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7 Settembre 2017 (394 / anno XVII)
il cammino /172
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È tempo di Sardegna selvaggia e blu! Foto di Stefano Lucchetti
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Una guida per amico
Agosto è finito, in tanti avete camminato questo mese. Chi da solo, chi in compagnia, chi con la Compagnia dei Cammini. Che ha fatto partire in questo mese ben 17 gruppi, più di 200 persone!
Ora è Settembre, e molti camminatori hanno scelto proprio questo mese per un loro viaggio, perché sanno che settembre è uno dei mesi più belli per camminare. Ultimi sprazzi d’estate, poca gente in giro, il mare ancora tiepido per gli ultimi bagni di stagione… questo è il bello dei cammini, che la stagione dei cammini non finisce mai! Ogni mese è più bello dell’altro. Quindi buoni cammini a chi si mette in marcia in settembre o in ottobre.
Elisa Minuzzo è una giovane donna che ha camminato con noi in Sicilia, professionista videomaker e tanto altro, ci ha fatto un dono prezioso: durante il viaggio ha girato immagini bellissime e le ha montate in un minuto di emozioni, non un video descrittivo ma poetico, vi invito a guardarlo perché merita davvero (lo trovate in fondo a questo numero).
Luca Gianotti
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In questo numero:
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Ancora 2 o 3 posti liberi per il cammino Sardegna selvaggia e blu, guidato da Luca Gianotti dal 26 settembre al 3 ottobre.
Punti forti: una natura selvaggia sempre affacciata al mare, il dormire sotto le stelle in posti magici, fare il bagno 6 giorni su 8, provare l’esperienza del Deep Walking, mangiare la miglior cucina dei pastori della Barbagia.
Per maggiori info leggete la scheda qui.
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✔ Il cammino e il robot
In futuro lavoreranno loro al posto nostro
I robot sono più precisi, efficienti, non si stancano mai
I robot non vanno in maternità, non si ammalano e non scioperano
I robot, insomma, costano meno e rendono tanto
E, comunque sia, i robot ci liberano da mansioni ripetitive, pesanti e nocive
Non c’è niente da fare, i robot ci permetteranno d’avere un mare di tempo libero
D’altra parte, produttività e competizione sono i modelli dominanti
È difficile cambiare la logica del “vivere per lavorare”
Chi è senza lavoro si percepisce inevitabilmente come inutile e, quindi, depresso
Nella società è lontana l’idea che ogni persona ha diritto a un reddito minimo garantito
Nonostante la tecnologia possa permettere a tutti gli abitanti del pianeta un’esistenza serena
Le differenze economiche fra nazioni e fra ricchi e poveri vanno aumentando
OK, proviamo a pensare con ottimismo agli anni a venire
Ipotizziamo che prevalga la saggezza del “si lavora per vivere”
E cioè che la qualità della vita, la salute e i piaceri, vengano messi al primo posto
A quel punto la domanda è sul come utilizzare al meglio il tempo fuori dai doveri
Sarebbe entusiasmante per ognuno di noi poter intraprendere ciò che più incuriosisce
Ma se noi usassimo queste potenzialità di arricchire il nostro carattere
Cedendo alla moda consumistica dell’uso compulsivo della miriade di oggetti tecnologici che ci attorniano
Che vantaggio otterremmo nel rischiare di diventare noi stessi dei freddi robot?
Il cammino e i robot
Pur fra le contraddizioni di cambiamenti epocali
In cui è difficile districarsi fra uso buono e cattivo della tecnica
È importante aver chiaro i punti fondanti del nostro essere umani
Abbiamo un corpo guidato da sensazioni ed emozioni
L’equilibrio psicologico è dato dalle relazioni empatiche con i nostri simili
Corpo e mente, mente e corpo
Sono un tutt’uno, due facce della stessa medaglia
E sono un qualcosa di profondamente diverso dagli ammalianti oggetti tecnologici
Non possiamo dimenticarlo
Dobbiamo allenarci tutti i giorni ad uscire dalla gabbia dorata dei luccicanti robot
Dobbiamo resistere alla tentazione illusione di diventare noi stessi onnipotenti robot
Ritroviamo la dimensione umana
Facciamo anima andando per le strade del mondo reale
Camminiamo
Guido Ulula alla Luna
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✔ Recensioni
Caccia al Cristo
Devo ammettere che questo libro mi era sfuggito. Anche se conosco e stimo Paolo Morelli, di cui avevo recensito positivamente Vademecum per perdersi in montagna e Racconto del fiume Sangro. È un appassionato camminatore, e questi due libri lo testimoniano. Uno era una raccolta di aforismi divertenti e assurdi sui modi, gli errori, gli stili di andare in montagna, proponendo uno stile alternativo, il bello del perdersi e del vivere la montagna intensamente, senza paura; l’altro il racconto del suo cammino di 9 giorni lungo il fiume Sangro dalla sorgente alla foce nel Mar Adriatico.
Ho ritrovato questo libro mettendo in ordine. Non ricordo se me lo ha mandato la casa editrice (DeriveApprodi) o se me lo ha regalato l’autore in persona. Credo la seconda. È rimasto sotto una pila di libri per 7 anni o giù di lì (edito nel 2010).
L’ho preso in mano, ho cominciato a leggere le prime pagine, mi ha fulminato. Breve (solo 91 pagine) ma intenso. Come mai su internet non ho trovato neanche una recensione? Deve essere sfuggito anche agli altri. Forse perché la copertina è fuorviante? Avrebbero dovuto metterci una montagna e qualcuno che ci corre in mezzo?
La storia è geniale: in un paesino di un luogo senza nome ma chiaramente la Majella in Abruzzo, è nata una strana tradizione. Per Pasqua, alla classica rappresentazione vivente della Processione del Venerdì Santo come ce ne sono tante da quelle parti, si è scelto un pastore per impersonare il Cristo, ma lui non vuole. Allora gli si dà la caccia inseguendolo per la montagna, fino a che lo si cattura e lo si costringe a vivere la passione di Cristo. Questo pastore selvatico ogni anno vive sulle sue spalle la via crucis, le frustate, lo scherno della gente, rivive la tragedia del Cristo. Poi lo lasciano libero, e l’anno dopo la caccia ricomincia, anche perché ormai è diventato un affare commerciale, attira più turisti la caccia al pastore che la processione. Caccia sempre più organizzata, sempre più diabolica, sempre più incapace lui stesso di rompere questo incubo, spezzando questo maleficio.
Un libro che potrebbe diventare un bellissimo film, ma servirebbero mezzi hollywoodiani per farlo bene.
Raccontata in prima persona è una storia divertente e terribile al tempo stesso, fatta di corse senza fiato sui monti della Majella innevati e primaverili, squadre di Carabinieri in tenuta alpina super tecnologica, con il contorno di troupe televisive a filmare la cattura. È una storia che fa riflettere, ci sono tanti spunti in questo piccolo libro, vi consiglio di aprire una caccia al libro (Amazon ne ha una copia…). Vale la pena inseguirlo anche fin sui monti della Majella… di corsa.
Paolo Morelli – “Caccia al Cristo”, DeriveApprodi 2010 – 12 euro
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✔ Viaggi a piedi Compagnia dei Cammini
Disponibilità posti al 6 settembre
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È partita alla grande l’attività di Cammini di Pace, questa è la foto del primo gruppo condotto da Mauro Agliata in Val Maira camminando in silenzio. Nei prossimi giorni partiranno altri due cammini con questa formula di consapevolezza, un camminayoga in Toscana con Nico Di Paolo e un cammino in silenzio con Mauro Agliata. Lunga vita ai cammini di pace!
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✔ In cammino verso il vuoto
Riflessioni di Luigi Nacci al ritorno dal suo cammino in terra di Spagna:
Spagna profonda: in cammino verso il vuoto
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✔ Non sottovalutiamo
Abbiamo avuto un’estate siccitosa come mai si era visto. Falde abbassate di molto, tante sorgenti si sono seccate, anche in montagna. Per non parlare dell’acqua razionata e dei pozzi secchi in tante zone dell’Appennino. I geologi delle Università di Camerino e Ferrara lanciano l’allarme: questa estate si sono registrati 2 °C più della media, dopo un inverno in cui è nevicato il 60% in meno. “Avremo sempre meno acqua e di peggiore qualità”, dicono i geologi. Sono cambiamenti che sembrano dimostrare che il riscaldamento globale sta accelerando. Dovremo imparare a convivere con la siccità. Dovremo soprattutto prendere più seriamente le nostre buone norme di comportamento. Ancora oggi tante persone superficialmente sprecano acqua, perché pensano che il loro gesto di singoli conti poco. Ma non è vero, i singoli gesti fanno il totale. Sprecare acqua tirando lo sciacquone, facendo docce lunghe, innaffiando il giardino, dovrebbe essere considerato e additato come un comportamento incivile.
Non sottovalutiamo il problema, ma soprattutto non sottovalutiamo l’importanza dei nostri gesti, possono essere da esempio per altri, e altri, e altri…
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✔ Appuntamenti nella natura e nel naturale
Conto alla rovescia per Compagni di Cammino
Tenetevi pronti, stiamo per lanciare Compagni di Cammino dal 21 al 26 novembre! Come ogni anno, ma quest’anno dove saremo? Abbiamo già camminato: Emilia/Toscana, Sicilia, Salento, Liguria, a chi tocca ora? A giorni lo saprete… e se non sapete cos’è Compagni di Cammino potete cominciare a guardare qui.
A Correggio c’è NaturaBio
Venite a trovarci alla fiera NaturaBio di Correggio, sabato 23 e domenica 24 settembre. Avremo uno stand della Compagnia dei Cammini, con Maurizio a timone. È il Festival degli stili di vita sostenibili, tante iniziative interessanti, tanti stand, è la fiera ideale per aggiornarsi su quello che succede di nuovo nel mondo del naturale. Ecco il sito.
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✔ Lettere
« È la seconda volta che mi affido alla Compagnia per camminare, visitare, vedere, e si riconferma l’idea di un’associazione molto seria e attenta, con guide di livello, preparate e carismatiche, ciascuna a modo proprio. Anche rispetto ad altre realtà cui mi sono affidata la Compagnia dei cammini brilla per certi propri propositi, che spero continui a mantenere nel tempo: primo fra tutti il veto all’uso del cellulare durante il cammino. Trovo che questo aspetto faccia una differenza ENORME, perché invita la persone a vivere pienamente la realtà di gruppo senza disperdersi e senza immergersi ognuno nei propri ponti di contatto quotidiani.
Mi auguro che la Compagnia sappia preservare questo che a mio avviso è un grande valore aggiunto e che le sue guide siano sempre solerti a farne rispettare l’importanza. »
Francesca
Commento all’articolo di Massimo Montanari sul numero scorso
« Cambiare si può cambiando noi stessi. Ce lo insegna una grande guida, una guida che tutti vorremmo avere per amico. Grazie Massimo. »
Gianfranco
Pulizia dei sentieri
« Buongiorno Luca,
leggo la vostra newsletter da qualche anno (dopo aver fatto un paio di cammini con la vostra associazione).
Sono piacevolmente colpito dalla proposta di tenere puliti i sentieri, semplicemente raccogliendo i rifiuti mano a mano che si trovano. Io è da almeno una decina di anni che ci avevo pensato (e che spesso lo faccio), lo avevo anche proposto ad un’associazione di trekking, senza però averne un responso.
Devo dire che l’idea è molto bella e di facile realizzazione: se venisse attuata anche solo dal 10% di chi cammina, avremmo sentieri molto più puliti!
Grazie per aver divulgato la cosa, speriamo che prenda piede!
Un caro saluto »
Vittorio Rebuscini
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✔ Il video finale
In Sicilia sui monti Iblei
Iblei a primavera, con Nanni di Falco come guida, un minuto di emozioni, grazie Elisa Minuzzo per questo bellissimo regalo!
Purtroppo il prossimo viaggio con Nanni sugli Iblei a novembre è già completo… ma il prossimo anno si replica!
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