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1 Ottobre 2024 (513 / anno XXIV)
il cammino /291
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Passato e futuro in cammino
Stiamo lavorando al calendario 2025! È sempre un momento emozionante, il calendario ha preso corpo, e come ogni anno tante sono le novità, ci sono viaggi nuovi, altri viaggi invece escono dal catalogo, per motivi diversi. E come ogni anno stamperemo un bel libretto, che poi manderemo a casa ai soci, e a chi non è socio ma ce ne farà richiesta (pubblicheremo dal prossimo numero un link per poterlo richiedere). La squadra della Compagnia dei Cammini è bella viva, le guide sono 24, e tanti i collaboratori. E voi soci sempre in aumento. Oggi vi presentiamo un nuovo ingresso, una nuova guida tra noi. È in atto un ricambio generazionale, è normale. Chi come me ha 30 anni di attività come guida di cammini alle spalle, è giusto riduca l’impegno professionale (la famosa decrescita) e lasci spazio ai più giovani. Ecco perché da dieci viaggi all’anno sono sceso a sei. E lo stesso vale anche per altri.
Ma la nostra storia non va persa. Ecco perché l’immagine di apertura è dedicata alle copertine dei cataloghi degli ultimi 10 anni. Ci raccontano un percorso, le sfumature dei nostri cammini, la solidità del nostro progetto associativo con i suoi 30 anni di esperienza. In attesa di mostravi tra un paio di numeri la copertina del nuovo catalogo.
Buoni cammini d’autunno!
Luca Gianotti
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In questo numero:
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Last minute Creta
Due iscritte si sono ritirate dal viaggio a Creta, che era completo da oltre 5 mesi. Se volete cogliere l’occasione, sarà dall’11 al 20 ottobre, questo è un vero last minute. Uno dei più bei cammini del mondo, con mare in cui fare l’ultimo bagno di stagione e montagne selvagge. Camminate consapevoli e meditative, con guida Luca Gianotti.
➤ Leggete con cura la scheda qui.
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✔ Report di Marina e Said dal Toubkal
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Care camminatrici e cari camminatori,
di ritorno dal cammino del Toubkal, il primo dopo il terremoto del 9 settembre 2023, possiamo riferire notizie di prima mano, verificate percorrendo l’intera area del Parco Naturale e attraversando buona parte dei suoi villaggi.
Abbiamo trovato una situazione estremamente frammentata, con insediamenti quasi intatti o già ricostruiti quasi completamente, mentre altri versano ancora in situazioni molto critiche, fra macerie pericolanti, tendopoli e unità abitative provvisorie meno precarie delle tende, ma tuttavia inadeguate sia per affrontare il caldo estivo che pioggia e neve durante i mesi invernali. Alcuni centri abitati hanno subito pesanti perdite di vite. Questo sicuramente incide sui ritardi nella ricostruzione, sia dal punto di vista pratico che morale.
Le immagini più impressionanti sono quelle del villaggio Imska, un punto tappa molto frequentato, prima del sisma, per la presenza di gites d’étape dove anche noi abbiamo sostato in alcune occasioni e che oggi non esistono più.
Ci ha colpito anche la geografia dei crolli. Si direbbe che non abbia contato tanto la tecnica costruttiva, quanto il terreno su cui poggiavano le abitazioni. Infatti abbiamo trovato vecchi villaggi di case in terra cruda che hanno resistito benissimo, forse perché edificati su roccia viva. Al contrario sono franati miseramente edifici molto più recenti, in cemento armato, che però poggiavano su fondo incoerente e friabile.
Così nel primo giorno di cammino abbiamo trovato intatti i bucolici “azib” (malghe) e le incisioni rupestri di Oukaimenden.
L’attesa più grande era tuttavia per il villaggio Ikiss che abbiamo visitato il giorno successivo. È il villaggio dove grazie alla solidarietà dei soci della Compagnia dei Cammini abbiamo potuto ricostruire l’acquedotto e riportare l’acqua al villaggio. Non trattandosi di un punto tappa ci siamo trattenuti solo di passaggio, ma ci è stato preparato un comitato d’accoglienza nella migliore tradizione di ospitalità di questi luoghi: una ricca colazione coi prodotti locali, pane e burro fatti in casa, noci, miele ed altre prelibatezze. Abbiamo incontrato il Direttivo dell’Associazione ANFA-IKISS, ma non ci siamo accontentati di questo. Said ha chiesto a diversi semplici passanti se fossero soddisfatti del nuovo impianto idrico e abbiamo così verificato che il progetto è andato davvero a buon fine. Abbiamo anche accumulato inviti per il thè per i viaggi dei prossimi venti anni!
Fra saluti, abbracci e attestati di amicizia, ci siamo rinfrescati alla nuova fontana pubblica a disposizione dei passanti e ci siamo lasciati con l’impegno a valutare le necessità di un altro villaggio in crisi idrica che probabilmente potremo soddisfare con la somma avanzata dalla raccolta fondi dello scorso anno o poco più.
A mano a mano che ci inoltravamo nel cuore del Parco e che salivamo di altitudine abbiamo ritrovato, fortunatamente, le immagini consuete e le ferite del terremoto si intuivano solo da alcuni smottamenti sui versanti montani e ai lati delle strade. La gola delle cascate dell’Aguelzim ed i rifugi sono rimasti intatti, ma inerpicandoci verso la vetta del gigante roccioso Toubkal abbiamo notato grandi massi erratici smossi, così come buona parte delle sassaie fra le quali sono tracciati i sentieri che portano alla cima.
A differenza delle zone interne e degli abitati, il percorso verso la vetta era affollato come negli anni passati e così la mulattiera che unisce direttamente i rifugi principali al fondovalle. Dispiace questo mordi e fuggi frettoloso, interessato solamente a collezionare una cima, pur bella, ma tanto più significativa dopo un avvicinamento dolce e graduale, di conoscenza del territorio e dei suoi abitanti. Rubo le parole di un partecipante, Andrea, che credo ripaghino appieno il nostro stile ed il nostro messaggio: “Ero partito con il desiderio della vetta, ma ho riportato a casa tanto di più. Bastano gli occhi dei bambini che abbiamo incontrato a testimoniare il tutto!”.
Un caro saluto da Marina e Said
➤ L'articolo completo di altre foto
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✔ Studio sulle frequenze dei tessuti
Per gentile concessione Camco
Claudia di Trame Naturali mi ha girato una notizia interessante. È uno studio del 2003, di cui si trova poco online. La ricercatrice Heidi Yellen ha studiato le frequenze dei tessuti. Secondo questo studio, il corpo umano ha la frequenza distintiva di 100. E il cotone biologico ha la stessa frequenza: 100. Lo studio ha dimostrato che se il numero è inferiore a 100, provoca uno sforzo sul corpo. Una persona malata, quasi morta, ha una frequenza di circa 15, ed è lì che si collocano le frequenze del poliestere, con cui sono fatti gli indumenti sintetici. Il cotone normale (non organico) registra una frequenza distintiva di circa 70. Al contrario, se il tessuto ha una frequenza più alta, fornisce energia al corpo. È qui che entrano in gioco il lino e la lana come tessuti speciali. La frequenza del lino è 5.000. Anche la lana è 5.000, ma quando è mescolata con il lino, le frequenze si annullano a vicenda e cadono a zero. Perfino indossando un maglione di lana su un completo di lino causa il collasso del campo elettrico. Il motivo potrebbe essere che il campo energetico della lana scorre da sinistra a destra, mentre quello del lino scorre nella direzione opposta, da destra a sinistra.
Fin qui la notizia, che andrà comunque verificata meglio. Ma se fosse vero, questo aggiunge anche una spiegazione a livello fisico energetico della nostra scelta: da sempre diciamo che per camminare i tessuti migliori tessuti sono quelli naturali, lana merinos in primis, molto migliori dei tessuti sintetici tanto diffusi. Per il benessere del nostro cammino. E della nostra energia.
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✔ Benvenuta Francesca Camilla!
È con piacere che diamo la notizia dell’ingresso di una nuova guida nella Compagnia dei Cammini. Francesca Camilla è un bell’aquisto, l’abbiamo stimata come attrice, e ora possiamo farvi vivere con lei cammini narrativi, veri cammini d’autore. A cominciare da quello di Celestino nel 2025. Ecco il suo saluto a tutti noi:
Ciao, mi chiamo Francesca Camilla D’Amico e sono una narratrice e guida ambientale escursionistica. Vivo in Abruzzo, nella provincia di Pescara, e tutte le mattine guardo la Maiella, il Gran Sasso e una striscia di Adriatico. Racconto le storie di questo territorio, le cerco, a volte sono loro che trovano me (o forse sempre) e le restituisco in spettacoli teatrali, sui sentieri di montagna, in podcast e, recentemente, anche in un libro. Sono molto felice di entrare nella Compagnia dei Cammini proponendo il cammino di Celestino sulla Maiella, una montagna che ha storie infinite da ascoltare. Vivo questa collaborazione con entusiasmo e condivido i valori che muovono i vostri passi che spero di incrociare presto.
Grazie di avermi accolta.
Buon cammino a noi tutte e tutti!
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✔ Disegni Shetland
La socia Stefania Biffi ci manda i suoi acquerelli come report dal cammino esplorativo sull’arcipelago scozzese delle Shetland con Franco Michieli. Bellissimi, grazie!
(Anche nel 2018 Stefania camminò in Scozia con Franco, e ci mandò acquerelli, li potete vedere qui)
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✔ Isole
Camminare su un’isola è come entrare in un mondo a misura d’uomo, dove i passi rallentano, quasi meditativi, alla ricerca di dettagli che il ritmo frenetico della terraferma ci sottrae.
Anch’io, lo confesso, sono sempre stato attratto dalle isole, prima le nostre piccole, disperse lungo i contorni della penisola, e oggi le atlantiche Canarie.
Una in particolare, Lanzarote: una sorta di magia in quei frammenti di terra ruvida sospesi nel mare, un fascino aspro che mi ha spinto più volte a percorrerne i sentieri. Mi sono ritrovato spesso a camminare lungo percorsi già noti, chiedendomi perché, come una calamita, questi luoghi mi attraessero.
L’isola è lì, immobile, in quell’abbraccio eterno con l’oceano, immersa in un blu che sembra volerla custodire. Quando ci sei sopra, è come se tutto fosse limpido: puoi tracciarne i contorni, osservare l’orizzonte che si srotola a 360 gradi intorno a te, senza né un inizio né una fine.
Ma è quando ti allontani che, paradossalmente, l’isola rivela il suo vero volto.
Solo dal mare, con quella distanza che si interpone, ti accorgi che quell’isola non è altro che uno specchio di ciò che eri, rivedendoti mentre la percorrevi con lo sguardo rivolto verso l’infinito. Ma, attraverso quella separazione, inizi a comprendere in modo più profondo la ragione di quella misteriosa attrazione afferrandone l’essenza: ti accorgi di un’isola solitaria, quasi malinconica, minuta nell’immensità che la avvolge.
Amo le isole perché mi ricordano chi sono, un’isola anch’io.
Solo un’ultima citazione, su Lanzarote ne scrisse anche José Saramago: “Il piacere profondo, ineffabile, che è camminare in questi campi deserti spazzati dal vento, risalire un pendio difficile e guardare dall’alto il paesaggio nero, scorticato, togliersi la camicia e poi capire che non si può fare nient’altro. Che altro resta allora, se non piangere”.
Micha Calà
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✔ Viaggi a piedi Compagnia dei Cammini
Disponibilità posti al 1° ottobre (i viaggi qui non indicati sono completi o annullati)
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Donazione gruppo Camminayoga in Toscana
Il gruppo Camminayoga in Toscana, guidato da Nico, ha donato 200 euro di avanzo cassa comune alla famiglia di Mohammad, una famiglia decimata dai bombardamenti a Gaza. Chiara, la socia partecipante al viaggio che si è presa l’onere di gestire la donazione, ci ha scritto una sua riflessione su questo, partendo dall’esperienza del cammino stesso.
«Sono appena rientrata da un cammino che mi ha profondamente toccata e segnata: CamminaYoga con Nico in Toscana. In un momento storico così difficile e proprio per questo importante, ci siamo trovati spesso a meditare e riflettere su questa bella parola “PACE” che però è spesso svuotata di significati e di valori per diventare uno slogan per persone come noi che vivono in situazioni di pace e che sono in posizioni di privilegio. Premetto che l’avere privilegi non significa non avere difficoltà, sofferenza e problemi.»
➤ La lettura continua qui.
Donazione gruppo Cherso
Il gruppo a Cherso, guidato da Luigi, ha donato l’avanzo di cassa di 170 euro all’Associazione Lunghi Cammini, il progetto che fa camminare i minori con problemi di giustizia per riabilitarli.
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✔ Strade maestre, il cammino si fa scuola
Il 16 settembre è iniziato il primo anno scolastico per Strade Maestre, la "scuola in cammino”. Otto ragazzi che frequentano il 4° e 5° liceo con 4 insegnanti-guide sono partiti da Orvieto. La loro emozionante partenza è stata ripresa dalla Rai per un servizio andato in onda su Fuori Tg3.
Su www.strademaestre.org il diario di bordo quotidiano.
Il progetto vive grazie al sostegno di molte persone e organizzazioni, tra cui la Compagnia dei Cammini, il CAI e AIGAE, e offre la possibilità a tutti di partecipare anche al suo sostentamento economico attraverso il sito di crowdfunding Produzioni dal Basso: Strade Maestre: una scuola grande 1000 km.
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✔ Appuntamenti nella natura e nel naturale
Il recupero dei tratturi
Sabato 5 ottobre ore 16 a Pescasseroli, convegno sul recupero dei tratturi. Tra gli interventi quello di Luca Gianotti della Compagnia dei Cammini. I tratturi sono cammini ideali, già tracciati da secoli. Stanno però scomparendo nella vegetazione, e salvarli è un atto culturale, perché la transumanza è stata culturalmente rilevante per secoli e secoli. L’intervento di esperti di cammini è quindi fondamentale.
Fa’ la Cosa Giusta a Trento
Da venerdì 18 a domenica 20 ottobre torna a Trento Fa’ la cosa giusta, a Trento Expo (Via Briamasco, 2). Ci saremo anche noi della Compagnia dei Cammini insieme ad agricoltori biologici, botteghe del commercio equo, associazioni, cooperative sociali e aziende. Incontri, approfondimenti e laboratori per bambini. Fiera giunta alla ventesima edizione. Allo stand della Compagnia dei Cammini (stand E11) ci saranno Igor Grigis e altri a sorpresa.
➤ Info sulla fiera qui.
Corso avanzato di scrittura di viaggio
La Scuola del Viaggio organizza la XI edizione del corso avanzato di scrittura di viaggio; il primo e tuttora l’unico in questo campo. Il vostro percorso verso una scrittura più profonda, efficace, originale comincia sabato 23 novembre 2024. Oltre ai docenti della Scuola del Viaggio, ascolterete interventi di scrittori di viaggio, librai, giornalisti, editor e photo editor. La maggior parte delle lezioni è su Zoom, con un week end conclusivo in Toscana. Tutte le informazioni qui.
Prima di iscriversi al corso avanzato è fortemente raccomandata la frequenza del laboratorio breve di sabato 16 novembre 2024 (dalle 9.00 alle 13.00 in videoconferenza Zoom): tutte le informazioni qui.
Meridiani speciale Presolana
È in edicola il nuovo Meridiani Montagne, dedicato alla Presolana, alla Val Seriana e alla Val di Scalve. Sono le Dolomiti lombarde, due valli da scoprire, sentieri in quota, ma anche strade bianche adatte alle due ruote, e la riscoperta di antichi sapori. Come sempre Mediani Montagne è una full immersion nello spirito dei luoghi, con suggestioni per le vostre visite, informazioni pratiche e una mappa inedita tutta da usare.
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✔ Lettere
Condividiamo consigli
« In risposta alla richiesta sul numero scorso. Io ho provato questi sacchetti impermeabili utili per compartimentare lo zaino e trovare più velocemente le cose, niente di particolarmente innovativo ma li ho trovati pratici:
Sacchetti da Viaggio Impermeabili Annhao »
Pietro Oberto (guida)
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✔ Il video finale
Sono appena rientrato da una pedalata in mountain bike di 400 km tra i parchi abruzzesi, una settimana davvero speciale. Voglio condividere con voi il video su questo percorso, video e trail opera di due ragazzi abruzzesi, Montanus. L’Abruzzo in autunno, sembrano le montagne selvagge dell’America del nord, ma sono Rocca Calascio, il Gran Sasso, la Maiella, il Parco nazionale d’Abruzzo, e tanto altro.
Luca
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