NEVER STOP WALKING
Siamo appena
tornati da un viaggio in Sardegna, viaggio di Deep Walking, uno di quei viaggi
carichi di magia, grazie alla Terra Madre sarda, grazie ai suoi abitanti e
grazie a un gruppo di 15 persone che sapeva commuoversi, ridere, cantare e
camminare in silenzio.
Ecco come Raffaella ha
trasformato in poesia alcune camminate consapevoli, dipingendo con poche parole
i nostri gesti di consapevolezza:
PASSI MEDITATI A BAUNEI
Come sigillo
dell’imperatore
Il mio
passo
Fermo
Delicato
Come armonia in
movimento
Il mio passo
Rotondo
Sospeso
Come lupo in
cammino
Il mio passo
Uno avanti
all’altro
Come cieco che
sente la terra
Il mio passo
Sicuro
Sorpreso
Come ritmo
sincrono
Il mio passo
Uno con il
tuo
(Raffaella)
Durante il cammino abbiamo letto anche le parole di Guido, che anche lui dava le sue impressioni su alcuni aspetti di questo viaggio speciale, ecco un breve brano tratto dal suo racconto (per chi non sa cos'è il Pinneddu, trattasi del tipico ovile rotondo sardo costruito di ginepro):
U PINNEDDU
RESISTE
E' fatto di ginepro contorto e forte come la roccia che lo
circonda. Ha il volto del Cristo, quello più sofferente, quello con la corona di
spine sul capo. Ci rimanda all'ancestrale, a un legame con la Madre terra
sanguigno e sofferto, ma ancora così tanto aderente al nostro vero essere.
Istintivo, non certo cerebrale. Il posare il piede al suolo come il sigillo
dell'imperatore. L'ho sempre saputo che questo è il modo giusto di camminare.
Rispettando a ogni passo la deità da cui proveniamo, suggendone l'energia vitale
che è sola fonte di salute e profonda felicità. La vera preghiera che recita il
viandante attento è questo andare per il mondo, concentrato e grato di avere
l'onore di partecipare consapevolmente, che vuol dire saggezza dei sensi, alla
meraviglia del creato.
(Guido Ulula alla
Luna)
Appuntamento ad
Aprile e a Settembre del prossimo anno, dunque, con il viaggio più emozionante
che l'incontro con la terra selvaggia di Sardegna, e il supramonte di Baunei ci
offrono!
UNA
CITAZIONE
"La strada è lunga ma esiste un solo mezzo per sapere dove può
condurre: proseguire nel cammino."
(don Tonino Bello,
segnalata da Matteo F.)
IL COSTO
DELL'ELISOCCORSO/2
A proposito della
notizia pubblicata il numero preecedente, leggete cosa è successo a questi
spagnoli... e meditate!
"Salvati gli alpinisti
bloccati sul Bianco, per loro un conto salato"
COURMAYEUR, Aosta - Si
sono appena concluse le operazioni di recupero dei due spagnoli bloccati da
domenica sul monte Bianco. Ieri sono stati fatti una decina tentativi di
intervento, ma nessuno è andato in porto a causa delle condizioni
meteorologiche. Poi finalmente stamattina l’elicottero è riuscito a raggiungere
la zona in cui sarebbero dovuti trovare gli alpinisti, senza però rintracciarli
dal momento che i due erano andati in vetta senza avvertire. Alla fine li hanno
recuperati quando erano sulla via del ritorno, ma ora li aspetta un conto salato
di 7000 euro. Dovranno infatti risarcire parte delle spese di intervento pagando
3.500 euro a testa, la tariffa massima del ticket previsto in Valle d’Aosta per
i soccorsi in elicottero non motivati da esigenze sanitarie."
PENSIERI
VIANDANTI
"Mi piacerebbe camminare alla sorgente del tuo sguardo."
(G.Bonazzi)
CAMMINACRETA
NEWS
Procede alacremente la preparazione del CamminaCreta, il viaggio a
piedi ideato da Luca Gianotti per attraversare tutta l'isola di Creta da Est a
Ovest, partenza il 24 Ottobre, rientro in Italia il 24 Novembre. 30 giorni di
cammino, 500 chilometri con un obiettivo preciso: trasformare un cammino che per
anni è esistito solo nel novero delle possibilità in un cammino frequentato e
camminato da tanti appassionati.
Vi presentiamo gli altri
due camminAttori che saranno con Luca Gianotti:
Stelios
Georgedakis: viene da Agios Ioannis, un piccolo
villaggio ai piedi dei Lefka Ori, la catena delle Montagne Bianche di
Creta.
Ha sempre amato la montagna e ha una buona conoscenza dei Lefka
Ori e della loro vitta selvaggia.
E’ proprietario del
ristorante-locanda PACHNES, a Agia Roumeli (sul mare, allo sbocco delle gole di
Samaria).
"Farò questa lunga camminata per imparare a conoscere meglio la
mia isola. Credo che nel nostro viaggio incontreremo tante persone e potremo
lanciare un messaggio perchè ognuno si prenda cura della natura e dell’ambiente
di Creta. In questo periodo molte persone usano la natura per fare facili
guadagni. Accade anche a Creta, purtroppo. In alcune parti dell’isola senza
controllo alcuno. Il sistema politico difficile, non più in contatto con la
realtà, non riesce a proteggere le montagne, le foreste, le coste
dell’isola.
Tutti noi che amiamo la natura e le montagne dobbiamo fare il
possibile per salvare il salvabile. A livello locale, forse, uno a uno dobbiamo
combattere for le nostre montagne-foreste-spiagge preferite".
Matteo
Nobili: dottorato in fisica, fotografo di
professione, camminatore per passione.
Fotografa l’architettura
perché gli permette di studiarla, capirla, valorizzarla al meglio, utilizzando
un approccio "lento" e meditativo, in cui il fotografo ha il pieno controllo
dell’inquadratura, dell’esposizione e dell’ambiente. Ha iniziato a camminare
seguendo il sentiero E1 che attraversa tutta l’Umbria da nord a sud e da allora
non ha più smesso attraversando tutta la Liguria da ovest a est seguendo l’Alta
Via dei Monti Liguri e lunghi tratti del GTA nelle valli vicine a Torino,
scoprendo luoghi "esotici" a due passi da casa. Con Luca Gianotti ha camminato
in Corsica, ed è tra gli animatori del gruppo piemontese BoPi. Le motivazioni
iniziali per mettersi in cammino erano l’ecosostenibilità del viaggio a piedi e
la sua economicità; poi strada facendo ha visto che la lentezza permette di
cogliere in ogni sfumatura i luoghi attraversati e di conoscere realtà e persone
impossibili da incontrare a velocità più elevate, entrando profondamente nella
filosofia del camminare.
E’ possibile visionare
alcuni suoi lavori sul sito www.matteonobili.com
Segnatevi tra
i preferiti il blog dove poter seguire giorno per giorno il loro viaggio:
http://camminacreta.wordpress.com
CamminaCreta è
anche l'occasione per raccogliere fondi a favore di alcuni progetti, il primo è
il santuario per il recupero degli asini di Creta (www.walkwithdonkeys.com), poi siamo
in contatto con un'associazione che sta costruendo un centro recupero rapaci (http://phoenix-crete.org) e con
un'associazione che aiuta i bambini in situazione di disagio a condividere le
bellezze di questa meravigliosa isola e dei suoi abitanti (www.creteforlife.com). Chiediamo a tutti
di sostenere questi progetti inviando anche piccole somme sul conto corrente IT
12 R 03015 03200 00000 4528268 intestato a "GIANOTTI LUCA" (causale "solidarietà
CamminaCreta"). Vi terremo informati di come andrà la raccolta e dei risultati
raggiunti!
BRAVO
DAVIDE!
Davide Sapienza non finisce mai di stupirci, in modo molto
piacevole naturalmente... Dopo la ricerca interiore di Rubha Hunish e della
"Valle di Ognidove", si è lanciato sulle orme di Jack London e del grande Nord,
poi degli esploratori polari: dopo Scott ora ci presenta Nansen.
A volte i
libri che narrano le spedizioni polari sono aridi diari, ripetitivi e noiosi, ma
l'opera di Fridtjof Nansen non appartiene a questi, infatti questo libro è
veramente appassionante e ricco anche di pagine poetiche, ben lontane dal
calcolo di miglia e di razioni giornaliere della maggior parte degli scritti di
questo filone letterario.
La spedizione della Fram
è stata rivisitata da Sapienza, che si pone oramai come uno dei maggiori esperti
di opere che riguardano le terre oltre i circoli polari, ritrova testi oramai
dimenticati, li rilegge, li traduce, li rianima e ce li offre rivisti e
attualizzati.
Nansen appare per quello straordinario personaggio che era: un
grande esploratore, ma anche una immensa anima, che lo fece diventare un
importante diplomatico norvegese, fino al punto di meritare l'assegnazione del
premio Nobel per la pace...
(recensione tratta da
Alpinia.net, il libro di Nansen "La spedizione della Fram" è pubblicato da Carte
Scoperte)
*** ALCUNI VIAGGI A PIEDI CONSIGLIATI ***
15-24 Ottobre:
Ass. La Boscaglia - CRETA (GRECIA) DAI MONTI BIANCHI AL MARE - GUIDA LUCA
GIANOTTI **** 9 posti - vedi
dettagli
Un viaggio speciale, Luca Gianotti vi farà entrare nel cuore di
Creta, una prefazione al viaggio CamminaCreta. Il viaggio sarà adattato ai
partecipanti, nel senso che se il programma previsto è troppo duro per chi si è
iscritto, verrà reso più leggero accorciando alcune tappe e godendosi di più le
spiagge del più bel mare d'Europa. Un 4 orme che può però diventare anche 3
orme.
L'ECOLOGIA
SECONDO L'ETICA BUDDHISTA
E' appena uscito il
libro "L'unico mondo che abbiamo" di Thich Nhat Hanh. Considerato da molti
critici come uno dei libri più stimolanti e provocatori di Thich Nhat Hanh,
L'unico mondo che abbiamo suggerisce una visione cruda e drammatica del futuro
del nostro Pianeta, senza però fermarsi alla sterile denuncia dello stato delle
cose. Anzi, il libro si presenta come un appello accorato e ricco di speranze,
dove Thich Nhat Hanh, con il suo linguaggio profondo e toccante, offre una
chiara visione della via da percorrere per uscire dalla grave crisi culturale e
ambientale che investe tutta la terra: impegnarsi attivamente e in prima pesona
è la chiave per la sopravvivenza collettiva e individuale.
La ricchezza e
l'unicità di questo libro è nella grande visione d'insieme, che unisce
ambientalismo e crescita interiore.
L'autore: Thich Nhat
Hanh monaco zen vietnamita, poeta e costruttore di pace, è oggi una delle figure
più rappresentative del Buddhismo nel mondo. Nel 1967 è stato candidato al Nobel
per la pace da Martin Luther King.
Nel 1982 ha fondato Plum
Village, centro di pratica in Francia e conduce ritiri in tutto il mondo
sull'arte di vivere in consapevolezza. E' autore di numerosi libri, tradotti in
molte lingue.
Thich Nhat Hanh, L'UNICO MONDO CHE ABBIAMO, TerraNuova Edizioni -
pp. 200 - euro 13,00
***
Appuntamenti nella natura e nel naturale ***
FESTIVAL DELLA
LETTERATURA DI VIAGGIO
Si svolge a Roma, dal
30 settembre al 3 ottobre, la terza edizione del Festival della
Letteratura di Viaggio. Tema di quest'anno "Verso Oriente, il
Levante".
Ecco una anticipazione di alcuni autori che interverranno,
viaggiatori e narratori a diverso titolo: scrittori, geografi, storici,
filosofi, archeologi, cineasti, giornalisti, fotografi, architetti, attori,
musicisti, illustratori.
Da Predrag Matvejevic a
Umberto Galimberti, da Melania Mazzucco a Tony Wheeler, da Paolo Matthiae a
Bernardo Valli, da Piergiorgio Odifreddi a Enrico Brizzi, dai Radiodervish a
Giuseppe Cederna, da Lucio Caracciolo ad Alessandro Barbero.
Gli incontri
saranno coordinati da Giovanna Zucconi, a Villa Celimontana e Palazzo delle
Esposizioni, e da Corrado Ruggeri, al Tempio di Adriano.
I temi: luoghi come
Alessandria d'Egitto, Salonicco, il nostro Levante (la Puglia). I viaggi della
filosofia e dell'archeologia. L'andare piano e verso mete di pellegrinaggio. Ma
anche le battaglie di Lepanto e Gallipoli, il viaggio del babà, la memoria di
Adriano, i reading nelle biblioteche, le persone-libro, le letture per bambini,
le passeggiate in villa.
E poi i premi, il
laboratorio di scrittura e fotografia di viaggio, le lezioni di geografia,
geopolitica, storia, letteratura, musica. Con qualche fuori tema, come
l'omaggio-incontro con Tony e Maureen Wheeler, fondatori della Lonely
Planet.
www.festivaletteraturadiviaggio.it
ANDIAMO ALLA
SORGENTE
"C'è nel profondo di ognuno di noi una inesauribile fonte di
chiarezza, stabilità, fiducia, comprensione. Che cosa la ostruisce? Che cosa
possiamo fare per liberarla? Come aprire la mente e chiarire la visione,
riscoprire il senso e il valore della nostra vita, riconciliarci con noi stessi
e con gli altri?" Con queste parole Adriana Rocco presenta un ritiro spirituale
a Napoli, da venerdì 1 a domenica 3 Ottobre. L'incontro è aperto a tutti dai 16
anni in poi. Il contributo di 100 euro comprende l'insegnamento del sabato e
della domenica, vitto e alloggio. Per la pratica portare un cuscino o un
panchetto per la meditazione, coperta e tappetino. Oltre alla meditazione sediti
si praticherà la meditazione camminata per le strade di Napoli.
Adriana Rocco
coniuga la scienza della mente codificata da Patanjali negli Yoga-Sutra, e a lei
trasmessa da T.K.V. Desikachar, e il Buddhismo Impegnato di Thich Nhat Hanh, nel
cui lignaggio è Dharmacharya.
Informazioni e
iscrizioni: EMMA 081 2462453 cell. 329
2159605
L'EDUCAZIONE
AMBIENTALE DI FAUSTO DE STEFANI
Sabato 9 Ottobre alle
ore 18 a Villetta Barrea (AQ) (Sala Polivalente) il famoso alpinista Fausto De
Stefani condurrà un incontro di educazione ambientale organizzato dal Parco
Nazionale d'Abruzzo, dal CAI e da Mountain Wilderness, di cui De Stefani è il
presidente.
In concomitanza con l'evento si può partecipare a un'escursione in
Val di Rose, con partenza alle 8 e rientro alle 16 del 9 ottobre. Alle ore 21,
dopo cena, incontro tra il CAI-TAM e Mountain Wilderness sulle tematiche legate
alla tutela dell'Appennino Centrale. E per chi si ferma a dormire, domenica
mattina breve escursione in Val Fondillo.
L'ECOVILLAGGIO
NASCE IN VENETO
C'è ancora posto per 5/6
nuclei familiari nell'ecovillaggio San Rocco Community a Schio (VI). Per far
conoscere questo ambizioso progetto di vita comunitaria organizzano una due
giorni il 9 e 10 ottobre, la Festa della Sostenibilità. Sabato sera convegno sul
tema "Abitare secondo natura: la riscoperta di paglia e argilla come materiali
costruttivi". Domenica pomeriggio convegno sul tema "presente e futuro degli
ecovillaggi in Italia". Si presenterà questo progetto, ma anche altri in
italia.
Info: www.sanroccocommunity.org
CERCHIO DI
TAMBURI
A Netro (Biella), sabato 9 ottobre dalle ore 10,30 alle ore 23
"Cerchio di tamburi": si può portare il proprio tamburo e suonare insieme, la
sera si suona attorno al fuoco e nel tepee.
Ci si può fermare a
dormire e partecipare anche alla giornata di domenica presso La Via delle nuvole
bianche (la mattina alle 8 campo di meditazione di Osho e laboratorio
esperienziale di contact improvvisation dalle 15 alle 19 con Marco
Zontin)
Maggiori informazioni: http://spiritovitale.blogspot.com/2009/09/cerchio-di-tamburi.html
*** lettere ***
Caro
Luca,
mentre qui in Alto Adige impazza la querelle tra Alpenverein e CAI
sui cartelli segnavia dei sentieri montani che non rispettano il bilinguismo, io
ho iniziato con i miei piccoli a camminare per gli infiniti sentieri della
provincia. A questo proposito volevo rilanciare attraverso la newsletter "il
cammino" due segnalazioni a beneficio di piccoli e grandi camminatori profondi,
che si trovassero in Alto Adige/Südtirol:
- per i più piccini: a
poca distanza da Bolzano, prendendo per San Genesio si trova un cammino
circolare di 3 km che ripercorrendo l'esperienza di vita di San Martino invita i
bambini ad utilizzare i sensi e alla meditazione; per saperne di più: www.jungschar.it/downloads/martinsweg_methodenflyer_it.pdf
oppure per chi mastica un po' di tedesco: www.jungschar.it/navi_links/martinsweg.shtml
- per i più
grandi: in alta Val Venosta, superato Malles, poco sopra Burgusio prendendo per
il paese di Slingia si arriva all'Abbazia di Monte Maria, la più alta Abbazia
Benedettina d'Europa, dove è possibile anche pernottare. Da qui parte il
"sentiero delle ore" (in tedesco: Stundenweg) che collega questo luogo di ritiro
spirituale con il Monatero di San Giovanni in Val Monastero (CH). I 17 km di
percorso sono contrassegnati da 24 tavole con spunti per pensare ad altri mondi
e ad altri tempi. Per saperne di più: www.stundenweg.it
Un caro saluto,
...sempre in cammino..., Matteo
Grazie Matteo!
L'invito è rivolto a tutti, segnalateci cammini come questi, ci sono tante belle
iniziative da rendere pubbliche e da percorrere!
Ciao
Luca,
sono una tua lettrice, ho letto il tuo articolo che parla di
come tu sia riuscito a tenere lontano i cacciatori da casa tua, mi dici cosa hai
fatto? Ti spiego il mio problema: da poco ho realizzato il sogno di comprare, e
quindi di proteggere, un pezzo di terreno nell' entroterra di Imperia. Non so se
tu conosca la zona, la provincia di Imperia è tanto costruita, cemento e seconde
case ovunque ed ora anche il grande porto turistico voluto da Caltagirone e
company. Io ho deciso che era arrivato il momento di andarmene e girando in
lungo e in largo senza allontanarmi troppo da Imperia dove vive ancora mia madre
anziana, ho trovato e comprato 5000 mq di terreno a 7000 metri di altezza,
con un villino anni settanta da ristrutturare, in un posto isolato vicino al
paese di Aurigo. Ci sono roveri bellissime e prati. Ora ho fatto pulire i
confini e penso che dovrò far recintare tutto per paura di trovarmi i
cacciatori sotto casa come è successo ad una mia vicina. Vivrò sola in quella
casa penso, e non vorrei chiudermi dentro come a Fort Apache, anche perchè così
chiudo fuori tutti gli animali che non avranno più libera circolazione nel mio
terreno. Ma come fare??? Mi sto spremendo le meningi a trovare una soluzione,
per ora avrei pensato ad una rete leggermente sollevata da terra per permettere
almeno il passaggio di volpi e tassi. Tu hai qualche suggerimento da darmi?
Anch'io ho fatto girare il più possibile la richiesta della Leal. Bello è non
sentirsi soli.
Un abbraccio
Marina
Cara
Marina,
io ho fatto così: arrivando a vivere in una valle dove prima non
viveva nessuno e che era terreno di caccia, intanto ho verificato se la
forestale poteva aiutarmi, ma le leggi non tutelano. Quindi ho appeso dei
cartelli che ho preparato con scritto "Area dichiarata ANTI-CACCIA per
l'incolumità e la tranquillità dei turisti e degli abitanti presenti. Qui i
cacciatori non sono graditi", li ho messi dappertutto. I cacciatori all'inizio,
per un paio di anni, me li toglievano, io li rimettevo. Poi inseguivo i
cacciatori uno a uno, anche in pantofole la mattina presto. Quando li
raggiungevo gli facevo un discorso molto forte, in cui gli chiedevo se gli fosse
piaciuto che al mattino presto gli venissero a sparare sotto le finestre,
spaventando bambini, animali, esagerando un po', ovviamente. Con qualcuno ho
litigato, ho anche avuto paura che mi puntassero il fucile
contro...
Ma pian piano sono diminuiti, e poi sono scomparsi! Incredibile,
una piccola guerra personale, ma in 2-3 anni ho debellato
l'infestazione.
Poi certo, puoi
recintare. Ma ti spareranno sul confine. E poco cambia... Se ognuno di noi
facesse come ho fatto io, i cacciatori prima si sposterebbero in valli più
lontane, ma poi smetterebbero pure di cacciare. Molti infatti erano stupiti
dalle mie argomentazioni, non sapevano dei tanti incidenti che avvengono, non
avevano mai pensato che possono spaventare animali e bambini, pochi anno
il coraggio di dirgli certe cose in faccia.
Coraggio!
Luca
Redazione e
copyleft: Luca Gianotti.
Con il contributo di:
Gianluca Bonazzi
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