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3 Luglio 2014 (326 / anno XIV)

il cammino /104

Monteriggioni, festival della viandanza – foto di Luca Gianotti

“Monteriggioni, festival della viandanza” – foto di Luca Gianotti

Le bandiere dei camminatori

Che belli questi cammini! Amo camminare nei viaggi della Compagnia dei Cammini, quando c’è armonia e serenità tra tutti, e amo camminare nelle camminate evento che molti di noi organizzano con regolarità. La foto qui sopra cattura un momento magico: la Staffetta della lentezza, partita da Bolzano il 26 maggio, arriva a Monteriggioni il 20 giugno, e due guide della Compagnia dei Cammini si incontrano in quel momento, perché Said Zarrouk ha camminato alcuni tratti con la staffetta, deciso a conoscere sempre meglio l’Italia, mentre Massimo Montanari con i suoi asinelli lo aspettava all’ingresso di Monteriggioni per scortare lui e il resto del gruppo all’arrivo. Said tiene in mano la bandiera studiata per l’evento, si è fatto testimone, la bandiera dice che quel lungo cammino vuole unire una parte d’Italia in un abbraccio, due festival che con la stessa filosofia della lentezza propongono un nuovo e antico modo di vivere.

Conclusa questa camminata evento, ecco che ne partono altre, organizzate dai nostri compagni o da altri camminatori, nascono sempre più iniziative spontanee di camminate aperte a tutti, vere e proprie occasioni per conoscersi, contarsi, costruire relazioni virtuose. Lo scrittore Antonio Moresco l’ha definita Repubblica Nomade, e mi sento di farne parte. In questo momento sto organizzando tre camminate evento, tra settembre e gennaio riempiranno la mia vita di tanta ricchezza. Mi piace anche organizzarle, tutta la parte precedente al cammino è una scoperta. E mi piace mettermi in cammino portando una bandiera. Questo è uno degli elementi distintivi di queste camminate, chi lo ha capito meglio di tutti è stato Enrico Brizzi, che del camminare con una bandiera ha fatto il suo stile, con giocosa allegria. Una bandiera significa appartenenza, significa che quelli che passano non lo fanno solo per loro stessi, “siamo qui per raccontarvi qualcosa, volete ascoltarci?” dice la nostra bandiera, “volete unirvi a noi?”. Unitevi, con le vostre bandiere, e camminiamo insieme, per un multicolore arcobaleno di gioia.
Luca Gianotti

PS: delle tre (o quattro) camminate evento che sto organizzando vi parlerò sui prossimi numeri.

In questo numero:

Luglio e agosto in cammino, 26 proposte diverse!

Ovviamente sono i due mesi in cui c’è maggior richiesta, per cui quest’anno la Compagnia dei Cammini cerca di accontentare tutti. Undici cammini in luglio, quindici cammini in agosto. Cammini facili, e cammini impegnativi, dal Trentino alla Puglia, dal Piemonte all’Abruzzo, senza dimenticare il Marocco, la Sardegna e la Sicilia. Cammini per adulti, per famiglie e campi estivi per ragazzi. Insomma, siete proprio sicuri che non ci sia anche il vostro cammino?

I viaggi a piedi di luglio
I viaggi a piedi di agosto

✔  Recensioni

Il sussurro degli alberi

Tiziano Fratus – Il sussurro degli alberi - Ediciclo 2013Tiziano Fratus si definisce Uomo Radice, l’ho conosciuto al festival di Monteriggioni, e ho apprezzato la passione che ha negli occhi, si sente subito che lui con gli alberi ha un rapporto profondo, fatto di amore per la natura e per la poesia.
Da poeta (le sue poesie sono state tradotte in tutto il mondo) era arrivato nel Big Sur, in California, anni fa, sulle tracce della Beat Generation. Ma inaspettatamente era stato colpito nel profondo dagli alberi monumentali. Mi ha raccontato che in California ci sono gli alberi più grandi del pianeta. Da qui è iniziato un percorso entusiasmante, che lo ha portato a pubblicare vari libri (tra i quali Manuale del perfetto cercatore d’alberi per Feltrinelli e il recente L’Italia è un bosco per Laterza) e a tenere una rubrica fissa sul quotidiano La Stampa.

Il suo libretto Il sussurro degli alberi, pubblicato da Ediciclo, sottotitolo Piccolo miracolario per uomini radice, è un diario di pensieri liberi sugli alberi monumentali, che Fratus ama incontrare, annusare, misurare. Soprattutto le sequoie, perché sono alberi giganti, e non avrei mai sospettato che l’Italia fosse così piena di sequoie, piantate in gran parte nella seconda metà dell’ottocento per abbellire parchi, giardini e ville. Fratus viaggia alla loro ricerca, e l’idea che mi è nata è quella di organizzare un cammino con lui, a piedi per vedere questi alberi. Ne ho subito parlato con Tiziano, e lui si è detto entusiasta, quindi se tutto va per il verso giusto nel 2015 lo proporremo tra i Cammini d’autore.

In conclusione del libro, Tiziano Fratus ci spiega la filosofia dell’Uomo Radice, vale la pena leggerla:

“Un Uomo Radice vive e respira. Cammina e osserva. Si nutre. Pensa e non pensa. Quando si trova in un bosco, mentre ascolta con i sensi “accesi”, non ha bisogno dell’armamentario che ci si porta appresso in città, in società. L’esperienza conta più di qualsiasi teoria, le sue sfumature, le sue potenzialità, le sue profondità… Essere un Uomo Radice annulla le distanze, ci fa sentire un tutt’uno con l’intero creato vivente, animato e inanimato, ci fa vivere da uomini selvaggi, da aborigeni del vecchio continente, da monaci zen. Una vita colma di meraviglie.”

Tiziano Fratus – “Il sussurro degli alberi”, Ediciclo 2013 – 8,50 euro

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✔  Il cammino e l’Alzheimer

Possiamo chiamarla “la vendetta del corpo”.
La medicina ipotizza che nel giro di pochi anni le malattie degenerative del cervello, con l’Alzheimer fra le altre, saranno percentualmente al primo posto, scavalcando quelle cardiovascolari e tumorali.
Che sia chiaro, se il cervello “va in pappa” non è solo colpa dell’età.
Ci sono tantissimi anziani che vivono sani come pesci e felici di stare al mondo fino all’ultimo dei loro giorni. Studi fatti su queste persone evidenziano che permangono “curiose della vita”, cioè non si avvitano in sterili rimuginazioni sul passato. Vivere al presente, qui e ora come si usa dire.
Ma come si fa? Come si fa ad evitare di “abusare del muscolo cervello”, logorandolo di pensieri astratti e portandolo così all’autodistruzione?
Nei malati di Alzheimer si deteriora l’apparato deputato alla funzione razionale e di controllo, lasciando in preminenza il corpo puramente istintuale.
È semplice riflettere, per chi lo vuol fare ovviamente, che questo avverrà in quei soggetti che vivono totalmente “di testa”, ignorando di coltivare il proprio mondo sensoriale.
Quando non si tratta di pochi individui, ma di una fetta consistente della popolazione, si parla di patologie sociali, che sono la spia del malessere profondo della civiltà che le esprime.
La nostra è una civiltà iper razionale e iper controllata.
Che rinnega il “mens sana in corpore sano”. Che quando usa il corpo lo chiama sport, subordinandolo alla prestazione, ai tempi, alle quantità di adrenalina che si riesce a mettere in azione. Che, non contenta dell’abuso dei propri neuroni, li iperstimola credendo di svagarsi con le macchine intelligenti. Ebbene, i primi studi sui dipendenti dall’universo virtuale evidenziano serie lesioni per l’appunto di aree cerebrali.

Il cammino e l’Alzheimer.

Qualche tempo fa ho seguito con grande interesse la conferenza di un geriatra che lavora sul campo coi pazienti Alzheimer. Ci spiegava che è risultata utile per rallentare il progredire della malattia la pratica quotidiana del… camminare.
Se andiamo al nocciolo del problema, pensando alla prevenzione fin da giovani, dobbiamo capire fino in fondo che la specie umana non è una macchina. Che non può esistere “solo il cervello”, scollegato dal rispetto e cura del corpo che lo sostiene. Siamo fatti di materia, sensi, emozioni.
Il pensiero organizza la complessità del nostro essere, non è l’unico padrone.
Se, con la nostra onnipotenza, vogliamo pervicacemente il contrario, la natura si vendica, e ci lascia solo il corpo, con i suoi demoni liberi di imperversare.

La pratica del cammino, intesa come elementare educazione sensoriale, la più vicina alle radici del nostro processo evolutivo, può diventare fondamentale terapia di quel vivere moderno che disprezza l’equilibrio fra le nostre componenti. Vivere talmente assurdo che ci riduce alla fine “senza cervello”.

Guido   Ulula alla Luna

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✔  Cammino dei briganti

Avete già camminato varie volte verso Santiago, e non avete così tanti giorni di ferie? Cercate un cammino di una settimana, fuori dai soliti circuiti, un cammino da scoprire, che ancora pochi conoscono? Il Cammino dei Briganti forse fa per voi. Tra Lazio e Abruzzo, una settimana di cammino da fare in autonomia, tutto segnato, con strutture ricettive lungo il percorso, a quote non troppo alte (ma è possibile una deviazione per arrivare sulla cima del Monte Velino), su internet trovate anche le tracce gps gratuite! Dato un occhio al sito del Cammino dei Briganti e alla pagina facebook, quelli che lo hanno provato per primi, italiani e stranieri, lo hanno trovato entusiasmante.

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✔  Viaggi a piedi

Viaggi a piedi Compagnia dei Cammini: disponibilità posti al 3 luglio

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Tra le proposte estive della Compagnia dei Cammini, la settimana di cammino Tra lupi e pastori guidata da Cesidio Pandolfi è un viaggio a piedi “1 orma”, cioè un viaggio tranquillo e confortevole, alla portata di tutti, anche di chi non ha mai fatto trekking, in cui si cammina poche ore al giorno, con zaino leggero.

Oltre alla possibilità di scoprire la fauna selvatica del Parco Nazionale d’Abruzzo (lupo, orso bruno marsicano, camoscio, aquila…), camminando saremo immersi nella natura e la cultura abruzzese: paesaggi di montagna molto belli, storia umana legata da sempre agli animali, cucina prelibata…

Un viaggio da non perdere! Dal 26 luglio al 2 agosto 2014.
Informazioni: Tra lupi e pastori

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✔  La crociera della Lumaca raddoppia

La prima crociera della Lumaca con Peppe e Tiziana e la loro barca Zefiro è terminata, con grande soddisfazione di tutti per la bella esperienza, resa speciale anche dalla presenza di Mauro Agliata. Ecco il resoconto.

A settembre, fuori programma, è già deciso che Zefiro sarà di nuovo a disposizione dei camminatori della Compagnia dei Cammini per un nuovo velatrek nel Dodecaneso. Programma: Crociera della lumaca nel Dodecaneso.

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✔  Darinka sta risalendo il Salento

Superata Leuca caput mundi, e dopo uno spiacevole episodio a Porto Cesareo, dove un gruppo di ragazzi prima ha accettato di farla dormire nel loro giardino poi l’ha cacciata nella notte (e questo fa parte delle situazioni possibili in un tipo di viaggio come il suo, ma Darinka sa affrontarle bene), la nostra coraggiosa camminatrice solitaria sta risalendo la costa adriatica, agli amici che abitano in zona l’invito è: trovate un attimo per incontrarla, ne vale la pena.

Potete leggere Darinka e vedere le sue foto nel suo blog e nella sua pagina Facebook.

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✔  Appuntamenti nella natura e nel naturale

Sibillini Live Festival

L’edizione di quest’anno del Sibillini Live Festival si terrà dal 18 al 20 luglio e ha come titolo “Sedendo e mirando… vagabondi tra lusco e brusco” sarà dedicata ai temi dell’osservazione, dell’esplorazione e della lentezza in omaggio a Giacomo Leopardi. Spettacoli e camminate, questa la formula del festival. Tra gli ospiti anche due collaboratori della Compagnia dei Cammini, Davide Sapienza e Franco Michieli. Oltre a loro, Fausto De Stefani, Roberto Mantovani e i concerti di Giovanni Lindo Ferretti, Ginevra di Marco e il duo Girotto&Biondini. Programma dettagliato

Festival Le parole della montagna

Sempre nei Sibillini, ma nel versante marchigiano verso il mare, la settimana dal si tiene la quinta edizione di un festival davvero interessante, Le parole della montagna, diretto da Simonetta Paradisi. Un festival che approfondisce gli aspetti spirituali del rapporto con la montagna, e il tema di quest’anno è il Silenzio. L’appuntamento è a Smerillo il 24, 25, 26 luglio 2014.
Fra gli ospiti dell’edizione 2014, si segnalano lo scrittore Enrico Camanni, l’alpinista Spiro Dalla Porta Xydias, la documentarista e desertologa Carla Perotti, il teologo Luciano Manicardi e l’alpinista Silvio “Gnaro” Mondinelli, la giornalista Espedita Fisher e Swami Atmananda, l’eremita dell’Armonia Primigenia, un eremo sulle pendici della Piccola Sila catanzarese. Interessante anche la mostra fotografica di Carlo Bevilacqua Into the silence, scatti di grande forza espressiva sull’eremitaggio contemporaneo.
Anche in questo festival, che è gemellato con il Festival del camminare di Bolzano, la Compagnia dei Cammini è presente! Con Roberta Ferraris, che accompagna una tre giorni a piedi di avvicinamento al festival, dal 22 al 24 luglio, tre giorni gratuiti (a parte vitto e alloggio, a carico dei partecipanti) partendo dalle cime dei Sibillini con arrivo a Smerillo giusto in tempo per assistere al Festival. Partenza da Fiastra (MC) martedì 22 luglio, prima tappa Monastero, seconda tappa Garulla e arrivo a Smerillo. Tappe di 4-6 ore di cammino al giorno, spese previste per le due notti in mezza pensione circa 50 euro a notte, se interessati scrivete a Roberta.
Il programma del festival.

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✔  Lettere

« Dalla newsletters n. 98 non ho più ricevuto nulla, è cambiato qualcosa?
Per me è importante leggervi, mi tenete molta compagnia e mi fate camminare col cuore.
Un saluto »
Nella

A noi risulti regolarmente iscritta. Qualche volta capita che Gmail, Tiscali, ecc. considerino spam la newsletter e ti metta nello spam anche Il Cammino. Se vai su Gmail, guardi le mails nello spam e ne trovi un numero (siamo arrivati al 103), poi clicca su “considera mittente attendibile” e da quel momento ti arriverà sempre.
In ogni caso, se vuoi leggere gli arretrati: www.deepwalking.org/ilcammino.php
Buoni passi
L G

« Se quando ritorni a casa, avresti già voglia di ripartire per un nuovo cammino, vuol dire che hai vissuto intensamente. Andrea è riuscito a guidarci con sicurezza, competenza e grande passione nella scoperta di una natura selvaggia e ricca di storia, di musica, di sapori, di profumi, di fatiche di uomini e donne di questa terra a me sconosciuta: il Cilento. Il profumo del mirto, il fiore del cisto, il pane condiviso, il temporale sulla testa, gli scarponi infangati, le tracce del cinghiale, l’ospitalità di chi ci accoglieva nelle varie tappe.
Sì, è stato un buon cammino! Grazie Andrea. »
Nicoletta

« Questa mattina, anziché iniziare la giornata, come faccio ogni tanto, aprendo la tua agenda Parole in cammino, l’ho fatto leggendo le tue parole di E camminando vive da il cammino/103.
Volevo solo dirti che le ho trovate semplicemente bellissime e le ho sentite incredibilmente mie.
Devi sapere che alcuni anni fa stavo pensando di comprare da un’amica una piccola casetta di sasso nella Valle del Randaragna (limitrofa al Parco del Corno alle Scale) che si affaccia sul Monte Orsigna (dall’altra parte c’è la valle di Terzani!). Annessi alla casa vi erano alcuni appezzamenti di terreno, però disseminati a macchia di leopardo, come è usuale in montagna (cosa che peraltro non sapevo). Nello studiare le mappe catastali sono rimasto letteralmente shockato dal prendere consapevolezza che in quei boschi, che avevo percorso allegramente e spensieratamente da scout tanti anni prima senza pormi problemi di attraversare proprietà altrui, non c’era un cm quadrato che non fosse di proprietà di qualcuno. Ho realizzato che se appena facevi per uscire dal sentiero tracciato, entravi in una proprietà di qualcuno.
Sono stato davvero male. Mi è sembrato incredibile…
Andando più a fondo ho scoperto che c’era con un vicino da tempo immemorabile una controversia su un particella di terra: vicino che, mentre visitavo la casetta, si era comunque premurato di specificare che un pezzo di bosco a fianco del mio potenziale acquisto, era suo (vero), dove peraltro stava abbattendo vari faggi, anche contra legem stante il loro diametro, perché quando lui era piccolo “tutti questi alberi non c’erano”. Per me, che reputo l’abbattere gratuitamente un albero equivalente ad un omicidio, è stato il colmo…
Non ho comprato la casetta… »
Graziano

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✔  Il video finale

Passi, passi, tanti passi… di quanti passi è composta la nostra vita, di quanti passi è composto il mondo? Il video è del giapponese Takayuki Akachi.

Video Many Steps - Takayuki Akachi

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