NUMERO 125 - 20 Febbraio 2006

*** editoriale ***
Quanti modi diversi di camminare ci sono! Ve ne racconto un paio un po' strani... C'è il camminare come record, chi si mette in cammino e non si ferma più, come quella coppia di americani (Ken e Marcia, un nome un destino?) che hanno percorso 7.900 km attraverso gli USA, e il cui sito si chiama significativamente "si deve camminare" (www.gottawalk.com).
C'è chi alza il tiro: Marino Curnis di Alzano Lombardo, che è partito da poco per il ... Giappone, a piedi, e vuole pure tornare indietro a piedi, 40.000 km, più di 4 anni in cammino, auguri! (www.eurasiapc.com/). Ce la farà? O dopo un anno o due si innamorerà di qualcuno incontrato per caso e deciderà di fermarsi? Avrà previsto uno spazio per l'imprevisto? ...novello Forrest Gump!
Antonio Peretti di Vicenza invece, non insegue record, ma ha scoperto per caso il camminare scalzi, e ne ha fatto la sua filosofia di vita. Tanto che si fa chiamare Tom Perry, l'alpinista scalzo. Ha compiuto imprese in tutto il mondo: le Dolomiti, gli Appennini (anche il Gran Sasso) le Ande  il Kilimanjaro il Salar de Uyuni  in Bolivia, tutto di corsa, tutto ovviamente scalzo (www.tomperry.it). Dice: "La realtà è che la sensazione di benessere che provo quando tolgo gli scarponi, è impagabile. Ho capito perchè: a piedi nudi la terra mi trasmette tutta la sua energia, mi rigenera spiritualmente, mi sento un altro. Mi riappacifica col mondo, mi sento testimone di valori positivi, autentici, senza speculazioni e intermediazioni". Camminare scalzi è molto bello, noi lo proponiamo lentamente, senza correre. Ma su questo argomento torneremo presto.
 

IL TURISMO ABBORRISCE IL TEMPO VUOTO
"Mi è capitato di discutere con amici di un'organizzazione che si occupa di turismo responsabile: a un itinerario in Mali, da me suggerito e basato sul criterio della lentezza quale stimolo all'approfondimento, erano state aggiunte alcune tappe perchè altrimenti quel viaggio rischiava di essere "fuori mercato". il desiderio di massimizzare in senso quantitativo l'esperienza di viaggio spingerebbe pertanto anche i turisti responsabili a correre per toccare più punti possibili, per accumulare più ricordi. Un atteggiamento da collezionisti, che si svela in frasi come "Hai fatto il Mali E il Niger?" "L'anno scorso abbiamo fatto il Tenerè" e così via, in una sorta di competizione...
Questa tendenza all'accumulo sembra essere il risultato della trasposizione del modello lavorativo occidentale nel tempo libero. Il risultato è la tendenza al massimo guadagno nel minor tempo possibile, e il guadagno non può essere dato da un maggior approfondimento della conoscenza di un luogo, che non è quantificabile, ma dal numero di siti toccati, questi sì quantificabili, fotografabili e buoni da enumerare e raccontare agli amici...
Il fotografare in vacanza, dice Susan Sontag, sopperisce talora all'ossessione occidentale del tempo libero dal lavoro...
...e così, tra la fretta del turista e la lentezza del nativo, ancora una volta l'incontro si interrompe".
(da "L'incontro mancato" di Marco Aime, Bollati Boringhieri, lettura indispensabile per ogni viaggiator-turista)
 

PRECISAZIONE SUL VIAGGIO A CRETA
Nel viaggio a Creta di quest'anno non serve il sacco a pelo, perchè non c'è più la notte sulla spiaggia. Si dorme sempre in affittacamere o alberghetti. Per cui lo zaino può essere più leggero. Questa precisazione perchè la scheda on line e la pagina del catalogo cartaceo riportavano ancora erroneamente il simbolo di "notte sotto le stelle" e la necessità del sacco a pelo.

VIAGGI A PIEDI: DISPONIBILITA' POSTI AL 20 FEBBRAIO

23-26 Febbraio QUATTRO GIORNI IN VAL MAIRA CON LE CIASPE (PIEMONTE) *** completo
23-26 Febbraio ARGENTARIO, COSTA DEI BUTTERI (TOSCANA) * 6 posti vedi scheda
3 - 5 Marzo    DA PISA A LUCCA (TOSCANA) ** completo
16-20 Marzo    I MISTERI DEI TUFI ETRUSCHI (TOSCANA) * 7 posti vedi scheda
18-25 Marzo    CAMMINARE NEL PARCO DEL CILENTO (CAMPANIA) ** 10 posti vedi scheda
26-28 Marzo e 29 Marzo-1 Aprile IL SENTIERO DEGLI OLIVI (UMBRIA)** 1 posto (solo nella seconda parte, la prima parte è completa) vedi scheda
2-8   Aprile  NIZZA-SANREMO (FRANCIA-LIGURIA)** 11 posti vedi scheda
7-18  Aprile Pasqua  VIA LICIA (TURCHIA) *** 7 posti vedi scheda
9-18  Aprile Pasqua  SARDEGNA SELVAGGIA E BLU ** 7 posti vedi scheda
11-20 Aprile Pasqua  CANARIE, ISOLA DE LA PALMA (SPAGNA) **** 10 posti vedi scheda
13-20 Aprile Pasqua  I MONTI IBLEI (SICILIA) ** 4 posti vedi scheda
15-23 Aprile Pasqua  MAGICO MAROCCO, IL J'BEL SIROUA ** 10 posti vedi scheda
22-25 Aprile I MISTERI DI BOMARZO ** 11 posti vedi scheda
29 Apr. - 6 Maggio CRES (CROAZIA) *** 12 posti vedi scheda
29 Apr. - 8 Maggio CRETA (GRECIA)** 9 posti vedi scheda
 

*** L'ANGOLO DI ALESSANDRO ***

LA CITAZIONE
"No, non l'autostrada Momo. Non prendiamo l'autostrada. Le autostrade, ci passi e basta, non c'è niente da vedere. Sono buone per gli imbecilli che vogliono andare il più velocemente possibili da un punto all'altro. Noi non facciamo geometria, noi viaggiamo. Trovami dei bei percorsi che ci facciano vedere bene tutto quello che c'è da vedere."
Tratto da "Monsieur Hibrahim e i fiori del corano", un libro molto grazioso da leggere.

UNA NUOVA STONEHENGE IN TOSCANA?
E’ una notizia fresca, il ritrovamento è recente, ma molti indizi, pietre allineate secondo un certo asse e scalanature artificiali, concorrono a identificare in un poggio presso il fiume Fiora, un osservatorio astronomico di un popolo precedente agli etruschi. Ne riporta la notizia sulla rivista "Toscana, l'uomo, l'ambiente" Giovanni Feo, un profondo conoscitore della zona e ricercatore della parte più occulta di questo misterioso popolo che, nel prossima escursione "I misteri degli etruschi" di Marzo, avremo modo di conoscere personalmente.

UNA STORIA PARTICOLARE SUL VIBURNO
Il viburno, viburnum tinus, chiamato anche lentaggine, è un arbusto molto comune nella macchia mediterranea e anche nei giardini delle città perché pianta molto rustica e resistente all’inquinamento. I suoi piccoli fiori bianchi si trasformano in frutti dal singolare colore blu-metallico unici nel suo genere. Sulla varietà americana di questa pianta ho trovato un aneddoto interessante che vale la pena di raccontare. Già prima dell’avvento degli europei le donne indiane bevevano l’infuso di viburno per i crampi mestruali e per tutti gli altri problemi legati all’apparato riproduttivo, ma gli schiavisti utilizzarono queste proprietà per impedire alle schiave di abortire perché venivano considerate donne da riproduzione e in questa maniera aggiungevano ricchezza al proprietario terriero. Per difendersi da queste gravidanze imposte e come protesta pacifica alla schiavitù le donne bevevano un altro infuso, quello ottenuto dalle radici del cotone che ha proprietà abortive. Le povere donne erano quindi costrette a bere due "tisane" al giorno e spesso con gravi danni alla loro salute.

ULTIMO AVVISO PER LA VIA LICIA
Purtroppo a metà febbraio bisogna fissare la prenotazione del volo aereo per Antalya, chi ha in procinto di partecipare alla Via Licia è bene che si decida velocemente. Grazie.
 

*** appuntamenti nella natura e nel naturale ***

BOSCAGLIAVENETO NELL'ALTO AGORDINO
sa 25-do 26 febbraio, due giorni con le ciaspole ai piedi della Marmolada con BoscagliaVeneto, per persone allenate, 600 metri di dislivello in salita al giorno. Primo giorno la Valle Ombretta, secondo giorno da Laste a Malga Laste. si dorme in modo spartano a casa di un socio vicino ad Agordo. Per info: giorgiobressan@libero.it

L'ARTE DI CURARE CON LE PIETRE
Ca' d'Pignat è una piccola agrituristica, una fattoria didattica, vicino a Lama Mocogno (MO) che Claudia gestisce con creatività.  Il fine settimana 4-5 Marzo propone uno stage di 2 giorni dal titolo "Il femminile di ognuno di noi" in cui Eleonora Vandelli avvicina all'uso di pietre e cristalli. Costo 90 euro. per info: www.cadpignat.it

ALIMENTAZIONE E SALUTE A TERAMO
Ciclo di conferenze sul tema "Alimentazione, ambiente e salute" organizzate dall'Associazione Madre Terra presso l'Azienda agricola Giardino officinale di Morro d'Oro, provincia di Teramo, tenute dal dott. Gabriele Squaiella, naturopata. Temi: additivi chimici negli alimenti, educazione alla salute, allegie, intolleranze, celiachia. Gli incontri si terranno il sabato pomeriggio di marzo e aprile. Per info: 339-2742583 (Filippo)
 

*** SPAZIO ALLA DECRESCITA FELICE! ***

Leggete un po' questa notizia:
All'Ikea di Schnelsen, Amburgo, hanno un problema: i genitori con pochi soldi, per rispondere al caro babysitter, hanno preso l'abitudine di "depositare" i piccoli nell'area giochi del punto vendita per tornarli a prendere poco prima della chiusura.
Il settimanale tedesco Der Spiegel raccoglie la protesta del grande magazzino: "E' inaccettabile che si lascino i bambini senza fare nemmeno un acquisto".
(Fonte: Il Venerdi' di Repubblica)
E' una notizia esemplare, direi "paradigmatica". Un segno dei tempi. Come risponderebbe un politico oggi? Dobbiamo far guadagnare di più quelle persone, per far si che vadano a Ikea per acquistare e poi gli rimangano pure i soldi per portare i figli in un asilo.
La decrescita invece ci dice il contrario: se quelle persone si riappropriassero del loro tempo, potrebbero portare i loro figli a giocare nei boschi e magari potrebbero lì raccogliere qualche ramo per costruirsi mobili e oggetti con creatività, da soli.

"Un saluto a tutti gli amici della Boscaglia, anch'io ho letto il libro di Maurizio Pallante e devo dire che l'"uomo del mouse", così l'ho chiamato io mi ha fatto sorridere , ma purtroppo anch'io sono quasi come lui, il mio stipendio se ne va per l'affitto e la rata della
macchina. PERO'!! ....faccio lo yougurt in casa, il pane... e anche il sapone e cosmetici naturali abitando in piena città.
Una proposta, mi piacerebbe fare un video se Maurizio è d'accordo, fare la scena del tipo che viene invitato alla riunione deei Gas fino a quando tornano a casa tutti in bici tranni lui in macchina per utilizzarla per spiegare in alcuni incontri cos'è la decrescita felice."
Lucia

"A proposito della decrescita felice voglio segnalarvi  il sociologo, nonchè professore universitario,"Franco Cassano" di Bari che ho avuto modo di ascoltare in una conferenza per la presentazione di un suo libro intitolato: "Modernizzare stanca" sottotitolo: "perdere tempo per guadagnare tempo". Saluti. Francesco Guarnieri.

"Salve,
mi chiamo Massimo Parrini e scrivo da Firenze. Da qualche tempo ricevo la vostra bella newsletter, anche senza sapere di preciso chi mi ha iscritto ma va bene così!
Io sono un'ambientalista, faccio parte del WWF Firenze, sono una GAE, mi muovo quasi esclusivamente in bici, a piedi e coi mezzi pubblici (ho preso la patente da soli 6 mesi, alla bella età di 31 anni suonati!) e da anni mi arrabatto per contribuire alla costruzione dell'altro mondo possibile (ovviamente non da solo...), con più momenti di sconforto e frustrazione che di gioia...
"Ovviamente" sono molto interessato al discorso sulla "decrescita" (anche se io preferirei chiamarlo "buon senso"...) e sono contento che abbiate deciso di introdurre una rubrica apposita; e sono contento che a curarla sia Maurizio Pallante. Di Maurizio ho letto tanti begli articoli (sono abbonato a Carta, Altreconomia, Gaia, ecc.), ma - MEA CULPA! - non ancora il libro "La decrescita felice"; ed ho avuto la fortuna di sentirlo qualche tempo fa quando intervenne ad un incontro in provincia di Prato su decrescita ed ecovillaggi.
Così come ho conosciuto ed ho sentito parlare Latouche e Mauro Bonaiuti, visto che a settembre scorso ho partecipato alla "Scuola Estiva" organizzata sull'Isola Polvese.
A Firenze l'anno scorso avevamo costituito un gruppo con rappresentanti di associazioni che si occupano di consumo critico ed avevamo intenzione di organizzare qualche iniziativa per iniziare in città un dibattito (per ora del tutto assente!) proprio sul tema della decrescita. Ma poi, almeno per ora, non se n'è fatto più niente...
Ed invece reputo che di decrescita dovremmo parlarne sempre più!
Ovvio, non è un tema facile! La lettera di Claudia sull'ultimo numero della newsletter ha tirato fuori solo alcune delle contraddizioni da sciogliere (bella e pienamente condivisibile la risposta di Maurizio!), che anch'io vivo in prima persona, dato che faccio fatica a coinvolgere nelle mie "utopie" i miei familiari con cui DEVO convivere dato che, proprio a causa delle mie idee, guadagno poco e niente... Se poi ci si aggiunge il fatto che, da buon "moderno", con le mie mani so fare poco e nulla (a parte zappare e vangare; ma assolutamente non cucinare, cucire, ecc.), capite che per me il passaggio da una società della crescita ad una della decrescita è un po' traumatico...
Ma credo che per uscire dal "cul de sac" in cui la società moderna si è infilata, l'unica è cercare un diverso paradigma, pur sobbarcandosi delle difficoltà. Ma l'alternativa è andare diritti verso l'autodistruzione...
Dopo questa botta di "ottimismo", chiudo con un "appello" rivolto soprattutto agli aderenti de "La Boscaglia" di Firenze e dintorni.
Non so se lo sapete, ma dopo un lungo e travagliato percorso, a Firenze sabato 4 febbraio è stato aperto lo "Sportello EcoEquo", gestito in collaborazione tra il Comune e 23 associazioni, la cui funzione sarà quello, sulla falsariga di quello che già fanno con successo a Ferrara e Venezia, di dare informazioni utili per chi vuole iniziare o continuare a tenere uno stile di vita realmente sostenibile (per ulteriori info potete visitare il sito http://sportelloecoequo.comune.fi.it).
Visto che una delle tematiche di cui lo sportello si occupa è il turismo responsabile, chi meglio de La Boscaglia sarebbe indicato a collaborare? Lo spazio dello Sportello è anche disponibile per organizzare iniziative di sensibilizzazione..."
Massimo Parrini
 

Redazione: Luca Gianotti, Alessandro Vergari
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