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14 Settembre 2023 (497 / anno XXIII)
il cammino /275
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Milano, arrivo del cammino per adolescenti NoisyVision
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Le belle e le brutte nella vita e nel cammino
In tanti ci chiedono come stanno i nostri amici in Marocco. Tutto bene, Said, Marina e tutto il gruppo che accompagna i gruppi della Compagnia dei Cammini stanno bene. Ma la situazione è davvero terribile. Qui sotto il resoconto di Marina.
È un momento pieno di notizie belle e di notizie brutte. Una storia bella è quella messa in piedi da NoisyVision, il primo cammino per adolescenti non vedenti e ipovedenti, guidato da Igor, guida della Compagnia dei Cammini. Sotto il resoconto.
Una storia brutta che tendiamo a dimenticare è la guerra, sotto l’appello a una assemblea per rilanciare il grido di pace, è il secondo passo dopo la Staffetta della Pace a cui abbiamo collaborato, la collaborazione prosegue quindi speriamo di costruire altre iniziative in cammino insieme a tutti i pacifici camminatori italiani, contro la guerra.
Una bella iniziativa infine è quella che la Compagnia dei Cammini ha organizzato insieme al Teatro Cristallo di Bolzano, tre incontri serali seguiti da tre camminate, il primo con il sottoscritto, poi Luigi Nacci e infine Franco Michieli. Saremo contenti di vedervi e salutarvi, la notizia e la locandina più in fondo.
Buona lettura.
Luca Gianotti
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✔ Notizie dal Marocco
Scrive Marina: “Il territorio di montagna attraversato dal nostro cammino del Toubkal è il più colpito. La situazione è fortemente critica nei villaggi rurali di montagna epicentro del sisma, rientrano fra questi alcuni paesi attraversati dal nostro viaggio del Toubkal, come Asni, Imlil e Oukaimeden; dei centri più piccoli non sappiamo nulla perché sono privi di copertura telefonica e le strade, quando ci sono, sono inagibili per i cumuli di macerie.
Nella giornata di oggi Said è riuscito a contattare gli amici dei villaggi berberi di montagna di cui non avevamo notizie e finalmente possiamo comunicare che tutte le persone a noi vicine sono incolumi.
Per chi li ha conosciuti, i nostri cuochi Mohamed e Hassan, i conducenti di muli, i gestori delle gites d’étape e dei rifugi stanno bene e così pure le loro famiglie.
Fra quelli da noi attraversati nel cammino del Toubkal il centro più colpito, con numerose vittime, pare sia il villaggio Imska, nei pressi del valico Tizi Elbour.
Io partirò per il Marocco il prossimo 19 settembre e andrò con Said nella Valle delle Rose per alcuni sopralluoghi in preparazione del viaggio novità del 2024. Coglieremo l’occasione per andare a verificare di quali aiuti necessitano i nostri collaboratori dell’Alto Atlante, cioè dell’area effettivamente colpita in maniera drammatica.”
Per i cammini delle Grandi Dune e di Capodanno: il sisma non ha avuto conseguenze sul territorio interessato da questi viaggi e le strutture ospitanti di Marrakech e di Ouarzazate sono aperte e non hanno subito danni. Quindi i programmi previsti non subiscono nessuna variazione.
Said, Marina e tutti gli amici in Marocco ringraziano di cuore le camminatrici e i camminatori che numerosissimi stanno manifestando il loro affetto e la loro solidarietà e daranno notizie appena possibile.
Conclude Marina: “In questo momento è importante non diffondere allarmi infondati e non far mancare al Paese l’importante apporto economico dato dall’afflusso di viaggiatori dall’estero.”
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✔ I passi gialli
✔ Anche a Leo piace giallo
Resoconto a caldo di Dario dal primo cammino per adolescenti non vedenti e ipovedenti, una esperienza entusiasmante che ci ha visto coinvolti e orgogliosi di esserlo.
Ho lo zaino in spalla, sono sudato.
Alzo gli occhi sulla parete angolare di un edificio e leggo il nome della via.
Via Lecco, a Milano.
Per un istante credo di essere ancora in cammino, proprio a Lecco, dove sono partito una settimana fa.
Ma non ci sono loro, i 13 ragazzi e ragazze che mi hanno accompagnato da Lecco a Milano per il viaggio Anche a Leo piace giallo.
Sento le loro voci, le loro risate, il loro grido #YellowTheWorld.
Lo vogliono colorare di giallo davvero, il mondo.
Con la loro spensieratezza, la loro voglia di stare insieme, fino a tardi la notte.
A ridere, scherzare.
Vedo la loro voglia di apprendere, di crescere, di conoscere.
La loro voglia di camminare, di farcela.
Si, ce l’hanno fatta.
Quei 13 ragazzi di cui alcuni ciechi e ipovedenti hanno percorso le rive ora del lago Lario, ora dell’Adda per poi affiancarsi al Naviglio Martesana.
Acqua che scorre e che dà una direzione.
A volte anche un senso.
Perché l’acqua è vita.
Lo dice anche Lavinia, che riprende le parole lette il primo giorno, durante il cerchio del mattino.
“Tutto scorre. Perciò bisogna cogliere l’attimo. E io l’ho fatto, vivendo emozioni uniche.”
La soddisfazione di aver raggiunto l’obiettivo di questo pionieristico progetto si trova nelle parole di Matteo:
“Ho imparato che la disabilità non è una limitazione ma siamo noi a decidere se farla diventare tale”.
Sono ancora incredulo.
Sono ancora frastornato dalla gioia esplosa in piazza Duomo a Milano, tra le bandiere e i palloncini.
Sono ancora avvolto dall’abbraccio di questi giovanissimi.
Sono consapevole che insieme a Igor, la guida, e al team di supporto, abbiamo regalato a questo adolescenti la meraviglia del primo cammino.
Senza parlare di disabilità, senza farla diventare protagonista.
Per lasciare spazio alle storie di Manzoni, Leonardo da Vinci e soprattutto alla loro.
Quella di un gruppo.
E quelle di ognuno di noi.
Dario Sorgato (NoisyVision)
Ecco l’intervista a Dario e a Lavinia su Radio Popolare mentre erano in cammino.
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✔ Unica camerata, unica turca, grande cuore: Alpe Devero
“Ho visto un water!!!” è stata l’esclamazione di una di noi nel bar di Baceno dove ci siamo concessi un’ultima bevanda calda prima di iniziare il viaggio di ritorno verso le rispettive case.
La frase può sorprendere ma l’antefatto è che abbiamo vissuto 6 giorni in una classica camerata da vecchio rifugio e al nostro piano c’era solo una turca e un lavandino: un po’ pochino secondo gli standard a cui ognuna/o di noi è normalmente abituata/o, più che sufficiente per chi, come tutti noi, ha scelto questo viaggio all’insegna di una sistemazione essenziale. Ed è stata proprio l’essenzialità un fattore dinamico di questa esperienza che ci ha fatto apprezzare tutto ciò che arrivava come se fosse un dono e ha cementato il nostro stare insieme riempiendolo di leggerezza, allegria e momenti di confronto… il tutto vissuto con grande intensità.
In questi giorni ho molto riflettuto su “la consapevolezza del limite”, frase coniata negli anni ’80 da Alexander Langer per aprire le coscienze e far riflettere ognuna/o di noi sulla propria impronta ecologica, sulla nostra modalità di “consumo”: usandola silenziosamente come se fosse un mantra, questa frase mi ha fatto proseguire la mia personale ricerca dell’essenziale con nuovi occhi e con un nuovo impegno e mi ha dimostrato di quanto “meno” ho bisogno.
Con Anna O., Anna P., Cinzia, Claudia, Concetta, Floriana, Giuseppe, Gloria, Ivan, Laura B., Laura L., Luigi, Silva e Stefania, abbiamo “pascolato” sui sentieri dell’Alpe Devero (nel Verbano Cusio Ossola) che ci hanno portato in ambienti davvero spettacolari, talvolta delicati (vedi le torbiere), talvolta in pericolo di grossi cambiamenti prodotti dall’uomo a fini economici. Le camminate previste dal programma sono state quasi tutte modificate con nostra grande soddisfazione e con un po’ più di stanchezza per qualcuna/o: abbiamo sempre aggiunto varianti “creative” un po’ più lunghe che ci hanno portato nel “non conosciuto” ma sempre in grande sicurezza e con grande soddisfazione, a conferma di una rete sentieristica ampia e dalle grandi possibilità.
Invito a sostenere il comitato tutela Alpe Devero (comitatotuteladevero.org / facebook: comitato tutela devero) che dopo aver fermato temporaneamente lo sviluppo sciistico “industriale”, si sta ora battendo affinché l’Ente Parco (sì… proprio l’ente parco che dovrebbe tutelare quest’area protetta) faccia un passo indietro e cancelli il suo progetto di allargamento (sbancamento) di un grande anello sentieristico pensato per aumentare le presenza dei bikers… Non abbiamo nulla contro i bikers (ne abbiamo visti molti e non avevano bisogno di “autostrade” sterrate) ma i lavori andrebbero a influire pesantemente sui delicati equilibri ambientali di cui abbiamo goduto durante il nostro andare.
Il Devero è un’area protetta… lasciamola in pace per poterne ancora godere e per le future generazioni.
Mauro Agliata
PS: il gruppo Devero 2023 ha fatto una donazione all’associazione Lunghi Cammini di 90 €uro
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✔ Appello per un’assemblea di pace
“Noi sottoscritti, amanti della pace e più ancora della vita, sgomenti per gli sviluppi incontrollati della guerra d’Ucraina e per l’istigazione da parte dei governi a perpetuarla ed estenderla, sentiamo l’urgenza di un impegno personale e intendiamo riunirci in una pubblica Assemblea il 30 Settembre prossimo a Roma per promuovere un’azione responsabile volta ad invertire il corso delle cose presenti, istituire la pace e ristabilire le condizioni di un sereno futuro.”
Così inizia l’appello scritto da Raniero La Valle e Michele Santoro, vi consigliamo la lettura integrale perché in quei valori ci rispecchiamo. Potete sostenere l’appello firmandolo, potete partecipare all’assemblea del 30 settembre, e in quell’occasione sostenere iniziative di pace in cammino, come la Staffetta che organizzammo insieme a Servizio Pubblico a Maggio. L’intenzione forte è di riprovarci, perché non possiamo assuefarci al peggio.
L’appello è qui.
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✔ Viaggi a piedi Compagnia dei Cammini
Disponibilità posti al 14 settembre (i viaggi qui non indicati sono completi o annullati)
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Creta di ottobre
Ultima chiamata per il CAMMINO a CRETA. Ancora 3 posti disponibili. Partenza tra un mese, dal 13 al 22 ottobre. Un cammino nella parte sud-ovest di Creta, un mare caraibico dove fare il bagno ogni giorno, il sentiero corre spesso vicino al mare. Ma Creta è molto di più: natura rigogliosa, nelle gole, una diversa dall’altra. Gente accogliente, una storia millenaria alle spalle. E camminare con il creatore della Via Cretese, la Cretan Way. Di cui percorreremo 120 km circa. Luca Gianotti, la guida, propone anche il suo Deep Walking, esercizi quotidiani di consapevolezza legata al camminare. Insomma, un viaggio pieno di ricchezze! Per prenotare, visitate la scheda del viaggio.
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✔ Appuntamenti nella natura e nel naturale
Il cammino a teatro a Bolzano
Bel ciclo di conferenze e camminate organizzato a Bolzano dal Teatro Cristallo in collaborazione con la Compagnia dei Cammini. Sono 3 fine settimana consecutivi in cui al venerdì sera c’è una conferenza a teatro e il sabato mattina una camminata con chi parlerà la sera prima. Si parte il 29 e 30 settembre con Luca Gianotti e “L’arte della meditazione in cammino”; si prosegue il 6 e 7 ottobre con Luigi Nacci e “La rivoluzione della viandanza”; si conclude il 13 e 14 ottobre con Franco Michieli e “La vocazione di perdersi”. Vi aspettiamo!
Italian Bike Festival a Misano: Cammino dei Briganti per Mtb
All’autodromo di Misano si terrà da venerdì 15 a domenica 17 settembre l’Italian Bike festival, il grande evento annuale della bicicletta. Luca Gianotti sarà tutti e tre i giorni presente allo stand della Regione Abruzzo (stand G26) per presentare il progetto parallelo del Cammino dei Briganti, il Mountain Bike Tour di 216 km da lui creato per far godere i territori tra Abruzzo e Lazio anche agli appassionati della mountain bike. Ingresso gratuito. Sito del festival: italianbikefestival.net.
Laboratorio di haiku in cammino a Firenze
Sabato 16 settembre la libreria On The Road di Firenze organizza un laboratorio di haiku in cammino per presentare il libro di Glauco Saba nato dalla collaborazione tra la Scuola del Viaggio e la Compagnia dei Cammini.
Il pomeriggio di sabato inizia con la presentazione del libro in libreria, poi alle 16.15 si esce a camminare, con Anita Constantini come guida, e al Giardino di Villa Stibbert laboratorio di haiku e scrittura itinerante con Glauco Saba.
Con-centriamoci a Capraia
Il progetto, che si concluderà con una performance collettiva e grande festa il prossimo sabato 16 settembre, legherà simbolicamente e realmente un pezzo dell’isola.
Con un filo lavorato all'uncinetto per ottenere tante piccole “mattonelle” di maglia. Una tira l’altra, fino a diventare un’opera di yarn bombing.
Dall’antica torre del 1540 che domina il porto (da un paio d’anni trasformata in biblioteca pubblica e centro culturale), fino alla Pieve di Santo Stefano, antica chiesetta (oggi sconsacrata) che rappresenta l’ultimo baluardo urbano prima della piana dove terminano le strade e partono i sentieri per il versante selvatico dell’isola.
Simonetta Filippi, promotrice del progetto, racconta che “è un progetto d’amore per un’isola. Dove l’altra metà del mare è di sesso femminile. Non è un progetto per turisti, ma per le donne di Capraia”.
Ci racconta come il progetto trae ispirazione dall’artista sarda Maria Lai “che in tre giorni fece legare le une alle altre le case del paese di Ulassai per ’abbracciare’ la montagna vicina. Una performance per legare simbolicamente il passato con il presente”.
“Abbiamo lavorato per mesi, qui a Capraia, tutte insieme, uscendo dalle case e ritrovandoci nella Sala Ipogee. E lì siamo diventate il gruppo delle Sammule, dal nome della pianta che cresce sull’isola. Abbiamo messo i fili a tutti i centrini che andremo a collocare lungo il percorso stabilito. E non ci siamo fermate a chiedere solo le mattonelle all’uncinetto: alle donne che hanno partecipato, infatti, abbiamo richiesto anche le foto delle mani che lavorano i fili, quindi il nome, l’età e la provenienza. E abbiamo rivolto una domanda specifica: cos’è un’isola? Le risposte sono state bellissime ed emozionanti.”
Per partecipare:
Dal 14 al 18 ottobre cammineremo alla scoperta dell’Isola gioiello, con Anita Constantini come guida, qui il programma.
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✔ Lettere
Di ritorno dal cammino in Toubkal
« Il viaggio è stato superlativo e ha soddisfatto tutte le mie aspettative. Il territorio, gli abitanti, l’aria che si respira, trasmettono emozioni forti, non riesco con le parole ad esprimere tutta la mia gratitudine; estesa a coloro che ci hanno dato la possibilità di conoscere questo bellissimo cammino, le guide Marina e Said e i mulattieri, tutti eccezionali.
Il Toubkal mi ha offerto questa sensazione: testa sgombra, cuore pieno.
Grazie »
Patrizia
La donna che a cavallo è tornata a casa dalla Mongolia
« Ma che storia incredibile quella di Paola Giacomini!!! Ho ascoltato la puntata con grande interesse ed emozione! Grazie di questa condivisione!
Buoni passi »
Sara
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✔ Il video finale
Camminando, camminando
vado in cerca della libertà,
spero di trovare una strada
per continuare a camminare,
spero di trovare una strada
per continuare a camminare.
Cinquanta anni fa il golpe di Pinochet in Cile. Lo ricordiamo ascoltando “Caminando, caminando” di Victor Jara, uno dei primi martiri di quella dittatura, fu ucciso il 16 settembre 1973. E i militari gli spezzarono le dita, prima di ucciderlo, e distrussero le matrici delle sue canzoni, perché la musica e l’arte possono essere pericolose. Onore a Victor Jara!
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