*** editoriale
***
Archiviata la festa del Camminare (una giornata incredibile, una bufera
di neve come non si vedeva da anni in quelle zone, pensavamo che nessuno ce
l'avrebbe fatta a raggiungerci, ma pian piano, dopo ore, sono arrivate tante
tante persone, è stato tutto complicato, ma il sole del giorno dopo e l'amicizia
di tutti i presenti hanno trasformato il disguido e il disagio in un ritrovarsi
ancora, positivamente, camminando insieme); ci siamo ripromessi di organizzare
feste solo in luoghi caldi e mediterranei e per il prossimo anno c'è la proposta
di spostarla in Sicilia. E di cambiare un po' la formula, dando più spazio agli
incontri culturali, letture, musica, ecc.
Tra i libri che vi consigliavo
nel numero precedente c'era "La decrescita felice" di Maurizio Pallante, era
appena uscito e quindi la segnalazione era piuttosto anonima. Ma ora il libro lo
abbiamo letto, e dobbiamo aggiungere qualcosa: il libro di Pallante è un altro
tassello che ci dice che il mondo sta cambiando in meglio, perchè idee così sono
vincenti e rivoluzionarie. Ma rivoluzionarie in un senso molto diverso da come
lo si intende di solito, perchè per Pallante il progresso (e quindi l'essere
progressisti) è un valore negativo. Il suo libro è una dimostrazione lucida,
precisa, da economista, che ogni crescita economica, ogni sviluppo (sostenibile
o no), ogni crescita del prodotto interno lordo, ogni passaggio da un'economia
di autoproduzione dei beni a un'economia di produzione di merci è un regresso
economico per tutti, paesi poveri e paesi ricchi. E che il trucco è tutto lì,
nel ritornare all'autoproduzione di beni, che apparentemente ci porta verso la
povertà ma in realtà ci salva. Noi dei paesi ricchi, ma anche i cubani, anche
gli africani.
Un libretto da leggere tutto d'un fiato, e chi
meglio di un camminatore, abituato alla sobrietà, al risparmio, al rallentare,
può capire queste contro-teorie economiche?
DOPO
"Non quelli dentro il bunker,
non quelli con le
scorte alimentari, nessuno di città,
si salveranno indios, balti,
masai,
beduini protetti dal vento, mongoli su cavalli,
e poi uno di Napoli
nascosto nel Vesuvio,
e un ebreo avvolto in uno sciame di
parole,
per tradizione illesi dentro fornaci ardenti.
Si salveranno più
donne che uomini,
più pesci che mammiferi,
sparirà il rock and
roll, resteranno le preghiere,
scomparirà il denaro, torneranno
le conchiglie.
L'umanità sarà poca, meticcia,
zingara
e andrà a piedi. Avrà per bottino la vita
la più grande ricchezza da
trasmettere ai figli."
Erri De Luca (da "Solo Andata")
LUPI E
ASINI
I lupi e gli asini sono animali che amiamo, e in questo caso pare
collaboreranno per evitare al lupo guai maggiori:
In Svizzera hanno provato a far
fuori il lupo dalla lista degli animali "strettamente protetti". Ma la proposta
è stata bocciata. Il paese elvetico aveva messo all'ordine del giorno la
richiesta di declassare il lupo a semplice "specie protetta", ma ieri i paesi
membri della Convenzione di Berna sulle specie animali hanno risposto picche. Le
associazioni ambientaliste a partire dal Wwf si erano opposte ad una richiesta
giudicata "inopportuna e irresponsabile". E hanno avuto la meglio. I lupi
possono andare a dormire tranquilli anche questa sera.
In sostanza, il
ritorno del lupo in Svizzera (Ticino-Grigioni) crea ovviamente qualche problema
alle greggi. Per questo l'associazione UFAFP ha attivato un progetto per
l’introduzione di cani da guardia e l’istruzione dei pastori, per aiutare gli
allevatori più colpiti dai lupi.
Per coloro che non si sentono a
proprio agio con i cani, c’è la possibilità di utilizzare gli asini, molto più
grandi dei lupi e efficaci quanto loro se minacciati.
Il raglio degli asini
è in grado di allarmare il pastore. Gli asini reagiscono con sensibilità a ogni
disturbo, detestano ogni specie canina e difendono aggressivamente il gregge
contro ogni intruso. Gli asini vengono per esempio utilizzati nell’America del
Nord contro il coyote e in Namibia contro il ghepardo. Essi potrebbero, a quanto
pare, rendersi utili per proteggere piccole greggi chiuse in recinti, che
possono essere tenute d’occhio senza grossi problemi.
Il progetto: www.wild.unizh.ch/wolf/i/wp_ch_i1.htm
VIAGGI A PIEDI:
DISPONIBILITA' POSTI AL 5 DICEMBRE
8-11 Dicembre A PIEDI NELLA
TERRA DEI MEDICI (Toscana) * completo
19-26 Dicembre NATALE CAMMINANDO
IN CILENTO (Campania) ** 9 posti vedi
scheda
26 dic- 7 genn. CAPODANNO VERSO IL DESERTO CON I
BERBERI (MAROCCO) 1° GRUPPO completo
26 dic- 7 genn. CAPODANNO VERSO
IL DESERTO CON I BERBERI (MAROCCO) 2° GRUPPO completo
27 dic- 7 genn.
CAPODANNO VERSO IL DESERTO CON I BERBERI (MAROCCO) 3° GRUPPO
completo
27 dic. - 4 gen. CAPODANNO IN SICILIA ** 1° GRUPPO
completo
28 dic. - 5 gen. CAPODANNO IN SICILIA ** 2° GRUPPO
completo
28 dic. - 4 genn. DESERTO DEL SINAI* completo
29 dic. - 1 Genn.
CAPODANNO DA ORSI E DA LUPI (ABRUZZO) ** completo
30 dic.-7 genn. CAPODANNO SULLA
NEVE: VAL PUSTERIA (ALTO ADIGE) *** 4 posti vedi
scheda
20-22 Gennaio PRIMO CONTATTO CON LE RACCHETTE DA
NEVE (ABRUZZO) * 16 posti
26-29 Gennaio LE FORESTE CASENTINESI CON LE
RACCHETTE (TOSCANA-EMILIA) *** 12 posti
UN ROMANZO DI JACOPO
FO
Jacopo Fo sta pubblicando sul suo Blog un romanzo a puntate, si intitola
"Per nessuna ragione al mondo!" Per ora sono usciti 10 capitoli, se volete
leggerli li trovate qui: www.jacopofo.com/?q=node/364
*** appuntamenti nella natura e nel naturale ***
Quattro appuntamenti in Emilia Romagna, regione vivace a quanto pare...
SERATA HAWAIANA A
REGGIO EMILIA
MARTEDI 6 DICEMBRE si cenerà insieme parlando della
magnifica isola di Haiti con l'associazione Malaki ma Kongo! E' la prima di una
serie di serate a tema organizzate dal gruppo Turismo Responsabile Ravinala, le
successive saranno Messico, Burkina Faso, Cina, India.
Costo con cena: 13
euro.
La serata si svolgerà presso il Magazzino "Ravinala" V. Masaccio,
21 Reggio Emilia (dietro la Fiera di Mancasale). Per info e
prenotazione:
turismo@ravinala.org oppure:
Monica 338 45 06 307, Serena 347 94 56 936
UN LAVORO DA
ASINI
A Gombola, l'Asineria più vivace d'Italia, si tiene da giovedì 8 a
domenica 11 Dicembre un corso dedicato ala formazione di operatori di attività
professionali con l'uso dell'asino.
Si parlerà di strumenti e
attrezzature, legislazione, veterinaria, mascalcia, e di tutte le attività con
gli asini: trekking, educazione ambientale, terapia. Costo del corso compreso
soggiorno: 225 euro. Massimo Montanari ha da poco pubblicato un bel libretto
sull'argomento: "Invito all'asino". Per info e iscrizioni: tel. 335 7018182 o info@aria-aperta.it
BOSCAGLIAEMILIA
ALL'ALPE DI SAN PELLEGRINO
Domenica 11 Dicembre escursione di BoscagliaEmilia a
San Pellegrino in Alpe, sulle orme degli antichi viandanti, che per secoli hanno
camminato su quelle strade verso Roma e hanno trovato ospitalità all'Ospizio. Ci
sarà tanta neve, occorrono le racchette da neve, che si possono anche
noleggiare. E' l'ultima escursione condotta da Luigi nella veste di coordinatore
del gruppo, merita una festa. Ritrovo al casello di Modena Sud alle ore 8.00.
Difficoltà due orme, per iscriversi: luig.lazzarini@tiscali.it
IL SUONO DEL
CAMMINO
Reading musicale "Il Suono del Cammino", in cui Davide Sapienza leggerà
brani da "I Diari di Rubha Hunish", alternando la parola alle canzoni di
Cristina Donà, e il tema sarà il viaggiare e il camminare. L'interessante evento
si svolgerà a Forlì lunedì 12 dicembre 2005 alle ore 21.30, al Diagonal Loft
Club (www.diagonaloftclub.it) Viale
Salinatore 101 - Tel. 0543 21974
FESTA DELL'ALTRA
ECONOMIA
La festa si terrà Venerdì 16, Sabato 17 e Domenica 18 Dicembre
Ex-Mattatoio di Testaccio Ingresso Piazza O. Giustiniani
Agricoltura Biologica,
Commercio Equo e solidale, Finanza Etica, Autoproduzioni, Riciclo e Riuso,
Energie Rinnovabili, Turismo Responsabile, Software Libero, Autopromozione
sociale.
Orari: Venerdì dalle 15 alle 21; Sabato e domenica dalle 10 alle
21
Tre giorni di incontri, spettacoli e mosta-mercato di prodotti
biologici, naturali e dell'equo e solidale.
La Boscaglia sarà presente con
uno stand, veniteci a trovare!!!
www.altraeconomiaroma.org
*** lettere
***
Come potete ritenere una battaglia vinta l'annullamento di uno dei pochi
progetti di energia eolica previsti in Italia?
Sono da 20 anni impegnato
anch'io in problematiche ambientali, ma non condivido per nulla questa presa di
posizione di ecologisti poco lungimiranti, che magari protestano perchè l'aria
delle città è irrespirabile, che prospettano la decrescita felice, che si
gigioneggiano
per il rispetto dei vincoli paesaggistici, e poi
sono i più grandi consumatori di energia e petrolio, dimostrando incoerenza o
scarsa cosapevolezza.
I paesi più evoluti come la Danimarca, Spagna,
Germania, addirittura la Grecia, si stanno organizzando per rendersi
indipendenti dall'energia Petrolio, (che presto finirà) anche a livello
economico-politico, e noi in Italia bocciamo un progetto eolico che ci avrebbe
dato un minimo di sviluppo sostenibile.
COme spiegherete all'Orso, al
Lupo, al Falco Pellegrino, quando i cambiamenti climatici da inquinamento
energetico saranno tali (se ne parla di nuovo in questi giorni a Bruxelles,
visti i grandi peggioramenti, dove sono intervenuti anche i "Saggi" dirigenti
del WWF), da non permettere più la loro sopravvivenza?
Che però il paesaggio
è bello? Ridicolo!
Mauro Joe
p.s. Vediamo se pubblicherete
questo punto di vista
Caro
Mauro,
come vedi ti abbiamo pubblicato, però ti dobbiamo una piccola tirata
d'orecchi: ci dovrebbe sempre essere rispetto delle opinioni altrui, nessuno
pretenda di avere la verità in tasca, opinioni da far valere, certo, ma con
rispetto dell'altro.
Sull'incoerenza e scarsa consapevolezza: tutti noi
apparteniamo al 3% ricco del pianeta, siamo tutti coinvolti nell'eccessivo
consumo di risorse naturali, dunque chi è senza peccato scagli la prima pietra!
Consapevolezza vuol dire guardare il proprio percorso verso una maggior
giustizia globale, e non guardare la pagliuzza nell'occhio
dell'altro!
E noi crediamo di farlo, il nostro percorso
virtuoso!
Veniamo all'argomento: non è vero che quello fosse uno dei pochi
progetti di eolico... questo è certo, i progetti di centrali eoliche in Italia
sono tanti. Anzi solo in Abruzzo sono tantissimi!
Quello su Serralunga era
particolarmente imponente: prevedeva l'installazione di 50 torri
(aerogeneratori) alti 80 metri a 1.600 metri di quota, nel territorio che divide
la Vallelonga dalla Val Roveto. Sarebbero stati realizzati sbancamenti di 400
metri quadrati terreno, per realizzare le fondazioni in cemento di ogni torre ed
un pervasivo sistema di strade sterrate che devono raggiungere le basi di ogni
singolo aerogeneratore.
Per non parlare del business che ci sta dietro:
aziende che vengono dall'estero, offrono due lire ai piccoli comuni poveri che
ci cascano e svendono il loro territorio, e intanto chi ci guadagna sono sempre
gli stessi.
il Comitato di valutazione di impatto ambientale
(Via) che ha bocciato l'opera non è certo composto da un drappello di
Ecoterroristi. Se nel paese del MOSE e del PONTE sullo STRETTO hanno bocciato
un'opera vuol dire che era veramente scandalosa. Scandalosa perchè localizzata
in un'area di altissimo valore ambientale/faunistico.
Dal sito del WWF
Abruzzo:
"Il WWF ha realizzato uno screening dei progetti attualmente presentati
alla regione Abruzzo: la maggior parte ricadono in Siti di Interesse Comunitario
e Zone di Protezione Speciale protetti dalle normative europee (almeno 6, tutti
nell'area circumfucense e peligna/subequana e in larga parte ricadenti nel
versante sud del Parco Regionale Sirente - Velino); nessun progetto in Abruzzo
ha allegati i monitoraggi ambientali di durata almeno annuale che tutte le
maggiori istituzioni europee preposte alla gestione e tutela dell'ambiente
suggeriscono per evitare di costruire impianti nelle aree sbagliate; nessun
progetto analizza in modo soddisfacente l'interazione tra impianti contigui ma
presentati da diverse ditte... "
Ti segnaliamo anche
questo bell'articolo dell' architetto Edoardo Salzano, dal suo
sito:
www.eddyburg.it/article/articleview/2888/0/112/
E ti consigliamo la
lettura del libro di Pallante di cui sopra.
Si potrebbe andare avanti per
pagine e pagine (in privato possiamo mandare materiale a chi ce lo chiede), ma
la finiamo qui. Se qualcun altro vuole dire la sua, il dibattito è
aperto...
E' da tanto che lo
volevamo fare ed ora è arrivato il momento: con questa mail vogliamo ringraziare
il "creatore" dell'associazione La Boscaglia per averci permesso, attraverso la
realizzazione dei suoi viaggi, di conoscerci e sceglierci fra tante persone di
questo paradiso che è la Terra.
Inoltre salutiamo tutte le
persone che come noi si sono incontrate "camminando" sullo stesso sentiero
.
Che voi siate felici come lo siamo noi.
Un grosso abbraccio a voi che
camminate sul Mondo.
Mauro C. Paola B.
Ferrara
Caro Luca,
scusami...
ma la lettera "A quelli nati prima del 1970" io l'ho
trovata su internet, poi l'ho un po' adattata per le mie scuole, ma non è
mia.....
Se ti capita, una delle prossime volte, segnalalo.
Non voglio meriti
"immeritati".
Buon lavoro... Lento è
bello!!!!
Gianfranco Zavalloni
Redazione: Luca Gianotti, un grazie a Stefano
Bigi
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