NUMERO 18 (240) - 21 GENNAIO 2011


INTERVISTA A MR. WU MING 2

Siamo alla Fiera della piccola e media editoria, al Palazzo dei congressi dell'Eur, a Roma. In un salotto incontriamo Wu Ming 2, del collettivo Wu Ming il camminatore, l'amante della natura, colui che ha pubblicato il libro "Il sentiero degli dei" (Ediciclo, 2010), Wu Ming 2 che accompagnerà per la Compagnia dei Cammini un gruppetto di camminatori da Bologna a Firenze, a settembre, sulle tracce delle storie che ci ha raccontato nel suo libro e di altre storie e altri incontri che accadranno in cammino.

Luca: Come Wu Ming 2 ha iniziato a camminare e quanto è importante il camminare nella sua vita?

Wu Ming 2: Ho iniziato molto presto, mio padre era amante della montagna per cui fin da molto piccolo mi portava per sentieri, per boschi, alla conquista di vette. E in qualche modo mi ha trasmesso l'amore per la montagna, per le sue regole, per le regole del camminare, una dimensione che ho subito percepito come fatta anche di rispetto, non soltanto per l'ambiente e la natura, ma anche per se stessi e le persone che vengono con te: come comportarsi quando uno non ce la fa, come comportarsi quando non ce la fai tu, il fatto che il camminare non deve diventare una sfida, oltre le tue possibilità. Questa era l'ottica di mio padre. poi sono stato Scout, e ho fatto ulteriori esperienze di vita all'aria aperta, cammini con zaino e tenda in spalla, dove ci si accampa quando si arriva, ed è diventato quello il tipo di viaggio a piedi che preferisco. Apprezzo molto il fatto che non ci sia un posto dove "devo" arrivare al termine della tappa, ma a seconda di come la tappa va, di cosa incontro e di cosa mi succede, pianterò la tenda prima o la pianterò dopo.
Per cui anche adesso, quando vado da solo, per quanto sia un peso non indifferente - anche perchè la mia tenda igloo è di vecchio tipo e quindi abbastanza pesante - mi porto dietro la tenda, se posso. Mi piace non dovermi porre il problema dell'arrivo.
Poi, adesso che a mia volta ho dei bambini, cerco di trasmettere loro lo stesso piacere del camminare, andiamo a fare in estate giri a piedi in montagna, fin da molto piccoli ho cercato di farli andare con le loro gambe.
Devo dire che il fatto di avere dei bimbi piccoli ha fatto diminuire la mia possibilità di fare cose più solitarie o di cammino con amici, per stare vicino alla famiglia...

Luca: che esperienze di cammino hai condiviso con Enrico Brizzi?

Wu Ming 2: io ed Enrico abbiamo iniziato a camminare insieme quando avevamo sedici anni, con lo stile di non seguire sentieri precostituiti, non andare a fare le alte vie sulle Alpi, cioè lo stile che piaceva a mio padre, ma partire dalla propria città, darsi un obiettivo, studiare una cartina, trovare il proprio percorso su strade secondarie e sentieri. A me un aspetto che piace del camminare è anche il fatto di programmare il sentiero, studiarselo, trovarselo, fare i conti anche con l'esperienza del "perdersi senza perdersi", quando smarrisci il sentiero che avevi programmato e devi inventartene uno nuovo e questo penso faccia parte del bello dell'esperienza, il suo lato creativo.
Con Enrico facemmo la prima volta da Bologna all'Adriatico lungo la dorsale appenninica, poi un'altra volta tentammo di fare da Bologna all'altro mare, il Tirreno, per arrivare a Forte dei Marmi, ma in quel caso lì, con uno snobismo da amanti delle Alpi, avevamo pensato che sull'Appennino, ai primi di maggio, non avremmo trovato condizioni proibitive, e invece arrivammo al passo di Annibale, dalle parti della Val di Luce, tra il modenese e il reggiano, con la neve al ginocchio, con le tracce del sentiero che non si vedevano più, con la nebbia che scendeva, e quando abbiamo intravisto i pali di una seggiovia, abbiamo seguito quelli e siamo scesi a valle. Poi non avevamo più tempo per recuperare, riprendere magari da un punto più in basso, e siamo dovuti tornare a casa. Il che va benissimo, è quello che devi saper fare, renderti conto che non ci sono le condizioni che ti aspettavi, non sei attrezzato e forse non saresti nemmeno capace, anche con l'attrezzatura, e quindi lasci stare, lasci perdere.
E poi dopo avevamo coltivato il sogno del coast to coast, dal Tirreno all'Adriatico, ma entrambi abbiamo figliato e mentre lui ha trovato il modo di prendersi le 3 settimane necessarie, io non le ho mai trovate. Dopo lui l'ha fatto con altri, dall'Argentario al Conero, e ha cominciato a coltivare progetti di cammino più di larga scala, che non si confanno alla mia organizzazione familiare, e hanno un tipo di scala che a me tutto sommato interessa meno: mi interessa un tipo di cammino più profondo, in un percorso breve mi posso dedicare alla raccolta di informazioni, dettagli, storie, perché io ho bisogno di attraversare un territorio che so leggere, quindi prima devo imparare l'alfabeto.

Luca: è internet il tuo strumento principale per raccogliere informazioni?

Wu Ming 2: il mio strumento principale è internet, ma molto importante è la grande quantità di biblioteche della mia città, Bologna, dove si trova tanto, anche libri minori, di storia locale. Per esempio rispetto alla ferrovia Direttissima Bologna - Firenze e alle storie della sua costruzione, che ho raccontato nel libro "Il sentiero degli dei", un'epopea meravigliosa, soltanto a Bologna ho potuto trovare un libro dove gli alunni dell'Istituto tecnico di Castiglion dei Pepoli nel cinquantenario dell'apertura della Direttissima nel 1984 avevano intervistato i minatori che ci avevano lavorato, materiale preziosissimo che su internet non avrei trovato, che non è in nessuna libreria.

Luca: ti vorrei chiedere qualcosa sull'impatto ambientale delle pale eoliche. Mi ha colpito molto come tu l'hai descritto. Pochi giorni fa una amica mi diceva che era sempre stata convinta della positività delle pale eoliche. e dopo aver letto il tuo libro ha cominciato ad avere dei dubbi. A me fa molto piacere perchè io sono uno di quelli per i quali il paesaggio è qualcosa di importante, rispetto agli ambientalisti che invece valorizzano solo l'aspetto scientifico, e dicono che se l'energia è pulita ben vengono le pale eoliche. Per me invece è una sofferenza, in questi giorni a Creta ci ho camminato in mezzo, e mi facevano paura, sembrava di essere in un film dell'orrore, queste pale altissime, oltre i limiti della nostra dimensione e comprensione.

Wu Ming 2: è una problematica complessa. Si stanno sviluppando varie tecnologie per sfruttare l'energia del vento, e non è detto che la grande pala alta più di 100 metri sia l'unico modo per trasformare il vento in energia. Si dovrebbe tener conto, a seconda del paesaggio, di che tipo di eolico fare. Purtroppo per default si va verso la grande pala.
Seconda questione: nel luogo dove si vuol fare il "parco" eolico, c'è una quantità di vento tale da giustificare un ritorno per la comunità in termini di energia? Questo tipo di installazioni beneficia di incentivi, e questo è giusto, ma in Italia sono così alti che può essere conveniente per l'azienda installare il parco eolico anche laddove in termini di produzione di energia non c'è un reale ritorno per la collettività. E' un guadagno solo per l'azienda, in termini di incentivi, e non per la collettività, in termini di energia prodotta. Per sapere se nel sito in cui si vuole costruire un "parco eolico" c'è abbastanza vento c'è bisogno di fare una campagna anemometrica. Queste campagne sono molto costose. Allora chi le fa? Le stesse ditte che poi fanno il progetto. Per esempio sul parco eolico che descrivo, quello sul Monte dei Cucchi, il progetto e la campagna anemometrica sono stati fatti dalla stessa ditta, la AGSM di Verona. E la Provincia di Bologna, sponsor dell'installazione, non ha gli strumenti per verificare con una sua campagna anemometrica indipendente se effettivamente lì c'è un vento tale da giustificare l'installazione di un parco eolico. E allora mi pare che abbiamo abbandonato completamente quella che dovrebbe essere la funzione della politica nei confronti della tecnica. Se la politica non si pone l'obiettivo di controllare la tecnica, siamo alla deregulation, e sono le aziende stesse a decidere se va bene o no fare una certa cosa.
C'è il problema che c'è sempre nel nostro paese, di chi controlla. E che chi controlla sia un soggetto terzo, e non un soggetto cointeressato o addirittura lo stesso soggetto che va a fare il progetto.
Poi c'è il discorso di dove le fai. Ci sono contesti paesaggistici dove l'installazione delle pale eoliche può avere un impatto tutto sommato relativo. Andando in treno da Parigi verso il Sud della Francia ci vedono tantissime pale. E' un contesto piatto, con dei silos, tralicci dell'elettricità, eccetera: per l'avifauna non sarà un toccasana, ma per l'impatto paesaggistico non sembra che quelle pale vadano a strappare pagine di paesaggio. Le pale eoliche non sono nemmeno brutte, di per sè: in un paesaggio piatto e monotono creano movimento.
Ma sopra un crinale a 1000 metri di altezza, prima di piantare delle pale che modificano il profilo di una valle, ci si dovrebbe chiedere quel profilo che significato ha per gli abitanti di quella valle. Ci dovrebbe essere una fase di dialogo con la popolazione, questo è banale, ma non viene fatto. Gli abitanti di San Benedetto Val di Sambro hanno scoperto che si stava facendo un parco eolico perché gli sono arrivate le lettere di esproprio dei terreni. Solo a quel punto, con la gente già arrabbiata, la ditta si è posta il problema di mediare con la popolazione.
Sono solo gli abitanti del posto che ti possono dire come verrà percepita la cicatrice che tu stai per fare sul paesaggio. La stessa cicatrice è diverso se io ce l'ho sulla schiena o sulla guancia, è diverso come la si percepisce e il tipo di impatto che dà alla mia vita. Se ce l'ho sulla faccia, sono "uno con una cicatrice". Se ce l'ho sulla schiena, non sono uno con una cicatrice. Tu devi chiederlo alla popolazione locale: "Quella lì è la faccia della vostra valle, o è la schiena?": E invece questo viene percepito come la cosidetta "sindrome Nimby" (Not in My BackYard): fai le cose ma non nel mio cortile. Chi altri se non le persone che abitano in quel cortile possono interpretare i simboli del paesaggio e dirti se la cosa che tu stai andando a fare impatta sul territorio in un certo modo oppure no?
Mi sembra una dimostrazione di narcisismo antropocentrico il fatto che se una ditta di Verona venisse a proporre, dopo uno studio anemometrico, di piantare una pala eolica in cima alla torre Asinelli, probabilmente la rimanderemmo a Verona a calci nel culo, perchèéla torre Asinelli è il simbolo della città e non la tocchi. Laddove invece un crinale è il simbolo di una valle, quello invece non fa problema, sbanchiamo un bosco intero e facciamo il parco eolico.
Tra l'altro va anche detto che nel prontuario, scaricabile anche in rete, fatto dalla Regione Emilia Romagna sulla questione dell'impatto paesaggistico degli impianti eolici, sui criteri da tenere in conto prima di progettare, tutto questo c'è, a livello teorico. Però è un documento solo teorico, che non ha riscontro a livello di legislazione, mentre quando il progetto viene fatto è la Provincia ad avere la competenza.
Chiamare poi queste centrali "parco" è un po' come quando uno parla di "guerra umanitaria". Lo si vuole chiamare "parco" come per dire che è una bella cosa, che a suo modo "protegge" l'ambiente.

Luca: hai in programma qualche altra camminata?

Wu Ming 2: Sono andato a presentare il libro in Val di Susa e ho incontrato il variegatissimo movimento No Tav, e da allora sto ragionando sull'idea di inseguire il treno ad alta velocità fino a Bardonecchia, in varie tappe.


IL VIDEO

Wu Ming 2 parla del viaggio "Il sentiero degli Dei", lo stesso che accompagnerà per la Compagnia dei Cammini dal 9 al 14 Settembre

video Wu Ming 2: www.youtube.com/watch?v=2HdgrDQxe9c
 

PENSIERI VIANDANTI
"Ogni cammino, come una fenice, ne fa nascere un altro." (G.Bonazzi)
 

VIAGGI A PIEDI COMPAGNIA DEI CAMMINI: DISPONIBILITA' POSTI AL 20 GENNAIO

19-26 Febbraio: SICANI: LA SICILIA PIU' NASCOSTA E VERA *          guida Nanni Di Falco  9 posti vedi scheda
6-12 Marzo:     LA NOSTRA VIA ROMEA: A PIEDI DA VITERBO A ROMA *** guida Luca Gianotti   8 posti vedi scheda
6-13 Marzo:     DALLE DUNE AL LAGO SALATO DI SIDI NAJI (MAROCCO) * guide Said e Federico 9 posti vedi scheda
12-19 Marzo:    IL SENTIERO DELL'INGLESE CON GLI ASINELLI IN ASPROMONTE (CALABRIA) ** guida Andrea Laurenzano 11 posti vedi scheda
1-10 Aprile:    SARDEGNA SELVAGGIA E BLU ** guida Luca Gianotti 9 posti vedi scheda
2-9 Aprile:     LO ZINGARO A PRIMAVERA (SICILIA) ** guida Nanni Di Falco 11 posti vedi scheda
17-25 Aprile:   LA VALLE DEL DRAA FINO A MAHAMID (MAROCCO) **  guide Said e Federico 11 posti vedi scheda
22-29 Aprile:   I MONTI IBLEI: AFRICA IN SICILIA ** guida Nanni Di Falco 9 posti vedi scheda
23-30 Aprile:   IL SENTIERO DELL'INGLESE CON GLI ASINELLI IN ASPROMONTE (CALABRIA) ** guida Andrea Laurenzano 12 posti vedi scheda
23 Aprile - 1 Maggio: ISOLA MADEIRA, SULLE VIE D'ACQUA DEGLI SCHIAVI (PORTOGALLO) ** guida Claudio Ansaloni 13 posti vedi scheda
29 Aprile - 8 Maggio: CRETA: L'ISOLA DELE CAPRE, DELLE GOLE E DEGLI DEI (GRECIA) ** guida Luca Gianotti 12 posti vedi scheda

La Compagnia dei Cammini è su Facebook all'indirizzo www.facebook.com/compagniadeicammini , vi inviatiamo a iniziare a popolare questa pagina. Ricordiamo anche gli altri recapiti:
web: www.cammini.eu
mail: info@cammini.eu
telefono segreteria (Feltre - BL) Maurizio Russo 0439 026029
(da lunedì a venerdì, ore 9.00 - 13.00 e 14.00 - 18.00)
 

PREMIO FEDELTA'
La Compagnia dei Cammini premia i soci più fedeli, ai soci che camminano 3 viaggi con noi nel 2011 il quarto lo regaliamo! E se ne camminano 2, regaliamo la metà del terzo viaggio.
Il viaggio regalo deve essere svolto entro il 31/03/2012. Siccome i viaggi hanno prezzi molto diversi, il buono regalo si calcola sulla quota del viaggio di costo intermedio.
Esempio: se hai camminato con noi a Creta (290), Monti Iblei (300) e all'Alpe Devero (230), il viaggio intermedio è di 290 euro. Questo è il tuo buono regalo.
Se hai camminato con noi solo due viaggi, il regalo si fa sul prezzo del viaggio più economico. Esempio: Monti Iblei (300) e all'Alpe Devero (230), hai un buono di 230: 2 = 115 euro da usare sul terzo viaggio.
 

I CORSI DEL MOVIMENTO LENTO
Grandi camminatori, fotografi ed attori, cartografi e scrittori, pittori e guide vi danno appuntamento per un inedito ciclo di seminari e corsi che hanno come comune denominatore la lentezza e il cammino.
Gli Appuntamenti sono organizzati dal Movimento Lento in collaborazione con la Compagnia dei Cammini e il Teatro Agricolo, e si svolgeranno nella Casa del Movimento Lento, antica cascina lungo la Via Francigena piemontese trasformata in centro culturale dedicato ai viaggi a piedi e in bicicletta. Una serie di weekend in cui condividere la propria passione con altri viaggiatori, e per approfondire gli aspetti culturali, tecnici e organizzativi del viaggio lento.
Inizierà il 4 Febbraio Riccardo Carnovalini, grande camminatore e fotografo, con un corso sulla fotografia di paesaggio, quindi dall'11 Febbraio Giovanni Balzaretti, attore professionista, ci rivelerà i segreti del racconto di viaggio e le tecniche della narrazione. Dal 25 Febbraio Alberto Conte, fondatore del Movimento Lento, ci spiegherà come usare il GPS sui sentieri, e come progettare un'escursione tramite le banche dati geografiche.
Il pittore Claudio Jaccarino sarà il protagonista dell'appuntamento del 4 Marzo, riservato a chi vuole illustrare il suo taccuino di viaggio con preziosi acquarelli. Dall'11 Marzo la scrittrice Carla De Bernardi illustrerà agli aspiranti camminatori il fascino dei lunghi viaggi a piedi, aiutandoli a organizzare il loro primo cammino. Infine dal 18 Marzo la guida Luca Gianotti insegnerà le camminate meditative e la tecnica del "cammino profondo".
Leggi le presentazioni dettagliate dei seminari e dei corsi
 

DIARIO DI VIAGGIO DELLA VIA DELLA PLATA
La Via della Plata arriva a Santiago da Sud, era un'antica asse viaria romana, poi fu territorio di lotte tra cristiani e arabi, e sentiero camminato per secoli da pellegrini. Da una quindicina d'anni è stata di nuovo segnata con la freccia gialla che ha reso famoso (fin troppo, secondo l'autore) il Cammino francese. Diego Marani, già autore di libri sul camminare e sull'andare in bici, pubblica un diario del suo cammino, un mese a piedi tra marzo e aprile, quasi in solitudine, con incontri arricchenti e gesti di generosità verso i pellegrini quasi "inspiegabili", nel senso che Marani rimane colpito da tanta generosità al punto da chiedersi se certe magie capitano perchè si è sul cammino. Lettura piacevole, fa nascere il desiderio di percorrere la Via della Plata, anche se l'autore si augura rimanga sempre così, un cammino ancora per pochi.
Diego Marani, "Seguendo i propri passi", Terre di Mezzo, 2010, 10 euro
 
 

CAMMINARE SULLE ORME DELLA RITIRATA DI RUSSIA
Sono partiti ieri per un trekking della memoria, 162 chilometri sull'itinerario della ritirata dalla Russia. Centosessantadue chilometri per sei giorni di cammino attraversando il cuore freddo della Russia, da Belogor'e - città sulle sponde del fiume Don - a Nikolajewka, teatro il 26 gennaio del 1943 di una terribile sanguinosa battaglia e oggi neppure più entità geografica, assorbita dal comune di Livenka. In cinque, tutti lombardi, per un lungo viaggio a piedi. "E' il nostro modo per celebrare il 150esimo dell'Unità d'Italia attraverso il ricordo degli alpini". Affronteranno temperature fra i -10 e i -40 gradi e dormiranno "nelle stalle, nei fienili e dove ci sarà data ospitalità. Ma non negli alberghi né in tenda". I nomi dei camminatori: Alessio Cabello, Cristiano Baroni , Diego Pellacini, Giancarlo Cotta Ramusino e Nicola Mandelli.
 
 

*** Appuntamenti nella natura e nel naturale ***
 

A GENOVA PER COSTRUIRE RETI
Sabato 22 Gennaio alle ore 21 al circolo Zenzero, Via Torti, 35 di Genova, interessante incontro con Roberto Li Calzi (Consorzio Siciliano Legallinefelici e Associazione Siqillyàh) sul tema "perché LA DECRESCITA (anche) ATTRAVERSO L'AGRICOLTURA CONTADINA e UN NUOVO MODELLO DI FUTURO CHE ATTRAGGA LA MAGGIORANZA non siano solo slogan". Interverrà anche Massimo Angelini (Consorzio della Quarantina e Campagna per l'Agricoltura Contadina). Si parlerà anche dello SbarcoGas all'aquila come grande momento di ritrovo per chi vuole "costruire progetti concreti e reti insieme insieme senza massimalismi, senza consolazioni, senza fretta, ma con lenta e tenace determinazione facendo pratica di dialogo."
 

CON KALURA SI CAMMINA LA SICILIA
Domenica 23 gennaio l'associazione Kalura in Sicilia va alla riscoperta delle tre valli più vicine a Ragusa, Cava Misericordia, Cava Celone e cava San Leonardo. Il percorso, lungo circa 12 km, per gran parte corre su piste forestali, ripercorre le antiche regie trazzere e visita anche l'ipogeo di Cava Celone. Difficoltà: per tutti. Dislivello max: 250 metri
Appuntamento: ore 8,30 in Piazza Libertà a Ragusa
Equippaggiamento consigliato: scarpe da trekking, abbigliamento comodo, zainetto piccolo,mantella per la pioggia, acqua, pranzo al sacco,
Per prenotare mandare una mail a : info@kalura.org o telefonate al numero: 327-0069217
 

GIORNATA DI CONSAPEVOLEZZA A ROMA
Si svolgerà domenica 6 febbraio, dalle ore 9 alle 18 a Roma (Sala YWCA -Young Women Christian Association, Via Cesare Balbo, 4 (vicino alla Stazione Termini) una giornata di consapevolezza nella tradizione del maestro zen Thich Nath Hanh, intitolata "La visione profonda dell'interessere". E' aperta a tutti coloro che già frequentano i vari Sangha di Roma e dintorni e anche a chi, pur non potendo frequentare abitualmente nessun Sangha, avesse il desiderio di praticare insieme in consapevolezza o di far conoscere questa pratica a un amico interessato. Poiché i posti sono limitati (circa 40), conviene iscriversi subito, inviando una mail ad Anna (annross@libero.it) o a Paola (p.mamone@hotmail.it ) oppure, se volete altre informazioni, anche per telefono con Anna al 340.3772756 (esclusi lunedì, martedì e mercoledì).
 

INCONTRO SULL'ARTE DI CAMMINARE A MONTESILVANO
Interessante iniziativa organizzata a Montesilvano dall'Associazione Olis di Michele Meomartino, le Domeniche di Olis, momenti di ritrovo e riflessione su temi di interesse collettivo, in un clima conviviale, ogni domenica si inizia alle 18, si ascolta un primo intervento, poi si beve insieme un tè del commercio equo, si ascolta un secondo intervento, segue un buffet vegetariano con prodotti bio e si conclude con un terzo intervento. Tra queste domeniche vi segnaliamo il 20 febbraio, dove nell'intervento centrale, tra il tè e il buffet (dalle 19.50 ale 21 circa), parlerà Luca Gianotti sul tema "L'arte di camminare per vivere bene". Prima del tè un intervento di Giancarlo Odoardi su "Good bike per una diversa mobilità urbana". Info: OliS Associazione di Promozione Sociale Via Toscanini, 14 Montesilvano ( PE ) 393.2362091 - 339.6710189
 
 

LETTURE DI GRUPPO SUL CAMMINARE A TORINO
La biblioteca civica Villa Amoretti di Torino organizza incontri di lettura dal titolo "La letteratura che va a piedi", gruppi di lettura condotti da Susanna Piano. Orario per pochi, mercoledì mattina alle ore 10.30, nelle seguenti date: 2 febbraio, 2 marzo, 6 e 20 aprile, 4 e 18 maggio. Verrano letti testi di Robert Walser, Jean Jacques Rousseau, H. David Thoreau e Erri De Luca. "Saranno vere e proprie escursioni letterarie - dice Susanna Piano - seguiremo, di volta in volta, le figure camminanti in vagabondaggi tra boschi silenziosi, passeggiate in piccole città o in camminate in aperta campagna per scoprire cosa gli autori ci dicono attraverso i piedi e il camminare."
 
 

*** lettere ***

carissimi, grazie grazie di cuore, con grande piacere leggo e rileggo "IL CAMMINO" mi fa star bene, Io cammino sempre sola..... per mia scelta, ho i miei tempi mi soffermo per osservare un albero un fiore un piccolo insetto, volgo lo sguardo al panorama e medito............ mi piace leggere i libri che consigliate sono speciali. grazie ancora rosanna.
 

Gentile Sig. Luca
le scrivo semplicemente per ringraziarvi della bella sensazione che provo leggendo le vostre e-mail. Sono una neo camminatrice, ho fatto il Cammino di Santiago dall'inizio alla fine a piedi da sola e sto per partire per Socotra per un trekking. Dallo scorso maggio ho una setterina di 6 anni con la quale faccio bellissime passeggiate, ma camminare sempre da sole non ci piace più tanto, vorremmo condividere. Ho letto in una delle mail precedenti che i cani sono ben accetti, la mia Lilli inoltre è abbastanza educata e obbediente, è discreta ed è molto molto raro sentirla abbaiare, siamo un bel binomio. Uno dei miei propositi per il nuovo anno è di continuare a camminare con lei ma insieme ad altre persone amanti della natura, quindi al primo incontro nei dintorni del Lazio o anche Abruzzo (noi siamo di Roma), ci saremo anche noi... Buone Feste da me e tanti Arf Arf da Lilli.
sandra e lilli - roma
 
 
 

Redazione e copyleft: Luca Gianotti. Con il contributo di: Gianluca Bonazzi
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