lavori in ufficio possa farlo (lavorando meno e meglio) camminando? Siete in tanti che lavorate in ufficio, perché non cominciate a rifletterci, a vedere se sarebbe possibile fare il vostro lavoro con più creatività anche da lontano, e a chiedere al vostro capo cosa ne pensa? Aspettiamo il vostro parere e le vostre storie, scriveteci!

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✔  Viaggi a piedi Compagnia dei Cammini

Disponibilità posti al 25 gennaio

28-31 gennaio: Esplorazioni a Portofino (Liguria) – Completo
13-21 febbraio:
La magica valle della Dràa (Marocco)
guida: Said Zarrouk
accompagnatrice italiana: Marina Pisarello
difficoltà: @@
1 posto
20-27 febbraio: Sicani: la Sicilia dei mandorli in fioreCompleto
25 febbraio-6 marzo: Palestina/Israele: il dolce e l’aspro della terra sacra (Palestina/Israele) – Annullato
26-29 febbraio: Primavera nelle Cinque TerreCompleto
27 febbraio-5 marzo:
Sicani: la Sicilia dei mandorli in fiore (Sicilia) – secondo gruppo
guida: Nanni Di Falco
difficoltà: @
14 posti
4-6 marzo: Asiago, sulle orme di Rigoni Stern, con Enrico Brizzi – Completo
4-7 marzo: Primavera nelle Cinque Terre (Liguria) – gruppo II – Completo
7-12 marzo:
Gozo: il cammino costiero (Malta)
guida: Laura Ciaghi
difficoltà: @
7 posti
9-13 marzo:
Carso aspro e dolce: fascino e mistero del confine (Friuli-Venezia Giulia)
guida: Luigi Nacci
difficoltà: @@
10 posti
16-20 marzo: Capri, l’isola delle sirene (Campania) – Completo
16-23 marzo:
In Salento a passo lento (Puglia)
guida: Luca Gianotti
difficoltà: @@
10 posti
24-29 marzo:
Avventure del Gufo Gigi: dai colli livornesi al mare (Toscana)
guida: Massimo Montanari
Compagnia dei bambini
12 posti
24-31 marzo:
I monti Iblei, un lembo d’Africa in Sicilia
guida: Nanni Di Falco
difficoltà: @@
6 posti
25-28 marzo: Camminate di fine inverno a Monteriggioni (Toscana) – Completo
25-28 marzo:
Tanària! (Piemonte)
guida: Roberta Ferraris
difficoltà: @@
10 posti
26 marzo-3 aprile:
La valle della Dràa, il giardino ritrovato (Marocco)
guida: Said Zarrouk
accompagnatrice italiana: Marina Pisarello
difficoltà: @@
11 posti
26 marzo-3 aprile:
Madeira, l’isola giardino (Portogallo)
guida: Claudio Ansaloni
difficoltà: @
5 posti

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La Via Cretese (Grecia)

È la novità 2016 nel mondo dei cammini, la Via Cretese è uno dei cammini più belli del mondo, e ogni anno avremo in programma un tratto successivo del cammino per arrivare a percorrerlo tutto. Si parte da Est, dal mare di Kato Zakros: poi sono paesaggi tra due mari, paesi ospitali, alberi, rocce, montagne, chiesette sperdute, greggi al pascolo. Un’isola che è la perfetta sintesi tra Grecia e Oriente.

Dal mercoledì 20 al giovedì 28 aprile 2016
Guida: Luca Gianotti
Scheda del viaggio

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✔  Tempo di vivere

Tempo di vivere
Che bel nome si è data questa Comune
Un ecovillaggio sulle colline modenesi
Dove si sperimenta l’intensità di relazioni conviviali
Assieme alla continua ricerca di tecnologie ecocompatibili

Non è facile stare sempre nel presente
Con un’instancabile tensione verso l’innovazione
Ogni minuto vissuto assieme sembra una conquista
Gioie e dolori si mischiano senza sosta
Bisogna proprio essere convinti per mettere tutto in comune
E rinunciare a spazi e ambizioni individuali
Col dubbio di sacrificare la stessa libertà

Scelgo il cammino per questo stesso motivo
È tempo di vivere ogni mio passo
Un’esplorazione del diverso da me che vince la noia
Esco di casa per lasciarmi alle spalle
Tante superflue abitudini e “barocche tecnologie”
Sicurezze di una sedentarietà consumista
Che profumano di tutto meno che di felicità

Lo so che fatico di più andando
E tante volte mi chiedo se ne vale la pena
Girovagare senza meta pare insensato
Ma le sensazioni che provo mi ripagano del rischio preso
Se vivo il tempo del mondo vero
Mi sento partecipe del mistero del creato
E il pensiero dell’inutilità lo sposto ogni volta un poco più in là

Guido   Ulula alla Luna

--- Tempo di vivere No profit, Associazione di promozione sociale. Via Danzano 1690, Marano sul Panaro, Modena, tempodivivere.it
--- Tecnobarocco. Tecnologie inutili e altri disastri, Mario Tozzi, edizioni Einaudi

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✔  Appuntamenti nella natura e nel naturale

Venite a trovarci al Festival di Verona

Domenica 14 febbraio ritorna a Verona Pura Benessere & Natura, il festival del benessere giunto alla terza edizione. 60 stand di prodotti naturali, etnici, artigianali, tra questi non poteva mancare la Compagnia dei Cammini! Venite a trovarci, a ritirare il libretto gratuito con i viaggi a piedi 2016, a farvi consigliare da Maurizio il viaggio che fa per voi. 32 eventi in una sola giornata, trattamenti benessere, medicina olistica, naturopatia, yoga, danze sufi, campane tibetane, massaggi per bambini dalle 10 alle 18 ce n’è per tutti. Costo biglietto 5 euro, bambini fino ai 12 anni gratis.

Incontro sulla Francigena

Domenica 31 gennaio dalle 9.30 alle 13.30 si svolgerà un Collective Project meeting a Badia Isola, Monteriggioni (SI), organizzato dal festival della Francigena. Sarà una occasione per pellegrini e viandanti di incontrarsi e confrontare idee, per costruire proposte di iniziative per il 2016. Verranno presentati 5 esempi di buone pratiche, da cui trarre ispirazione per creare insieme la 6° edizione del festival, seguendo “la leggerezza condivisa del Cammino”. Per maggiori informazioni

Natural ExpoConferenza sull’arte del camminare a Forlì

Luca Gianotti terrà una conferenza all’interno della Fiera Natural Expo il 20 febbraio a Forlì dalle 11.30 alle 12.30. Dove? ForlìFiera (sala Goberti, padiglione A). La conferenza di Luca Gianotti ha il titolo L’arte del camminare: come il camminare può salvarvi la vita. Durante l’incontro Gianotti rifletterà sul potere terapeutico e sovversivo del camminare.

Aiutiamo la CicloVia Francigena!

Movimento Lento lancia un crowdfunding per segnare la CicloVia Francigena, sostenete la campagna con un vostro contributo su Eppela!

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✔  Lettere

« Deserto del Sahara. Marocco
Un’esperienza incredibile e magica… e tutto organizzato fino all’ultimo dettaglio.
Splendida Compagnia… mi rivedrete! »
Francesca Bonvecchio

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✔  Il video finale

Ecco il trailer del film indipendente in uscita a giorni, I volti della Via Francigena, realizzato dal giovane Fabio Dipinto, film-maker torinese classe 1989. L’autore, camminando lungo la Via Francigena italiana per sei settimane, dal Colle del Gran San Bernardo a Roma, ha filmato le realtà incontrate giorno dopo giorno.

Video I volti della Via Francigena - Trailer

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✔  I nostri numeri

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