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20 Marzo 2015 (343 / anno XV)

il cammino /121

Primi anni ’70, Dave Kunst

Primi anni ’70: Dave Kunst, il primo uomo a fare il giro del mondo a piedi, al Khyber Pass, passo di montagna che collega il Pakistan con l’Afghanistan lungo la Via della seta (libro di prossima pubblicazione per Edizioni dei Cammini, dal 22 aprile in libreria)

Il cammino è pazienza

In questo numero:

Vi consigliamo la lettura di questa intervista a Luca Gianotti dal titolo Il valore del Cammino. Luca Gianotti e il cammino come Yoga Occidentale

✔  Il cammino è pazienza

Tanta strada davanti, magari 25 o 30 km per arrivare a destinazione, magari con uno zaino non di poco peso sulle spalle, magari con un caldo afoso o pioggia e vento, sì, diciamocelo, ci vuole una bella pazienza.
Ma cos’è la pazienza?
Gabriella Caramore nel suo recente libro “Pazienza”, edito da Il Mulino, spiega l’etimologia di questa parola. Il significato sottintende il pathos, il patire, la passione.
Già, è evidente, il qualcosa che mi spinge a fare un’iniziativa faticosa, ripetitiva e quant’altro, non può che essere la passione.
Continuando il gioco dei perché, ma cos’è la passione?
In un’intervista il teologo Vito Mancuso (appena uscito da Garzanti il suo ultimo libro “Io amo”) ci dice cos’è secondo lui l’amore, ovvio sinonimo di passione. Lui la definisce come “un’energia”.
Personalmente sono molto d’accordo con questa chiave di lettura. Che la chiamiamo Dio o forza elettromagnetica o bosoni o in innumerevoli altri modi, ciò che ci fa muovere e appassionare è un’energia. È questa energia che ci rende vivi.
Il mio camminare è una continua lode alla vita.
Usando una formula meditativa che si impara nel “cammino consapevole”, è allora molto bello ad ogni passo associare il pensiero “grazie grazie grazie”.
Grazie alla vita e… sia quel che sia.

Fai cose belle.
Questo auguro a me e a tutti i compagni di cammino.
Le prove che abbiamo davanti possono non essere facili.
Pazienza e passione sono gli ingredienti per trasformare ogni difficile impresa in occasione entusiasmante per una comune crescita.

Guido   Ulula alla Luna

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✔  Camminare in Carso

Luigi Nacci organizza per la Compagnia dei Cammini viaggi a piedi alla scoperta del Carso, da ieri è in cammino proprio lì con un gruppo di 15 persone. Ecco un racconto di introduzione a questi luoghi così poco conosciuti:

Camminare in Carso è difficile. Non lo è per le zecche, né per le vipere dal corno, per le vie pietrose e sconnesse o per i dislivelli. Le zecche le togli, le vipere non le incontri mai, le pietre aguzze rendono più salde le caviglie, i dislivelli sono minimi. Ti perdi, ti perdi spesso, anche se ci sei nato, in Carso, anche se lo frequenti da una vita. La landa ormai è quasi scomparsa e la boscaglia impera. Lo scotano invade i sentieri, soprattutto quelli meno battuti, cioè la maggior parte, e questo perché non si cammina più in Carso come un tempo. Il racconto continua qui

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✔  L'alfabeto dei piccoli camminatori

A, E, I, O, U
Cammino io… cammini tu.
L’alfabeto degli stimoli bambini quando si cammina.

Camminare per i bambini è un opportunità che risalta molteplici osservazioni e aumenta la capacità di interagire con il mondo, con se stessi e con l’armonia di un mondo intorno.
Il bambino camminante sviluppa esperienze e acquisisce capacità concrete che lo proiettano in una modalità esperenziale di notevole portata educativa e di crescita cognitiva.
Camminare allarga gli orizzonti, fa crescere l’autostima e penetra nell’essere bambino come un dardo positivo e oltremodo educativo.
Il camminare introduce a un viaggio concreto nella vita, perché la vita stessa la si guarda da una prospettiva avventurosa e in un certo senso fiabesca.
È proprio la sacralità della costrizione fiabesca o favolistica che porta ll bambino a esplorare il mondo attraverso dei codici innati che alimentano una sua prerogativa dì curiosità.

C’è in essere un alfabeto della responsabilità; i bambini camminando leggono un linguaggio non parlato ma interiore che alimenta fantasia e crescita pedagogica.
Quando cammina il bambino impara che le vocali sono alberi, fiori, animali, cielo e terra.

Le cinque vocali del’alfabeto diventano così modi di intuire e di approfondire spazi che si riempiono di esperienze.

A: alfabetizzazione.
Perché il contatto con la natura ha un suo linguaggio di suoni, di segni di colori e di odori. Ingrandisce la percezione dei sensi e unisce una crescita sensoriale completa.
Ogni bambino ha tanti linguaggi, che sono infiniti, che sono da interpretare; la natura ne ha uno tutto suo e questo pone il bambino davanti a un obbiettivo nuovo: quello di imparare un linguaggo nuovo, un linguaggio altro.

E: elementi.
I bambini sono alberi, hanno radici piantate e sono schivi a innovazioni; si sentono sicuri nelle braccia di Madre Terra e hanno paura a spiccare il volo. Sono piccoli del nido che vedono la mamma come un’ancora sicura di un volo guidato, possibile e prossimo venturo che dovrà venire ma ancora non riescono a farlo soli. La natura con i suoi elementi vitali ingrandisce le prospettive e pone i bambini davanti a certezze. Il volo è pronto per essere spiccato.
Piccole gabbianelle ce la faranno con l’aiuto delle Zorba di turno.

I: Imparare.
Nulla al mondo è un libro aperto come la natura: segnali e codici che diventano lettere. Storie vere o presunte che diventano prose letterarie. Camminare è un leggere la pagina del libro della vita. Camminare è imparare a conoscere, imparare a capire. Il cammino è un capitolo del libro degli insegnamenti.

O: Osservare.
La diversità di guardare le cose è un concetto applicato all’osservazione. Lentezza e curiosità si unisconoo nella bellezza dell’acquisire nozioni e saperi.
I bambini curiosi per natura, sapranno dalla natura carpire i piccoli segreti, quelle sfumature che gli occhi dei grandi non sanno più leggere, quasi fosse una calligrafia dimenticata. I bambini sanno tradurre le emozionalità di una strada sospesa tra realtà e fantasia. E tradurre questo in percorsi unici.

U: unificare.
In tutte le esperienze che si possono fare camminando si raggiunge un unico percorso di acquisizione e maturazione. I bambini davanti a esperienze molteplici guidate dalle tante emotività che l’esplorazione porta in se diventano fruitori coscienti, si arricchiscono e portano dentro di sé una grande prova di carattere e di formazione costante.
Camminando si cresce!

L’alfabeto della pedagogia camminante oggi si ferma alle vocali.
Il cammino, questo meraviglioso alfabeto delle possibilità, viene stampato con i caratteri del battito dell’anima. Il cuore si gonfia di passi e il bambino che cammina saprà crescere con bellezza e voglia di essere parte del girotondo della natura, del mondo, e di chi sta intorno a lui. Ovvero tutti noi; che adulti quali siamo abbiamo bisogno di rileggere questo alfabeto dove non serve una lettura con gli occhi, ma una lettura con il cuore pulsante delle fantasia bambina che non dobbiamo mai perdere.

Massimo Montanari

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✔  Recensioni

Appennino Centrale: parole, storie, ricordi

Appennino Centrale: parole, storie, ricordi. Edizioni Il Lupo, 2014La casa editrice Il Lupo è da anni impegnata nella diffusione dell’escursionismo nell’Appennino centrale, soprattutto Lazio e Abruzzo, con pubblicazione di guide e mappe. È formata da un piccolo gruppo di appassionati camminatori, a cominciare dall’amico Carlo Coronati. Il libro Appennino Centrale: parole, storie, ricordi è una antologia di 25 racconti scritti da alpinisti ed escursionisti, racconti quasi sempre di avventure in veste invernale, sui monti Marsicani, Simbruini, Sirente Velino, Maiella, Gran Sasso e Sibillini. Avventure che molto spesso diventano disavventure, ma a lieto fine. Alcune storie sono scritte meglio di altre, ovviamente. Mi hanno colpito il racconto di Piero Lancia sulla sua gestione del Rifugio di Valle Fischia; il racconto di Giorgio Giuia di una caduta in invernale da una cornice, la paura di trovarsi salvo nel baratro; il racconto di Alessandro Saggioro, gestore del Rifugio Sebastiani al Velino, di una esperienza invernale al rifugio con metri di neve e il termometro a -18° dentro il rifugio; il resoconto di Ines Millesimi della sua passione nell’organizzare a Rieti grandi eventi dedicati alla montagna; e il racconto di Alberto Osti Guarrazzi di una escursione al Lago di Pilato, nei Sibillini, con negromanti e presenze misteriose.
Per chi ama queste montagne e vuole sentirle raccontare.

Autori vari – “Appennino Centrale: parole, storie, ricordi”, Edizioni Il Lupo 2014 – 19 euro

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✔  Viaggi a piedi Compagnia dei Cammini

Disponibilità posti al 19 marzo.

25-29 marzo:
Capri, l’isola delle sirene (Campania)
guida: Alberto Liberati
difficoltà: 1 orma leggera
Completo
2-7 aprile:
Avventure del Gufo Gigi: dai colli livornesi al mare (Toscana)
guida: Massimo Montanari
Compagnia dei Bambini
4 posti
2-9 aprile:
I monti Iblei, un lembo d’Africa in Sicilia (Sicilia)
guida: Nanni Di Falco
difficoltà: @@
2 posti
3-6 aprile:
Langhe dei grandi vini (Piemonte)
guida: Roberta Ferraris
difficoltà: @
Completo
4-12 aprile:
Madeira, l’isola giardino (Portogallo)
guida: Claudio Ansaloni
difficoltà: @
Completo
10-12 aprile:
La città del sole (Emilia-Romagna / Marche)
guida: Enrico Brizzi
difficoltà: @@@
Completo
11-22 aprile:
In cammino sulla Via Licia (Turchia)
guida: Giuseppe Ippolito
difficoltà: @@@
3 posti
22-26 aprile:
La Via degli abati (Emilia-Romagna)
guida: Mauro Agliata
difficoltà: @@
6 posti
25 aprile-2 maggio:
Il Cammino Ibleo (Sicilia)
guida: Nanni Di Falco
difficoltà: @@
Completo
26 aprile-4 maggio:
Creta: l’isola delle capre, delle gole e degli dei (Grecia)
guida: Luca Gianotti
difficoltà: @@
Deep Walking
Completo
26 aprile-2 maggio:
La costa dei trabocchi (Abruzzo / Molise)
guida: Alberto Liberati
difficoltà: @
7 posti
29 aprile-3 maggio:
L’Appennino vien mangiando (Emilia-Romagna)
guida: Claudio Ansaloni
difficoltà: @
10 posti
30 aprile-3 maggio:
Avventure del Gufo Gigi: La casa nel bosco (Toscana)
guida: Massimo Montanari
Compagnia dei Bambini
6 posti
9-16 maggio:
Pantelleria, mare, dammusi e passito (Sicilia)
guida: Nanni Di Falco
difficoltà: 1 orma leggera
2 posti
9-16 maggio:
Crociera della lumaca nel Dodecaneso (Grecia)
guida: Tiziana e Peppe
difficoltà: @
Velatrek
6 posti
16-24 maggio:
L’oceano e le rosse colline dell’argan (Marocco)
guida: Said Zarrouk
difficoltà: @@
4 posti
16-23 maggio:
Capraia, l’isola gioiello (Toscana)
guida: Luca Maria Nucci
difficoltà: @
12 posti

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Crociera della lumaca

Prendete del timo e annusatelo, se lo fate in una giornata di sole splendente camminando al mare, con il vento che accarezza il volto mentre la vista saltella tra i mille colori dei fiori primaverili e il luccichio del mare allora vi state avvicinando alla Grecia dell’Egeo, alla Grecia della lumaca, alla Grecia di Zefiro e del Dodecaneso: dal 9 al 16 maggio barca a vela e camminate ogni giorno su isole diverse (Crociera della lumaca nel Dodecaneso)

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✔  Caricare lo zaino

Abbiamo preparato tutto il materiale che dobbiamo infilare nello zaino.
Per preparare il materiale ci siamo attenuti scrupolosamente a quanto scritto nella scheda che ci è stata inviata: in questo modo non corriamo il rischio di portare cose che diventerebbero peso inutile e trasformerebbero il nostro cammino in una via crucis.
Supponiamo di avere uno zaino con questi scomparti: tasca nel cappuccio, due tasche laterali e un comparto di carico.
Questo è lo zaino ideale per la razionalità che diamo al carico e per la facilità di accesso al materiale.

Le cose importanti, come le chiavi della macchina, l’orologio, il telefono, il portafogli con i documenti, le mettiamo tutte insieme (in questo modo non corriamo il rischio di dimenticare dove abbiamo messo una di queste cose) nella tasca che è nel cappuccio dello zaino.
Nella parte bassa mettiamo le ciabatte/scarpe di ricambio per la sera; poi mettiamo sul fondo le cose leggere (es. sacco lenzuolo), il vestiario di ricambio e le cose più pesanti in modo che aderiscano alla schiena e sopra la giacca a vento e il softshell (così sono immediatamente accessibili).
In una tasca laterale mettiamo la bottiglia dell’acqua e nell’altra mettiamo il panino, i fazzoletti, gli occhiali, la cartina.

È molto importante riuscire ad equilibrare il peso dello zaino sia internamente che nelle tasche laterali (es. se non si riesce ad equilibrare il peso della bottiglia dell’acqua, se ne possono utilizzare due di capacità dimezzata).
I bastoncini da trekking (se li usiamo) li fissiamo con le apposite cinghie sul lato dello zaino, con le punte rivolte verso il basso (così evitiamo di accecare qualcuno che si è accostato troppo!).
Prima di infilare il materiale nello zaino, lo mettiamo in buste di plastica affinché eventuali acquazzoni non creino contrattempi.
Indossare biancheria di ricambio bagnata o mettersi nel sacco lenzuolo bagnato ci farebbe terminare la giornata di cammino… col passo sbagliato!

Alberto Liberati

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✔  In bici con SloWays

In arrivo il primo SloWeekend per tutti

Un weekend nel rifugio Andirivieni di Sala Biellese, dal 17 al 19 aprile, per due giorni all'insegna di lentezza e condivisione. Sarà possibile provare gratuitamente alcuni mezzi speciali: le handbike fuoristrada, gli speciali tandem per disabili e non, le Joelette.
Si potrà vivere l'esperienza speciale di una cena al buio con l'associazione dei non vedenti di Biella, e camminare tutti insieme la domenica, in una passeggiata gratuita.

Contatta sloWays per informazioni e prenotazioni

SloWays è il tour operator del Movimento Lento. Organizza viaggi in bicicletta lungo la Via Francigena e i principali itinerari italiani, con trasporto bagagli, noleggio biciclette ed e-bike. Visita il sito www.sloways.eu e iscriviti alla newsletter!

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✔  Appuntamenti nella natura e nel naturale

Festival del cammino sulla via romea germanica: 20-21-22 marzo

A Galeata, Santa Sofia e Alto Bidente tre intense giornate, col primo Festival della Via Romea Germanica: venerdì sera al Teatro di Galeata sarà presentato un video fatto da Massimo Montanari, con interviste, curiosità e amenità sul percorso della Via Romea da S. Alberto di Ravenna fino al Passo Serra. Massimo Montanari sarà presente anche sabato e domenica intrattenendo i bambini con i suoi asinelli. Sabato 21 alle ore 10.00 a Capaccio di S. Sofia, convegno sul tema: La Via Romea e il Pilgrim Crossing Borders 2015, il grande cammino che si sta organizzando dalla Norvegia a Roma.
Programma di dettaglio

Laboratorio con Wu Ming 2

Fantarchivio è un corso/laboratorio dedicato a come si possono costruire storie, scrivere racconti, libri e sceneggiature, spulciando negli archivi, tenuto da un grande esperto: lo scrittore Wu Ming 2. Per professionisti (storici, giornalisti, scrittori) e per appassionati (aspiranti scrittori o semplici amanti della letteratura e della storia), da venerdì 8 a domenica 10 maggio, un evento da non perdere, presso il Casale Le Crete, in Abruzzo (a un’ora da Roma).Si prevede un tema sul quale svolgere una ricerca come esercizio, il tema è “Bottega Bottego”. Programma dettagliato

Corsi di Deep Walking con Luca Gianotti

Come ogni anno, Luca Gianotti tiene due corsi di Deep Walking, per approfondire le tecniche di camminata meditativa da lui studiate ed elaborate. I due corsi si svolgeranno uno al Nord, sull’altopiano del Tretto, vicino a Schio (VI), da giovedì 21 a domenica 24 maggio. L’altro in Molise, alla Fattoria biodinamica di Vaira, vicino al mare di Petacciato, dal 10 al 13 settembre. Dettagli e informazioni

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✔  Un incontro… sulla via Francigena

Franco Grosso ci manda questo racconto, che volentieri pubblichiamo.

C’era un francese, un tedesco e due italiani… sulla Via Francigena.
Cosi iniziano, talvolta cambiando la nazionalità e il numero dei protagonisti, un gran numero di barzellette.
Ma questa non lo è, anzi è una storia vera. I due italiani, Fabrizio e Roberto, pellegrini di matrice carlina (cioè viandanti formati sul Cammino di San Carlo, in Alto Piemonte) decidono nella tarda primavera del 2014 di percorrere a piedi la Via Francigena da Vercelli a Roma. Fabrizio, esodato della prima ora in attesa di pensione, di robusta e abbondante costituzione che necessita di forme di volontaria costrizione, decide di dimenticare in questo modo la sua volontà di crocifiggere la Fornero. Mentre Roberto, di vigorosa formazione manageriale e di vasta cultura generalista, riempie la sua terza età con cammini di conoscenza alla scoperta dei pochi angoli di mondo che mancano alla sua credenziale.
Parte il viaggio. Tutto bene nelle piane padane, sull’Appennino e giù oltre la Toscana, incontrando via via altri pellegrini di varia umanità. Condividere le orme, le emozioni e le impressioni lungo la strada sono le cose più belle del cammino, così come incontrare la gente che vive lungo il percorso e con loro comprendere meglio storia e paesaggio.
E di un incontro emozionante si parla in questo racconto […]

(la lettura continua qui)

Cinghiale

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✔  Lettere

« Ciao Luca,
io sono Pietro, piacere di conoscerti. Complimenti per le tue passeggiate, a me sono molto simpatici quelli che girano il mondo con la voglia di scoprirlo, qualsiasi mezzo utilizzino, specialmente se lo fanno a piedi, in bici o al massimo in moto. Ti volevo chiedere un consiglio rispetto agli scarponi che usi: i modelli di scarpa in pelle perché dici essere ampiamente traspiranti. Purtroppo sono sempre meno gli scarponcini senza gore, mi confermi che la differenza in traspirabilità è tanta? Sto pensando all’acquisto dello scarponcino estivo.
Grazie mille »
Pietro

Ciao Pietro,
ti confermo che la differenza di traspirabilità è tanta! Il modello che noi consigliamo è il Delta tutto pelle (da specificare bene, perché li fanno anche in goretex), della Scarpa. Purtroppo è fatto per il mercato estero, in Italia pochi capiscono il pregio dello scarpone tutto pelle, quindi per ora lo si trova in pochissimi negozi, sicuramente a Torino: www.cammini.eu/blog/scarpa-delta-tutta-pelle
Ciao,
Luca Gianotti

« Carissimo Luca, grazie per tutto quello che fai per diffondere la cultura del camminare.
Io purtroppo attualmente per problemi alla colonna vertebrale, li avevo da quando avevo 20 anni ma negli ultimi sei mesi si sono acuiti terribilmente, non posso partecipare ai cammini programmati.
Attualmente mi devo accontentare di leggere e vedere tutto quello che tu pubblichi e di questo ti ringrazio di tutto cuore.
Verrò a trovarvi a Milano nel mese di marzo sperando nel frattempo di trovare una modalità di sollievo a questo malessere che mi affligge soprattutto per il fatto di non poter più camminare come vorrei.
Con l’affetto e la stima di sempre a te ed a tutti gli amici collaboratori cordiali saluti »
Rosina

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✔  Il video finale

Un brano di David Le Breton sul camminare. Il 22 aprile esce in libreria il suo nuovo libro Camminare. Elogio dei sentieri e della lentezza (Edizioni dei Cammini).

Video David Le Breton : Bellezza del camminare

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