NEVER STOP
WALKING
UNA CITAZIONE:
PARTIRE
"Partire è anzitutto uscire da sé.
Rompere quella crosta di
egoismo che tenta di imprigionarci nel nostro "io".
Partire è smetterla di
girare in tondo intorno a noi, come se fossimo al centro del mondo e della vita.
Partire è non lasciarsi chiudere negli angusti problemi del piccolo mondo cui
apparteniamo: qualunque sia l'importanza di questo nostro mondo l'umanità è più
grande ed è essa che dobbiamo servire. Partire non è divorare chilometri,
attraversare i mari, volare a velocità supersoniche.
Partire è anzitutto
aprirci agli altri, scoprirli, farci loro incontro. Aprirci alle idee, comprese
quelle contrarie alle nostre, significa avere il fiato di un buon
camminatore.
E' possibile viaggiare da soli. Ma un buon camminatore sa che il
grande viaggio è quello della vita ed esso esige dei compagni.
Beato chi si
sente eternamente in viaggio e in ogni prossimo vede un compagno desiderato. Un
buon camminatore si preoccupa dei compagni scoraggiati e stanchi. Intuisce il
momento in cui cominciano a disperare. Li prende dove li trova. Li ascolta, con
intelligenza e delicatezza,soprattutto con amore, ridà coraggio e gusto per il
cammino.
Camminare è andare verso qualche cosa; è prevedere l'arrivo, lo
sbarco. Ma c'è cammino e cammino: partire è mettersi in marcia e aiutare gli
altri a cominciare la stessa marcia per costruire un mondo più giusto e
umano."
(Helder Camara, Camminiamo la speranza)
ALCUNI CAMMINI
NUOVI IN LOMBARDIA, TRENTINO E LAZIO-UMBRIA
C'è fermento, in Italia,
nascono nuovi cammini. ve ne vogliamo presentare alcuni.
Il Cammino di
Sant'Agostino è un nuovo pellegrinaggio che si sviluppa in Lombardia tra le
province di Como, Lecco, Monza, Milano e Pavia. Il cuore del cammino, battezzato
"Rosa", è lungo 350 km e collega venticinque santuari mariani della Brianza. In
più, con altri 62 km, si può arrivare a Milano e poi a Pavia e alla Basilica di
San Pietro in Ciel d'Oro, dove sono custodite le spoglie di Sant'Agostino.
Si può percorrere solo la "Rosa" in 14 giorni, il "gambo della Rosa" sono altri
3 giorni di cammino. Sul sito www.camminodiagostino.it trovate la
descrizione delle tappe, i files GPS, l'elenco dell'ospitalità lungo il
percorso, il forum dei pellegrini, e altro ancora.
Il cammino degli Angeli
invece porta da Roma ad Assisi, o viceversa. E' un itinerario inedito, di cui è
stata da poco pubblicata guida cartacea a cura di Marco Fazion. Il quale ha
tenuto un diario di viaggio sul sito del Movimento Lento, alla pagina www.movimentolento.it/it/resource/trip/il-cammino-degli-angeli,
dove potete trovare le tracce gps del percorso (12 tappe), foto e altre
informazioni utili. Esiste anche il sito completamente dedicato al cammino: www.ilcamminodegliangeli.org
Un cammino
meno spirituale è invece il Dolomiti di Brenta Trek, un anello di 90 km tra
panorami verticali e distese verdi, malghe solitarie e rifugi famosi, sulle
tracce dell'orso dell'Adamello, con oltre 8000 metri di dislivello, per
camminatori sportivi e amanti della natura. Le proposte sono due, un anello di
11 giorni per escursionisti esperti e trekker di alta quota, già descritto on
line, ma ci sarà a breve anche un Country Tour per camminatori più leggeri, che
vogliono stare anche a bassa quota, il tutto lo trovate sul sito www.dolomitibrentatrek.it
IL COSTO
DELL'ELISOCCORSO
In passato si credeva
che iscrivendosi al CAI si avesse il soccorso con l'elicottero gratuito. Così
veniva promesso anche nelle sezioni CAI quando ci si iscriveva. Poi si è
scoperto che non era vero, le cose stanno diversamente. Si deve distinguere tra
due situazioni: quella in cui l'intervento di soccorso con l'elicottero è fatto
per recuperare un infortunato, un ferito, qualcuno insomma che si è fatto male,
caso per il quale il soccorso è gratuito perchè si parla di "intervento
sanitario"; diverso è il caso in cui i soccorritori intervengono per recuperare
qualcuno che si è perso, qualche escursionista sprovveduto, avventato, che non
ha saputo misurare le proprie forze e si è affidato alla scorciatoia di chiamare
i soccorsi. In questo caso l'intervento è a pagamento. L'Alto Adige ha
introdotto un ticket di 100 euro, Trentino e Valle d'Aosta fanno pagare 750 euro
a persona. In Veneto chi non è infortunato ed è soccorso paga 86,4 euro al
minuto di volo, e i minuti fanno presto a diventare 10, tra andata e ritorno.
Insomma l'invito è di andare in montagna con prudenza, affidandosi sui propri
mezzi, sulla propria capacità di leggere la carta, usare la bussola, dosare le
forze. Troppo spesso c'è chi con leggerezza dice: "Male che vada accendo il
telefonino e chiamo l'elisoccorso a recuperarmi!". Con possibili spiacevoli
sorprese: che il telefonino in montagna non abbia campo, e che questa leggerezza
costi un occhio!
PENSIERI
VIANDANTI
"Tra le mani ti porgo un sentiero che, cullando, ti reciterà la
ninna nanna del Buon Cammino." (G.Bonazzi)
CAMMINACRETA
CamminaCreta è il
cammino che Luca Gianotti e qualcun altro che si unirà a lui percorreranno in
Ottobre e Novembre, tentando di attraversare l'isola di Creta per il lungo, da
Est a Ovest, attraversando tre catene montuose alte 2.500 metri, sfidando il
clima ma soprattutto valorizzando gli incontri lungo il cammino stesso,
traendone racconti che saranno a disposizione di tutti i lettori.
Ecco le prime
notizie dal blog:
"Avete il
pennello, avete i colori. Dipingete voi il paradiso e poi entrateci." (N.
Kazantzakis)
Il 15 Ottobre parto per Creta. E’ ora di fare il punto del
viaggio. Mi piace l’idea di camminare per circa 40 giorni, prima accompagnando
un gruppo Boscaglia, poi in parte sarò solo, in parte avrò il mio caro amico
Stelios a camminare con me, in parte avrò incontri e piccoli tratti di cammino
insieme ad altre persone che vivono sull’isola, come la coppia scozzese che
alleva asini, o le donne italiane che si sono trasferite a Creta e hanno
un’associazione che aiuta i bambini svantaggiati a fare vacanze gratuite, in
collaborazione con SOS Children. Poi per una settimana mi raggiungerà
dall’Italia Matteo di Torino, un amico che di professione è fotografo,
camminerà, fotograferà, filmerà il cammino e gli incontri. Mi piace questo
alternare momenti di solitudine con momenti di condivisione.
Sto
organizzando il mio zaino. Porterò il sacco a pelo, perchè ho intenzione di
dormire anche all’aperto, quando il tempo lo permetterà. O in rifugi
d’emergenza: ci sono ricoveri di pastori in cui infilarsi. Qualche volta spero
in qualche ospitalità gratuita, sono iscritto al Couchsurfing ma sul percorso
non vive quasi nessuno che offre divani. Ma nei villaggi confido ogni tanto
nell’antica ospitalità tradizionale. Ogni qualche giorno mi concederò una bella
doccia, un letto e una cena in taverna. Altre volte mangerò in modo semplice,
nei kafenion un’insalata di paese non si nega a nessuno, e con le insalate
greche ci posso tranquillamente vivere. Non mi porterò scorte, nè fornellino.
Qualche barretta d’emergenza. Pane, olive e formaggio si trovano in tutti i
villaggi.
Non porterò la tenda, perchè pesa troppo. Rischerò. Se in montagna
farà tempesta, camminerò fino a trovare un riparo, sono pronto a fare
anche 12 ore di cammino consecutive. Porterò la giacca a vento pesante, i
guanti, e il berretto di lana. Ma anche il costume da bagno, perchè a livello
del mare l’aria sarà ancora tiepida e l’acqua pure..."
... per continuare la
lettura andate alla pagina http://camminacreta.wordpress.com
VALE PIU' UN
GIORNO QUI CHE UNA VITA LAGGIU'
Alberto Conte ha appena
concluso di percorrere il Cammino di Assisi, un percorso a piedi che in 13
giorni dalla provincia di Forlì arriva alla città di San Francesco. Lui ha
percorso le prime 8 tappe, arrivando fino a Sansepolcro.
Il Cammino di Assisi è
stato creato da volontari che si occupano della distribuzione della credenziale,
del rilascio del Testimonium, e soprattutto del coordinamento delle strutture
ricettive, che sono accessibili esclusivamente dai pellegrini
soci.
Chi vuole affrontare il Cammino deve quindi 'prenotarsi' tramite
posta elettronica e iscriversi all'Associazione, che deve dare la conferma della
disponibilita' di posti.
L'associazione
preavverte tutti i rifugi, il che consente di semplificare l'organizzazione del
viaggio. Inoltre alla partenza del cammino il parroco di Dovadola consegna la
credenziale e la cartoguida del percorso. Tutte le informazioni le trovate sul
sito www.camminodiassisi.it
Alberto Conte
ci ha raccontato che il viaggio merita, e che gli incontri lungo il percorso
sono ancora di quelli di una volta, come questo, ripreso dal suo diariodi
viaggio: "Mentre riprendo alcuni scorci della foresta di Campigna incontro due
signori a passeggio, che mi chiedono se ho visto altre foreste cosi' belle. Mi
salutano dicendo 'vale piu' un giorno qui che una vita laggiu' , riferendosi
alla loro quotidianita' bassopadana." Il diario di viaggio di Alberto e le
tracce GPS del percorso le trovate alla pagina: www.movimentolento.it/it/resource/trip/il-cammino-di-assisi/
*** ALCUNI VIAGGI A PIEDI CONSIGLIATI ***
15-24 Ottobre:
Ass. La Boscaglia - CRETA (GRECIA) DAI MONTI BIANCHI AL MARE - GUIDA LUCA
GIANOTTI **** 9 posti - vedi
dettagli
Un viaggio speciale, Luca Gianotti vi farà entrare nel cuore di
Creta, una prefazione al suo viaggio CamminaCreta. Il viaggio sarà adattato ai
partecipanti, nel senso che se il programma previsto è troppo duro per chi si è
iscritto, verrà reso più leggero accorciando alcune tappe e godendosi di più le
spiagge del più bel mare d'Europa. Un 4 orme che può però diventare anche 3
orme.
UNA FIRMA
CONTRO LA VIVISEZIONE
In questi giorni è in
discussione al Parlamento Europeo una legge sulla vivisezione che apre le porte
alla vivisezione stessa in tutta Europa, a favore di interessi economici di
grandi società, scientificamente obsoleta, crudele verso gli animali inermi. Se
passa la legge si potrà sperimentare anche su cani e gatti randagi, sperimentare
senza anestesia, sperimentare sui primati anche in assenza di gravi motivazioni
riguardanti la salute umana, somministrare scosse elettriche, costringere gli
animali al nuoto forzato fino allo sfinimento e altre amenità.
Vi invitiamo
dunque a firmare, per cercare di fermare questa legge, la petizione promossa
dalla LEAL (lega antivivisezionista): www.leal.it/campagna-bruxelles/petizione-online
*** Appuntamenti nella natura e nel naturale ***
CICLOMUNDI
Il Festival Ciclomundi
quest'anno si sposta a Siena. Si svolgerà nel centro storico nei giorni 24,
25 e 26 settembre. Si tratta di una vera e propria festa della bicicletta,
celebrata come simbolo del viaggio lento ed ecosostenibile con animazioni,
spettacoli, incontri con i cicloviaggiatori, tavole rotonde, laboratori, mostre,
un settore espositivo dedicato al turismo a pedali e opportunità di escursioni
nelle Terre di Siena. E da quest'anno si parlerà anche di altre forme di
mobilità dolce, camminare compreso. In particolare segnaliamo l'evento speciale
"Lentamente", presentato da Claudio Sabelli Fioretti e con Enrico Brizzi e Wu
Ming 2 (sabato 25 alle ore 17 in piazza Jacopo della Quercia). Inoltre lo
spettacolo di letture di Giuseppe Cederna con musica dal vivo dei Tetes de Bois
(sempre sabato, ore 21, Frotezza Medicea). E domenica mattina seminario gratuito
di Alberto Conte sull'uso del GPS per organizzare escursioni. Organizza l'evento
Ediciclo Editore. Programma completo: www.ciclomundi.it
RITIRO DI
CONSAPEVOLEZZA NELLE MURGE
A Cisternino (BR), nelle
Murge, si terrà dal 24 al 26 settembre "Sono arrivato, sono a casa", un
ritiro di consapevolezza condotto dal Dharmacharia Chan Phap Y di Plum Village
nella tradizione di THICH NHAT HANH. Si lavorerà con meditazioni sedute e
camminate sui seguenti temi: "dimorare felicemente nel momento presente
vivendo profondamente ogni momento della nostra vita quotidiana. Imparare
l'arte del vivere consapevole entrando in contatto con gli elementi
meravigliosi, vitali e salutari che esistono in noi e intorno a
noi."
La tre giorni si svolge al Centro Bhole Baba, un centro spirituale
collocato in luogo veramente ameno, nella campagna pugliese, tra ulivi, trulli e
antiche masserie. Costo: 130 euro. Info e prenotazioni: Sandra cell. 368 7208214
dalle ore 9,00 alle 21,00 dal lunedì al venerdì o all’indirizzo e-mail aleadesso@libero.it
FESTIVAL DELLA
LETTERATURA DI VIAGGIO
Si svolge a Roma, dal
30 settembre al 3 ottobre, la terza edizione del Festival della
Letteratura di Viaggio. Tema di quest'anno "Verso Oriente, il
Levante".
Ecco una anticipazione di alcuni autori che interverranno,
viaggiatori e narratori a diverso titolo: scrittori, geografi, storici,
filosofi, archeologi, cineasti, giornalisti, fotografi, architetti, attori,
musicisti, illustratori.
Da Predrag Matvejevic a
Umberto Galimberti, da Melania Mazzucco a Tony Wheeler, da Paolo Matthiae a
Bernardo Valli, da Piergiorgio Odifreddi a Enrico Brizzi, dai Radiodervish a
Giuseppe Cederna, da Lucio Caracciolo ad Alessandro Barbero.
Gli incontri
saranno coordinati da Giovanna Zucconi, a Villa Celimontana e Palazzo delle
Esposizioni, e da Corrado Ruggeri, al Tempio di Adriano.
I temi: luoghi come
Alessandria d'Egitto, Salonicco, il nostro Levante (la Puglia). I viaggi della
filosofia e dell'archeologia. L'andare piano e verso mete di pellegrinaggio. Ma
anche le battaglie di Lepanto e Gallipoli, il viaggio del babà, la memoria di
Adriano, i reading nelle biblioteche, le persone-libro, le letture per bambini,
le passeggiate in villa.
E poi i premi, il
laboratorio di scrittura e fotografia di viaggio, le lezioni di geografia,
geopolitica, storia, letteratura, musica. Con qualche fuori tema, come
l'omaggio-incontro con Tony e Maureen Wheeler, fondatori della Lonely
Planet.
www.festivaletteraturadiviaggio.it
IL DENARO
GOVERNA IL MONDO - MA CHI GOVERNA IL DENARO?
Giovedì 30 settembre -
Sabato 2 ottobre
Nella località di
Dobbiaco, punto d'incontro tra due culture, dal 1985 al 1999 e dal 2005 al 2007
i "Colloqui di Dobbiaco" - ideati e organizzati da Hans Glauber - affrontarono
ogni anno le tematiche ambientali di maggior rilievo, proponendo di pari passo
delle soluzioni concrete. Col passare degli anni, i Colloqui di Dobbiaco si sono
rivelati un prestigioso laboratorio d'idee per una svolta ecologica nell'arco
alpino e non solo. Dopo la prematura scomparsa di Hans Glauber, il ruolo di
"curatore" dei Colloqui di Dobbiaco è stato assunto da Wolfgang Sachs, e
quest'anno sono intitolati "Il denaro governa il mondo - ma chi governa il
denaro? Percorsi per una finanza eco-solidale".
I Colloqui vogliono
fornire strumenti pratici per capire meglio il potere che il denaro assume nella
vita quotidiana e nell'economia. Anche nella nuova era solare che sta iniziando,
è importante da un lato opporsi allo strapotere del denaro, ma dall'altro far
leva sul suo potere per favorire il cambiamento della società. È possibile
mettere il capitalismo finanziario al servizio del bene comune? Come possono
fare i cittadini a impadr onirsi dei flussi finanziari per costruire un'economia
più sostenibile? Nelle due giornate si presenteranno iniziative e modelli
concreti che dimostrano come si può costruire un rapporto nuovo col denaro,
usandolo come leva per una svolta sostenibile.
Per ulteriori
informazioni e iscrizione: www.colloqui-dobbiaco.it
CORSO DI CUCINA
NATURALE VEGETARIANA
Chi lo dice che la
cucina naturale e vegetariana è una cucina triste e poco appetitosa? La cucina
proposta da ilva De Giorgio è una cucina semplice ma raffinata, in cui i sapori
non si mischiano ma rimangono completi, dove le tecniche di cottura e i trucchi
di 30 anni di esperienza fanno la differenza. E la qualità degli ingredienti
biologici fa il resto.
Ilva De Giorgio da Udine
mette a disposizone la sua esperienza tenendo interessantissimi corsi di cucina
naturale, come cucinare solo con verdure, cereali e proteine vegetali
trasformando cibi apparentemente poveri in piatti di qualità. I suoi corsi al
Casale Le Crete, in Abruzzo (1 ora da Roma), hanno sempre riscosso grande
apprezzamento. Anche perchè si parla anche di dieta e informazioni alimentari
sui cibi. Da venerdì 8 a domenica 10 Ottobre in 3 giorni potete imparare
tanto, assistendo alle preparazioni dei piatti, ascoltando i consigli di Ilva e
assaggiando le varie portate. Il corso si tiene a Tagliacozzo, nell'agriturismo
gestito da Luca Gianotti, per cui ci sarà anche il tempo per una bella
camminata. Costo per 3 giorni con pensione completa e corso: 220 euro. I
dettagli qui: www.casalelecrete.it/corsocucinaautunno.htm
*** lettere ***
ho letto
l'articolo MORIRE IN CAMMINO ma voglio fare una osservazione.
Secondo me è
sbagliato dividerci in cacciatori e camminatori, oppure automobilisti e ciclisti
e cose così, altrimenti non se ne viene a capo. E' vero che quando c'è gente a
caccia è sicramente pericoloso andarsene a passeggiare per boschi.
Però la caccia
è regolamentata, al limite basta andare per boschi quando non c'è caccia o in
zone dove non è consentita.
Forse non abbastanza
regolamentata, ma l'incidente in questione ha altra natura.
Io non sono
cacciatore, non mi piace la caccia, ho partecipato al referendum per abolirla,
non mi piace il fatto che gente possa andare a giro per boschi con un
fucile.
Però questo fatto è successo perchè una persona, pur con la
licenza di caccia, ha compiuto una serie di azioni fuori legge e completamente
senza senso, come sparare di nascosto, e di notte, senza nemmeno preoccuparsi di
riconoscere a cosa stava sparando. Avvivare alla conclusione che la caccia va
abolita perchè c'è gente che va a sparare di notte è come dire aboliamo le auto
perchè c'è chi guida ubriaco.
Io sono convinto che ci
sono un sacco di cacciatori che si guarderebbero bene da fare una cosa del
genere.
Anche fra camminatori ci può essere quello sprovveduto o
incosciente che può arrivare a fare del male a qualcun altro in modo diretto o
in diretto.
Secondo me è proprio quando si creano gli schieramenti che non si
riesce a capire e a risolvere un problema.
Scusami, non voglio
criticare il tuo articolo, ma questa osservazione mi è sorta spontanea, non
tanto nei tuoi confronti, quanto piuttosto verso un atteggiamento che sorge
spontaneamente fra le persone, cioè quello di aggregarsi in una categoria per
schierarsi contro un'altra.
Sono profondamente
triste per questa morte assurda, e incavolato contro chi l'ha originata, ma non
trovo giusto arrabbiarsi contro i cacciatori.
Trovo che c'è
sicuramente del lavoro da fare, ma non con questo sentimento.
Grazie per
l'attenzione. Un cordiale saluto. Maurizio R.
Caro
Maurizio,
su una cosa sono d'accordissimo con te: questa faziosità diffusa,
il raggrupparsi in schieramenti fa male a tutti.
Ma in questo caso la
questione è diversa: la caccia è una pratica barbara e incivile, uccidere per
gioco non rientra nelle opinioni e negli ideali ammissibili. Quindi io ce l'ho
proprio coi cacciatori, non solo con i bracconieri che violano le leggi (tra
l'altro quello che ha ucciso Don Cassol l'ha violata 3 volte la legge: cacciava
in periodo di fermo, di notte e in un parco!). Io ce l'ho con la caccia, e sono
10 anni che sto combattendo. Da quando vivo qui in campagna, in un posto dove
non viveva nessuno prima di me, per cui i primi anni mi sono trovato in un clima
di guerra, con i cacciatori che sparavano alle 7 di mattina sotto le mie
finestre. In regola, con i permessi a posto. Ma con il rischio che si
sbagliassero, e impallinassero bambini o animali. E spaventando tutti, noi, i
bambini, gli animali, gli ospiti del mio bed&breakfast. Hai mai provato
l'emozione di avere chi ti spara sotto le finestre alle 7 del mattino? E da
allora combatto, e almeno qui in zona l'ho vinta, perchè i cacciatori qui non
vengono più. Non grazie alle leggi. Grazie alla mia tenacia, e alla mia testa
dura (alcune volte ho rischiato di farmi sparare dai cacciatori incazzati). Ma
ho anche scoperto che in Italia per sbaglio muoiono circa 50 persone ogni
stagione venatoria, cacciatori che per sbaglio sparano ad altri cacciatori, ma
anche a bambini indifesi. Tu lo sapevi che ogni stagione venatoria muoiono per
sbaglio 50 persone impallinate? Sono cose che si tengono nascoste... Perchè se
le mamme sapessero che i loro bambini rischiano di morire per colpa della
caccia, ai loro maritini il fucile glielo legherebbero al collo!
Quindi si, io
sono arrabbiato contro la caccia. E non voglio arrendermi. Finchè vivo,
sperando di veder abolita la caccia prima di morire.
L'esempio
dell'automobile poi è un esempio che i cacciatori fanno da 20 anni. Dimenticando
una differenza: l'automobile è un mezzo di trasporto che serve agli umani per
spostarsi, e comporta dei rischi, così come spostarsi in treno o in aereo. Ogni
anno sulle strade ci sono molti morti, certo. Ma la questione è ben diversa. Se
ti interessa, un amico ha pubblicato un libro dal titolo "Caccia all'uomo" dove
parla di tutte queste cose, compreso il paragone tra morti in auto e morti della
caccia, dimostrando che in termini percentuali sono più i morti della caccia. Se
vuoi te ne mando una copia in regalo.
Concludiamo con uno scritto di don Francesco Cassol, per ricordare questo uomo di pace, a cui rivolgeremo un pensiero ogni volta che dormiremo sotto le stelle:
Nomadi con
occhi verso il cielo.
" Ho dormito tante
volte all’aperto, e tante ancora ne dormirò se Dio me lo concederà. E ogni
volta, anche se stanco, alzo per poco gli occhi alle stelle.
Ne hanno
bisogno gli occhi. Questi occhi che di giorno indugiano sui libri, sulla strada
che corre veloce e di sera si fissano sul vorticoso ed ebete caleidoscopio della
TV; questi poveri piccoli occhi hanno bisogno di un cielo stellato, di un
"oltre", di un "al di là" che faccia alzare sereni lo sguardo. "Se guarderemo
sempre per terra finiremo per credere essa".
Ne ha bisogno la
mente. Questa mente capace di grandi pensieri che vola più in alto del nostro
ragionare e ci precede e ci dice "vieni senza paura"; questa povera piccola
mente che scruta il mistero dell’uomo e di Dio ha bisogno di un cielo stellato
per essere certa che non è un inseguire i fantasmi il pensare all’amore, alla
pace, al destino dell’uomo.
Ne ha bisogno il
cuore. Questo cuore che batte per nulla e per nulla si ferma; questo povero
piccolo cuore che desidera dare vita al mondo intero e vorrebbe scaldare il
ghiaccio del Polo e nutrire il bambino del Ghana ha bisogno di un cielo stellato
che dica che è vero, siamo tutti fratelli.
Ho dormito tante
volte all’aperto, e tante ancora ne dormirò se Dio me lo concederà. E ogni
volta, anche se stanco, alzo per poco gli occhi alle stelle.
E
ringrazio Dio per avermi concesso di far parte di questa straordinaria tribù dei
Goum: nomadi con occhi, mente e cuore che anelano a un cielo stellato perché nel
cielo stellato, hanno la loro vera casa. "
(scritto di don
Francesco Cassol, grazie a Guido Prola e a Nino Martino del Parco Nazionale
Dolomiti Bellunesi per avercelo mandato)
Redazione e
copyleft: Luca Gianotti.
Con il contributo di:
Gianluca Bonazzi
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