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9 Gennaio 2014 (315 / anno XIV)

il cammino /93

Roberta Ferraris - Rovo nella neve

Rovo nella neve – disegno di Roberta Ferraris

Camminare e accettare gli imprevisti

Dal decalogo Filosofia del camminare:

“Cercherò di accettare gli imprevisti. Niente è irrimediabile e durante un cammino gli imprevisti sono all’ordine del giorno. Perdere un sentiero, arrivare col buio, non trovare viveri là dove si aspettava, sono imprevisti che spesso hanno qualcosa da insegnarci”.

È difficile accettare gli imprevisti. Il camminare ci deve però insegnare ad accettarli. Se no non possiamo dirci camminatori. Prendo spunto da un paio di accadimenti avvenuti durante i viaggi di Capodanno organizzati dalla Compagnia dei Cammini, per una riflessione su questo. Nel viaggio del Gufo Gigi in Piemonte, in tutta la valle è mancata l’acqua per tutto il periodo del soggiorno. La protezione civile distribuiva l’acqua, e nella Comunità Famiglia che ospitava il gruppo ci si è dovuti arrangiare con pentoloni di acqua per lavarsi e mestoli per fare docce improvvisate. Si è riflettuto molto sul valore dell’acqua. Nel viaggio in Abruzzo, qualcuno ha fatto la doccia un paio di volte con l’acqua fredda, per un guasto improvviso. E qualcuno ha dovuto condividere un bagno con un’altra persona, senza saperlo prima. Piccoli imprevisti? Grandi imprevisti? A voi giudicare. Per alcuni possono essere piccoli, per altri possono essere causa di un grosso disagio. E i vissuti vanno rispettati. Ma l’imprevisto è parte essenziale di un viaggio, di un cammino. Possiamo viverli male, o trasformarli in insegnamenti. Il viandante, volente o nolente, agli imprevisti cammina incontro.
LG

In questo numero:

Quattordicesimo anno. Sono quattordici anni che pubblico ogni 15 giorni questo giornaletto. Poche volte ho saltato un numero. Con l’aiuto di tanti validi collaboratori che mandano i loro contributi. I lettori sono cresciuti tanto, adesso veleggiamo verso i 24mila. Stéphane, dalla Francia, mi aiuta tantissimo, impaginando con cura, poi spingiamo sul bottone “invio” e incrociamo entrambi le dita: “piacerà?”, “piacerà anche questo numero? Quelli che lo ricevono troveranno stimoli, riflessioni, troveranno soprattutto il pungolo per mettersi in cammino?” Fatecelo sapere, ogni vostro ritorno per noi è prezioso, bastano due parole e ci fate capire che non vi siamo indifferenti.

✔  Il cammino è la condizione umana

Nella vita quotidiana mi sento frustrato.
Mi chiedo chi sono veramente e che senso ha quello che faccio.
So ormai bene di che si tratta. Ho fatto esperienze.
Ho una certa saggezza, data inevitabilmente dall’età.
Per cui sono consapevole della mia crescita personale, sono abbastanza soddisfatto della mia storia, riesco sufficientemente a volermi bene e ad amare le cose e le persone che mi circondano.
E allora, di cosa si tratta?
Non vivo secondo natura.
Soffro i ritmi elevati.
Soffro il dover sempre tener tutto sotto controllo.
Soffro la mancanza di convivialità.
Soffro il vivere in città, col suo smog e i suoi rumori.
Soffro nell’usare per forza le macchine intelligenti.
Soffro la sedentarietà, la costrizione del mio corpo troppo seduto.
Soffro il non vedere sopra di me cielosolelunaestelle.
Soffro l’allontanamento progressivo dal mio istinto animale.
Soffro il non sentirmi tutt’uno col vento, mentore di spiritualità.
Soffro nel vedere depredare e distruggere Madre Terra.
Soffro nel percepire in me e attorno a me il disfacimento del sentimento primario dell’essere umani, l’empatia.
Soffro della difficoltà di condividere coi miei simili questi malesseri.
Queste sofferenze sono alla base della mia ribellione.
Sì, perché non mi rassegno. Lotto, quandocomeedove posso.

Il cammino è la condizione umana.

Solo quando cammino, nel modo giusto, lentodolceeprofondo, avverto nitidamente il risvegliarsi dentro di qualcosa di ancestrale.
Sento i sensi tutti rifarsi avanti.
Mi ritrovo in sintonia col movimento naturale del cosmo.
Con realismo, allora, mi dico che proverò a darmi da fare per riumanizzare il mondo che ho attorno, pur subendone tante regole che non mi piacciono.
Ma, intanto, non mi piango addosso.
Ho imparato, appena posso, sempre più spesso, a lasciare l’inutile tran tran.
Mi rimetto in cammino.
Voglio assaporare la vita.
Non voglio avere il rimpianto di non averla pienamente vissuta.
Con la viandanza sono sulla strada della resistenza al nefasto che impazza e della speranza che sia possibile, a partire da noi, essere felici.

Guido   Ulula alla Luna

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✔  Il gruppo è un organismo vivente

Luca Gianotti è stato invitato dalla San Rocco Community di Schio (Vicenza) a parlare con i futuri membri del nascente eco villaggio, per raccontare la sua esperienza sul vivere in gruppo e di come il camminare può aiutare un gruppo a trovare armonia insieme. Si parla di labirinti, camminate meditative, dinamiche di gruppo, decisioni condivise. Prima parte della chiacchierata, durata circa 30 minuti. Grazie ad Andrea Stagliano per le riprese video.

Luca Gianotti incontra i pionieri

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✔  I gechi hanno il sud nella pelle

Luca Gianotti ha scritto un racconto facile facile, mentre camminava in Salento a dicembre. Pensando di leggerlo a suo figlio. Un racconto che nasce in cammino, vogliamo condividerlo con voi. Si intitola I gechi hanno il sud nella pelle

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✔  Un premio al disegno naturalistico

Per chi ama il disegno naturalistico, vi consigliamo di visitare il sito Illustrare la natura dove si possono vedere i disegni vincitori del Premio “Illustrare la Natura”, contiene disegni davvero belli!

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✔  Viaggi a piedi

Viaggi a piedi Compagnia dei Cammini: disponibilità posti al 9 gennaio

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Il nostro consiglio - Marocco: febbraio e marzo sono una bellissima stagione per scoprire il deserto. I voli aerei hanno prezzi accessibilissimi, il nostro consiglio è di prendersi una settimana per voi e di partire.

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✔  Recensioni

La Via Etrusca del Ferro

G. Bracci, M. Parlanti, La Via Etrusca del Ferro, Ediciclo 2013Gianfranco Bracci e Marco Parlanti hanno ideato un percorso sulle orme degli etruschi, un archeo-trek, come lo definiscono loro. Tutto è nato nel 2004, quando sono stati ritrovati a Frizzone (Lucca) 300 metri di selciato etrusco, antichi 2500 anni. Ecco che agli autori viene l’idea di ricostruire l’antica Via del Ferro, un percorso da costa a costa che dall’isola d’Elba arriva ai lidi di Comacchio. Lungo il percorso si incontrano scavi archeologici, tra i quali le città etrusche di Gonfienti (Prato) e Kainua (Marzabotto). Gli itinerari proposti nella guida sono due: quello dall’Isola d’Elba a Comacchio è il principale, 17 giorni di cammino per 250 chilometri totali, diviso in tre parti: l’isla d’Elba, poi ci si sposta a Pisa coi mezzi e si cammina fino a Marzabotto, infine terza parte spostandosi a Ferrara coi mezzi e camminando fino a Prato Pozzo; ma c’è anche la variante fluviale, denominata “Etruscan trail, river to river”, dall’Arno al Reno, per un totale di 6 tappe, da Prato a Marzabotto.

Oltre al road-book dotato di mappe dettagliate in scala 1:50.000, la guida ospita un racconto di viaggio, e approfondimenti storico-archeologici scritti da esperti. Sul sito della casa editrice Ediciclo sono reperibili anche le tracce GPS degli itinerari.

G. Bracci, M. Parlanti – “La Via Etrusca del Ferro”, Ediciclo 2013 – 18 euro

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✔  Aspromonte a Capodanno, che gioia!

Dal Capodanno in Aspromonte della Compagnia dei Cammini, accompagnato da Andrea Laurenzano, abbiamo ricevuto pensieri positivi, che vogliamo condividere con voi. Eccoli!

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✔  Appuntamenti nella natura e nel naturale

Terni: Luca Gianotti parla di cammini il 10 gennaio

Domani 10 gennaio a Terni Luca Gianotti presenta l’arte del camminare e le attività 2014 della Compagnia dei Cammini alla Bottega del commercio equo Monimbò, ore 18. Venite, è bello conoscerci, e potrete ritirare la vostra copia del catalogo viaggi 2014. Vedi locandina

Segui il tuo passo

L’Assessorato Cultura della Regione Lazio ha promosso un Concorso cinematografico per la realizzazione di cortometraggi sul tema “Segui il tuo passo. Viaggio lento lungo le vie Francigene”, organizzato da Legambiente Lago di Vico. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti gli autori italiani e stranieri, sia a livello individuale che collettivo, che non abbiano compiuto 36 anni al 31 dicembre 2013.
Sono ammessi corti di finzione, di animazione e documentazione nelle loro diverse contaminazioni e articolazioni. Non sono esclusi filmati che abbiamo già partecipato ad altre competizioni e festival. Le iscrizioni scadono il 15 marzo. Tutti i dettagli qui.

Il segreto dei 5 poteri

Vi segnaliamo la première in Italia del film “Il segreto dei 5 poteri” che si terrà a Firenze al teatro Odeon, Piazza Strozzi, il 23 gennaio 2014 alle ore 20.30. È un diverso modo di conoscere l’impegno del Maestro Thich Nhat Hahn per una pratica di non violenza durante la guerra del Vietnam, tanto da farne un riferimento mondiale per tanti amici. Costo 8 euro, 6 euro se lettori di Terra Nuova. Per maggiori dettagli e informazioni visitate il sito dell’associazione Essere Pace alla pagina attività o quello di Terra Nuova Edizioni al link The secret of the 5 powers.

Jaccarino open day

Nell’intera giornata di Sabato 18 gennaio l’artista Claudio Jaccarino condurrà un percorso introduttivo di letture, esercizi e lezioni pratiche, disegni dal vero e in atelier, una lunga giornata aperta dell’Osservatorio Figurale e del laboratorio di Cromografia. Dal mattino alla sera alla ricerca del proprio “segno” con matite, acquarelli, china nera, penna d’oca e taccuini di schizzi. Dodici ore di segni e colori a Milano (dove? Chiedetelo a Claudio!). Si può partecipare ad una o più fasce orarie oppure per l’intera giornata previa prenotazione al 3384576147 oppure scrivendo a jaccarino@email.it oppure nella pagina facebook.

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✔  Lettere

« Ho ricevuto il nuovo calendario 2014 e mi rallegro sempre di più vedendo le bellissime scoperte da fare. È bella anche l’idea di offrire a famiglie con bambini la possibilità di potere partecipare anche loro a questi viaggi.
Grazie mille
Auguri alla compagnia dei Cammini »
Eleonora

« Con piacere vi informo del ritiro in cammino che ho preparato per il maggio prossimo, e che riceve il sostegno dell’Associazione Essere Pace. Saremo accompagnati da due sorelle della Comunità di Thich Nhat Hanh (Plum Village, Francia) nel nostro pellegrinaggio da La Verna a Camaldoli. Una delle due sorelle, Sister Tue Nghiem, ha già guidato il ritiro itinerante da me organizzato nelle Dolomiti nel luglio del 2005. È stata la prima entusiasmante esperienza di questo genere sia per i monaci che per noi, ed è rimasta profondamente impressa nel nostro cuore.
Ora che i miei bambini sono un pò più grandi, e ho un patentino di guida ambientale, eccomi pronta per questa meravigliosa avventura nelle foreste sacre del Casentino, un inno alla bellezza. L’Eremo di Camaldoli è già la nostra “casa”: ci accoglie ogni anno per il Campo di Felicità, un ritiro per bambini e genitori insieme all’inizio di luglio. Questo è invece un ritiro per soli adulti.
Abbiamo invitato e sarà con noi Luca Gianotti, praticante di vita consapevole, che proporrà il suo “cammino profondo” per un reciproco arricchimento.
Ecco la locandina del ritiro in cammino »
Anita Constantini

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✔  Il video finale

Suonare il ghiaccio, sul Lago Baikal, guardare e ascoltare per credere.

Video: Suonare il ghiaccio, sul Lago Baikal

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Direzione, redazione e copyleft: Luca Gianotti
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