by La Boscaglia Viaggi a piedi

NUMERO 120 - 6 Dicembre 2005

*** editoriale ***
Archiviata la festa del Camminare (una giornata incredibile, una bufera di neve come non si vedeva da anni in quelle zone, pensavamo che nessuno ce l'avrebbe fatta a raggiungerci, ma pian piano, dopo ore, sono arrivate tante tante persone, è stato tutto complicato, ma il sole del giorno dopo e l'amicizia di tutti i presenti hanno trasformato il disguido e il disagio in un ritrovarsi ancora, positivamente, camminando insieme); ci siamo ripromessi di organizzare feste solo in luoghi caldi e mediterranei e per il prossimo anno c'è la proposta di spostarla in Sicilia. E di cambiare un po' la formula, dando più spazio agli incontri culturali, letture, musica, ecc.
Tra i libri che vi consigliavo nel numero precedente c'era "La decrescita felice" di Maurizio Pallante, era appena uscito e quindi la segnalazione era piuttosto anonima. Ma ora il libro lo abbiamo letto, e dobbiamo aggiungere qualcosa: il libro di Pallante è un altro tassello che ci dice che il mondo sta cambiando in meglio, perchè idee così sono vincenti e rivoluzionarie. Ma rivoluzionarie in un senso molto diverso da come lo si intende di solito, perchè per Pallante il progresso (e quindi l'essere progressisti) è un valore negativo. Il suo libro è una dimostrazione lucida, precisa, da economista, che ogni crescita economica, ogni sviluppo (sostenibile o no), ogni crescita del prodotto interno lordo, ogni passaggio da un'economia di autoproduzione dei beni a un'economia di produzione di merci è un regresso economico per tutti, paesi poveri e paesi ricchi. E che il trucco è tutto lì, nel ritornare all'autoproduzione di beni, che apparentemente ci porta verso la povertà ma in realtà ci salva. Noi dei paesi ricchi, ma anche i cubani, anche gli africani.
Un libretto da leggere tutto d'un fiato, e chi meglio di un camminatore, abituato alla sobrietà, al risparmio, al rallentare, può capire queste contro-teorie economiche?
 

DOPO
"Non quelli dentro il bunker,
non quelli con le scorte alimentari, nessuno di città,
si salveranno indios, balti, masai,
beduini protetti dal vento, mongoli su cavalli,
e poi uno di Napoli nascosto nel Vesuvio,
e un ebreo avvolto in uno sciame di parole,
per tradizione illesi dentro fornaci ardenti.
Si salveranno più donne che uomini,
più pesci che mammiferi,
sparirà il rock and roll, resteranno le preghiere,
scomparirà il denaro, torneranno le conchiglie.
L'umanità sarà poca, meticcia, zingara
e andrà a piedi. Avrà per bottino la vita
la più grande ricchezza da trasmettere ai figli."
Erri De Luca (da "Solo Andata")
 

LUPI E ASINI
I lupi e gli asini sono animali che amiamo, e in questo caso pare collaboreranno per evitare al lupo guai maggiori:
In Svizzera hanno provato a far fuori il lupo dalla lista degli animali "strettamente protetti". Ma la proposta è stata bocciata. Il paese elvetico aveva messo all'ordine del giorno la richiesta di declassare il lupo a semplice "specie protetta", ma ieri i paesi membri della Convenzione di Berna sulle specie animali hanno risposto picche. Le associazioni ambientaliste a partire dal Wwf si erano opposte ad una richiesta giudicata "inopportuna e irresponsabile". E hanno avuto la meglio. I lupi possono andare a dormire tranquilli anche questa sera.
In sostanza, il ritorno del lupo in Svizzera (Ticino-Grigioni) crea ovviamente qualche problema alle greggi. Per questo l'associazione UFAFP ha attivato un progetto per l’introduzione di cani da guardia e l’istruzione dei pastori, per aiutare gli allevatori più colpiti dai lupi.
Per coloro che non si sentono a proprio agio con i cani, c’è la possibilità di utilizzare gli asini, molto più grandi dei lupi e efficaci quanto loro se minacciati.
Il raglio degli asini è in grado di allarmare il pastore. Gli asini reagiscono con sensibilità a ogni disturbo, detestano ogni specie canina e difendono aggressivamente il gregge contro ogni intruso. Gli asini vengono per esempio utilizzati nell’America del Nord contro il coyote e in Namibia contro il ghepardo. Essi potrebbero, a quanto pare, rendersi utili per proteggere piccole greggi chiuse in recinti, che possono essere tenute d’occhio senza grossi problemi.
Il progetto: www.wild.unizh.ch/wolf/i/wp_ch_i1.htm
 

VIAGGI A PIEDI: DISPONIBILITA' POSTI AL 5 DICEMBRE
8-11 Dicembre A PIEDI NELLA TERRA DEI MEDICI (Toscana) * completo
19-26 Dicembre NATALE CAMMINANDO IN CILENTO (Campania) ** 9 posti vedi scheda
26 dic- 7 genn. CAPODANNO VERSO IL DESERTO CON I BERBERI (MAROCCO) 1° GRUPPO completo
26 dic- 7 genn. CAPODANNO VERSO IL DESERTO CON I BERBERI (MAROCCO) 2° GRUPPO completo
27 dic- 7 genn. CAPODANNO VERSO IL DESERTO CON I BERBERI (MAROCCO) 3° GRUPPO completo
27 dic. - 4 gen. CAPODANNO IN SICILIA ** 1° GRUPPO completo
28 dic. - 5 gen. CAPODANNO IN SICILIA ** 2° GRUPPO completo
28 dic. - 4 genn. DESERTO DEL SINAI* completo
29 dic. - 1 Genn. CAPODANNO DA ORSI E DA LUPI (ABRUZZO) ** completo
30 dic.-7 genn. CAPODANNO SULLA NEVE: VAL PUSTERIA (ALTO ADIGE) *** 4 posti vedi scheda
20-22 Gennaio PRIMO CONTATTO CON LE RACCHETTE DA NEVE (ABRUZZO) * 16 posti
26-29 Gennaio LE FORESTE CASENTINESI CON LE RACCHETTE (TOSCANA-EMILIA) *** 12 posti

UN ROMANZO DI JACOPO FO
Jacopo Fo sta pubblicando sul suo Blog un romanzo a puntate, si intitola "Per nessuna ragione al mondo!" Per ora sono usciti 10 capitoli, se volete leggerli li trovate qui: www.jacopofo.com/?q=node/364
 

*** appuntamenti nella natura e nel naturale ***

Quattro appuntamenti in Emilia Romagna, regione vivace a quanto pare...

SERATA HAWAIANA A REGGIO EMILIA
MARTEDI 6 DICEMBRE si cenerà insieme parlando della magnifica isola di Haiti con l'associazione Malaki ma Kongo! E' la prima di una serie di serate a tema organizzate dal gruppo Turismo Responsabile Ravinala, le successive saranno Messico, Burkina Faso, Cina, India.
Costo con cena: 13 euro.
La serata si svolgerà  presso il Magazzino "Ravinala" V. Masaccio, 21 Reggio Emilia (dietro la Fiera di Mancasale). Per info e prenotazione:
turismo@ravinala.org  oppure:  Monica 338 45 06 307, Serena 347 94 56 936

UN LAVORO DA ASINI
A Gombola, l'Asineria più vivace d'Italia, si tiene da giovedì 8 a domenica 11 Dicembre un corso dedicato ala formazione di operatori di attività professionali con l'uso dell'asino.
Si parlerà di strumenti e attrezzature, legislazione, veterinaria, mascalcia, e di tutte le attività con gli asini: trekking, educazione ambientale, terapia. Costo del corso compreso soggiorno: 225 euro. Massimo Montanari ha da poco pubblicato un bel libretto sull'argomento: "Invito all'asino". Per info e iscrizioni: tel. 335 7018182 o info@aria-aperta.it

BOSCAGLIAEMILIA ALL'ALPE DI SAN PELLEGRINO
Domenica 11 Dicembre escursione di BoscagliaEmilia a San Pellegrino in Alpe, sulle orme degli antichi viandanti, che per secoli hanno camminato su quelle strade verso Roma e hanno trovato ospitalità all'Ospizio. Ci sarà tanta neve, occorrono le racchette da neve, che si possono anche noleggiare. E' l'ultima escursione condotta da Luigi nella veste di coordinatore del gruppo, merita una festa. Ritrovo al casello di Modena Sud alle ore 8.00. Difficoltà due orme, per iscriversi: luig.lazzarini@tiscali.it

IL SUONO DEL CAMMINO
Reading musicale "Il Suono del Cammino", in cui Davide Sapienza leggerà brani da "I Diari di Rubha Hunish", alternando la parola alle canzoni di Cristina Donà, e il tema sarà il viaggiare e il camminare. L'interessante evento si svolgerà a Forlì lunedì 12 dicembre 2005 alle ore 21.30, al Diagonal Loft Club (www.diagonaloftclub.it) Viale Salinatore 101 - Tel. 0543 21974

FESTA DELL'ALTRA ECONOMIA
La festa si terrà Venerdì 16, Sabato 17 e Domenica 18 Dicembre Ex-Mattatoio di Testaccio Ingresso Piazza O. Giustiniani
Agricoltura Biologica, Commercio Equo e solidale, Finanza Etica, Autoproduzioni, Riciclo e Riuso, Energie Rinnovabili, Turismo Responsabile, Software Libero, Autopromozione sociale.
Orari: Venerdì dalle 15 alle 21; Sabato e domenica dalle 10 alle 21
Tre giorni di incontri, spettacoli e mosta-mercato di prodotti biologici, naturali e dell'equo e solidale.
La Boscaglia sarà presente con uno stand, veniteci a trovare!!!
www.altraeconomiaroma.org

*** lettere ***
Come potete ritenere una battaglia vinta l'annullamento di uno dei pochi progetti di energia eolica previsti in Italia?
Sono da 20 anni impegnato anch'io in problematiche ambientali, ma non condivido per nulla questa presa di posizione di ecologisti poco lungimiranti, che magari protestano perchè l'aria delle città è irrespirabile, che prospettano la decrescita felice, che si gigioneggiano
per il rispetto dei vincoli paesaggistici, e poi sono i più grandi consumatori di energia e petrolio, dimostrando incoerenza o scarsa cosapevolezza.
I paesi più evoluti come la Danimarca, Spagna, Germania, addirittura la Grecia, si stanno organizzando per rendersi indipendenti dall'energia Petrolio, (che presto finirà) anche a livello economico-politico, e noi in Italia bocciamo un progetto eolico che ci avrebbe dato un minimo di sviluppo sostenibile.
COme spiegherete all'Orso, al Lupo, al Falco Pellegrino, quando i cambiamenti climatici da inquinamento energetico saranno tali (se ne parla di nuovo in questi giorni a Bruxelles, visti i grandi peggioramenti, dove sono intervenuti anche i "Saggi" dirigenti del WWF), da non permettere più la loro sopravvivenza?
Che però il paesaggio è bello? Ridicolo!
Mauro Joe
p.s. Vediamo se pubblicherete questo punto di vista

Caro Mauro,
come vedi ti abbiamo pubblicato, però ti dobbiamo una piccola tirata d'orecchi: ci dovrebbe sempre essere rispetto delle opinioni altrui, nessuno pretenda di avere la verità in tasca, opinioni da far valere, certo, ma con rispetto dell'altro.
Sull'incoerenza e scarsa consapevolezza: tutti noi apparteniamo al 3% ricco del pianeta, siamo tutti coinvolti nell'eccessivo consumo di risorse naturali, dunque chi è senza peccato scagli la prima pietra! Consapevolezza vuol dire guardare il proprio percorso verso una maggior giustizia globale, e non guardare la pagliuzza nell'occhio dell'altro!
E noi crediamo di farlo, il nostro percorso virtuoso!
Veniamo all'argomento: non è vero che quello fosse uno dei pochi progetti di eolico... questo è certo, i progetti di centrali eoliche in Italia sono tanti. Anzi solo in Abruzzo sono tantissimi!
Quello su Serralunga era particolarmente imponente: prevedeva l'installazione di 50 torri (aerogeneratori) alti 80 metri a 1.600 metri di quota, nel territorio che divide la Vallelonga dalla Val Roveto. Sarebbero stati realizzati sbancamenti di 400 metri quadrati terreno, per realizzare le fondazioni in cemento di ogni torre ed un pervasivo sistema di strade sterrate che devono raggiungere le basi di ogni singolo aerogeneratore.
Per non parlare del business che ci sta dietro: aziende che vengono dall'estero, offrono due lire ai piccoli comuni poveri che ci cascano e svendono il loro territorio, e intanto chi ci guadagna sono sempre gli stessi.
il Comitato di valutazione di impatto ambientale (Via) che ha bocciato l'opera non è certo composto da un drappello di Ecoterroristi. Se nel paese del MOSE e del PONTE sullo STRETTO hanno bocciato un'opera vuol dire che era veramente scandalosa. Scandalosa perchè localizzata in un'area di altissimo valore ambientale/faunistico.
Dal sito del WWF Abruzzo:
"Il WWF ha realizzato uno screening dei progetti attualmente presentati alla regione Abruzzo: la maggior parte ricadono in Siti di Interesse Comunitario e Zone di Protezione Speciale protetti dalle normative europee (almeno 6, tutti nell'area circumfucense e peligna/subequana e in larga parte ricadenti nel versante sud del Parco Regionale Sirente - Velino); nessun progetto in Abruzzo ha allegati i monitoraggi ambientali di durata almeno annuale che tutte le maggiori istituzioni europee preposte alla gestione e tutela dell'ambiente suggeriscono per evitare di costruire impianti nelle aree sbagliate; nessun progetto analizza in modo soddisfacente l'interazione tra impianti contigui ma presentati da diverse ditte... "

Ti segnaliamo anche questo bell'articolo dell' architetto Edoardo Salzano, dal suo sito:
www.eddyburg.it/article/articleview/2888/0/112/
E ti consigliamo la lettura del libro di Pallante di cui sopra.
Si potrebbe andare avanti per pagine e pagine (in privato possiamo mandare materiale a chi ce lo chiede), ma la finiamo qui. Se qualcun altro vuole dire la sua, il dibattito è aperto...
 

E' da tanto che lo volevamo fare ed ora è arrivato il momento: con questa mail vogliamo ringraziare il "creatore" dell'associazione La Boscaglia per averci permesso, attraverso la realizzazione dei suoi viaggi, di conoscerci e sceglierci fra tante persone di questo paradiso che è la Terra.
Inoltre salutiamo tutte le persone che come noi si sono incontrate "camminando" sullo stesso sentiero .
Che voi siate felici come lo siamo noi.
Un grosso abbraccio a voi che camminate sul Mondo.
Mauro C. Paola B.    Ferrara
 

Caro Luca, scusami...
ma la lettera "A quelli nati prima del 1970" io l'ho trovata su internet, poi l'ho un po' adattata per le mie scuole, ma non è mia.....
Se ti capita, una delle prossime volte, segnalalo.
Non voglio meriti "immeritati".
Buon lavoro... Lento è bello!!!!
Gianfranco Zavalloni
 

Redazione: Luca Gianotti, un grazie a Stefano Bigi
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