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27 Settembre 2018 (412 / anno XVIII)

il cammino /190

Rockwell Kent, Autumn in the Adirondack Mountains

Rockwell Kent, “Autumn in the Adirondack Mountains”. Olio su tela

Passo mio, passo tuo, il passo di tutti

Buon autunno a tutti e tutte! Eccoci alla ripresa della nostra attività, così si dice di solito, anche se poi non abbiamo mai interrotto. Cambia solo la stagione. E non è poco. Perché anche se l’autunno dovrebbe essere la stagione dell’introspezione, delle letture accanto al camino, noi siamo sempre in movimento. E stiamo lavorando a costruire un programma cammini 2019 ricco e pieno di novità. Vedrete che sorprese, non perdetevi il prossimo numero, dove lanceremo il calendario del prossimo anno con le 158 proposte di cammini tra le quali troverete senz’altro il vostro, ognuno ha il suo passo, ognuno cerchi il suo passo, ma poi i nostri passi si uniscono, ognuno ricalca il passo degli altri e diventiamo una lunga fila…

In questo numero:

✔  Recensioni

Storia del camminare

Rebecca Solnit, Storia del camminare, Ponte alle Grazie 2018Ecco una buona notizia per tutti i camminatori! Il libro di Rebecca Solnit “Storia del camminare”, uscito la prima volta in italiano per Bruno Mondadori nel 2002, era da tempo introvabile, per il fallimento di quella casa editrice. Ora Ponte alle Grazie ha fatto la cosa giusta: ha ripubblicato l’opera “Wanderlust. A history of walking”, uno di quei libri che non potete non leggere, se amate il camminare. Intanto, chi è Rebecca Solnit? Una giornalista, o meglio, una intellettuale che si occupa di argomenti diversi, sempre con visione profonda e controcorrente. Californiana, cultura di sinistra, tra gli altri suoi testi ricordo “Speranza nel buio. Guida per cambiare il mondo” e “Un paradiso all’inferno”.

Quando uscì nel 2002, per noi giovani camminatori fu una grande scoperta. Ci fece capire che il camminare non era una attività da relegare nella sfera del tempo libero, il camminare era un gesto importante dal punto di vista filosofico, sociale e politico.

Ecco l’inizio del libro:

“Da dove si comincia? I muscoli si tendono. Una gamba è il pilastro che sostiene il corpo eretto tra cielo e terra. L’altra, un pendolo che oscilla da dietro. Il tallone tocca terra. Tutto il peso del corpo rolla in avanti sull’avampiede. L’alluce prende il largo, ed ecco, il peso del corpo, in delicato equilibrio, si sposta di nuovo. Le gambe si danno il cambio. Si parte con un passo, poi un altro e un altro ancora che, sommandosi come lievi colpi su un tamburo, formano un ritmo: il ritmo del camminare. La cosa più ovvia e più oscura del mondo è questo camminare, che si smarrisce così facilmente nella religione, la filosofia, il paesaggio, la politica urbana, l’anatomia, l’allegoria e il crepacuore”.

Per 450 pagine la Solnit ci offre un approfondimento colto, che spazia dalla storia alla filosofia, dalla politica all’arte, da Wordsworth a Kierkegaard, da Thoreau a Martin Luther King e Gandhi, dal perché l’uomo è diventato bipede alla storia dell’alpinismo.
Secondo Rebecca Solnit il valore del camminare è la lentezza, lei sostiene che la mente, come i piedi, lavori alla velocità di circa 4 chilometri all’ora. Per cui la vita moderna è troppo accelerata, e l’uomo deve rallentare. La storia del camminare della Solnit ci parla di tempo, dello spazio e della coscienza del mondo, attraverso il semplice gesto di mettere un piede avanti all’altro.
Questo bel saggio non può mancare nelle biblioteche di tutti i camminatori!
(Luca Gianotti)

Rebecca Solnit – “Storia del camminare”, Ponte alle Grazie 2018 – 19,50 euro

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✔  Nuovo tessuto per camminatori

Icebreaker, l’azienda neozelandese che ha lanciato la lana merinos come materiale perfetto per camminare (magliette e calze per ogni stagione), ha presentato pochi mesi fa un nuovo tessuto per le magliette. Si chiama Cool-Lite, cioè fresco-leggero, ed è composto da 2 diverse fibre entrambe naturali. Il 52% è lana merinos, il resto è Tencel, una fibra brevettata ottenuta dal legno di eucalipto. La combinazione delle due fibre dà vita a un tessuto leggero, più fresco e quindi adatto anche al grande caldo, che si asciuga molto rapidamente e che resiste a lungo ai cattivi odori. L’ho testato personalmente questa estate, e devo dire che i risultati sono molto soddisfacenti, è la miglior maglietta che abbia mai indossato. La tecnologia al servizio dei camminatori, e con materiali naturali! Il costo di una Icebreaker Sphere Cool-Lite di listino è alto (65 euro) ma sul web si trovano con ottimo sconto (circa 40 euro).

PS: non ho rapporti commerciali, nè di alcun genere, con Icebreaker, e quindi mi sento libero di darvi con piacere questa informazione! Anche a questo serve questa nostra rivista.

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✔  Rassegna stampa

Alcune interviste radiofoniche dove potete ascoltare le nostre voci:

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✔  Viaggi a piedi Compagnia dei Cammini

Disponibilità posti al 27 settembre

29 settembre-3 ottobre:
Le sacre Foreste Casentinesi da La Verna a Camaldoli (Toscana)
guida: Anita Constantini
Cammini di Pace
difficoltà: @@
4 posti
29 settembre-6 ottobre:
Il Cammino verso Assisi (Emilia-Romagna / Toscana)
guida: Cesidio Pandolfi
difficoltà: @@
6 posti
6-13 ottobre:
Cilento, costa d’incanto (Campania)
guida: Andrea Laurenzano
difficoltà: @
1 posto
11-14 ottobre:
Panta Rei al Delta del Po (Emilia-Romagna)
guida: Cristina Mori
difficoltà: @
3 posti
18-21 ottobre:
Cammini a quattro zampe: con i cani nell’alta Valle del Mugello (Toscana)
guida: Tomas Pirani
difficoltà: @@
3 posti
19-21 ottobre:
I Weekend della Compagnia: avventura verde-blu (Liguria)
guida e asinaro: Massimo Montanari
Compagnia dei Bambini
13 posti
20-27 ottobre:
La Via del Volto Santo, Francigena di montagna (Toscana)
guida: Cristina Mori
difficoltà: @@
5 posti
24-28 ottobre:
Capri, l’isola delle sirene (Campania)
guida: Alberto Liberati
difficoltà: 1 orma leggera
5 posti
1-4 novembre:
Camminate d’autunno a Monteriggioni (Toscana)
guida: Mauro Agliata
difficoltà: 1 orma leggera
3 posti
1-4 novembre:
Cammini a quattro zampe: con i cani nell’alta Valle del Mugello (Toscana)
guida: Tomas Pirani
difficoltà: @@
6 posti
1-8 dicembre:
Dicembre a passo lento, in Salento! (Puglia)
guida: Luca Gianotti
difficoltà: @@
9 posti

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Gufo Gigi - Compagnia dei BambiniIl parco di Portofino è un pezzo di terra sospeso sul mare. Ci sono sentieri che ondulano tra terrazze e declivi verticali. Camminare qui è sentire profumi mediterranei e sapori di acciughe leggere.

Dal 19 al 21 ottobre potete godere ancora un weekend con la famiglia, vicino al mare e in compagnia degli asini con la guida Massimo Montanari.

I Weekend della Compagnia: avventura verde-blu

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✔  Maiorca non la lasciamo!

Mappa di Maiorca

Il viaggio a Maiorca di ottobre è stato annullato per mancanza di iscritti, e ci dispiace molto. Secondo noi dipende dal fatto che l’isola di Maiorca è poco conosciuta in Italia, e poco si sa delle sue bellezze. Quindi il prossimo anno ci riproviamo, a farvela scoprire, vi diamo già la date di quel viaggio: 28 settembre – 6 ottobre 2019.

Ma dov’è Maiorca? A metà strada fra Barcellona e Algeri, Maiorca è la maggiore delle isole Baleari, dal tipico clima mediterraneo caratterizzato dalla coltivazione di vite, olivo, mandorle e carrube. Conosciuta per le sue spiagge, le discoteche e la folla dei mesi di luglio e agosto, è molto di più: un luogo ideale per camminare tra riserve e parchi naturali grazie a un sentiero molto amato in tutta Europa, la Ruta de pedra en sec, che attraversa la Serra de Tramuntana, una catena montuosa che si sviluppa lungo la costa nordoccidentale dell’isola.

La tecnica dei muri e dei manufatti in pietra a secco risale a prima della colonizzazione romana dell’isola. Questa tradizione ha modellato sentieri, mulattiere, muretti e terrazzamenti, case della neve, o ghiacciaie, aie per i carbonai, capanne, e tutte le piccole e grandi strutture che hanno permesso la coltivazione, la selvicoltura e la viabilità delle terre nella Sierra de Tramuntana, la catena montuosa che si sviluppa lungo la costa nordoccidentale dell’isola.
La tecnica di costruzione dei muri a secco è al momento candidata a far parte del Patrimonio dell’Umanità tutelato dall’UNESCO, una decisione che verrà presa entro il 2018.

Appuntamento al prossimo anno, a Maiorca!

Maiorca

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✔  Appuntamenti nella natura e nel naturale

Compagni di cammino?

Siete in tanti che ci chiedete se si farà quest’anno Compagni di Cammino, la nostra camminata evento che a novembre ci ha portato negli ultimi anni in giro per l’Italia. No, ci dispiace, per quest’anno saltiamo. Perché stiamo studiando una nuova formula, e la proporremo nel 2019. Tutto top secret, per ora.

Scuola del viaggio

La Scuola del viaggio, diretta da Claudio Visentin, propone sempre incontri interessanti con laboratori di scrittura di viaggio. Ecco i prossimi:

  • Sabato 6 ottobre 2018 a Firenze da Tatatà per imparare a raccontare i viaggi della propria vita con Andrea Bocconi (scrittore e psicoterapeuta) e Chiara Gusmani (psicoterapeuta, esperta nell’uso della fotografia). Una combinazione originale di scrittura di viaggio e autobiografia. Tutte le informazioni qui.
  • Riprendono a Milano i laboratori brevi in collaborazione con il Touring Club Italiano e il Centro di ricerca sulla cultura e narrazione del viaggio dell’Università Cattolica. I prossimi saranno sabato 6 ottobre 2018 (con Guido Bosticco) e sabato 10 novembre 2018 (con Claudio Visentin). Vista l’esperienza passata, consigliabile iscriversi per tempo… Tutte le informazioni qui.
  • Domenica 14 ottobre 2018, a Pisa per Internet Festival 2018. Il tema guida sarà #intelligenza (anzi, 1nt3ll1g3nz@) e Claudio Visentin parlerà della mente colorata del viaggiatore. Laboratorio gratuito, grazie al sostegno del festival, anche in questo caso quindi meglio affrettarsi. Tutte le informazioni qui.

Convegno “La lunga marcia come strumento educativo per giovani e adolescenti in difficoltà”

Lunedì 12 novembre 2018, presso l’auditorium Mainardi - campus dell’Università Ca’ Foscari, Mestre, via Torino - dalle 8.45 alle 13.30, “Camminare non stanca. La lunga marcia come strumento educativo per giovani e adolescenti in difficoltà”. Il convegno è organizzato dall’associazione Lunghi Cammini in collaborazione con Università Ca’ Foscari, Scienze della società e del servizio sociale.
L’associazione Lunghi Cammini in collaborazione con USSM Venezia, Aulss 4 Veneto Orientale, Comune di Trieste, comune di Mira e altri soggetti del privato sociale del nostro territorio, ha organizzato e condotto quattro esperienze di cammino di lungo percorso con minorenni fragili, indicati dai servizi citati.
Nel convegno si darà conto dell’esperienza e della ricerca avviata dal Professor Gui. Tra gli ospiti, Bernard Ollivier, fondatore dell’associazione francese Seuil e il professor Duccio Demetrio.
Per maggiori informazioni sull’associazione consultare il sito www.lunghicammini.it
o contattare Nicoletta Zanon nicoletta@lunghicammini.it.

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✔  Lettere

Di ritorno dal Lubiana Trieste, il passaggio a nord-est

Foto: Nunzia

« Lungo la strada siamo tutti uguali, la strada è il luogo che include tutti i non- compresi dalle regole, dalla società o dalla vita. Sulla strada siamo come dei forestieri, come chi appartiene ad un luogo ma per uno strano gioco del destino all’improvviso si sente straniero e perciò in cerca di n luogo di nuovi significati da dare alle parole e alle cose. Lungo la strada della “viandanza” siamo davvero tutti uguali. »
Nunzia

« Trieste,
distante migliaia di passi
con piedi leggeri
su foglie di tiglio
e sbalzi sofferti
su carsici sassi,
attende.

Concerti di foglie
frusciate dal vento
lo sfondo silente
del nostro cammino.

Compagni di strada
incontrati per caso,
parole e sorrisi
ebbri e gratuiti
trasformano in lievi
pensieri insidiosi.

Presenze celate
di orsi e di fughe
ci danno memoria
che il mondo è di tutti,
ed è bello,
ed è verde
ed è pieno di frutti.

Fuori dall’antro di poche certezze
è la vita.
Passi lenti lungo un fiume
con cuore vibrante! »
Carmen

Viaggio esplorativo in Norvegia: ritrovarsi a casa

Foto: Maria

… in pratica è una strada che comincia molte miglia prima di dove ho potuto imboccarla e finisce diverse miglia dopo il punto in cui ho dovuto fermarmi.
(Edward Thomas)

« Sì, continuo a percorrere questa strada tracciata da Franco Michieli: il cammino esplorativo, in autosufficienza e senza mezzi tecnologici.
Questa volta siamo stati in Norvegia, nelle terre a Sud.
Un viaggio organizzato da Franco Michieli per la Compagnia dei Cammini non è un semplice andare, è uno stato d’animo!
Muoversi in una terra sconosciuta senza nessun aiuto tecnologico ma seguendo solo una mappa mentale con pochi punti di riferimento suggeriti prima della partenza, aiuta a predisporre l’intera persona ad accogliere il divenire del viaggio e a cercare una connessione con gli elementi che la natura di volta in volta ci presenta.
Nell’abbracciare questa metodica ho ritrovato pezzi che mi appartengono e che forse erano stati silenziati dallo scorrere normale della vita: come un lupo cresciuto tra gli umani che scopre casualmente la selva e ne avverte l’appartenenza.
La Norvegia mi ha sorprendentemente conquistata subito. Occhi azzurri e capelli chiari, caratteri somatici dei nordici, sono i colori della mia famiglia, il primo bozzolo protettivo dove sono stata accolta e amata. Ritrovare questi colori nella maggior parte delle persone incontrate per le vie di Oslo è stato piacevole e mi ha lasciato una gradevole sensazione di protezione.
Questo pensavo mentre da Oslo raggiungevamo Geilo, luogo di ritrovo con i compagni d’avventura mentre dal finestrino, i palazzi e le case lasciavano la scena al verde di prati e alberi e all’acqua, la vera regina norvegese.
In questi ambienti ci siamo mossi da Est verso Ovest lungo la catena montuosa Hallingskarvet, poi verso Sud-Ovest aggirando la calotta ghiacciata Handarger-Joculen e infine, attraversando una parte dell’altopiano più grande d’Europa, Handarger-Vidda, fino a Eidfjord lungo l’immenso fiordo Handarger che lacera la terra da Ovest.
È stato un viaggio intenso, camminato più con la mente e il cuore che con le gambe. Mai troppo difficile malgrado il peso dello zaino, i chilometri percorsi quasi sempre ad un’altitudine intorno ai 1000 metri di quota, la diversità del riposo in tenda, il cibo ridotto all’essenziale perché portarlo sulle spalle pesa.
È stato un viaggio profondo, un risveglio dei sensi.
Ho visto nascere una relazione personale con le diverse vesti ambientali: cielo, acqua, neve, roccia, alberi, cespugli, muschi. Ho imparato ad accogliere i suoni: il canto degli uccelli, lo scroscio dei torrenti, il fischio del vento, il mormorio delle tremule betulle, i discorsi degli intrecci dei fili d’erba, il silenzio increspato dei laghetti glaciali.
È stato un autentico sentimento d’amore, per questa terra mai visitata prima ma che, in qualche modo, era stata ed è mia. Mi appartiene!
E così ho appreso presto come seguire il ritmo del sole malgrado la sua permanenza di quasi 20 ore sopra l’orizzonte, a orientarmi con le ombre proiettate, a scegliere il passaggio migliore tra picchi, nevai, laghi e fiumi da guadare.
Ho imparato a non avere più tanta fame, a trovare naturale lavarsi e bere nello stesso ruscello; a trovare la via tra il chiuso della boscaglia, in aderenza sulle lastre di granito o con attenzione sui pendii ammantati di morbida neve trasformata.
Ho verificato con sorpresa che se pure cammini giorni interi con le scarpe e le calze inzuppate d’acqua i piedi non avranno vesciche, nè ti verrà il raffreddore.
Insomma in questo viaggio sono stata me stessa, ma sono stata anche una parte del tutto; forse un granello dell’infinito.
Bello anche il ritorno a casa, malgrado il caos e le umane solitudini nelle grandi città e negli aeroporti.
Bello perché ritrovi chi già ti stava aspettando e perché ritorni molto, molto più ricco interiormente, con l’animo rasserenato da tanta naturalità e colmo del desiderio di conoscere ancora e ancora.
Grazie infinite a tutti »
Maria

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✔  Il video finale

Non si fermeranno. Scappano dalle guerre, non hanno paura della morte. Se arrivare in nave ormai è troppo complicato, ecco che si apre un nuovo flusso di migranti che attraversa a piedi tutti i Balcani per arrivare a Trieste e in Europa. Questo video è da vedere, perché il cammino per molti è vita, e qualche volta, sulle mine, è anche morte.

Video Il Fatto Quotidiano. Bosnia, con i migranti che tentano la strada verso l’Europa

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✔  Meridiani Montagne speciale cammini alpini

Meridiani Montagne speciale Cammini estate 2018. Alpeggi e malghe delle Alpi

Il 1° di agosto è uscito “Alpeggi e malghe delle Alpi”, il numero speciale di Meridiani Montagne dedicato agli alpeggi più spettacolari e interessanti dell’arco alpino. È il mondo di pastori e malgari che, con le loro attività antichissime e oggi rinnovate, sono i veri custodi della montagna. Entreremo in punta di piedi nella secolare geografia dei formaggi, avvicinandoci alla vita di uomini e donne un po’ speciali, che hanno scelto di restare in alpeggio. Grazie a loro, il paesaggio culturale alpino resiste intatto, permettendo la conservazione di una più ampia biodiversità. Una selezione di inedite escursioni, anche di più giorni, dormendo nelle malghe o nei vicini rifugi.

Un numero da non perdere!
Costo rivista + cartina: 8,50 euro

✔  I nostri numeri

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