*** editoriale
***
Quanti modi diversi di camminare ci sono! Ve ne racconto un paio un po'
strani... C'è il camminare come record, chi si mette in cammino e non si ferma
più, come quella coppia di americani (Ken e Marcia, un nome un destino?) che
hanno percorso 7.900 km attraverso gli USA, e il cui sito si chiama
significativamente "si deve camminare" (www.gottawalk.com).
C'è chi alza il tiro:
Marino Curnis di Alzano Lombardo, che è partito da poco per il ... Giappone, a
piedi, e vuole pure tornare indietro a piedi, 40.000 km, più di 4 anni in
cammino, auguri! (www.eurasiapc.com/).
Ce la farà? O dopo un anno o due si innamorerà di qualcuno incontrato per caso e
deciderà di fermarsi? Avrà previsto uno spazio per l'imprevisto? ...novello
Forrest Gump!
Antonio Peretti di Vicenza invece, non insegue
record, ma ha scoperto per caso il camminare scalzi, e ne ha fatto la sua
filosofia di vita. Tanto che si fa chiamare Tom Perry, l'alpinista scalzo. Ha
compiuto imprese in tutto il mondo: le Dolomiti, gli Appennini (anche il Gran
Sasso) le Ande il Kilimanjaro il Salar de Uyuni in Bolivia, tutto di
corsa, tutto ovviamente scalzo (www.tomperry.it). Dice: "La realtà è che la
sensazione di benessere che provo quando tolgo gli scarponi, è impagabile. Ho
capito perchè: a piedi nudi la terra mi trasmette tutta la sua energia, mi
rigenera spiritualmente, mi sento un altro. Mi riappacifica col mondo, mi sento
testimone di valori positivi, autentici, senza speculazioni e intermediazioni".
Camminare scalzi è molto bello, noi lo proponiamo lentamente, senza correre. Ma
su questo argomento torneremo presto.
IL TURISMO ABBORRISCE
IL TEMPO VUOTO
"Mi è capitato di discutere con amici di
un'organizzazione che si occupa di turismo responsabile: a un itinerario in
Mali, da me suggerito e basato sul criterio della lentezza quale stimolo
all'approfondimento, erano state aggiunte alcune tappe perchè altrimenti quel
viaggio rischiava di essere "fuori mercato". il desiderio di massimizzare in
senso quantitativo l'esperienza di viaggio spingerebbe pertanto anche i turisti
responsabili a correre per toccare più punti possibili, per accumulare più
ricordi. Un atteggiamento da collezionisti, che si svela in frasi come "Hai
fatto il Mali E il Niger?" "L'anno scorso abbiamo fatto il Tenerè"
e così via, in una sorta di competizione...
Questa tendenza all'accumulo
sembra essere il risultato della trasposizione del modello lavorativo
occidentale nel tempo libero. Il risultato è la tendenza al massimo guadagno nel
minor tempo possibile, e il guadagno non può essere dato da un maggior
approfondimento della conoscenza di un luogo, che non è quantificabile, ma dal
numero di siti toccati, questi sì quantificabili, fotografabili e buoni da
enumerare e raccontare agli amici...
Il fotografare in vacanza, dice
Susan Sontag, sopperisce talora all'ossessione occidentale del tempo libero dal
lavoro...
...e così, tra la fretta del turista e la lentezza del nativo, ancora
una volta l'incontro si interrompe".
(da "L'incontro mancato" di
Marco Aime, Bollati Boringhieri, lettura indispensabile per ogni
viaggiator-turista)
PRECISAZIONE SUL
VIAGGIO A CRETA
Nel viaggio a Creta di quest'anno non serve il sacco
a pelo, perchè non c'è più la notte sulla spiaggia. Si dorme sempre in
affittacamere o alberghetti. Per cui lo zaino può essere più leggero. Questa
precisazione perchè la scheda on line e la pagina del catalogo cartaceo
riportavano ancora erroneamente il simbolo di "notte sotto le stelle" e la
necessità del sacco a pelo.
VIAGGI A PIEDI: DISPONIBILITA' POSTI AL 20 FEBBRAIO
23-26 Febbraio QUATTRO
GIORNI IN VAL MAIRA CON LE CIASPE (PIEMONTE) *** completo
23-26 Febbraio
ARGENTARIO, COSTA DEI BUTTERI (TOSCANA) * 6 posti vedi
scheda
3 - 5 Marzo DA PISA A LUCCA
(TOSCANA) ** completo
16-20 Marzo I MISTERI DEI TUFI
ETRUSCHI (TOSCANA) * 7 posti vedi
scheda
18-25 Marzo CAMMINARE NEL PARCO
DEL CILENTO (CAMPANIA) ** 10 posti vedi
scheda
26-28 Marzo e 29 Marzo-1 Aprile IL SENTIERO DEGLI OLIVI (UMBRIA)**
1 posto (solo nella seconda parte, la prima parte è completa) vedi
scheda
2-8 Aprile NIZZA-SANREMO
(FRANCIA-LIGURIA)** 11 posti vedi
scheda
7-18 Aprile Pasqua VIA LICIA (TURCHIA)
*** 7 posti vedi
scheda
9-18 Aprile Pasqua SARDEGNA SELVAGGIA E
BLU ** 7 posti vedi
scheda
11-20 Aprile Pasqua CANARIE, ISOLA DE LA PALMA
(SPAGNA) **** 10 posti vedi
scheda
13-20 Aprile Pasqua I MONTI IBLEI (SICILIA) **
4 posti vedi
scheda
15-23 Aprile Pasqua MAGICO MAROCCO, IL J'BEL
SIROUA ** 10 posti vedi
scheda
22-25 Aprile I MISTERI DI BOMARZO ** 11 posti vedi
scheda
29 Apr. - 6 Maggio CRES (CROAZIA) *** 12 posti vedi
scheda
29 Apr. - 8 Maggio CRETA (GRECIA)** 9 posti vedi
scheda
*** L'ANGOLO DI ALESSANDRO ***
LA
CITAZIONE
"No, non l'autostrada Momo. Non prendiamo l'autostrada. Le autostrade,
ci passi e basta, non c'è niente da vedere. Sono buone per gli imbecilli che
vogliono andare il più velocemente possibili da un punto all'altro. Noi non
facciamo geometria, noi viaggiamo. Trovami dei bei percorsi che ci facciano
vedere bene tutto quello che c'è da vedere."
Tratto da "Monsieur Hibrahim e i
fiori del corano", un libro molto grazioso da leggere.
UNA NUOVA STONEHENGE IN
TOSCANA?
E’ una notizia fresca, il ritrovamento è recente, ma molti indizi,
pietre allineate secondo un certo asse e scalanature artificiali, concorrono a
identificare in un poggio presso il fiume Fiora, un osservatorio astronomico di
un popolo precedente agli etruschi. Ne riporta la notizia sulla rivista
"Toscana, l'uomo, l'ambiente" Giovanni Feo, un profondo conoscitore della zona e
ricercatore della parte più occulta di questo misterioso popolo che, nel
prossima escursione "I misteri degli etruschi" di Marzo, avremo modo di
conoscere personalmente.
UNA STORIA PARTICOLARE
SUL VIBURNO
Il viburno, viburnum tinus, chiamato anche
lentaggine, è un arbusto molto comune nella macchia mediterranea e anche nei
giardini delle città perché pianta molto rustica e resistente all’inquinamento.
I suoi piccoli fiori bianchi si trasformano in frutti dal singolare colore
blu-metallico unici nel suo genere. Sulla varietà americana di questa pianta ho
trovato un aneddoto interessante che vale la pena di raccontare. Già prima
dell’avvento degli europei le donne indiane bevevano l’infuso di viburno per i
crampi mestruali e per tutti gli altri problemi legati all’apparato
riproduttivo, ma gli schiavisti utilizzarono queste proprietà per impedire alle
schiave di abortire perché venivano considerate donne da riproduzione e in
questa maniera aggiungevano ricchezza al proprietario terriero. Per difendersi
da queste gravidanze imposte e come protesta pacifica alla schiavitù le donne
bevevano un altro infuso, quello ottenuto dalle radici del cotone che ha
proprietà abortive. Le povere donne erano quindi costrette a bere due "tisane"
al giorno e spesso con gravi danni alla loro salute.
ULTIMO AVVISO PER LA
VIA LICIA
Purtroppo a metà febbraio bisogna fissare la prenotazione del volo aereo
per Antalya, chi ha in procinto di partecipare alla Via Licia è bene che si
decida velocemente. Grazie.
*** appuntamenti nella natura e nel naturale ***
BOSCAGLIAVENETO
NELL'ALTO AGORDINO
sa 25-do 26 febbraio, due giorni con le ciaspole ai
piedi della Marmolada con BoscagliaVeneto, per persone allenate, 600 metri di
dislivello in salita al giorno. Primo giorno la Valle Ombretta, secondo giorno
da Laste a Malga Laste. si dorme in modo spartano a casa di un socio vicino ad
Agordo. Per info: giorgiobressan@libero.it
L'ARTE DI CURARE CON LE
PIETRE
Ca' d'Pignat è una piccola agrituristica, una fattoria didattica, vicino
a Lama Mocogno (MO) che Claudia gestisce con creatività. Il fine settimana
4-5 Marzo propone uno stage di 2 giorni dal titolo "Il femminile di ognuno di
noi" in cui Eleonora Vandelli avvicina all'uso di pietre e cristalli. Costo 90
euro. per info: www.cadpignat.it
ALIMENTAZIONE E SALUTE
A TERAMO
Ciclo di conferenze sul tema "Alimentazione, ambiente e salute"
organizzate dall'Associazione Madre Terra presso l'Azienda agricola Giardino
officinale di Morro d'Oro, provincia di Teramo, tenute dal dott. Gabriele
Squaiella, naturopata. Temi: additivi chimici negli alimenti, educazione alla
salute, allegie, intolleranze, celiachia. Gli incontri si terranno il sabato
pomeriggio di marzo e aprile. Per info: 339-2742583
(Filippo)
*** SPAZIO ALLA DECRESCITA FELICE! ***
Leggete un po' questa
notizia:
All'Ikea di Schnelsen, Amburgo, hanno un problema: i genitori con pochi
soldi, per rispondere al caro babysitter, hanno preso l'abitudine di
"depositare" i piccoli nell'area giochi del punto vendita per tornarli a
prendere poco prima della chiusura.
Il settimanale tedesco Der
Spiegel raccoglie la protesta del grande magazzino: "E' inaccettabile che si
lascino i bambini senza fare nemmeno un acquisto".
(Fonte: Il Venerdi' di
Repubblica)
E' una notizia esemplare, direi "paradigmatica". Un
segno dei tempi. Come risponderebbe un politico oggi? Dobbiamo far guadagnare di
più quelle persone, per far si che vadano a Ikea per acquistare e poi gli
rimangano pure i soldi per portare i figli in un asilo.
La decrescita invece
ci dice il contrario: se quelle persone si riappropriassero del loro tempo,
potrebbero portare i loro figli a giocare nei boschi e magari potrebbero lì
raccogliere qualche ramo per costruirsi mobili e oggetti con creatività, da
soli.
"Un saluto a tutti gli
amici della Boscaglia, anch'io ho letto il libro di Maurizio Pallante e devo
dire che l'"uomo del mouse", così l'ho chiamato io mi ha fatto sorridere , ma
purtroppo anch'io sono quasi come lui, il mio stipendio se ne va per l'affitto e
la rata della
macchina. PERO'!! ....faccio lo yougurt in casa, il
pane... e anche il sapone e cosmetici naturali abitando in piena
città.
Una proposta, mi piacerebbe fare un video se Maurizio è d'accordo, fare
la scena del tipo che viene invitato alla riunione deei Gas fino a quando
tornano a casa tutti in bici tranni lui in macchina per utilizzarla per spiegare
in alcuni incontri cos'è la decrescita felice."
Lucia
"A proposito della decrescita felice voglio segnalarvi il sociologo, nonchè professore universitario,"Franco Cassano" di Bari che ho avuto modo di ascoltare in una conferenza per la presentazione di un suo libro intitolato: "Modernizzare stanca" sottotitolo: "perdere tempo per guadagnare tempo". Saluti. Francesco Guarnieri.
"Salve,
mi chiamo Massimo Parrini e scrivo da Firenze. Da
qualche tempo ricevo la vostra bella newsletter, anche senza sapere di preciso
chi mi ha iscritto ma va bene così!
Io sono un'ambientalista, faccio
parte del WWF Firenze, sono una GAE, mi muovo quasi esclusivamente in bici, a
piedi e coi mezzi pubblici (ho preso la patente da soli 6 mesi, alla bella età
di 31 anni suonati!) e da anni mi arrabatto per contribuire alla costruzione
dell'altro mondo possibile (ovviamente non da solo...), con più momenti di
sconforto e frustrazione che di gioia...
"Ovviamente" sono molto
interessato al discorso sulla "decrescita" (anche se io preferirei chiamarlo
"buon senso"...) e sono contento che abbiate deciso di introdurre una rubrica
apposita; e sono contento che a curarla sia Maurizio Pallante. Di Maurizio ho
letto tanti begli articoli (sono abbonato a Carta, Altreconomia, Gaia, ecc.), ma
- MEA CULPA! - non ancora il libro "La decrescita felice"; ed ho avuto la
fortuna di sentirlo qualche tempo fa quando intervenne ad un incontro in
provincia di Prato su decrescita ed ecovillaggi.
Così come ho conosciuto ed ho
sentito parlare Latouche e Mauro Bonaiuti, visto che a settembre scorso ho
partecipato alla "Scuola Estiva" organizzata sull'Isola
Polvese.
A Firenze l'anno scorso avevamo costituito un gruppo con rappresentanti
di associazioni che si occupano di consumo critico ed avevamo intenzione di
organizzare qualche iniziativa per iniziare in città un dibattito (per ora del
tutto assente!) proprio sul tema della decrescita. Ma poi, almeno per ora, non
se n'è fatto più niente...
Ed invece reputo che di decrescita dovremmo parlarne
sempre più!
Ovvio, non è un tema facile! La lettera di Claudia
sull'ultimo numero della newsletter ha tirato fuori solo alcune delle
contraddizioni da sciogliere (bella e pienamente condivisibile la risposta di
Maurizio!), che anch'io vivo in prima persona, dato che faccio fatica a
coinvolgere nelle mie "utopie" i miei familiari con cui DEVO convivere dato che,
proprio a causa delle mie idee, guadagno poco e niente... Se poi ci si aggiunge
il fatto che, da buon "moderno", con le mie mani so fare poco e nulla (a parte
zappare e vangare; ma assolutamente non cucinare, cucire, ecc.), capite che per
me il passaggio da una società della crescita ad una della decrescita è un po'
traumatico...
Ma credo che per uscire dal "cul de sac" in cui la
società moderna si è infilata, l'unica è cercare un diverso paradigma, pur
sobbarcandosi delle difficoltà. Ma l'alternativa è andare diritti verso
l'autodistruzione...
Dopo questa botta di "ottimismo", chiudo con un
"appello" rivolto soprattutto agli aderenti de "La Boscaglia" di Firenze e
dintorni.
Non so se lo sapete, ma dopo un lungo e travagliato percorso, a Firenze
sabato 4 febbraio è stato aperto lo "Sportello EcoEquo", gestito in
collaborazione tra il Comune e 23 associazioni, la cui funzione sarà quello,
sulla falsariga di quello che già fanno con successo a Ferrara e Venezia, di
dare informazioni utili per chi vuole iniziare o continuare a tenere uno stile
di vita realmente sostenibile (per ulteriori info potete visitare il sito http://sportelloecoequo.comune.fi.it).
Visto che una delle
tematiche di cui lo sportello si occupa è il turismo responsabile, chi meglio de
La Boscaglia sarebbe indicato a collaborare? Lo spazio dello Sportello è anche
disponibile per organizzare iniziative di
sensibilizzazione..."
Massimo Parrini
Redazione: Luca Gianotti, Alessandro
Vergari
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