Se non visualizzi correttamente
la newsletter, visita questo link.

21 Agosto 2014 (329 / anno XIV)

il cammino /107

Eric Ravilious, Sentieri nel gesso

Eric Ravilious, “Sentieri nel gesso”, 1935, acquerello

Si cammina e si balla

Le camminate evento della Compagnia dei Cammini sono viaggi a piedi speciali, quasi sempre irripetibili, eventi unici. Il cammino con Nando Citarella che si terrà in Gargano dal 28 settembre al 4 ottobre è uno di questi. Nando Citarella, per chi ancora non lo conosce, è uno dei più importanti musicisti italiani. Suona la tammorra, canta, insegna i balli popolari del sud, è esperto di tradizioni popolari. E ama camminare. Accompagnerà un viaggio in Gargano, La Via Micaelica e la Musica. Perché la prima parte del viaggio sarà dedicata alla tradizione del culto di San Michele, e al pellegrinaggio che da sempre si fa la notte della festa del santo (il 28 settembre) verso Monte Sant’Angelo, grande luogo di devozione della cristianità. Con Citarella ci si unirà ai canti e alle musiche dei pellegrini, poi in cammino si incontreranno musicisti del luogo, con cui lui è in contatto, a cominciare da chi è rimasto a Carpino, uno dei centri della musica popolare garganica.

Incontrare persone, musicisti, ascoltare le loro storie e le loro musiche, camminare nei boschi della Foresta Umbra, scrivere un diario di viaggio collettivo, documentare con video tutto questo, ecco che questa camminata che non verrà ripetuta l’anno prossimo rimarrà nella memoria.
Ci sono ancora posti disponibili, vi consigliamo di dare un occhio al programma.

Anche Nando Citarella vi manda un messaggio:

« Salta balla cammina e canta diceva la vecchia
e la salute sara’ tanta.
Cammina salta canta e balla rispondeva lo viecchio
senno’ ‘a vita e’ ‘na palla.
Balla canta salta e cammina che passa la jurnata
e lo scuro s’avvicina.
Canta cammina balla e salta y despues
de seguro nunca te falta
… da la Spagna a l’Algeria
dalla montagna al mare e in ogni via
popolo non dimenticare che il passo e’ energia.
Camminando e danzando saltando e cantando
noi ci addivertiremo credetemi… Nando!
E ricordate che: “’A vita e’ bella pecche’ s’abballa”. »

In questo numero:

Corso di Deep Walking, camminate consapevoli in Molise

Per approfondire gli aspetti interiori, spirituali e terapeutici del camminare, imparando alcuni esercizi specifici, guidati dal creatore del Deep Walking, Luca Gianotti.

Prossimo appuntamento: un corso di 3 giorni alla Fattoria di Vaira, in Molise, un luogo dedicato alla agricoltura biodinamica e alla valorizzazione della natura, dal 19 al 21 settembre. Non mancate!

Info qui.

✔  Recensioni

Le antiche vie

Robert Macfarlane – Le antiche vie. Un elogio del camminare, Einaudi 2013Se ancora non conoscete Robert Macfarlane, questa è l’occasione giusta. Camminatore, critico letterario, scrive per il Guardian e lavora per la BBC, insegna all’Università di Cambridge, e soprattutto scrive in cammino. Dopo Luoghi Selvaggi, un altro libro bellissimo che abbiamo già recensito qui, ecco The Old Ways. Journey on Foot tradotto in Le antiche vie. Un elogio del camminare. Come scrivevo nella recensione del libro precedente, il valore della scrittura di Macfarlane è nella sua capacità di passare dal piccolo al grande, dal vicino al lontano, con grande sapienza. Le antiche vie racconta dei cammini che Macfarlane ha fatto, molti in Gran Bretagna, altri in Palestina, in Himalaya, in Spagna. Di ogni cammino Macfarlane racconta i dettagli che colpiscono i suoi sensi, in diretta: un sasso, il colore di una roccia, una traccia di animale, la vegetazione intorno. Ma il racconto è molto di più, è un incontro con storie del passato o del presente. Può essere l’incontro casuale con un personaggio particolare, può essere la ricostruzione della vita di uno degli autori che hanno ispirato a Macfarlane l’amore per il camminare, tra tutti il poeta inglese Edward Thomas, o il pittore Eric Ravilious (di cui vedete un quadro in apertura). Ecco che Macfarlane costruisce delle “biogeografie”. Quindi si parte dalla materia (i capitoli si intitolano come la materia dominante di quel territorio: Gesso, Limo, Granito, Calcare, Ghiaccio, Selce, Torba), si passa dalle specie viventi per finire all’uomo, alla sua poesia e alla sua arte.

Un capitolo che colpisce i camminatori è quello intitolato Limo, in cui si racconta della Broomway, un cammino in Essex molto pericoloso, e come dice Macfarlane “il cammino meno terreno su cui mi sia mai capitato di posare piede”. Nel corso dei secoli sono morte almeno un centinaio di persone, in questo cammino in mezzo al mare. Si, avete capito bene, in Inghilterra ci sono due sentieri che camminano in mare aperto, quando la marea è bassa, ma attenzione a quando la marea si alza! Se scrivete The Broomway su Google Maps potete rendervi conto di cosa parliamo. Oltre all’alta marea, il pericolo è la nebbia, che porta fuori strada, su un terreno così uniforme, su sabbia lucente, si rischia di incamminarsi verso il mare aperto, appunto. La Broomway è un percorso che esiste dal 1419, e Macfarlane la percorre con un amico, avanti e indietro, guarda caso in una giornata di nebbia. Ma il nostro autore ha studiato la storia, le leggende, ha parlato con Patrick un grande esperto di questa via, e quindi va tutto bene, è uno di quei cammini surreali e magici che ogni camminatore vorrebbe percorrere.

Le antiche vie descritte da Robert Macfarlane sono tante, e ognuna – dopo aver letto il suo libro – ci chiama per essere percorsa, perché, come ha scritto qualcuno, dopo aver letto Macfarlane sarà impossibile fare di nuovo una passeggiata insignificante.

Robert Macfarlane – “Le antiche vie. Un elogio del camminare”, Einaudi 2013 – 22 euro

torna al sommario

✔  Racconto di Luigi sulla Francigena

Luigi Nacci è guida della Compagnia dei Cammini, ed è anche scrittore e poeta. Ad agosto si è preso un momento per guardarsi dentro, camminando 17 giorni sulla Via Francigena da Lucca a Roma. È un gesto saggio, quello di Luigi, un cammino in solitudine per verificare lo stato delle cose dentro di se. E il diario di cammino di quei giorni è prezioso, vale la pena leggerlo, accompagnati dalle canzoni di Ivano Fossati, per capire lo stato dell’arte della Francigena e di Luigi Nacci, partendo dal primo giorno:
Prenditi cura di te, sulla #Francigena

Se invece volete leggere solo le conclusioni e le riflessioni finali, molto interessanti, sono qui.

torna al sommario

✔  Cammino di Ninco Nanco

Si è concluso il Cammino di Ninco Nanco, da Melfi a Potenza nel Vulture, quasi 140 km di grande valore. Si spera che questo cammino diventi aperto a tutti, sarebbe un bel valore per quel territorio!

Ecco le riflessioni della guida e ideatore del cammino, Luca Gianotti:

Chi nasce zappaterra
“Penultima tappa, cominciano le riflessioni. Passo da Frusci, dove Ninco Nanco è morto. A 31 anni, un giovane uomo. In questi giorni abbiamo visto una terra bellissima, conosciuto un popolo gentile ed ospitale. Amo la Lucania e i lucani…” (continua qui)

torna al sommario

✔  Viaggi a piedi Compagnia dei Cammini

Disponibilità posti al 21 agosto (i viaggi completi non sono in elenco)

23-30 agosto:
Devero, sui sentieri dell’Alpe (Piemonte)
guida: Luca Maria Nucci
difficoltà: @
1 posto
23-30 agosto:
Camminando sulle Isole Eolie (Sicilia)
guida: Giuseppe Ippolito
difficoltà: @@
2 posti
7-13 settembre:
La Via di San Vili (Trentino-Alto Adige)
guida: Laura Ciaghi
difficoltà: @@
10 posti
9-14 settembre:
Perdersi in Val Sarentino (Trentino-Alto Adige)
guida: Franco Michieli
difficoltà: @@@
10 posti
9-18 settembre:
Crociera della lumaca nel Dodecaneso (Grecia)
guide Tiziana e Giuseppe
difficoltà: @
Velatrek
5 posti
13-20 settembre:
A piedi lungo la costa ionica (Calabria)
guida Andrea Laurenzano
difficoltà: @
7 posti
20-27 settembre:
La Via Francigena da Siena a Viterbo (Lazio/Toscana)
guida: Roberta Ferraris
difficoltà: @@
2 posti
20-27 settembre:
Vieni nel paese degli orsi marsicani (Abruzzo)
guida: Cesidio Pandolfi
difficoltà: @@@
11 posti
20-27 settembre:
Peloponneso, terra di storia, montagne e mare (Grecia)
guida: Mauro Agliata
difficoltà: @
4 posti
20-28 settembre:
Il Cammino dell’Arcangelo (Campania/Puglia)
guida: Raffaele Principi
difficoltà: @@
12 posti
27 settembre-4 ottobre:
Cilento, costa d’incanto (Campania)
guida: Andrea Laurenzano
difficoltà: @
12 posti
28 settembre-4 ottobre:
Gargano, la via micaelica e la musica (Puglia)
guida: Luca Gianotti
difficoltà: @@
viaggio evento con Nando Citarella
5 posti
28 settembre-5 ottobre:
La Valle della Dràa in stile leggero (Marocco)
guida: Said Zarrouk
difficoltà: @@
9 posti
30 settembre-4 ottobre:
Cammino di Francesco (Lazio)
guida: Alberto Liberati
difficoltà: @@
9 posti
4-11 ottobre:
Camminando sulle Isole Eolie (Sicilia)
guida: Nanni Di Falco
difficoltà: @@
4 posti

torna al sommario

Catalogo viaggi 2015: concorso fotografico

Carissime socie e carissimi soci,
ci siamo! A settembre si parte con la costruzione delle pagine che comporranno il catalogo delle proposte di viaggio 2015 della Compagnia dei Cammini.

Come ogni anno avremmo bisogno del vostro aiuto e quindi apriamo da oggi e fino al 30 settembre un concorso fotografico. La foto di copertina del catalogo 2015 deve rappresentare i valori e lo spirito della Compagnia dei Cammini, e deve essere scattata durante uno dei nostri cammini.
Al vincitore della foto da copertina andrà un buono di 80 € da spendere per un viaggio del catalogo 2015. La Compagnia dei Cammini si riserva il diritto di usare anche altre foto per le pagine interne del libretto. Spedire al massimo 5 foto. Nel file immagine ad alta risoluzione (adatta per la stampa, 2 MPixel, ovvero 1600x1200 pixel), chiediamo di inserire nome_cognome_viaggio_luogo e inviarlo a concorsofoto@cammini.eu, oppure condirvelo via WeTransfer o qualunque altro modo che farà comodo a voi. Pronti, partenza, CLICK.

torna al sommario

✔  Il cammino e la fiducia

Di chi mi posso fidare?
Di un dio? Ma non vedo e non sento alcuna entità che dia prova di infallibilità.
Dell’amor mio? Ma è una continua lotta per chiarire gli ineliminabili equivoci fra due persone comunque differenti.
Del miglior amico? Ma anche la più forte intesa conoscerà prima o poi delle incomprensioni.
Della democrazia? Ma la politica si muove per interessi e non certo per la salvaguardia del bene comune.
E allora, solo su me stesso posso contare? Ma non siamo padroni neppure in casa nostra, ci suggerisce la psicanalisi, sapendo quanto siamo condizionati dalle nostre forze inconsce.
La filosofa Michela Marzano ci ricorda che è connaturato al nostro essere mammiferi il profondo bisogno di affidarci. Siamo una specie affettiva, che soffre nella solitudine e nel dover contare sulle sue sole forze, che ha sempre affrontato i grandi problemi dell’esistenza chiedendo sostegno ai suoi simili.
La domanda vera, quindi, non è se o di chi dobbiamo fidarci, visto che è scritta nel nostro DNA la necessità e l’opportunità di farlo, ma come evitare delusioni e sofferenze da una fiducia mal riposta.
L’esperienza ci allerta che non dobbiamo fidarci a priori, incondizionatamente, creandoci eccessive aspettative, ma che è meglio tener ben sveglio il senso critico e valutare la fiducia che accordiamo dai fatti e non dalle parole pronunciate.
Insomma, conviene che non smettiamo di fidarci, di aprirci agli altri, se non vogliamo chiuderci in uno sterile e depressivo autismo o narcisismo. A patto che non lo facciamo in maniera ingenua e sconsiderata, a patto d’avere il sano realismo di verificare che il nostro slancio sia autenticamente contraccambiato, a patto che alla nostra empatia faccia da specchio quella dell’altro.

Il cammino e la fiducia.

Ragionando coi tanti compagni di strada sul senso del nostro camminare, sostengo da tempo che questo va oltre i fini salutistici e che si tratta di un vero e proprio metodo pedagogico, che ci insegna a vivere con più saggezza.
Nessuno garantisce il viandante che parte per un cammino se e come arriverà.
Il buon esito sarà la somma della tenacia individuale, del saper superare con elasticità gli imprevisti, dell’adattarsi alle avversità, dell’accettare di cambiare direzione o addirittura di fermarsi, dell’abbandonare l’orgoglio e chiedere aiuto quando serve, di una dose di fortuna e dell’intuizione che esiste qualcosa che ha a che fare col destino.
È l’arte di tessere un passo dopo l’altro che alla fine ci farà apprezzare l’incredibile tela del percorso compiuto.
È il contrario dell’avere certezze precostituite. È la consapevolezza delle innumerevoli contraddizioni che sono insite al nostro essere ed alla natura stessa del mondo che ci circonda, che ci dà il coraggio di avventurarci nell’ignoto, contrastando incertezze e paure, per giungere infine a una meta. Meta che ci accorgeremo essere diversa da quella che pensavamo alla partenza. Meta che sarà la somma di piccoli instancabili passi.
È in quei passi che sperimentiamo il fidarci, lasciandoci andare, senza inutili domande, ai misteri del movimento cosmico.

Guido   Ulula alla Luna

torna al sommario

✔  Contro l’uccisione dell’orsa Daniza

Davide Sapienza ha scritto una lettera aperta all’assessore del Trentino che ha ordinato l’uccisione di una mamma orsa con due cuccioli, perché ha aggredito un raccoglitore di funghi che stava con la sua curiosità importunando i suoi cuccioli:

“Buongiorno assessore Dellapiccola
Sono uno scrittore e giornalista e non le scriverò una lettera standard, non voglio intasare la sua casella di posta, né aggredirla verbalmente. Ma devo assolutamente scrivere per il tipo di rapporto che ho con la montagna, dove vivo, e l’informazione, che fa parte del mio lavoro di scrittore. Da decenni viaggio per il mondo e ho conosciuto situazioni simili a quelle relative al recente fatto di cronaca accaduto nella splendida Val Genova, che ora dovrebbe portare all’assassinio di un’orsa, madre di due cuccioli. E ho visto come, ad esempio in Canada, si affrontano certi problemi. Aggiungo anche che nella mia vita ho effettuato oltre 300 escursioni nel parco Adamello di Lombardia e anche Adamello-Brenta, a qualsiasi quota e in ogni stagione: non ho MAI incontrato orsi, se non alcune tracce di passaggio, certe volte. E si che ho seguito anche sentieri sperduti in foreste selvagge.

Chiunque ha approvato il progetto Life Ursus, doveva sapere che ogni animale sulla faccia del pianeta Terra ha un preciso compito affidatogli da madre natura, ovvero, garantire la vita, riprodursi, proteggere le creature fragili della propria specie. Dunque, anche gli orsi. Due zampate a un escursionista che, leggo, si ripara dietro un albero per vedere i cuccioli dell’orsa, sono davvero poca cosa e non sono il sintomo della pericolosità di un plantigrado… E si che la vostra provincia ha disseminato il territorio e il parco di avvisi sul comportamento da tenere in caso di incontri con l’orso. Daniza ha dimostrato una grande intelligenza e la consapevolezza di non dover fare male all’animale umano, che conosce benissimo, perché gli altri animali sono ben più intelligenti ed evoluti di quello che normalmente si tende a credere.

Scusate la provocazione: ma a quel comandante di crociere che ha ucciso 32 persone, cosa dovremmo fare? Un animale umano che porta una nave gigante a pochi metri dalla costa rocciosa di un’area marina protetta, sapendo i rischi ai quali va incontro, ancora a piede libero a fare lezione in università, e che ha fatto una cosa che nessun animale sul pianeta terra avrebbe mai fatto. Però lui cammina libero, mentre Daniza, madre di due cuccioli, rischia la fucilazione, il massacro barbaro: con due cuccioli il cui destino è incerto. Le faccio notare, ma sono certo che già lo sa, che muoiono più persone sulle piste da sci per incapacità, che per attacchi di orsi bruni in tutta Europa, in un anno solare (e non si scia tutto l’anno). Eppure, non mi pare si vogliano chiudere gli impianti di risalita, visto che anzi ne vengono continuamente realizzati. Come dire: io a mio figlio direi, vai in un bosco, dove trovi più saggezza e meno pericoli che su una pista da sci. È la matematica che lo dice, non l’irrazionalità che invece pervade queste scelte "politiche" che danno ascolto alla "pancia" dell’elettorato. Questo, in una provincia che in Italia è da sempre esempio di scelte intelligenti relative alla gestione del territorio montano.

Non rispondete emotivamente alle paure ataviche di una parte ignorante della popolazione: siete persone intelligenti, ricoprite ruoli determinanti per il futuro della natura madre. Dunque, per cortesia, dimostrate la vostra capacità di discernimento e trovate una soluzione: informare seriamente la gente e farle capire che si deve ritrovare un rapporto con la natura andato perduto. E ovviamente, guardate i numeri: quante persone sono state uccise da un orso negli ultimi 50 anni in Italia? Nessuno. Fatevi queste, di domande, non quelle della parte terminale dell’intestino popolare che risponde solo a principi egoistici e irrazionali.”

Davide S. Sapienza

torna al sommario

✔  Appuntamenti nella natura e nel naturale

Festival dell’Erranza in Campania

Il piacere principale è che un festival dedicato ai temi che ci stanno a cuore nasca anche a Sud, a Piedimonte Matese, dove dall’11 al 14 settembre, si parla di erranza, con ospiti quali Franco Arminio, Antonio Moresco, Marco Aime, Eraldo Affinati, Riccardo Carnovalini, Riccardo Finelli, Claudio Visentin e tanti altri. Dettagli sul sito: www.festivaldellerranza.it

torna al sommario

✔  Lettere

« Buongiorno, volevo ringraziarvi per aver citato il concerto “La Notte del Caffé”. Non conoscevo Nando Citarella ma siccome mi fido dei vostri suggerimenti (grazie a voi ho letto dei libri bellissimi), sono andata al concerto. Che sorpresa! MAGNIFICO!! Un cordiale saluto. »
Susanna

Sul Cammino di Ninco Nanco
« Complimenti per l’iniziativa! È bello vedere percorrere sentieri del passato anche per dare una nuova direzione al nostro futuro e aprirgli nuove strade.
Ho metà delle mie radici profondamente ancorate sulle montagne del Vulture ma son figlio della diaspora del nostro popolo e vivo al nord. La vostra camminata mi fa pensare che, come è stato fatto in altri luoghi, sarebbe bello poter fare una mappatura dei sentieri, tenerli puliti e mettere cartelli e segni lungo i percorsi, magari ottenendo fondi dalla comunità europea. Sarebbe una maniera in più per attirare il tipo di turismo di cui abbiam bisogno, quello di chi vuole stare in mezzo alla natura e che porta ad arricchire il territorio invece che devastarlo.
Buon cammino con l’augurio che anche il vostro sia uno dei tanti impulsi che fanno rimettere in marcia il nostro popolo verso il futuro che per 150 anni ci è stato rubato. »

« Caro Luca,
sono una neo iscritta alla tua mailing list. Grazie per avermi fatto conoscere la (controversa) figura di Ninco Nanco. Naturalmente non ne sapevo nulla………… E per avermi fatto scoprire che zona è il Vulture. Mi fai imparare cose nuove e questo è una regalo in una giornata di tremenda pioggia! Buon cammino, fatti di spremute e di frutta per prevenire la bronchite!! »
Lorenza

Di ritorno dal viaggio “Respiro leggero d’Abruzzo”
« Cosa vuol dire condividere? Dividere con. Ma dividere cosa? E con chi? Nel cammino il “cosa” è il cammino stesso nella sua interezza. Non intendo solo il vivere assieme un’esperienza, ma il respirare l’emozione del farla. Non intendo solo il mangiare assieme, ma anche trovare negli occhi dell’altro che è seduto di fronte a te la gioia per una giornata appena trascorsa. E poi tutto il resto è il “cosa”: i posti, le persone incontrate, le esperienze vissute, ecc.
Sarebbe troppo scontato dire che il “chi” riguarda solo i partecipanti. Secondo me il “chi” un po’ compenetra il “cosa”. Non è forse vero che nel cammino la condivisione è anche con chi si incontra fuori dal gruppo? In fondo, chi incrociamo nella nostra strada per poco è un compagno di viaggio. Le cose che vediamo nella nostra strada per un attimo sono in condivisione con noi in quel momento.
Ecco che allora il cammino è la condivisione totale, in questo scambio ed intreccio tra il chi e il cosa. In questo senso, nel “dividere con” in realtà si “moltiplica per”. »
Francesco

« Ma bisogna aspettare il 19 ottobre per manifestare la propria indignazione su quello che sta succedendo a Gaza?!!
Bravi tutti!!… e complimenti ai movimenti pacifisti… »
Stefania

torna al sommario

✔  Il video finale

Una montagna, El Teide in Spagna, una tecnica, il time-lapse, la volontà di filmare la via Lattea, la musica di Ludovico Einaudi… vi consigliamo di fermarvi 3 minuti, rilassarvi sulla sedia, e lasciarvi trasportare dalle emozioni.

Video The Mountain

torna al sommario

La Compagnia dei Cammini è su Facebook all’indirizzo
www.facebook.com/compagniadeicammini
La Compagnia dei Cammini ha 5000 amici e piace a 28.480 persone.

A norma del D.Lgs 196/2003 abbiamo reperito la tua e-mail direttamente da un messaggio che ci avevi precedentemente inviato, su tua esplicita comunicazione, navigando in rete o da un messaggio che ha reso pubblico il tuo indirizzo di posta elettronica. Questo messaggio non può essere considerato spam poiché include la possibilità di essere rimosso da ulteriori invii di posta elettronica. Qualora non intendessi ricevere ulteriori comunicazioni, ti preghiamo di inviare una e-mail a luca@camminoprofondo.it con in oggetto il messaggio: "Mi si espunga"; oppure è possibile cancellarsi da soli seguendo le istruzioni dal link qui sotto. Grazie.

Iscriversi o cancellarsi dalla nostra newsletter

Archivi del CamminareInforma e del Cammino

Per scriverci: luca@camminoprofondo.it

Direzione, redazione e copyleft: Luca Gianotti
con il contributo di Stéphane Wittenberg, Guido Ulula alla Luna, Maurizio Russo, Francesco, Davide Sapienza, Luigi Nacci e tanti altri

Amici

Compagnia dei Cammini Deep Walking - Cammino Profondo
 
Viaggi e Miraggi: la rete del turismo responsabile Flora
 
Scarpa Ediciclo editore
 
Emergency VelaTrek: la Vela e il Trekking nella stessa esperienza
 
CamminaCreta Casale le Crete bed&breakfast
 
Libera: associazioni, nomi e numeri contro le mafie Banca Etica
 
CammineRai, i pellegrinaggi della radio
 
PACE