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6 Dicembre 2012 (289 / anno XII)

il cammino /67

Nicholas Roerich - Star of the Hero

Nicholas Roerich, Stella dell’Eroe, 1936
Tempera su tela. Nicholas Roerich Museum, New York

Siamo una lunga fila

I viaggi di Capodanno si stanno riempiendo tutti, e stiamo per inviare a casa dei soci della Compagnia dei Cammini il catalogo viaggi 2013.

Vi lascio alla lettura di questo numero del Cammino con un pensiero di Gianluca Bonazzi, amico pensatore e guida letteraria:
“Chi cammina nutrendo la parola e facendosi nutrire semina il principio di buona relazione con l’altro da sé, con la Madre Terra, come facevano un tempo i contadini in altro modo, premessa quanto mai necessaria oggi per intendere che solo il tessuto creato assieme vincerà il buio e la solitudine di quest’epoca”.

LG

In questo numero:

100 viaggi per voi

La Compagnia dei Cammini nel 2013 propone 100 viaggi a piedi per voi. Per vedere l’elenco dei viaggi, 77 in Italia e 23 all’estero (35 sono i viaggi novità), ecco il calendario 2013. Il libretto di 116 pagine è pronto, e verrà inviato nei prossimi giorni in automatico ai soci 2011 e 2012 gratuitamente a casa. Per chi non è socio, basta chiedere l’invio gratuito scrivendo qui, ma ricordate di indicare il vostro indirizzo postale completo di via, CAP e città!

Il libretto comunque può anche essere scaricato e visto da qui (versione pdf).

Il cammino dei sogni

I marinai avevano la stella polare.
Poi tutti i viaggiatori hanno usato la bussola.
I camminatori tecnologici oggi portano con sé il GPS.
Ma la vita è altra cosa.
Specialmente quella senza sicurezze che ci tocca affrontare in quest’epoca superficiale e disordinata.
“Vivere alla fine dei tempi”, così riflette Slavoj Zizek, definito il filosofo più pericoloso d’Occidente. […]

(la lettura continua qui)

Guido   Ulula alla Luna

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… Corbezzoli!! … Corbezzoli!!

Pensieri liberi dal viaggio a piedi nel Désert des Agriates ottobre 2012

Scrive Annamaria (Na)
“Quindi perché le persone si capiscano a vicenda, occorre che camminino o giacciano a fianco”
(Marina Cvetaeva)

Mi torna la nostalgia e penso a voi: a Franca che ora finalmente vede come me Fazio e che stasera non va in piscina, a Claudio che forse sta a ballare le danze celtiche e che è un pozzo tutto da scoprire, alla guida monaco zen (e il sex??) che quando sorride fa gli occhi piccoli per guardare più a fondo […]

(la lettura continua qui, il viaggio nel Désert des Agriates sarà in programma due volte nel 2013, maggio/giugno e settembre)

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✔  Cammini per non vedenti, Donatella ci racconta

« Poco tempo fa ho partecipato a “Dialogo nel buio” a Milano, anche questo è un Cammino… un po’ speciale. Precedentemente, con Maurizio, un amico non vedente, quest’estate eravamo andati al Rifugio Bonatti in Val Ferret, (questo Cammino è stato uno stimolo… per “mettermi nei panni”) e solo quando sono uscita dal Percorso nel Buio mi sono resa conto di quanto Maurizio sia stato in gamba!

“Vedere” le radici, i sassi e i piccoli ruscelli d’acqua, “vedere” le scariche dei ghiacciai delle Grand Joerasse mentre io cercavo disperatamente di  v e d e r e  nel buio più totale… esperienza incredibile ».

Donatella

Mao e Donatella al Bonatti

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✔  Recensioni

La legge della giungla

Enrico Brizzi, La legge della giungla, Laterza 2012Come nasce uno scrittore? Come nasce un camminatore? Nel caso di Enrico Brizzi le due hanno una stessa origine. Tutto nasce dai boy scout. Si, proprio i boy scout, i tanto vituperati, derisi, ma anche tanto amati, “scau” come li chiama il giovin Brizzi in questa divertente autobiografia.

Il libro ci parla del “cinno” Enrico e della sua educazione nella Bologna di fine anni settanta primi anni ottanta. Ci racconta quel mondo visto dagli occhi di un bambino. Un bambino che non vede l’ora di diventare scout, e quando lo diventa deve scegliere un argomento in cui specializzarsi, e sceglie la specialità di “giornalista”; ecco allora che con l’aiuto del padre professore prepara, scrive e impagina il giornalino del suo reparto. Da qui l’occhio gli si fa attento a osservare dall’esterno le persone e le situazioni che sta vivendo, ed ecco nascere lo scrittore.

Il passaggio da boy scout a camminatori adulti è una esperienza più condivisa: quanti di noi camminatori vantano un passato scout? Tanti. Magari nell’adolescenza abbiamo rifiutato quel mondo, quel contatto con la natura. Per poi riscoprire da adulti quel bisogno seppellito di natura, di avventura, di scoprire il mondo camminando.

Ora Enrico Brizzi ha deciso di provarsi nel ruolo di accompagnatore di alcuni cammini, con lo spirito giovanile e entusiasta di un capo reparto. Lasciatevi accompagnare da lui sulle orme dell’anarchico Lazzaretti in Amiata oppure come foste Psicoatleti (gli scout diventati adulti) nelle Foreste Casentinesi, e per prepararvi all’esperienza leggete senz’altro La legge della giungla.

Enrico Brizzi – “La legge della giungla”, Editori Laterza 2012 – 14 euro

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✔  Viaggi a piedi

Viaggi a piedi Compagnia dei Cammini: disponibilità posti al 6 dicembre

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Consiglio per chi è al primo cammino, da regalare a Natale

Consigliamo ai camminatori che hanno poca esperienza di viaggi a piedi la lettura del libro L’arte del camminare di Luca Gianotti (Ediciclo 2011), che contiene tanti utili suggerimenti sia pratici che psicologici per affrontare preparati i nostri cammini.

Lo trovate in vendita on line sui principali siti che vendono libri, e nelle librerie.

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✔  Il cammino nel futuro

Immagino un mondo
in cui sentieri e strade
per i viandanti
colleghino
tutti i luoghi.

Immagino un mondo
in cui l’ospitalità conviviale
per i viandanti
sia la regola
di tutti i popoli. […]

(la lettura continua qui)

Guido   Ulula alla Luna

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✔  Ricetta: torta Caprese

La torta Caprese non è “famosa” quanto la Sacher-Torte di Vienna, ma… assaggiate!
La ricetta è proposta da Danilo Vacca, del Ristorante Pizzeria Aumm Aumm di Anacapri, e raccolta da Alberto Liberati, che guida ogni anno un paio di viaggi su quest’isola, soggiorni di pochi giorni e alla portata di tutti, con passeggiate sempre nuove.

Ma ecco la ricetta.

Torta Caprese
Ingredienti:
200 gr zucchero
250 gr cioccolata fondente
300 gr mandorle con la pelle
180 gr margarina
6 uova
2 bustine vanillina
1/2 bustina lievito

Tritare le mandorle con il cioccolato e mettere da parte.
Amalgamare lo zucchero con la margarina, al termine aggiungere il trito di mandorle e cioccolato, aggiungere i tuorli delle uova uno alla volta, (gli albumi saranno montati a neve), la vanillina, gli albumi montati a neve incorporando il composto delicatamente e infine il lievito.
Imburrare e infarinare una tortiera da 30 cm di diametro, versare l’impasto ottenuto e mettere nel forno già caldo per 30 min a 180 gradi.

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✔  Appuntamenti nella natura e nel naturale

Ori presenta il suo cd di favole a Milano e Vignola

Martedì 11 dicembre, Milano, Libreria delle Donne-Circolo della Rosa, ore 18.30, incontro “Favole in musica: compositrici e musica assoluta per l’infanzia e non solo”, Maria Vittoria Jedlowski (chitarra e voce recitante), Rose Marie Soncini (flauto), Beatrice Campodonico (compositrice), in collaborazione con Magistrae Musicae, introduce Luciana Tavernini, info: Libreria delle Donne, via Pietro Calvi 29, 20129 Milano, tel 02 70006265, info@libreriadelledonne.it, www.libreriadelledonne.it, è possibile dopo l’incontro la cena a buffet, a cura del gruppo Estia, previa prenotazione
Domenica 16 dicembre, Vignola (Modena), via Belloi 1, libreria “Castello di Carta”, presentazione del cd “I suoni bianchi della notte” (Maria Vittoria Jedlowski chitarra e voce recitante, Rose Marie Soncini flauto, Ambra Zaghetto arte visuale, con la partecipazione delle compositrici Anna Maria Federici, Anna Gemelli, Beatrice Campodonico)

Sentiero umano, 3 minuti per mano in 50mila

Il 21 dicembre, tutti sono invitati all’evento “Sentiero umano” da Torino a Susa. L’acronimo è S.U.S.A. e sta per Sentiero Umano di Solidarietà Artistica / Ambientale è un sentiero di mani che si uniranno distribuendosi per 54 Km da Torino a Susa. Quando? il 21-12-2012 alle ore 12.21 uniremo le mani sul sentiero per 3 minuti. da Piazza Castello a Torino fino a Susa, 50.000 persone si disporranno sul lato sinistro della SS 25, secondo il percorso indicato sulle Mappe presenti nel sito www.sentieroumano.it.
Ciascuno avrà comunicato in precedenza la sua presenza e il suo posto ai Coordinatori del Sentiero e la sua posizione sarà già stata fissata sulla carta. I nativi percorreranno le strade più brevi per raggiungere la propria postazione utilizzando e condividendo mezzi di trasporto, per quanto possibile a basso tasso di inquinamento. L’idea è nata a un artista, Michelangelo Pistoletto. Sul sito tutti i dettagli, compreso la mappa del percorso, metro per metro.

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✔  Lettere

« Di ritorno da un cammino sulla Francigena con Roberta Ferraris
Scrivo queste righe mentre torno nel mio paese, dopo aver fatto una breve visita a Firenze. Mentre camminavo tra quelle strade che "puzzano" di storia almeno quanto io di sudore, mi chiedevo se lo scopo fosse nel visitare la città o nel continuare a camminare con uno zaino sulle spalle con piedi gonfi e spalle doloranti. Come se non volessi recidere il cordone ombelicale che mi aveva legato a lui o a questi otto giorni, un po’ come farebbe un maratoneta che, tagliato il traguardo, continuasse a correre, non ancora sazio della fatica appena fatta. Ma è poi stata una fatica?
Sono partito con l’idea di ritrovare me stesso ed ho trovato altri, con l’intento di rimettermi nel mondo e sono arrivato a pensare che il mio mondo è quello del cammino, pensavo di trovare una meta e invece ho trovato una partenza, pensavo che tutto scorresse veloce e invece ho scoperto che l’essenza sta nella lentezza, pensavo che avrei pensato di voler ritornare subito a casa e alla fine mi son ritrovato a pensare che non sarei più tornato indietro se solo ne avessi avuto la possibilità! La domanda é: e adesso?
Grazie a tutti! »
Francesco

« Caro Francesco e cari tutti,
Mi sembra di capirti bene, anche io ho provato le tue stesse sensazioni – tornando a malincuore quando ancora eravamo a metà strada – e penso che le abbiano provate un po’ tutti.
Mi sono ritrovato in un gruppo di dieci splendide persone, dieci mondi completamente diversi tra loro, ma allo stesso tempo accomunati da qualcosa: la voglia di lasciare tutto e partire.
In fondo, credo che sia stata la stessa motivazione a spingerci alla partenza. Siamo partiti tutti per lasciare un qualcosa o un qualcuno che in qualche modo ci appesantiva, tutti con la speranza di trovare all’arrivo
qualcosa di diverso.
Scoprire che il diverso non era all’arrivo, ma durante il viaggio, è stato bello e inaspettato e ha fatto in modo che questo percorso non risultasse soltanto come una “liberazione”, un “alleggerimento”, ma al contrario, ognuno di noi ha caricato il proprio zaino affettivo di nuove amicizie e si è riempito gli occhi di nuovi paesaggi.
E adesso?
E adesso sappiamo che non siamo gli unici a trovarci in queste situazioni strambe, sappiamo che partire non vuol dire scappare e sapendo tutto questo partiremo ancora e ancora… perché la meta, come dici tu, è proprio questo trovarsi camminando.
E adesso?
Dal momento che noi spesso non sappiamo darci delle risposte, appoggiamoci a chi è più saggio di noi, come per esempio José Saramago:
“Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si era visto in estate, vedere di giorno quel che si era visto di notte, con il sole dove prima pioveva,
vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l’ombra che non c’era. Bisogna ritornare sui passi già fatti, per ripeterli e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre. Il viaggiatore torna subito”. (tratto dal libro Viaggio in Portogallo - Einaudi, che consiglio di leggere) »
Graziano

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✔  Il video finale

Siccome la canzone di Branduardi sul numero 65 è piaciuta assai (e camminando e camminando…) ecco che Matteo e Sara ce ne propongono un’altra, in cui Branduardi canta camminando per di qua noi stiamo cercando l’oro… come è caldo questo sole e oramai siamo una lunga fila. È l’Angelo Branduardi del 1983.

Canzone Branduardi, Cercando l'oro

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