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26 Agosto 2013 (306 / anno XIII)

il cammino /84

Settembre, andiamo, è tempo di viandare

Settembre: la Compagnia dei Cammini propone 17 viaggi in un mese, 155 posti già prenotati, rimangono 85 posti liberi. C’è posto per tanti di voi, ma non per tutti, visto che siete in 23 mila a ricevere il nostro giornale! Cammini facili, cammini più impegnativi, cammini vicino al mare (Sardegna, Peloponneso, Egadi, Corsica), cammini sulle orme di antichi cammini (i tratturi, il cammino aragonese), cammini in compagnia di grandissimi scrittori (Enrico Brizzi, Wu Ming 2) o accompagnati da guide piene di passione (tutti le guide della Compagnia lo sono).

E un cammino speciale, che merita due parole in più. Un cammino in Marocco pensato in modo diverso da tutti i cammini che fino ad ora sono stati organizzati in Marocco. Perché è senza fronzoli, no frills direbbero gli anglosassoni, senza cuoco al seguito, senza animali a portar i bagagli, senza cammellieri, senza chi alla sera monta le tende, anzi, senza tende. Perché si porta il bagaglio nello zaino sulle spalle, e si dorme a casa degli abitanti del luogo, la bellissima valle del Draa. Un vero viaggio di turismo responsabile, altro che ipocrisie. È una prima assoluta, se io potessi scegliere un viaggio, a settembre, sceglierei questo.
Invece sarò in Sardegna, ad accompagnare un viaggio di Deep Walking, un classico dei classici.

Classico o novità, a settembre, in ogni caso, mi raccomando: camminate!
Luca Gianotti

In questo numero:

È nata la Compagnia dei Bambini!

Nel programma della Compagnia dei Cammini ci sono tanti viaggi per bambini con gli asinelli, ecco che abbiamo creato una sezione a se stante con un sito internet. Viaggi all’insegna del divertimento e della consapevolezza: leggete la nostra Carta dei diritti dei bambini!

Il sito della Compagnia dei Bambini

✔  Recensioni

La magia delle lunghe orecchie

Mélanie Delloye, Il ritmo dell'asino, Ediciclo 2013 Nella collana “Piccola filosofia di viaggio” esce un libretto dedicato all’asino. La collana nasce in Francia, dall’editore Transboréal, e questo libricino è del 2009 e tradotto adesso dal francese. Nello stile proprio della collana, in novanta pagine dal tono leggero l’autrice ci lancia suggestioni, pensieri, esperienze sull’equino dalle orecchie lunghe, esperienze maturate dall’autrice, che con il marito, due figli e due asini ha camminato per tre anni dal Belgio al Portogallo. E in questa lunga convivenza di cose l’autrice ne ha imparate molte, su questo splendido e misterioso animale. Quindi è un libretto utile a chi si vuole avvicinare all’asino con umiltà e reverenza.

Contiene qualche consiglio interessante. Un esempio: “Quando si cammina con due asini, ci si deve accontentare di guidarne uno solo. L’altro si attarda vicino a un cespuglio di biancospini, e vi raggiunge al trotto. Generalmente conduco l’asina. Povera femmina, sempre alla cavezza. Ma sotto le sue lunghe orecchie si nasconde uno spirito di capo. Mollate un qualsiasi equide al pascolo, saprà subito capire chi conduce il branco. Chi cammina su lunghi percorsi può, dopo qualche tempo, mollare il suo asino. In due formano una mandria e un asino seguirà fedele. Ma parecchi asini formano una mandria autonoma, e allora attenti alle scappatelle!”.

Ma anche aneddoti del loro viaggio, per esempio: “non abbiamo ancora finito di montare la tenda sul bordo di una stradina che riceviamo la visita lampo di una mamma con la figlia che ci offrono un chilo di carote comperate al momento per gli asinelli. Per noi che siamo i padroni – o per lo meno che crediamo di esserlo – nessuna considerazione, ma per le bestie carezze e smancerie… Eccoti vendicato, asino domestico, vendicato dai millenni di schiavitù e di crudeltà. Sarai coccolato mentre il tuo padrone potrà crepare lì, assetato, affamato e sudato e si poteva benissimo restare a casa invece di fare gli stevenson approfittando di un innocente!”.

Mélanie Delloye – “Il ritmo dell'asino”, Ediciclo 2013 – 8,50 euro

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✔  Il cammino è sacralità del corpo

Tanti confondono sacro con religione. E sbagliano.
Le religioni sono servite e servono per nascondere la centralità del sacro in noi.
Tanti sostengono servano anche come controllo sociale ed ausilio consolatorio.
In sostanza le religioni sono un misto fra un meccanismo di potere e una droga per anestetizzare la nostra ricerca del sacro.

Sacro significa separazione.
Sacro è tutto ciò da cui ci sentiamo separati, che ci manca… per essere completi.
La psicologia sostiene che è lo spazio che separa l’Io, la parte cosciente, dal Sé, l’interezza della personalità. Che viene chiamata Es, l’inconscio e l’istinto che ci sottendono.
In estrema sintesi, il sacro sta racchiuso nel corpo e nel modo complesso e misterioso in cui gli atomi interagiscono fra loro, che si chiama energia.
Il problema è che la mente razionale ha scavato voragini di distanza col mondo delle emozioni e della sensorialità., che sono il segnale vitale che il corpo ci invia… perché lo ascoltiamo.

Il cammino è sacralità del corpo

La ripresa della semplice ed antica arte del camminare in un’epoca ipertecnologica ha questo senso.
Rimettere in moto il corpo.
Ripartire dal movimento più elementare, come segnale di protesta contro il dominio del pensiero e della parola e di speranza di un percorso di equilibrio fra tutte le nostre componenti.
Vogliamo riappropriarci dei nostri veri bisogni. […]

(la lettura continua qui)

Guido Ulula alla Luna

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✔  Tenda con energia solare

Eddie Bauer è una ditta statunitense di prodotti di qualità per la montagna. Esiste dal 1920. L’anno scorso ha progettato una tenda di ottima fattura, la Katabatic tent. Costa circa 600 dollari. Ora però a questa fantastica tenda la Eddie Bauer aggiunge un pannello solare, la tenda si chiamerà Power Katabatic ed è dotata di un pannello disegnato su misura Power 50 di Goal Zero posto sulla parte superiore della tenda, le cui pieghe hanno l’utilità di favorire lo stoccaggio dell’energia. Il pannello ha una forma triangolare che si piega quando la tenda deve essere conservata. All’interno è presente una batteria in grado di ricaricare ad oggi tablet e altri dispositivi USB. In questo modo, chi va in viaggio anche fuori stagione potrebbe trovare il navigatore GPS sempre carico e un sacco a pelo riscaldato in caso di basse temperature. Non si sa ancora nulla sul prezzo e sui tempi di commercializzazione, si parla di circa 800-900 dollari.

Ecco le immagini in anteprima della tenda Katabatic 2.

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✔  La grande guerra di Paolo Rumiz

Sta uscendo su Repubblica l’ormai classico diario estivo di Paolo Rumiz. Quest’anno è un viaggio a piedi, sulle tracce della Grande Guerra, Rumiz è partito dal “suo” Carso e ci sta raccontando giorno per giorno la guerra in vista del suo centenario, percorrendo i 640 chilometri del fronte.

Mi colpisce innanzitutto il giudizio durissimo di Rumiz su D’Annunzio: “Sì, detesto D’Annunzio. Un narciso incendiario che ha soffiato sul fuoco dell’intervento come nessuno. "Mezzo milione di mangiaspaghetti morti, e che gusto ci ha provato quel figlio di puttana", così scrive di lui, spietatamente, Ernest Hemingway al ritorno dal fonte del Piave.”

La ricostruzione di Rumiz è come al solito senza retorica, fatta di incontri con i guardiani della memoria e con i luoghi della memoria.

Grande guerra di Paolo Rumiz, le puntate e i video.

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✔  Deep Walking: lo stato dell’arte

Il Deep Walking o cammino profondo è l’idea di Luca Gianotti di utilizzare il camminare e i viaggi a piedi per un lavoro su di sè, i cui ingredienti sono le camminate consapevoli e meditative, letture, riflessioni. Luca Gianotti lo propone sia in corsi intensivi di tre giorni, che hanno un ottimo successo, che in viaggi a piedi per la Compagnia dei Cammini, riconoscibili per lo specifico marchietto.

Per chi fosse interessato, a breve ci sono due viaggi, il primo in Sardegna dal 14 al 22 settembre, il secondo a Creta dall’11 al 20 ottobre. I posti sono limitatissimi.

Per i corsi, se ne riparla nel 2014, l’interesse è tanto anche tra i professionisti (counsellor, psicologi, ecc.) che apprezzano gli esercizi del Deep Walking e li inseriscono con successo nei loro percorsi.

Il sito internet del Deep Walking

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✔  Viaggi a piedi

Viaggi a piedi Compagnia dei Cammini: disponibilità posti al 26 agosto

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Chi è Felix Pedro?

Felice Pedroni alias Felix Pedro, cresciuto nel circondario di Fanano (Appennino modenese), dopo un’esistenza grama e avventurosissima da emigrante, si trovò cercatore d’oro in Alaska. Cercatore e, a differenza di tanti colleghi, trovatore.
Il pioniere emiliano-romagnolo individuò infatti una delle più ricche vene aurifere ancora vergini, e il luogo da lui stabilito come “campo base” si trasformò presto in villaggio, cittadina, centro urbano: oggi Fairbanks, Alaska, celebra Pedro tra i propri padri fondatori. L’affascinante vicenda di Pedro, il suo temporaneo ritorno a casa da milionario e la sua controversa fine in America hanno contribuito a fare di lui una figura leggendaria nelle vallate dalle quali è partito, assumendo coloriture via via più fiabesche.

Il tesoro di Felix Pedro è un cammino d’autore imperdibile, con Enrico Brizzi nel ruolo del maestro narratore. Dal 13 al 15 settembre, itinerario classico nella montagna bolognese e modenese, fra boschi, praterie sommitali e facili creste, nel Parco Regionale del Corno alle Scale. Ma a rendere questi 3 giorni speciali sono i racconti di Enrico Brizzi dedicati alla storia di Felix Pedro, e a quelle di tanti altri ragazzi nati fra queste montagne che nel XIX e XX secolo partirono per fare fortuna - non ultimi i membri della mia stessa famiglia. Necessaria lampada frontale e sacco a pelo.

13-15 settembre Il tesoro di Felix Pedro con Enrico Brizzi

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✔  Margherita

Liberi dall’amare o liberi d’amare?
L’amore come legame e dipendenza o l’amore come fonte di gioia e crescita personale?
Amore come idealistico, illusorio ed irraggiungibile traguardo o l’amore come ingrediente centrale e autentico di felicità?
L’amore in realtà è un buon sesso o l’unico amore è quello romantico?
L’amore è negativo perché ho bisogno di te od ho bisogno di te per la ricchezza del nostro amore?
È ingannevole dire le parole “ti amo” o la capacità di dire “ti amo” è l’essenza della nostra umanità?
La nostra realizzazione viene prima dell’amore o è l’amore la nostra più profonda realizzazione?
All’amore credono solo i sedicenni o l’amore è segnale di una raggiunta maturità?
L’amore non dura o è difficile fare durare l’amore?
Chi ama mente a se stesso e all’altro o il negarsi l’amore è il peggiore degli inganni?
Penso ergo sum o m’innamoro ergo sum?
D’amore si muore o d’amore si vive?
Dell’amore si fa senza o non è possibile fare senza dell’amore?
L’amore è solo leggerezza e attimo fuggente o non c’è amore senza faticoso lavoro di coppia?
In amore siamo macchine biologiche o animali empatici?
L’amore è chimica programmabile o l’amore è misteriosa alchimia?
Stupido chi non vive per l’amore o stupido chi muore per amore?
La forza dell’amore o l’amore come fragilità?
L’amore è una fede o mi fido nell’amore?
L’amore è perdita di sé o solo perdendosi nell’amore arriviamo al sé?
È certo il mio amore per te o è un continuo rischio amarti?
L’amore non ha risposte o l’amore è domande sempre aperte?

T’amo… non t’amo
T’amo… non t’amo
T’amo… non t’amo

Smettere o non smettere il gioco innocente di sfogliare i petali della margherita?

Guido   Ulula alla Luna

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✔  Appuntamenti nella natura e nel naturale

Corso con Franco Michieli per imparare a perdersi e ritrovarsi

Non sono tecniche di orientamento classico, con bussola, carta e gps, quelle insegnate dall’esploratore Franco Michieli. Ma è un approccio più interiore al muoversi in natura, riscoprendo i propri istinti atavici profondi. Imparare a perdersi sembra un controsenso, ma se ci pensate è una metafora della vita.
Il corso si svolgerà da venerdì 4 a domenica 6 ottobre a Tagliacozzo (AQ), un’ora da Roma, al Casale Le Crete, una delle sedi della Compagnia dei Cammini. Si cammina per 3 giorni, riflettendo insieme. E si è ospiti di un bel casale ospitale con cucina biologica. Costo 220 euro tutto compreso (corso, dormire, mangiare).
Il programma dettagliato del corso Imparare a perdersi per ritrovarsi.

Serata al teatro di Laives (BZ) sabato 31 agosto

Luca Gianotti ha vinto un premio a sorpresa: all’European Award for Lifelong Passions, il Premio Europeo per le Passioni lunghe una vita, ha vinto il terzo premio nella categoria “Passione divenuta professione”. I concorrenti erano più di 1000 da tutta Europa! Ecco la proclamazione dei vincitori. Il 31 agosto ore 20.30 grande premiazione nel Teatro di Laives (BZ) con la Banda Osiris, presenta Federico Taddia (Radio 24). Luca sarà lì a ritirare il premio e a salutare gli amici e chi vorrà conoscerlo.

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✔  Lettere

Di ritorno dai Gufo Gigi

« Ciao Massimo, sono Iris la mamma di Alice
Ci teniamo tanto a ringraziarti per lo splendido regalo, Alice ne è molto orgogliosa e lo conserverà gelosamente, puoi crederci
Volevo anche ringraziare te ed Eugenia per la splendida esperienza, abbiamo passato giorni indimenticabili ed Alice si è veramente divertita un mondo, e questo è merito soprattutto vostro. Sei una persona speciale e la tua allieva diventerà brava come te!!
Ripeteremo sicuramente il prossimo anno perché quando vivi queste avventure qualsiasi altra vacanza diventa insignificante
Grazie ancora e bacioni da parte mia e di Alice
A presto »
Iris

« Carissimo Massimo
ti dobbiamo un grazie infinito per aver riscoperto nei nostri piccoli figli e nipoti stimoli, spirito d’iniziativa, valori di solidarietà e… una resistenza fisica, di cui francamente ignoravo lo spessore.
Vederli divertirsi tra di loro, passare ore senza mai annoiarsi… non sentire il minimo desiderio di tv-computer-giochetti elettronici di vario tipo mi ha rinfrancato e reso più fiducioso nelle loro risorse.
Il tuo merito è stato quello di ESSERCI, il tuo carisma non è costruito artificialmente ma è dovuto sicuramente ai valori con i quali sei cresciuto, legati alle COSE veramente importanti nella vita, l’AMICIZIA, la SOLIDARIETÀ disinteressata, la GIOIA di condividere fatti e sensazioni, il RISPETTO per il lavoro: queste sono tutte qualità che noi adulti non riusciamo quasi più a riconoscere, ma che i BAMBINI percepiscono senza filtri, con straordinaria immediatezza. Sei veramente una figura d’altri tempi e sicuramente ci rivedremo ancora.
Grazie anche da mia figlia Linda, alla quale ho restituito Andrea felice e… con i femori intatti!
Ciao da Andrea-Riccardo e Maya (la quale è tornata a casa ringiovanita di alcuni anni). »

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✔  Il video finale

Abbiamo alcune passioni: la musica di Vinicio Capossela, l’isola di Creta e la musica di Psarantonis, la montagna. Vederle tutte insieme è magnifico!
Se cercate su YouTube trovate tutto il concerto.

Una canzone per camminanti:

Video Camminante - Vinicio Capossela e Psarantonis a Suoni delle Dolomiti

Il paesaggio magico all’alba:

Video Psarantonis e Vinicio Capossela a Suoni delle Dolomiti 2013, all'alba

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