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26 Ottobre 2012 (286 / anno XII)

il cammino /64

Nicholas Roerich - Philosopher. Silence.

Nicholas Roerich, “Filosofo. Silenzio.”, 1940
Tempera su tela. Museo di arte orientale, Mosca

Piedi felici

Il numero scorso intitolavamo “Piedi incantati”, riferendoci a un servizio della tv svizzera sul camminare scalzi e in consapevolezza. Riflettiamo un attimo sui nostri piedi, per i camminatori i piedi sono preziosi. Ho un amico che ha un problema ai piedi e non può camminare per lunghi tratti. Lui dice che allora ha imparato a volare. Ma noi che abbiamo i piedi per terra, possiamo esserne fieri. Essere felici di poter toccare la terra, di poter conoscere il mondo camminando, di poter conoscere se stessi camminando.

I piedi spesso sono svalutati, sono in basso, sono laggiù, lontani dalla testa, che è la cosa più importante che crediamo di avere. Ci dimentichiamo di loro. Anche noi camminatori. Ma i piedi sono una cosa preziosa, prendiamoci cura dei piedi, vogliamo loro bene, coccoliamoli, forse non è vero che per essere felici si deve partire dalla testa, forse chi ha piedi felici poi può avere gambe felici, sedere felice, genitali felici, braccia e mani felici, organi interni felici, orecchie, bocca e occhi felici, e – solo alla fine – testa felice!

LG

In questo numero:

Capodanno a piedi: a passo lento verso il 2013

Fuochi d’artificio, cenoni, concerti in piazza… le feste di Capodanno possono essere un vero tormento per chi non ama il caotico clima dicembrino. Ed è proprio a coloro che desiderano un po’ di pace, immersi nella natura, alla scoperta di nuovi orizzonti che La Compagnia dei Cammini dedica i viaggi di Capodanno.

A cavallo tra il 2012 e il 2013, infatti, La Compagnia dei Cammini propone otto esperienze di cammino in gruppo, per celebrare l’arrivo del nuovo anno.

Dove? In Marocco, con una carovana berbera. O in Spagna, sul Cammino di Santiago. O in Italia, scoprendo a piedi che Sicilia, Calabria, Capri, Abruzzo, Langhe possono essere ideali luoghi in cui camminare salutando l’anno nuovo. Camminando vicino al mare, o calzando le ciaspole nei luoghi in cui arriverà la neve. Ecco tutti i viaggi di capodanno.

✔  Il cammino è lasciare andare

Le gambe vanno da sole.
I sensi tutti stanno loro dietro.
Tempi e spazi vengono misurati dai passi.
Non più dal tiranno pensiero.
Non più dal controllo onnipotente di ogni gesto.

Il bambino cresce perché impara a fidarsi della precarietà del suo andare.
L’adulto oggi tradisce il suo istinto naturale, perché privilegia il darsi mete, spesso irraggiungibili, alla modesta consapevolezza del vissuto presente.

Il cammino è lasciare andare.

Abbiamo bisogno, noi uomini moderni […]

(la lettura continua qui)

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✔  Per chi ha piedi preziosi

L’idea è nata a una guida, Luca Gianotti, che per affrontare il lungo cammino di Creta pensò di prendersi cura dei suoi piedi, con un massaggio-coccola ogni sera, coadiuvato da un mix di oli essenziali. L’idea è quella che i piedi di noi camminatori vanno trattati con rispetto e coccolati, perché ci aiutino nel nostro cammino.

Flora, l’azienda più importante in Italia nel settore oli essenziali biologici e biodinamici, ha fatto sua l’idea, e ha creato un olio per camminatori. Ha fatto vari test, utilizzando le guide della Compagnia dei Cammini come sperimentatori, ed ecco il risultato: nelle erboristerie di tutta Italia è possibile acquistare l’olio per camminatori, che noi guide della Compagnia ovviamente raccomandiamo. Olio pensato per chi ha piedi preziosi! È un olio a base di olio di arnica e calendula, con l’aggiunta di un mix di oli essenziali di limone, rosmarino, lavanda, salvia, tea tree, cipresso, wintergreen e canfora. Tutto biologico e biodinamico.

È finito il tempo dei camminatori uomini rudi i cui piedi erano rovinati perché non curati, o dei camminatori pellegrini pieni di vesciche, ora è tempo di prendersi cura dei propri piedi, per avere piedi felici (e pian piano risalire ed essere felici da capo a piedi).

Ecco la scheda del prodotto.

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✔  Recensioni

Su due piedi

Non conosco Giuliano Santoro, ma mi sento in sintonia con lui. Ci siamo scritti qualche volta via mail, e ci unisce il forte legame con Wu Ming 2: la prefazione del suo libro è il seguito delle riflessioni che Wu Ming 2 ha iniziato nella prefazione al mio libro “L’arte del camminare”. E poi mi piace che Santoro abbia pubblicato il suo libro “Su due piedi” per il piccolo editore calabrese Rubbettino, di cui ho avuto già occasione di elogiare la bella collana “Viaggio in Calabria”.

Giuliano Santoro aveva promesso a se stesso che nel raccontare i trenta giorni di cammino attraverso la Calabria avrebbe evitato le scorciatoie degli stereotipi: “Non parlerò di tarantelle, rinogaetanismi, briganti, soppressate”. Scelta coraggiosa.
Ecco allora che Santoro ci parla di paesi abbandonati e poi ricostruiti a pochi chilometri, come Cavallerizzo, sgomberato per frana e ricostruito dalla protezione civile dell’era Bertolaso; ci parla dei bidoni tossici affondati al largo di Cetraro, di licenze edilizie, cementificazione, ‘ndrangheta, e politica…
Santoro non è un camminatore per passione, è piuttosto un flaneur metropolitano, si paragona a John Belushi in “Chiamami aquila”, storia di un giornalista che si ritrova suo malgrado a camminare sui monti. Dunque evita accuratamente i sentieri privilegiando l’asfalto. E sui luoghi conosciuti da noi camminatori amanti di queste terre ci arriva dal basso, mentre noi siamo usi arrivare negli stessi luoghi (paesi come Campotenese, Morano o Civita) dalla montagna.

“Su due piedi” è diario di viaggio, inchiesta, studio di sociologia. Mai ricerca sulla wilderness, piuttosto ricerca di una periferia senza fine, cemento e migranti, che collega ormai i paesi e le città.
Quando una giovane scrittrice dice a Santoro che vede qualcosa di spirituale nel suo camminare, il nostro si stupisce: “Anche se mi dichiaro materialista e considero che muoversi a piedi sia un modo per far interagire corpo e mente con il paesaggio sociale, la prendo sul serio”.
Ma poi si concentra sugli aspetti politici del viaggio, la ‘ndrangheta e la situazione sociale calabrese, con l’ambizione di raccontare la Calabria sia ai non calabresi sia a chi in quella regione ci è nato. E credo ci sia riuscito.

Giuliano Santoro – “Su due piedi. Camminando per un mese attraverso la Calabria”, Rubbettino 2012 – 7,90 euro

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✔  Di ritorno dalla Via Francigena

“Sono partito con l’idea di ritrovare me stesso ed ho trovato altri, con l’intento di rimettermi nel mondo e sono arrivato a pensare che il mio mondo è quello del cammino, pensavo di trovare una meta e invece ho trovato una partenza, pensavo che tutto scorresse veloce e invece ho scoperto che l’essenza sta nella lentezza, pensavo che avrei pensato di voler ritornare subito a casa e alla fine mi son ritrovato a pensare che non sarei più tornato indietro se solo ne avessi avuto la possibilità! La domanda é: e adesso?”

Questo scrive Francesco, uno dei partecipanti al cammino sulla Francigena accompagnato da Roberta Ferraris per la Compagnia dei Cammini.

Se volete leggere tutti i commenti a quel viaggio collegatevi qui.

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✔  Viaggi a piedi

Viaggi a piedi Compagnia dei Cammini: disponibilità posti al 26 ottobre

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Monteriggioni raddoppia

La proposta della compagnia dei cammini di camminate lente e meditative a Monteriggioni con la guida Mauro Agliata ha avuto grande successo, ecco che vi proponiamo una seconda data: quattro giorni dal 15 al 18 novembre, con base fissa all’ostello Giubileo, sulla Via Francigena, e escursioni facili tutti i giorni insieme al nostro Mauro, guida e monaco zen. Ecco la scheda dettagliata.

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✔  Com’è andata

Com’è andata, camminare da Bologna a Firenze in compagnia dello scrittore Wu Ming 2? Lo abbiamo chiesto a una partecipante, Rita. Ecco la sua risposta:

Il dialogo con Giovanni (Wu Ming 2) è stato un arricchimento prezioso all’esperienza del camminare. Nel mio caso l’interesse per la presenza di Giovanni era legato soprattutto al lavoro di sensibilizzazione su questioni come la cementificazione, le trasformazioni territoriali, etc. da lui portato avanti come autore de "Il Sentiero degli Dei". È stato bello camminare con un esperto della storia di quei luoghi, e con compagni di viaggio sensibili a questi temi. Ed è stato bello incontrare, in particolare attraverso Giovanni, altre persone con la stessa sensibilità lungo il cammino (proprietari di B&B o altri viaggiatori incontrati per caso, lettori de "Il Sentiero degli Dei").
Giovanni non si è posto nei nostri confronti come un "autore", ma come un compagno di viaggio esperto ed amante di quei luoghi, e l’ho apprezzato tantissimo anche per questo. Ciò non toglie che a cena si sia piacevolmente parlato anche di libri.
I miei amici Silvia e Iain, che forse non compileranno la feedback form perché non sanno bene l’Italiano, sono stati anch’essi molto contenti di questo viaggio. Iain è un grande fan di Wu Ming ed è stato felicissimo di conoscere Giovanni e conversare con lui.
Rita

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✔  La ricetta: Kastana Stifado

Il gruppo appena tornato da Creta riporta emozioni forti (vedi lettera sotto), ma anche il piacere di aver scoperto una cucina naturale fantastica. In particolare il gruppo ha apprezzato il ristorante To Stachi di Chania, ristorante vegetariano e biologico, dove il grande Stelios cucina davvero bene.

È autunno, è tempo di castagne sia a Creta che in Italia, ecco una ricetta che vi lascerà soddisfatti, e entusiasmerà coloro con i quali vorrete condividerla.
Si chiama Kastana Stifado (versione di Stelios di To Stachi):

  • cuocere al forno le castagne (1 kg) a 220° per 5 minuti, poi togliere la buccia;
  • mettere in una padella 1 kg di cipolle (di quelle piccole piccole) e farle soffriggere nell’olio (1 bicchiere) con un po’ di cannella, sale, pepe, origano, maggiorana, aglio, alloro e una scorza d’arancia;
  • lasciar cuocere per 10 minuti;
  • aggiungere un bicchiere di vino rosso, poi
  • 1 kg di pomodori
  • dopo altri 10 minuti, quando la salsa diventa densa e buona,
  • aggiungere le castagne per i finali 10 minuti con un po’ d’acqua (che deve evaporare tutta), e poi…
  • scodellare e gustare (accompagnata da un buon vino rosso)!

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✔  MuvrinItalia

Sul sito italiano dedicato alla Corsica e alla musica dei Muvrini potete vedere le immagini dei viaggi a piedi di questa estate, e leggere le prime traduzioni inedite delle canzoni dei Muvrini, per far conoscere e amare questo splendido gruppo anche in Italia. Ecco il sito MuvrinItalia.

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✔  Appuntamenti nella natura e nel naturale

In fiera a Trento per scegliere una vita più consapevole

Dal 26 al 28 ottobre la Compagnia dei Cammini non poteva non essere presente con il suo stand alla fiera “Fa’ la cosa giusta” di Trento. È un appuntamento imperdibile per gli abitanti della zona, per capire cosa succede nel settore del naturale, ecco una presentazione di questa fiera. Orari di apertura: Venerdì 26 ottobre dalle 14.30 alle 18.30 sabato 27 e domenica 28 ottobre dalle 9.00 alle 19.00. Costo: adulti 3 euro. Veniteci a trovare! Potrete vedere in anteprima i viaggi a piedi del 2013. E a chi si fa socio, maglietta in omaggio “Camminare è libertà”.

Concorso per il miglior manifesto

Dal 15 al 17 marzo si terrà il Festival internazionale dei nomadi nel deserto del Sahara in Marocco. La Compagnia dei Cammini organizza un viaggio a piedi proprio per partecipare a quel festival, accompagnati dalla guida Said Zarrouk e dalla sua squadra di cammellieri. In questi giorni l’associazione che organizza il festival ha bandito un concorso per sceglierei l manifesto dell’edizione 2013, e chiede a grafici e disegnatori una proposta sul tema “I nomadi e l’acqua”. Chi volesse concorrere deve mandare una mail a nomadescontact@gmail.com. Potete visitare qui il sito del Festival.

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✔  Lettere

« Appena tornato da Creta. Sono tornato di botto nella realtà accelerata, nel volano senza un perno del quotidiano, con la pressione delle richieste, i telefoni, i conflitti, il pc, i corsi, i minuti bruciati al semaforo, le guardie notturne, la gastrite e il sonno leggero. Creta è un ricordo già idealizzato, mitico, tempi lenti e pieni di vita, sensazioni corporee fresche, intense, salate, vivificanti, calme e nutrienti e l’ultima immagine del porto di Chania all’alba, col mare mosso, le onde sulla banchina e le luci dorate della moschea: precarietà bellissima, equilibrio magico e stridente con l’arroganza accelerata della Pianura Padana. Un anno fa? cent’anni? Un sogno…
Ho rovesciato della sabbia nascosta nella tasca del giubbino sul pavimento forzatamente lucido della farmacia, mi è parso un sacrilegio… »
Fabio

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✔  Il video finale

Una grande poesia, letta da un grande attore e con musiche originali di un grande musicista. Ecco a voi, in versione inglese, Sean Connery che legge Itaca, la poesia di Konstantinos Kavafis sul viaggio e sulla vita. E Vangelis ne ha fatto la musica. Se volete seguirla con il testo italiano sotto, ecco la traduzione italiana qui.

Sean Connery legge Itaca, poesia di Konstantinos Kavafis

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