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7 Maggio 2020 (444 / anno XX)

il cammino /222

Sun Dayong, Be a Bat Man

Sun Dayong, Be a Bat Man

Come un film di fantascienza in bianco e nero… o a colori?

Sono passati due mesi da quando l’attività della Compagnia dei Cammini si è fermata. 41 viaggi annullati, circa 400 persone lasciate a casa. Ovviamente dietro quei 41 viaggi annullati ci sono guide che non lavorano, e per quanto ancora non lavoreranno? E c’è lo staff della Compagnia dei Cammini che non può essere retribuito per intero, anche se continua a lavorare. La vostra solidarietà però ci sta sostenendo, stiamo centellinando le forze, per cercare di arrivare sani e salvi alla riapertura.

Quanti mesi ancora dovremo star fermi? Nessuno lo sa, nelle altre nazioni ripartono anche le attività sane e terapeutiche come la nostra, in Italia pare si voglia far ripartire solo l’economia delle industrie. Tutti dicevano che il modello italiano era l’esempio da seguire nel mondo, ma l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha detto proprio il contrario, il modello da seguire è quello svedese, cioè quello opposto al nostro, responsabilizzazione individuale, cittadini trattati come persone maggiorenni e non come bambini (per non parlare dei bambini veri, dimenticati qui in Italia dai decreti…). Camminare in natura fa bene, aumenta le difese immunitarie. Stare chiusi in casa fa male, aumenta lo stress, le paure, le preoccupazioni, e abbassa le difese immunitarie.

Ma come potremmo ripartire? Ve lo voglio raccontare… (con il prezioso aiuto di Stéphane).

Luca Gianotti

✔  Saremo uomini pipistrello?

Sun Dayong, Be a Bat Man

Cammineremo così? Sun Dayong è un architetto cinese, e ha progettato uno schermo da tenere sulle spalle come uno zaino e proteggersi dal coronavirus usando la luce ultravioletta per sterilizzarsi. Lo schermo in fibra di carbonio può avere le resistenze per sciogliere il ghiaccio e sbrinare lo schermo. L’ha battezzato “Be a Bat Man”, siate degli uomini pipistrello. Ironico, e geniale. Sta cercando un’industria che lo metta in produzione.

La domanda è: tra le due opzioni, camminare con questo “coso” sulle spalle, o smettere di camminare, voi cosa scegliereste? Seconda domanda: come portarlo in aereo? Bagaglio a mano o in stiva?

✔  La coperta da picnic

Paul Cocksedge, coperta da picnic Here Comes The Sun

Altra idea interessante è quella del designer inglese Paul Cocksedge, la coperta da picnic chiamata “Here comes the sun”. Si può portare nello zaino, e poi arrivato il momento del pranzo, aprire sul prato. Aiuta a tenere le distanze. Ognuno si siede sul suo pallino giallo a 2 metri esatti dagli altri. Una coperta pensata per il nostro futuro, dice il creatore. Cocksedge lo definisce un pezzo di design democratico, nel senso che lui regala il progetto e ognuno se lo può costruire come vuole, in leggero tessuto microfibra o con un bel patchwork di lana colorato. Grazie Paul!

Domanda: troveremo dei bei prati in piano su cui distenderlo? Come faremo in montagna quando gli spazi sono più stretti? Sui sentieri delle Dolomiti, della Corsica o del Gran Sasso? Seconda domanda: chi di noi porta la coperta nel suo zaino?

✔  Come in un film anni ’50…

Plastique Fantastique, iSphere

Il collettivo di Berlino Plastique Fantastique ci propone invece questa idea open-source iSphere (sfera trasparente di plastica PPE). Molto semplice, con varie funzioni diverse, se fa caldo si monta il ventilatorino interno, o la valvola per respirare e non appannarlo. È economica, con 20 euro e una mezz’ora di lavoro potete realizzarla da soli. Soluzione leggera da tutti i punti di vista. Si sono ispirati ai cartoni di fantascienza degli anni ’50…

Domanda: Quando il sole picchia forte, come faccio a mettermi il cappello? Però un vantaggio c’è, se ci sono zanzare o midges, non mi pungono!

✔  Dormire in un palloncino

Plastique Fantastique, Mobile PPS

Sempre lo stesso collettivo artistico di Berlino, che come si evince dal nome ama la plastica, ci propone una soluzione per le strutture ricettive dove andremo con i nostri cammini. È uno spazio protettivo personale pensato in origine per i medici, ma adattabile. Per chi non vuol dormire in tenda, le strutture ricettive potrebbero montare uno di questi “gonfiabili”, con camera riservata e area a vista. L’aria all’interno soffia verso l’esterno impedendo al virus di entrare anche dai buchi. Il ricambio di aria pulita è garantito da un ventilatore posto all’esterno. Si chiama Mobile PPS (Personal Protective Space), se cliccate sul nome potete vedere il video. Nella parte oscurata ci si cambia, nella parte trasparente si mette il letto e si può anche usarla come living room, chiacchierare con i compagni di viaggio che avranno a loro volta il loro Mobile PPS.

Domanda: potranno le strutture ricettive, spesso piccole e (dopo mesi di non lavoro) economicamente allo stremo, pagarsi alcuni di questi PPS mobili? Seconda domanda: come si dorme in un palloncino?

✔  E ancora:

BioVYZR

Da Toronto, Canada, il BioVYZR, più leggero dell’uomo pipistrello…

Brigitte Minder, Camminare ai tempi dell'emergenza sanitaria

Anche Brigitte (dello staff Compagnia dei Cammini) insieme al figlio ha disegnato una sua ipotesi di cammini distanziati. Più semplice ed economica delle altre viste prima, con mascherine di plastica stile decespugliatore, corda tipo cordata alpinistica per tenere la distanza, ed eventuali guanti di lattice. Vi piace? Il disegno è bello, certo, ma… qualcosa ancora non va… non mi convince… non so voi…

Studio Precht, Parc de la distance

E infine, c’è chi va ancora oltre, c’è chi propone di piegare la natura al nostro bisogno di distanziamento. Lo studio Precht, austriaco, propone di costruire giardini in cui si può camminare liberamente senza incontrarsi, si chiama Parc de la Distance… qui non ho la forza di darvi i dettagli e di fare domande, sono esausto, ma vi prometto che continuerò a studiare soluzioni per il nostro futuro, e ve le racconterò nel prossimo numero.

✔  Ma di una cosa siamo certi… torneremo a camminare insieme!

Ecco il video che vi regaliamo per ricordarlo a tutti noi, ecco i colori che rivogliamo!

Torneremo a camminare insieme. Video di Alessandro Midlarz

Riflessioni dal virus

✔  L’attesa 7

Lettera settimanale di Franco Michieli

Sono settimane che continua a risuonarmi in mente un’affermazione che mi rimase impressa molti anni fa, durante il liceo, e che mi lasciava scettico: «L’uomo non è uomo se non in mezzo agli altri uomini». Mi pare che diversi filosofi fecero propria questa convinzione, ma non ricordo chi. Il concetto del resto è ampiamente accettato, ritenendo che l’uomo sia un animale sociale e che possa sviluppare normalmente la propria personalità solo in relazione con i suoi simili. Io diffidavo di questa affermazione perché la intendevo a modo mio: non solo sembrava mettere in discussione l’umanità degli eremiti, ma avendo già sperimentato tempi di solitudine e isolamento sulle montagne e nella natura, non potevo pensare che quella relazione fosse insignificante rispetto alla compagnia umana […]

La lettura continua qui.

✔  Appuntamenti (rigorosamente sul web)

I webinar delle guide Compagnia dei Cammini

Il risveglio del mattino. Webinar con Nico Di Paolo. Ogni martedì e sabato alle 7.30
In cammino, con il cane. Webinar con Tomas Pirani. Giovedì 7 e giovedì 14 maggio 2020

Come iscriversi e i dettagli di ogni webinar a questa pagina.

✔  Meridiani Cammini

Meridiani Cammini: La Via Francigena dalle Alpi a Lucca

Sarà in edicola dal 12 maggio il numero speciale di Meridiani Cammini dedicato al tratto meno battuto della Via Francigena, dalle Alpi a Lucca. La Val d’Aosta, il Piemonte orientale con le sue risaie e la cultura contadina, le cascine e i pregiati gioielli architettonici della Bassa lombarda lungo gli argini del Po, la natura aspra e i borghi arroccati dell’Appennino, fino alla dolcezza dei colli toscani. La rivista contiene una cartina inedita con le tappe del percorso.

✔  Lettere

Grazie a tutti voi, siete magnifici!

« Ciao, poiché in questo momento il mio sogno più grande è tornare a camminare con voi scelgo di sostenere l’associazione lasciando il 70% del mio acconto e di avere un voucher per il futuro cammino, a presto »
Susanna F.

« Ciao, in questi giorni le immagini che spesso mi tornano alla mente sono quelle dei cammini, le belle atmosfere create, i luoghi e le persone incontrate. Spesso ricordo la festa in Aspromonte e anche l’ultima di Feltre. In questo giorni il vostro sito facebook mi è molto gradito, anche se io seguo pochissimo Facebook, però le lezioni di yoga di Nico sono un toccasana per anima e corpo. Laura C. ci manda tutte le sere una fata, un simbolo a cui noi del gruppo Giordania dello scorso anno siamo molto affezionati. No, non mi sento di rischiare la vostra chiusura, siete un’associazione importante anche e soprattutto per le riflessioni che fate circolare. Spero vivamente che si possa ritornare a viaggiare, a fare i cammini, la Giordania è una grande terra saprà aspettarci. Ci tengo a sostenere l’associazione e per il momento aderisco al RIMBORSO SOLIDALE, non esitate però a farmi sapere se sarà necessario aggiungere altro.
Un caloroso e affettuoso saluto a tutta la compagnia. »
Roberta

« Ricevo con molto piacere la vostra newsletter e seguo da casa qualche vostra iniziativa. Nel passato i vostri cammini hanno accompagnato il mio personale viandare traendone spesso una linfa rivitalizzatrice. Ora non è più così.
In segno di condivisione e apprezzamento del vostro impegno intendo rinnovare la quota di iscrizione annuale. Mi segnalate i necessari riferimenti?
Cordiali saluti. »
Agostino

« Vi ho conosciuti attraverso amici che hanno viaggiato con voi e quest’anno avevo chiesto di partecipare a vostre iniziative di viaggio. Ero a Feltre l’autunno scorso e vi ringrazio anche per quella bellissima iniziativa, oltre che per l’invio del vostro programma.
Arrivo al dunque, vorrei con un piccolo gesto essere solidale con voi: conto corrente? Mi inviereste gli estremi? Cammino da sempre e spero di unirmi a voi presto »
Rosanna

« Ho fatto con voi due bei viaggi l’anno scorso, in Marocco e Mongolia, e continuo a ricevere le vostre bellissime mail. Mi fa piacere rinnovare la tessera e magari dare un contributo in più per questo periodo straordinario, potete girarmi l’Iban? Mi sarebbe piaciuto fare la traversata in Norvegia con Franco Micheli quest’estate, sempre ammesso che mi avrebbe preso, ma mi sa che per quest’anno non sarà fattibile.
Un caro saluto, grazie e non demordiamo. »
Alexandra

✔  I nostri numeri

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