--------by La Boscaglia Viaggi a piedi

NUMERO 121 - 21 Dicembre 2005

*** editoriale ***
Hanno sospeso le ricerche.
Stefano non sbucherà più dal Monte Aiona, da sotto qualcuno di quei cumuli di neve di più di due metri che il vento di bufera ha creato. L'Appennino settentrionale può essere terribile, a volte, e io che sono nato e cresciuto proprio lì lo so bene. Può essere più duro delle Alpi, e inganna perchè sembra più facile, quote basse, montagne arrotondate, poca roccia. Ma quando in inverno tira il vento e c'è bufera, bè, meglio lasciarlo stare. Altro che Pale di San Martino o Gran Sasso, l'appennino settentrionale fa sentire il suo ruggito di leone antico.
Ma ora noi vogliamo onorare Stefano non con cordogli o poesie, ma con un gesto concreto: vogliamo costruire qualcosa che lasci traccia, una testimonianza perchè fatti come quello accaduto a lui non succedano più. Stiamo allestendo un sito vero e proprio, che sarà un luogo importante di dibattito, senza voler processare nessuno (nessun processo ci ridarà Stefano), ma con lo spirito di aiutare altri in futuro; per adesso ci sono le prime tre pagine, vi avvertiamo, le testimonianze di chi c'era, gli amici di Stefano, sono scioccanti, ma necessarie: www.boscaglia.it/stefano/stefano.htm
Non mi sento, in queste condizioni, di farvi i tradizionali auguri, ma vi vogliamo bene anche di più. Il CamminareInforma riprende nella sua forma normale (era pronto già da prima...) , anche se in tono un po' dimesso...
 

UNA CITAZIONE
"Per me la meta non è arrivare in cima, sono un superficiale. Arrivare in cima non è il punto finale, il punto finale di una scalata per me è il punto di partenza, è riuscire a tornare indietro esattamente al punto di partenza. Arrivare a casa, tornare a casa. La cima è solo un punto di sutura fra la salita e l'inizio della discesa. E' un pretesto, anche, per innescare la linea di salita e per aver poi la voglia di tornare indietro. Ecco, la cima non è il mio obiettivo finale. Là dove c'è solo aria intorno, dove la terra è finita, dove il suolo è finito, quello non è il mio punto di arrivo, quello è semplicemente il punto più lontano da cui sono partito e quindi è il punto da cui devo staccarmi al più presto per ritornare dentro i miei panni e dentro il mio punto di partenza."
Erri De Luca (dalla conferenza "Oltre le vette", tenuta a Belluno nell'ottobre 2001 e ripresa dal periodico Intraisass)
 

La Mazda ai suoi 20mila dipendenti: andate a piedi!
La societa' automobilistica  nipponica ha lanciato un'iniziativa ecologica: incentivi in busta paga ai dipendenti che si recano al lavoro a piedi.
Tutti coloro che percorrono almeno 4 km al giorno per andare e tornare dal lavoro, per almeno 15 giorni al mese, riceveranno una gratifica di 12 dollari nello stipendio.
(Fonte: Corriere della sera)

VIAGGI A PIEDI: DISPONIBILITA' POSTI AL 20 DICEMBRE

26 dic- 7 genn. CAPODANNO VERSO IL DESERTO CON I BERBERI (MAROCCO)  completo
27 dic. - 4 gen. CAPODANNO IN SICILIA ** 1° GRUPPO 1 posto (per questo posto dell'ultim'ora telefonare allo 0863/678311)
28 dic. - 5 gen. CAPODANNO IN SICILIA ** 2° GRUPPO completo
28 dic. - 4 genn. DESERTO DEL SINAI* completo
29 dic. - 1 Genn. CAPODANNO DA ORSI E DA LUPI (ABRUZZO) ** completo
30 dic.-7 genn. CAPODANNO SULLA NEVE: VAL PUSTERIA (ALTO ADIGE) *** completo
20-22 Gennaio PRIMO CONTATTO CON LE RACCHETTE DA NEVE (ABRUZZO) * 10 posti
26-29 Gennaio LE FORESTE CASENTINESI CON LE RACCHETTE (TOSCANA-EMILIA) *** 12 posti
10-12 Febbraio SULLE TRACCE DEL LUPO (ABRUZZO) ** 10 posti
17-26 Febbraio NEL DESERTO DEI MARABUTTI (MAROCCO) **** 12  posti
23-26 Febbraio QUATTRO GIORNI IN VAL MAIRA CON LE CIASPE (PIEMONTE) *** 12 posti
23-26 Febbraio ARGENTARIO, COSTA DEI BUTTERI (TOSCANA) * 12 posti

SEGNALIAMO UN LIBRO
Ci piace sempre segnalare chi è controcorrente, e "L'incontro mancato" di Marco Aime lo è. E' una critica al turismo responsabile, perchè secondo Aime nessun turismo può essere considerato sostenibile e neppure etico se il nostro biglietto aereo vale, da solo, il reddito annuo di 3 o 4 famiglie locali. Aime attraversa i luoghi comuni di questo tipo di turismo, non deridendoli, bensì esplorandoli: da una parte c'è la sincera volontà di incontrare "l'altro", ma poi noi siamo ossessionati dalla necessità di vedere più cose possibili in pochi giorni, di "impiegare il tempo libero" e di evitare il "vuoto" che invece ci potrebbe portare a incontri con i locali. Noi poi cerchiamo altrove l'autentico, l'originario, l'incontaminato e rimaniamo delusi se "l'altro" si adatta alla modernità e insegue l'Occidente.
Dunque viaggiare si, ma con la consapevolezza in più che viaggiare serve solo a noi, a tornare con una sensibilità nuova al nostro quotidiano. Un libro ideale per aprire dibattiti...
Marco Aime "L'incontro mancato" Bollati Boringhieri, 16 euro.

*** lettere ***

il mio messeggio riguarda proprio una centrale eolica che è stata posta proprio sulla nostra collina, all'estremo confine tra il territorio del nostro piccolo paese Prezza e il comune di Cocullo che ha accettato di far violare il proprio territorio e far piazzare quei mostri che svettano come crocifissi lungo tutto l'orizzonte. Un altopiano devastato e pieno di carcasse di uccelli falciati... non sono nemmeno sicura che sia in funzione questa centrale, milioni di euro spesi per l'ennesima cattedrale nel deserto. Siamo vicini al Parco del Sirente -Velino in Abruzzo e purtroppo anche questo piccolo comune che è Cocullo si è piegato alla logica del denaro..... Attilia
 

Redazione: Luca Gianotti
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