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22 Aprile 2020 (443 / anno XX)

il cammino /221

Beato colui che resiste

Lo diceva don Andrea Gallo…
Tra tre giorni è il venticinque aprile, la festa della liberazione dal fascismo, la festa di chi resiste. Cantiamo Bella Ciao dai balconi, facciamolo per tre motivi almeno: per ricordare la generazione che ci ha salvato, tirato fuori dalla guerra, donato una Costituzione; facciamolo pensando al nostro presente, alla resistenza in un periodo buio che può diventare ancora più buio, resisteremo!; e facciamolo anche ascoltando la versione turca di questa canzone, cantata da un gruppo molto famoso in Turchia chiamato Grup Yorum, che da un anno è in sciopero della fame perché sono imprigionati per le loro idee politiche di sinistra sotto la dittatura di Erdogan; pochi giorni fa è morta Helin Bölek, la cantante, una ragazza di 28 anni, si è lasciata morire perché non vedeva speranze, in un paese dove le è vietato cantare, vietato avere idee. Resistere, non lasciarsi morire. È l’invito che faccio agli altri compagni di Helin, ridotti ormai a esili corpi di pelle e ossa. Resistere o scappare. Resilienza in certi casi è anche fuga.

Almeno di testa si può uscire?, questo geniale striscione su un balcone, ci invita a riflettere. E noi vogliamo interpretarlo come la possibilità di pensare al nostro ricominciare a camminare nella natura, in modo ancora più consapevole di quanto non facessimo prima. A riabbracciare alberi, a camminare scalzi…
In questi giorni pensiamo molto alla ripartenza, e vi confesso che la fase 2 mi spaventa più della “quarantella” (come chiamano a Napoli il lockdown). Come potremo camminare? Con le mascherine? Impossibile. Con scatole di plexigas intorno al corpo, come l’idea dei box sulle spiagge? Così? Ancora meno possibile. All’estero potremo andare? Molto difficile. Quindi dovremo camminare vicino. Cammineremo da soli? Niente più cammini di gruppo per quanto? Cammineremo in tenda e sacco a pelo? Bè, almeno potremo scoprire i luoghi più selvaggi della nostra penisola. Le strutture come i rifugi di montagna e i b&b saranno aperti, o chiusi perché non garantiscono il distanziamento?
Tante domande, una solo certezza: ci piacerebbe organizzare una grande festa, come fu a ottobre scorso a Feltre la festa lenta dei viandanti, per ritrovarci e ripartire insieme, riflettendo sulla vicinanza tra noi, su cosa significa vicinanza in questo momento di distanziamento.
Noi nel frattempo continuiamo ad annullare i viaggi programmati e che dovevano partire completi. Continuiamo a chiedervi di essere solidali con la Compagnia dei Cammini, condividendo il danno della forzata chiusura, perché speriamo davvero di essere di nuovo con voi, quando sarà di nuovo possibile camminare in gruppo. Se ci volete bene, ricordatevi di noi facendo piccoli gesti di solidarietà. Anche la Compagnia dei Cammini resiste, perché vuole sopravvivere alla crisi!
Luca Gianotti

✔  Cadere sette volte, rialzarsi otto

Foto Franco Voglino e Annalisa Porporato, una delle storie del contest

Contest fotografico in tempi di quarantena

Nel numero scorso abbiamo lanciato un contest di foto e storie, per raccontare quella volta che in cammino eravate a terra, senza forze, e poi qualcosa è successo, avete ritrovato la forza e siete ripartiti. Qui i dettagli, se ancora volete partecipare.

Abbiamo ricevuto tante storie, avete partecipato per dare un segnale, anche per aiutare altri a reagire in un momento psicologicamente così difficile.
Ecco la carrellata delle storie più belle.

Riflessioni dal virus

✔  Psicosomatica del coronavirus

di Guido Ghidorzi

In molti stiamo riflettendo su cause e conseguenze della pandemia da Coronavirus. Ormai sappiamo che i fenomeni hanno molte sfaccettature, sono cioè complessi. Tanti sono i fattori che interagiscono. Alcuni più importanti, altri meno. Alcuni di pura fantasia, e oggi li chiamiamo fake news. Altri sono più interessanti e ambiscono a validazione scientifica. Una cosa è certa: ad ora nessuno ha saputo spiegare convincentemente quel che sta accadendo a livello planetario […]

La lettura continua qui.

Riflessioni dal virus

✔  L’attesa 5

Lettera settimanale di Franco Michieli

Nei giorni scorsi ho pensato che per restare preparato ai cammini nella natura sarebbe stato utile ricaricarmi in spalla lo zaino. Ne ho riempito uno di materiale da alpinismo e di pesi da immersioni subacquee così da farlo pesare 20 kg. Può sembrare strano, ma rimettermi in marcia col carico su e giù per la scala è stato fonte di forte motivazione e la fantasia mi ha riavvicinato alle situazioni meravigliose dei cammini selvaggi; l’euforia di sentire lo zaino in spalla mi ha spinto a immaginare nuove impostazioni per viaggi futuri e a sognare nuove traversate di terre.

Qual è dunque il segreto che aiuta a trasformare situazioni difficili in qualcosa di costruttivo […]

La lettura continua qui.

Riflessioni dal virus

✔  Il modo giusto di vivere l’isolamento

di Slavoj Žižek

Lasciatemi citare ancora una volta la famosa battuta del film di Ernst Lubitsch Ninotchka: “Cameriere! Un caffè senza panna, per favore”, “Mi dispiace, signore, non abbiamo panna, solo latte, va bene anche un caffè senza latte?”. A livello pratico, il caffè rimane lo stesso, l’unica cosa che possiamo fare è trasformare il caffè senza panna in caffè senza latte, o ancora più semplicemente, aggiungere la negazione implicita e fare di un caffè semplice un caffè senza latte. Rispetto al mio isolamento non è la stessa cosa? Prima della crisi era un isolamento “senza latte”. Sarei potuto uscire, ma sceglievo di non farlo. Ora è il semplice caffè dell’isolamento senza possibilità di una negazione implicita. […]

La lettura del testo completo su Internazionale.

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✔  Nanni Di Falco, guida siciliana

Nanni è una delle guide storiche dei nostri cammini, una rivista siciliana ne ha pubblicato un bel ritratto qui.

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✔  Abbiamo aperto il canale Instagram

In questo periodo è importante tenersi in contatto, e di questo dobbiamo ringraziare il web. Abbiamo lanciato il nuovo canale Instagram della Compagnia dei Cammini. Non è un semplice replicare la nostra pagina Facebook, ma un canale con contenuti propri. Ci trovate qui: instagram.com/compagniadeicammini

Aspettiamo commenti: vi piace?

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✔  Appuntamenti (rigorosamente sul web)

I webinar delle guide Compagnia dei Cammini

Da un mese vi stiamo proponendo una serie di incontri video in diretta, conferenze, lezioni, realizzati da guide della Compagnia dei Cammini, nelle tematiche dove possono condividere esperienza e passione. Ecco i prossimi appuntamenti: Tomas Pirani parlerà di camminare col proprio cane, In cammino, con il cane (giovedì ore 18); continuano anche i risvegli con yoga e qi gong di Nico Di Paolo Il risveglio del mattino. Altri incontri sono già terminati, ma ne potete rivedere le registrazioni. E altre idee prossimamente.

Come iscriversi e i dettagli di ogni webinar a questa pagina.

✔  Lettere

« Le lezioni di Nico sono tutte molto interessanti e personalmente ne traggo un grande beneficio.
Quelle del mattino poi le ho trovate preziose perché a me piace molto lo yoga al mattino ma la pratica proposta da Nico l’ho trovata molto più profonda e benefica, più completa di un saluto al sole, un vero risveglio non solo del corpo ma anche di tutte le energie e dell’anima.
Spero che la proposta della pratica mattutina prosegua.
Grazie ancora, vi seguo sempre con molto piacere e interesse.
Cordiali saluti »
Maria Cristina

« Salve a tutti,
vista la drammaticità della situazione attuale e l’impossibilità di incontrarci nei cammini, abbiamo deciso di sostenere comunque le vs iniziative e rinnovare la ns iscrizione nel 2020.
In allegato i ns moduli e copia del bonifico per entrambe le quote.
Tra l’altro sto seguendovi nelle vostre iniziative ascoltando i vs interventi sui vari temi e partecipando agli incontri di Nico.
Complimenti per le vs iniziative che ci fanno sentire in preparazione per i cammini futuri e un augurio a tutto il vs staff di… buona salute! »
Mariateresa e Claudio

« Carissima Compagnia dei Cammini,
vorrei esprimervi un sincero ringraziamento per i webinar che state mettendo a disposizione in questo periodo. Sono tempi strani in cui le routine delle nostre vite sono state completamente stravolte ed un senso di smarrimento è quasi inevitabile. Si avverte la necessità di dare in qualche modo valore a questo tempo sospeso in cui ogni giorno si confonde con i precedenti in una sorta di lento procedere la cui la fine è piuttosto nebulosa. In questo contesto mi sono trovata a seguire i risvegli mattutini che Nico propone sulla vostra pagina Facebook. Ho conosciuto Nico a giugno dello scorso anno con il vostro bellissimo Camminayoga in Toscana. Quando avete lanciato l’idea delle lezioni online ho dovuto fronteggiare la mia antipatia per la tecnologia, ma sono molto felice di averlo fatto. L’idea di essere tutti collegati nello stesso momento anche se da luoghi diversi mi ha fatto sentire parte di qualcosa e ha fatto pesare meno la solitudine che questo periodo porta con sé. Qualche pratica che è stata proposta in queste mattine l’avevo già sperimentata durante il Camminayoga ed è stato bello che la mente, in un momento di “reclusione”, mi abbia riportato a quei bei momenti in cui il cammino mi aveva permesso di stabilire un profondo contatto con i compagni di viaggio e con la rigogliosa natura toscana in cui eravamo immersi. Mi piace pensare che grazie a queste pratiche di consapevolezza, con l’aiuto di Nico, posso concentrare la mente, armonizzare il corpo e pacificare il cuore in attesa di poter posare i piedi su nuovi sentieri ed esplorare il mondo con nuove prospettive. Grazie! »
Zita

Islanda, Eyjafjallajökull. Immagine di Valeria Gritti

« Mi è dispiaciuto molto essere stato costretto a rinunciare nel corso dell’ultimo anno a viaggiare con voi. Purtroppo alcuni problemi familiari mi hanno trattenuto: non tutti, alla mia età, sono altrettanto fortunati di me, purtroppo. Sono stato pertanto obbligato a limitarmi alle escursioni in montagna, splendide, ma di giornata e non troppo lontano da Verona. Questo stesso motivo mi suggerisce di non iscrivermi con mesi di anticipo ai vostri viaggi in programma; tuttavia avevo deciso di farlo, sia pure all’ultimo momento e a posti ufficialmente esauriti. Avevo scelto “Il cammino della capra e del leone”, perché so che Luigi Nacci - che qui ricordo e saluto cordialmente e con affetto assieme a tutti voi e, in particolare, a chi mi è stato guida e maestro negli scorsi anni in parecchi viaggi, so che Luigi Nacci, dicevo, se possibile, avrebbe trovato un posto anche per me. Le vostre decisioni, molto opportune e corrette, lo riconosco, riguardo al “corona” me l’hanno impedito. Ci saranno altre occasioni per altre partenze, mi dicevo. Infatti volevo iscrivermi all’edizione di ottobre di quello stesso viaggio, ma i posti sono già esauriti, con sette mesi di anticipo!
Ma è proprio così? - Vorrei ciononostante iscrivermi e, se possibile e da voi gradito, dare una mano nelle presenti vostre difficoltà anche finanziarie. Poi, se a ottobre mi sarà consentito di partire, ne sarò felice, altrimenti rinuncerò alla quota versata, o, nel caso, la adeguerò per quanto necessario e opportuno. Vi prego di farmi sapere cosa conviene che io faccia.
Oggi vedevo su www.lineadombra.it il commento di Marco Godin - che io considero l’affabulatore, il poeta della narrazione del sentimento e dell’emozione pittorica - il commento, mi ripeto, a una lettera di Vincent Van Gogh, in preparazione alla prossima sua mostra in Padova. Marco Goldin vi pone una vicinanza magnifica e commovente, e impensata, fra una conversazione tratta da “Il Piccolo Principe” e una lettera, appunto, di Vincent, nella quale questi descrive al fratello Theo una sua passeggiata notturna lungo una spiaggia di Provenza sotto il cielo stellato. Quel commento biografico mi ha portato col pensiero e il ricordo a tanti miei percorsi, a tanti miei passi mossi negli anni anche in viaggio con voi sui più svariati sentieri, e per questo mi piace qui di riportarlo, un po’ a memoria.
“Camminare a lungo nella natura… poiché il cammino è il luogo dell’incontro, il cammino è il luogo della conoscenza, il cammino mette in contatto: camminare rallentando nella natura, ci mette in contatto, ci pone in ascolto… del visibile e dell’invisibile della bellezza, l’invisibile da cogliersi nel paesaggio, l’invisibile che ci cattura anche nel visibile.”
Tutto questo con la speranza e l’augurio a voi, e a tutti noi, che le presenti difficoltà e preoccupazioni possano essere presto felicemente superate con la pazienza e il contributo di tutti.
Arrivederci, »
Mario C.

« Buongiorno ho avuto il piacere di conoscere per caso la vostra comunity ho seguito le lezioni del maestro Nico e ne sono rimasto piacevolmente colpito. Seguirò con piacere i prossimi “risvegli” se non sarà possibile in diretta sicuramente seguirò le lezioni registrate.
Buonavita »
Alfonso

✔  E per finire…

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