*** editoriale
***
Hanno sospeso le ricerche.
Stefano non sbucherà più dal
Monte Aiona, da sotto qualcuno di quei cumuli di neve di più di due metri che il
vento di bufera ha creato. L'Appennino settentrionale può essere terribile, a
volte, e io che sono nato e cresciuto proprio lì lo so bene. Può essere più duro
delle Alpi, e inganna perchè sembra più facile, quote basse, montagne
arrotondate, poca roccia. Ma quando in inverno tira il vento e c'è bufera, bè,
meglio lasciarlo stare. Altro che Pale di San Martino o Gran Sasso, l'appennino
settentrionale fa sentire il suo ruggito di leone antico.
Ma ora noi vogliamo
onorare Stefano non con cordogli o poesie, ma con un gesto concreto: vogliamo
costruire qualcosa che lasci traccia, una testimonianza perchè fatti come quello
accaduto a lui non succedano più. Stiamo allestendo un sito vero e proprio, che
sarà un luogo importante di dibattito, senza voler processare nessuno (nessun
processo ci ridarà Stefano), ma con lo spirito di aiutare altri in futuro; per
adesso ci sono le prime tre pagine, vi avvertiamo, le testimonianze di chi
c'era, gli amici di Stefano, sono scioccanti, ma necessarie: www.boscaglia.it/stefano/stefano.htm
Non mi sento, in
queste condizioni, di farvi i tradizionali auguri, ma vi vogliamo bene anche di
più. Il CamminareInforma riprende nella sua forma normale (era pronto già da
prima...) , anche se in tono un po' dimesso...
UNA
CITAZIONE
"Per me la meta non è arrivare in cima, sono un superficiale. Arrivare
in cima non è il punto finale, il punto finale di una scalata per me è il punto
di partenza, è riuscire a tornare indietro esattamente al punto di partenza.
Arrivare a casa, tornare a casa. La cima è solo un punto di sutura fra la salita
e l'inizio della discesa. E' un pretesto, anche, per innescare la linea di
salita e per aver poi la voglia di tornare indietro. Ecco, la cima non è il mio
obiettivo finale. Là dove c'è solo aria intorno, dove la terra è finita, dove il
suolo è finito, quello non è il mio punto di arrivo, quello è semplicemente il
punto più lontano da cui sono partito e quindi è il punto da cui devo staccarmi
al più presto per ritornare dentro i miei panni e dentro il mio punto di
partenza."
Erri De Luca (dalla conferenza "Oltre le vette",
tenuta a Belluno nell'ottobre 2001 e ripresa dal periodico Intraisass)
La Mazda ai suoi 20mila
dipendenti: andate a piedi!
La societa' automobilistica nipponica ha
lanciato un'iniziativa ecologica: incentivi in busta paga ai dipendenti che si
recano al lavoro a piedi.
Tutti coloro che percorrono almeno 4 km al giorno
per andare e tornare dal lavoro, per almeno 15 giorni al mese, riceveranno una
gratifica di 12 dollari nello stipendio.
(Fonte: Corriere della
sera)
VIAGGI A PIEDI: DISPONIBILITA' POSTI AL 20 DICEMBRE
26 dic- 7 genn.
CAPODANNO VERSO IL DESERTO CON I BERBERI (MAROCCO)
completo
27 dic. - 4 gen. CAPODANNO IN SICILIA ** 1° GRUPPO 1 posto (per questo posto dell'ultim'ora telefonare allo
0863/678311)
28 dic. - 5 gen. CAPODANNO IN SICILIA ** 2° GRUPPO
completo
28 dic. - 4 genn. DESERTO DEL SINAI* completo
29 dic. - 1 Genn.
CAPODANNO DA ORSI E DA LUPI (ABRUZZO) ** completo
30 dic.-7 genn. CAPODANNO SULLA
NEVE: VAL PUSTERIA (ALTO ADIGE) *** completo
20-22 Gennaio PRIMO CONTATTO CON
LE RACCHETTE DA NEVE (ABRUZZO) * 10 posti
26-29 Gennaio LE FORESTE
CASENTINESI CON LE RACCHETTE (TOSCANA-EMILIA) *** 12 posti
10-12 Febbraio SULLE
TRACCE DEL LUPO (ABRUZZO) ** 10 posti
17-26 Febbraio NEL DESERTO DEI
MARABUTTI (MAROCCO) **** 12 posti
23-26 Febbraio QUATTRO GIORNI IN
VAL MAIRA CON LE CIASPE (PIEMONTE) *** 12 posti
23-26 Febbraio ARGENTARIO, COSTA
DEI BUTTERI (TOSCANA) * 12 posti
SEGNALIAMO UN
LIBRO
Ci piace sempre segnalare chi è controcorrente, e "L'incontro mancato"
di Marco Aime lo è. E' una critica al turismo responsabile, perchè secondo Aime
nessun turismo può essere considerato sostenibile e neppure etico se il nostro
biglietto aereo vale, da solo, il reddito annuo di 3 o 4 famiglie locali. Aime
attraversa i luoghi comuni di questo tipo di turismo, non deridendoli, bensì
esplorandoli: da una parte c'è la sincera volontà di incontrare "l'altro", ma
poi noi siamo ossessionati dalla necessità di vedere più cose possibili in pochi
giorni, di "impiegare il tempo libero" e di evitare il "vuoto" che invece ci
potrebbe portare a incontri con i locali. Noi poi cerchiamo altrove l'autentico,
l'originario, l'incontaminato e rimaniamo delusi se "l'altro" si adatta alla
modernità e insegue l'Occidente.
Dunque viaggiare si, ma con la
consapevolezza in più che viaggiare serve solo a noi, a tornare con una
sensibilità nuova al nostro quotidiano. Un libro ideale per aprire
dibattiti...
Marco Aime "L'incontro mancato" Bollati Boringhieri,
16 euro.
*** lettere ***
il mio messeggio
riguarda proprio una centrale eolica che è stata posta proprio sulla nostra
collina, all'estremo confine tra il territorio del nostro piccolo paese Prezza e
il comune di Cocullo che ha accettato di far violare il proprio territorio e far
piazzare quei mostri che svettano come crocifissi lungo tutto l'orizzonte. Un
altopiano devastato e pieno di carcasse di uccelli falciati... non sono nemmeno
sicura che sia in funzione questa centrale, milioni di euro spesi per l'ennesima
cattedrale nel deserto. Siamo vicini al Parco del Sirente -Velino in Abruzzo e
purtroppo anche questo piccolo comune che è Cocullo si è piegato alla logica del
denaro..... Attilia
Redazione: Luca Gianotti
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CAMMINAREINFORMA VIENE SPEDITO A 8.663 LETTORI
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