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10 Ottobre 2020 (452 / anno XX)

il cammino /230

Stanley Donwood, Secret Green Holloway, 2017

Stanley Donwood, Secret Green Holloway, 2017

Costruire camminatori consapevoli

Dove va il mondo dei cammini? È una domanda che ci facciamo spesso. Noi che da più di 25 anni lavoriamo in questo settore, assistiamo ai cambiamenti: in alcuni casi con entusiasmo in altri con preoccupazione. La notizia da cui partire è la chiusura del sito web Pellegrinando.it. Aperto 19 anni fa da Luciano Callegari, è stato per tanti anni il riferimento di coloro che hanno camminato sulle via di Santiago. Un sito web costruito dal basso, dalla passione di una persona sola, raccoglieva informazioni pratiche, rassicurava chi aveva dubbi o paure. Ma negli ultimi anni il sito non era più un riferimento per chi partiva, sempre meno persone lo utilizzavano e interagivano, e quindi Luciano lo ha abbandonato (ma rimane online come documento storico, i racconti dei pellegrini rimangono una testimonianza preziosa).
Cosa è cambiato? I modi di comunicare? I pellegrini viandanti? O entrambi? Forse lo strumento web non è più quello adeguato, ora c’è Facebook, anzi no, Facebook è superato e c’è Instagram… ma c’è sempre meno spazio per gli approfondimenti, troppo poche righe… vabbè, ci sono i tutorial su YouTube… pare che gli youtuber, nel senso delle persone che hanno un seguito perché pubblicano regolarmente video, siano molto seguiti e sia uno dei mestieri più ambiti.

Non so, sto ancora cercando di capire il fenomeno. Ma una cosa la sto notando, vivendo io su un cammino molto frequentato e osservando da vicino decine di camminatori ogni giorno. Quando ero giovane, trenta anni fa, prima di partire per un cammino si faceva un corso: alcune ore di lezioni serali su come si prepara uno zaino, come si legge una mappa, come si usa una bussola, qual’è l’abbigliamento migliore, come reagire a certi rischi e pericoli, intervallate da uscite sul campo, accompagnati da esperti, dove si aumentava progressivamente, uscita dopo uscita, difficoltà e durata.
Poi è arrivato internet, e ci si documentava lì, ecco che siti informativi come Pellegrinando erano utili a molti, e si leggevano libri, il mio “L’arte del camminare” ha aiutato tanti a partire col piede giusto, ho avuto tanti attestati di stima e riconoscenza in questi anni.
Il terzo passaggio è quello in cui siamo oggi: si parte per un cammino con meno strumenti, proprio in un mondo in cui l’informazione viaggia dappertutto, basta saperla cogliere. Questa estate ho visto tanti giovani affrontare il cammino con superficialità, senza avere l’attrezzatura adatta, non sapendo gestire gli imprevisti, il cattivo tempo (non esiste bel tempo o cattivo tempo, ma buona o cattiva attrezzatura… chi lo ha detto?), non avendo idea di tante cose. Senza aver letto un libro, né aver fatto una ricerca sul web, senza aver visto tutorial su Youtube…
Viene il dubbio: si parte per moda? Per seguire un’onda? Voi cosa ne pensate? Ovviamente non voglio generalizzare, ci sono casi e casi, ma sto osservando un trend.

Noi continueremo a lavorare per costruire camminatori consapevoli, che arrivino al cammino preparati, interiormente e tecnicamente. Pronti a vivere il passo dopo passo di questa esperienza profonda. Pronti a lasciarsi cogliere dalle opportunità degli imprevisti, e non dal panico di chi non li sa gestire. Il cammino se fatto con consapevolezza è più arricchente, perché è dallo spaesamento che si cresce. Chi ha paura degli imprevisti vuole un cammino in cui tutto fila liscio, in cui non succede niente, in cui tutto corrisponde alle immagini che ha visto sui social. Non molto diverso da una vacanza in crociera o in un villaggio turistico. Più che un cammino, un’autostrada per pedoni, con segnali rassicuranti ogni km, ogni tanto un autogrill (bar), svincoli per uscire dal cammino e per rientrarvi, segnaletica luminosa, una sola via (arriveremo alle due corsie di marcia?) con reti sui lati. Non è quello che vogliamo diventino i cammini.
Luca Gianotti

In questo numero:

Luca Gianotti, Salento a passo lento. Foto: Rosa di Gaetano

Salento a passo lento: partire da Torre Sant’Andrea, sulla costa adriatica, e scendere per 6 giorni verso sud fino a Santa Maria di Leuca. Un itinerario speciale, fuori dalle rotte, tra costiere e uliveti. Il cima in Salento è davvero mite, a dicembre pochi ci credono, ma è vero che si può camminare in maglietta! Dall’1 all’8 dicembre.

Ci sono ancora 6 posti disponibili, affrettatevi. Ecco la scheda.

✔  Voglia di camminare

Disegno di Victor Holub, Ucraina

Disegno di Victor Holub, Ucraina

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✔  Recensioni

L’estate del gigante

Enrico Brizzi – "L’estate del gigante", Ponte alle Grazie 2020Enrico Brizzi continua a camminare con grande passione, e continua a raccontare i suoi cammini. Sono passati 15 anni dal suo primo romanzo ambientato in cammino, “Nessuno lo saprà” che raccontava il suo viaggio a piedi dall’Argentario al Conero. Ne sono seguiti altri. Nel 2011 con “Gli Psicoatleti” celebrò l’unità d’Italia camminando tutta la penisola. Da quel progetto nacque la sua Società di Psicoatletica, che ora è una vera e propria associazione.

L’estate del gigante. Viaggio a piedi intorno al Monte Bianco” è il racconto di viaggio del loro cammino dell’estate 2017. Con Enrico erano altri sei “cugini psicoatleti”, e hanno percorso in senso orario il Tour che ogni anno viene percorso da migliaia di persone. Courmayeur, Val Veny, la Francia con la Vallee di Montjoie, Chamonix, poi la Svizzera, la Val Ferret e il rientro in Italia, il tutto in otto giorni di cammino (di solito il percorso completo è di 10-12 giorni). Il racconto di viaggio e delle storie dei suoi compagni si alterna al racconto dei letterati e alpinisti che hanno avuto rapporti con sua maestà il Monte Bianco: da Wordsworth e Coleridge, ai poeti romantici Byron, Shelley e Keats, ma anche Alphonse Daudet, Giosuè Carducci, Dino Buzzati… e poi le scalate, da De Saussure a Walter Bonatti… e le storie della funivia, del traforo… Intanto, nel presente si muove Enrico da osservatore dell’umana varietà, le dinamiche di coppia, le stranezze, le crisi, la vita di un gruppo di ragazzi che in realtà ormai sono uomini e donne e che il cammino renderà inevitabilmente più forti. (LG)

Enrico Brizzi – “L’estate del gigante”, Ponte alle Grazie 2020 – 15,90 euro

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✔  Via del Tratturo: un cammino che nasce

Targhetta Via del Tratturo

Avevamo annunciato nei numeri scorsi il lancio di questo cammino, dove la Compagnia dei Cammini ed Ecotur sono impegnati per tenere in vita i bellissimi tratturi tra Pescasseroli e Campobasso. La Via del Tratturo sta riscuotendo grande interesse. Sulla pagina Facebook in molti hanno seguito il diario dei primi 5 emiliani che ufficialmente lo hanno percorso, accolti all’arrivo dal sindaco di Campobasso. Luca Gianotti è stato intervistato due volte dalla Rai, l’ultima pochi giorni fa è qui, Rai RadioUno, programma Mary Pop. Salvacondotti e attestati sono pronti. L’interesse è così tanto che ci è stato chiesto di far partire un viaggio di gruppo già da quest’anno, ecco che la Compagnia dei Cammini ha velocemente messo in piedi una novità, si parte in gruppo il 21 novembre da Pescasseroli per arrivare a Campobasso il 28 novembre, accompagnati da Cesidio Pandolfi. La scheda del viaggio è qui, per chi vuole essere un pioniere.

Vi consigliamo di mettere “mi piace” sulla pagina Facebook Via del tratturo, stiamo pubblicando notizie interessanti, potrebbe essere il vostro prossimo cammino. E studiate il sito web, sempre aggiornato: www.viadeltratturo.it.

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✔  Viaggi a piedi Compagnia dei Cammini

Disponibilità posti al 9 ottobre (i viaggi qui non indicati sono completi o annullati)

15-18 ottobre:
Panta Rei al Delta del Po (Emilia-Romagna)
guida: Cristina Mori
difficoltà: @
Cammini di Pace
2 posti
21-25 ottobre:
Capri, l’isola delle sirene (Campania)
guida: Alberto Liberati
difficoltà: @
3 posti
24-31 ottobre:
Il Gargano e la foresta umbra (Puglia)
guida: Cesidio Pandolfi
difficoltà: @@@
1 posto
5-8 novembre:
Liguria tra mare e monti
guida: Elisa Leger
difficoltà: @@@
1 posto
7-14 novembre:
I Monti Iblei, un lembo d’Africa in Sicilia
guida: Nanni Di Falco
difficoltà: @@
1 posto
7-14 novembre:
Il sentiero dell’inglese in Aspromonte (Calabria)
guida: Andrea Laurenzano
difficoltà: @@
1 posto
21-28 novembre:
Fuori catalogo
La Via del Tratturo (Abruzzo / Molise)
guida: Cesidio Pandolfi
difficoltà: @@@
10 posti
1-8 dicembre:
Dicembre a passo lento, in Salento! (Puglia)
guida: Luca Gianotti
difficoltà: @@
6 posti
4-8 dicembre:
La Via Francigena da Viterbo a Roma (Lazio)
guida: Mauro Agliata
difficoltà: @@
1 posto

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A Capodanno cammineremo solo in Italia?

Non sappiamo, ovviamente, è inutile giocare a fare i maghi. Però se volete cominciare a dare uno sguardo alle nostre proposte, abbiamo previsto 8 viaggi di Capodanno, di cui 7 in Italia (Sicilia, Sardegna, Campania, Calabria, Abruzzo, Toscana, Trentino) e uno in Marocco. Ovviamente quello in Marocco è quello di cui possiamo dire meno, quindi per quello conviene aspettare un po’.

Ecco le nostre 8 proposte.

Capodanno in Sicilia

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✔  Fuori chi non rispetta il pianeta

Vote the assholes out

Ci sono momenti in cui prevale l’avidità, e in quei momenti si deve rimanere saldi, sapendo che in tanti siamo diversi. E che verranno momenti migliori per chi come noi vuole il rispetto del prossimo, un’economia solidale e il rispetto del nostro pianeta e tutte le forme di vita.

Parliamo ancora di Patagonia, che sa essere azienda coraggiosa e tesa al cambiamento. Ha da poco messo in commercio negli USA dei pantaloni con l’etichetta interna della foto, che senza mezzi termini invita a non votare per chi non rispetta il pianeta. In certi momenti ci si deve schierare, e dire chiaro da che parte si sta…

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✔  L’associazione Lunghi Cammini chiede aiuto

Alloggi cercansi

Ringraziamo tutti voi per il grande supporto all’associazione. Grazie al vostro entusiasmo e alla vostra generosità abbiamo ricevuto tantissime candidature per gli accompagnatori dei nuovi cammini e conosciuto persone davvero speciali. Insomma, una ventata di speranza in tempi in cui di speranza c’è un gran bisogno.

Abbiamo ancora bisogno di voi: verso fine ottobre partirà il primo cammino, che come anticipato sarà ridotto a 30 giorni. Rimane invariato l’impianto organizzativo ed educativo del cammini, ispirato all’attività delle associazioni francese Seuil e belga Oikonen (per avere un’idea del “cammino educativo” può essere utile visitare il nostro sito o visionare il video La retta via). Gli altri tre partiranno scaglionati a qualche settimana di distanza e tutti seguiranno la Via Romea Germanica, dal padovano fino a Roma.
La coppia (adulto accompagnatore più giovanissimo/a) seguirà un percorso predefinito con luoghi di sosta precisi e prenotati (anche per rispondere alle misure precauzionali dettate dal covid-19) e avrà a disposizione un budget limitato; stiamo cercando delle soluzioni economiche o gratuite di accoglienza nelle località in cui faranno tappa (da privati, in un fienile, presso un’associazione, un circolo o una parrocchia…). Avranno a disposizione una tenda, ma, soprattutto per chi affronterà il cammino nei mesi invernali, solo per i casi di emergenza. Questo sarebbe anche il modo per offrire occasioni di conoscenza e di scambio con altre persone, cosa che avviene facilmente in percorsi più “gettonati”, come il cammino di Santiago, che possano arricchire l’esperienza del/la giovane, allargandone i confini culturali e umani e agendo come rinforzo della propria autostima.
I luoghi di sosta saranno i seguenti (l’asterisco indica quelli per i quali stiamo ancora cercando un punto di accoglienza):
Monselice* - Rovigo - Polesella - cammino fino a Ferrara e da lì in giornata treno fino a Ravenna - Forlì* - Cusercoli - Santa Sofia - Bagno di Romagna - Valle Santa - Chitignano* - Subbiano* - Arezzo - Castiglion Fiorentino - Cortona - Pozzuolo* - Paciano* - Città della pieve* - Ficulle - Orvieto - Lubriano-Bagnoregio - Montefiascone - Viterbo - Vetralla* - Sutri* - Campagnano di Roma* - LaStorta* - Roma*.
Se potete aiutarci, inviate una mail a: isabella@lunghicammini.it.

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✔  Appuntamenti nella natura e nel naturale

Fa’ la cosa giusta a Trento

Da venerdì 23 a domenica 25 ottobre torna a Trento Fa’ la cosa giusta. a Trento Fiere (Via Bramasco, 2). Siamo giunti alla sedicesima edizione, è la prima fiera a cui torniamo a partecipare anche noi della Compagnia dei Cammini: agricoltori biologici, botteghe del commercio equo, associazioni, cooperative sociali e aziende. Incontri, approfondimenti e laboratori per bambini. Allo stand della Compagnia dei Cammini ci saranno Maurizio, Brigitte e Laura Ciaghi. Info sulla fiera qui.

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✔  Lettere

Di ritorno dalla Via del legno, dalle Dolomiti a Venezia
« Siamo partiti sabato 26 settembre da San Martino di Castrozza e abbiamo percorso la Via del legno, in una lunga avventura durata una settimana. Eravamo 11 partecipanti, 11 persone molto diverse tra di loro, ma da subito si è respirato un ottimo “spirito di gruppo”.
Laura, la nostra guida, ci ha condotti alla scoperta degli innumerevoli luoghi che gli antichi tronchi trentini, attraversavano nella loro discesa verso il mare veneziano.
Ha condiviso con noi pagine di storia e di poesia riuscendo a farci comprendere gli sforzi, i successi e le difficoltà incontrati dalle comunità alpina che abitavano questi luoghi impervi.
Ma l’esperienza più bella è stata l’incontro con i compagni di viaggio (Gianni, Gianni, Marco, Teresa, Erica, Sergio, Chiara, Cristina, Davide e Pietro) il condividere con loro l’ardua impresa di percorrere in una settimana quasi 200 km. Abbiamo camminato, ci siamo aspettati, abbiamo riso, scherzato, ci siamo presi in giro, ci siamo confidati, ci siamo sostenuti, abbiamo condiviso cibi e tavole, stanze di ostelli e di alberghetti, e nei momenti più duri abbiamo cantato le canzoni che ricordavamo.
Il tutto condito dalla nostra instancabile guida Laura che ha guidato i nostri passi su sentieri ma anche argini, boschi, prati, e corsi d’acqua, e ci ha trasmesso l’amore per queste terre.
E che dire delle numerose persone che abbiamo incontrato sul cammino?
Ognuno di noi serberà nel proprio cuore il loro ricordo.
Arrivederci amici: speriamo di ritrovarci di nuovo insieme in un altro cammino! »
Renata

Di ritorno dai Sibillini selvatici

L’arrivo a Norcia

L’arrivo a Norcia

Di ritorno dal camminayoga in Toscana
« Cari compagni di viaggio,
sono passate alcune settimane da quando abbiamo condiviso il nostro cammino, le nostre giornate, i nostri sorrisi e le nostre vite. Il cammino è stato al di sopra di ogni aspettativa, mi ha permesso di stare con me stessa come forse non sono mai stata, di rivolgere gli occhi verso l’interno per osservare il mio corpo e ascoltare la mia mente, e l’ho fatto senza forzare forzare, ma semplicemente lasciando fluire liberamente ogni sensazione, ogni istinto ed ogni percezione. Mi sono (ri)trovata in me stessa, ma forse ancora più importante è il fatto che che mi sia trovata in voi, che siete passati da essere perfetti sconosciuti ad essere la mia ombra tutto ad un tratto. Mi sono sentita esattamente “dentro il luogo” (vorrei dire l’opposto di fuoriluogo), accolta e accudita da ognuno di voi. Ho trovato in voi persone interessanti, varie, che, nonostante le diverse età, provenienze e storie passate, condividono con me il desiderio di scoprire, di mettersi in gioco, di adattarsi, di aprire la mente e lasciarsi travolgere da nuovi punti di vista. Ed è stato incredibilmente bello creare questa armonia, trovarci tutti sintonizzati sulla stessa lunghezza d’onda. Ho trovato in Nico tanta calma e tranquillità, contagiose e stimolanti. Ho vissuto a pieno il concetto di “qui ed ora”, che mi accompagna oggi nelle nuove cose che sto vivendo in questi giorni e che mi vizia perché mi permette di godermi fino in fondo le giornate, le azioni che faccio e le persone che mi sono intorno. Vedo anche chiaramente che tutto è impermanente, e cerco di ricordarmelo il più possibile, per tenere a mente che nulla è importante allo stesso tempo in cui tutto è importante. Durante il cammino ho imparato tante cose, da me stessa, da voi, dalle persone che abbiamo incontrato e dai posti in cui siamo stati, e ora è forte la voglia di continuare a imparare, di continuare a camminare.
Grazie a tutti voi e grazie di aver letto le mie riflessioni (scusate per il ritardo)
Vi porto con me
A presto »
Francesca

Grazie per Creta
« Grazie mille Luca,
ho già la tua guida in inglese (the Cretan Way) che ho utilizzato 3 anni fa per fare 6 giorni di trek nella zona Chora Sfakion- Paleochora (che ora rifaccio con alcuni amici inserendo però anche la traversata del Monti Bianchi).
Ho anche letto il tuo libro “Rapporto a Kazantzakis”, che ho trovato molto bello ed interessante.
Grazie ancora e buona giornata »
Andrea

Di ritorno dal cammino a piedi liberi al Lago Santo
« Per me è stato un fine settimana di grandi e belle scoperte: magnifici boschi, gradevolissime persone, emozioni forti.
Sul camminare a piedi liberi, la mia esperienza è buffa, divisa in due in modo netto. L’esperienza di venerdì è stata interessante, ma poco di più. Sabato è stata pessima, soprattutto perché potevo essere dappertutto tanto pensavo solo ai miei piedi, un male terribile. Stavo tutta storta e andavo come una lumaca, ma non serviva.
Domenica mattina, non so come, è cambiato tutto. Mi sembrava di fidarmi, e non mi pareva più tanto importante vedere dove mettevo i piedi. E poi avevo la sensazione di avere accettato che i piedi mi facessero male e non mi importava più di sentire un po’ di dolore. Il terreno era soffice, i sassolini piccoli e i legnetti non così cattivi. Non ho camminato a piedi liberi tanto a lungo come voi, ma quello che ho fatto mi è piaciuto davvero e mi ha fatto stare bene, e ora mi chiedo: cosa sarebbe successo se avessi camminato con Anita e tutti voi anche lunedì, e poi martedì e via e via…
Anita, grazie, questa nuova percezione la devo a te. Ma grazie anche a tutti gli altri e le altre del gruppo, è stato un vero piacere conoscervi e spero di incontrarvi di nuovo. »
Maria Donata

Di ritorno dal cammino alle Egadi
« Il sole al tramonto che si riflette sullo stagnone e fa brillare le saline di Marsala.
La fatica degli ultimi passi prima di ammirare la bellezza di Marettimo da Pizzo Falcone.
Le case bianche dagli infissi turchesi e i muretti a secco di Levanzo.
Le geometrie variabili e i giardini nascosti delle cave di tufo a Favignana.
Il rosso delle bacche di lentisco e il profumo del rosmarino.
Il fragore delle onde battute dal vento sugli scogli.
I piccoli banchi di pesci argentati e rosa che danzano sul fondale del mare e un polipetto che gioca a nascondino tra i sassi.
La carezza dell’aria fresca sulla pelle bagnata di sudore e bruciata dal sale.
I sorrisi e gli sguardi curiosi dei compagni durante cammino.
Le chiacchierate allegre durante le cene.
Le tue battute, i tuoi silenzi e il grande amore per la tua terra.
L’aroma di aglio più forte che abbia mai percepito e i cannoli più buoni che abbia mai mangiato.
E il mare… che si fa abbraccio e ci accoglie.
Grazie Nanni per tutto questo e per tanto altro che questo viaggio mi ha donato. »
Sara

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✔  Via di Francesco in edicola

Meridiani Cammini. La Via di Francesco

Il nuovo numero di Meridiani Cammini è in edicola, ed è dedicato alla Via di Francesco. Il tratto di cammino francescano che parte da La Verna e arriva ad Assisi in 11 giorni. La rivista come al solito ha in allegato una carta, questa volta in formato 1:50.000, che contiene le mappe di tutte le singole tappe, sia a piedi che con le varianti in mountain bike. La rivista divide il percorso in due tratti, il primo fino a Pietralunga e il secondo fino ad Assisi. Tra gli articoli uno di Fabrizio Ardito che di recente ha pubblicato un libro proprio su questo cammino; uno sull’Archivio diaristico di Pieve Santo Stefano; si parla anche di varietà antiche di frutti, di un capannone trasformato in museo con le opere di Alberto Burri a Città di Castello, del simbolo del Tau, e degli affreschi di Giotto nella basilica di Assisi. La rivista contiene anche tutte le informazioni pratiche per fare il cammino a piedi, in bicicletta e a cavallo.

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✔  Il video finale

Enzo Beccia, cantautore “senza etichetta”, ha percorso il Cammino dei Briganti e ha girato un video lungo il cammino per la sua nuova canzone “Un altro giro”. Tratta dal suo nuovo album.

Video Un altro giro, Enzo Beccia

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✔  I nostri numeri

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