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3 Febbraio 2025 (521 / anno XXV)
il cammino /299
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Rebecca M. Fullerton, “Glades, late afternoon”, olio su tela, 2022
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Fuori dai sentieri battuti
Buona lettura!
Luca Gianotti
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In questo numero:
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Un pensiero
Il primo giorno di cammino
lo zaino ci schiaccia a terra
perché siamo vuoti;
poi, dal quarto giorno,
lo zaino sente il peso
della nostra leggerezza
e si unisce nella gioia.
Luca Gianotti
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✔ Chi ha bisogno cammina
“Prima si camminava a piedi tutti i giorni che ha fatto Cristo” raccontava Paolino Sanelli, pastore, in un suo libro di memorie dal titolo I miei sogni sono stati tutti sulla Maiella. Pascolando le sue pecore, transitando negli eremi, Paolino camminava su e giù per quella montagna, con le aquile che gli volavano sulla testa silenziosamente, mentre i lupi lo guardavano da vicino. La Maiella ha tanti nomi: Montagna Madre, dalla Dea Maja, la più bella delle Pleiadi, giunta via mare, secondo le leggende, per cercare “il fiore raro” in grado di salvare suo figlio Hermes, il Gigante. Montagna Sacra, perché interessata dal fenomeno dell’eremitismo e dal passaggio di Pietro da Morrone, l’eremita divenuto papa col nome di Celestino V. Montagna della Libertà, attraversata dalla Linea Gustav, è qui che nasce la formazione della Brigata Maiella, gli uomini che libereranno l’Abruzzo risalendo l’Italia fino ad Asiago, per combattere l’occupazione nazifascista. Storia e storie che non finiscono mai, che disegnano geografie di luoghi, di cultura e valori della gente d’Appennino, paradigmi della “fortezza” e della gentilezza.
Queste e altre storie le ho respirate, le ho ascoltate. Qui le pietre raccontano il territorio e lo cantano, testimoni di un continuo ciclo di morte e rinascita.
“Ascolto le storie di un vento che sussurra alla vita”, scriveva Paolo Barrasso, biologo e poeta di queste montagne. Mi sono messa in cammino per il bisogno di ascoltarle dalla viva voce degli anziani. Storie che racconto nei teatri, nelle piazze, nelle case, nelle scuole e sui sentieri di montagna dove le storie sono nate, dove stanno i sogni delle persone. Se di ascoltare avete piacere, ve le racconterò sul Cammino di Celestino, in sei tappe, da Sulmona, città di Ovidio, a Serramonacesca, dove metteremo l’ultimo timbro in un’abbazia romanica. In mezzo ci saranno incontri, racconti sulle tracce di lupi e orsi, di eremiti, contadine, dee e pastori. La Montagna Madre ci accoglierà con i suoi silenzi, le sue limpide acque, con il suo vestito migliore, quello di maggio.
Francesca Camilla D’Amico (neoguida Compagnia dei Cammini, narratrice)
Francesca Camilla ha realizzato un podcast in 5 puntate per Rai Radio3, Lama Bianca escursione radiofonica sulle tracce del lupo appenninico e del biologo poeta Paolo Barrasso, in Maiella. Camminiamo insieme nel bosco di Lama Bianca, con i suoni del bosco e le storie dei lupi. Da ascoltare!
➤ Francesca Camilla accompagnerà, dal 18 al 24 maggio, il cammino Maiella, montagna Madre: il Cammino di Celestino.
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✔ U ballu di diavuli a Prizzi
È l’alba della domenica di Pasqua quando i primi raggi di sole cercano di farsi spazio tra le tenebre che hanno reso per tutta la notte il cielo tetro.
Tra le stradine di un’antica cittadina arroccata su una collina nel cuore della Sicilia, sta per avvenire qualcosa di inaspettato che sconvolgerà la vita degli abitanti e dei viandanti, che iniziano a percepire una forte frenesia ed eccitazione per la presenza remota e perpetua di esseri funerei pronti a “rubare l’anima” a chiunque si trovi per puro caso sui loro passi.
Un inquietante individuo dall’abito giallo (la morte) con un ghigno stampato in faccia e una balestra in mano, corre urla e salta accompagnato da due figure in abito rosso e con una grande maschera (i diavoli) con corna e pelli di montone, agitando maldestramente delle catene. Gomito a gomito, per le strade del paesino, si preparano a trascorrere la loro giornata importunando e imprigionando le persone per “portarle all’inferno”.
Solo nel pomeriggio “gli incontri” con la Madonna e il Cristo risorto riusciranno a placare la sommossa e a riportare l’aria di festa nel paese.
Quello appena descritto è “U ballu di diavuli” nella cittadina di Prizzi (PA), senza dubbio una delle rappresentazioni più caratteristiche della Pasqua in Sicilia. Tra riti pagani e sacri viene inscenata la vittoria del bene sul male, la rinascita della natura in primavera, un incontro-scontro tra luce e tenebre, fede e folclore, passato e futuro.
Un evento assolutamente da vivere in prima persona! Gli occhi dei prizzesi si illuminano nel provare a raccontare con orgoglio cosa questa festa rappresenti per loro e quanta energia ognuno di loro metta in campo ogni anno per provare a far vivere un’esperienza memorabile ai tanti visitatori che accorrono da ogni parte della Sicilia.
Se parteciperete al prossimo Cammino lungo la Magna Via Francigena in programma ad aprile, trascorreremo la mattina di Pasqua proprio tra le strade di Prizzi.
Vi lascio con un breve video che può dare l’idea della festa:
Ballo dei Diavoli - Prizzi
Graziano Occhipinti
➤ Dal 17 al 24 aprile, Graziano propone una traversata a piedi dal nord al sud della Sicilia: La Magna Via Francigena.
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✔ Di buon passo nell’Appennino che resiste /6
Continuiamo il racconto di Salvatore del suo tour in Appennino con la bicicletta (gravel) alla scoperta di chi resiste.
✔ I ragazzi di Va’ sentiero
Lascio Randazzo, nodo strategico ai piedi dell’Etna, e mi inerpico per la SS 116 verso Floresta, il paese più alto della Sicilia, nel cuore del Parco Naturale dei Nebrodi, a 1.275 metri di quota, tra fitti boschi di pini e faggi e pascoli d’altura. A Floresta, che conta duecento anime in tutto, anche se i residenti sono oltre quattrocento, incontro Giuseppe, mentre sistema sul portone di casa di un suo amico un cartello con su scritto “Vendesi”. Ha lavorato nella Guardia di Finanza e per quindici anni è vissuto a Napoli. Non c’è traccia del suo passato sul viso appena sorridente di quest’uomo, dalla barba bianca, con le sopracciglia arruffate e un crocifisso di plastica che gli pende dal collo. “I giovani sono andati via da queste montagne” - brontola - “quando l’agricoltura è stata burocratizzata”.
Proseguo nel verde, vuoto di persone, tra abitazioni abbandonate. I margini non diverranno mai centro.
A Raccuja, mentre cerco una panchina dove mangiare il solito panino, incontro Nino, appassionato cicloviaggiatore, che mi racconta del suo viaggio a Santiago. Dopo trent’anni in Inghilterra, è ritornato al paese, alla propria terra, come in tanti fanno. È il richiamo di Demetra: si ritorna dalla Grande Madre.
Il giorno dopo a Montalbano Elicona, dove si parla ancora il gallo-italico, retaggio della conquista normanna dell’isola, incontro i ragazzi di “Va’ Sentiero”: Yuri, Milo e Giovanni. Sono a Montalbano per girare un servizio per la tv svizzera del Canton Ticino. Nel 2016 riscoprono il Sentiero Italia, nato nel 1983 da un’idea di un gruppo di giornalisti e scrittori, tra cui Teresio Valsesia, Giancarlo Corbellini e Riccardo Carnovalini. Si licenziano dai rispettivi lavori e il 1° maggio del 2019 partono dal golfo di Trieste per la grande avventura, che terminerà il 25 settembre 2021.
Percorrono a piedi tutto il Sentiero Italia: 7.850 chilometri, 350.000 metri di dislivello, in 364 tappe, attraversando venti regioni e raccontando il viaggio in una guida digitale fruibile da tutti. Nel 2024, il fondatore Yuri Basilicò e la co-fondatrice Sara Furlanetto, con il libro edito da Rizzoli “Va’ Sentiero - In cammino per le Terre Alte d’Italia”, si aggiudicano il prestigioso premio ITAS #premioitas, dedicato alla letteratura di montagna, per la sezione Guide&Mappe.
Chiunque può camminare liberamente con i ragazzi di “Va’ Sentiero”. Oltre tremila persone di dieci nazioni lo hanno già fatto. Il progetto è dedicato al grande Walter Bonatti.
Una luce illumina l’Appennino.
Salvatore Capasso
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✔ Viaggi a piedi Compagnia dei Cammini
Disponibilità posti al 3 febbraio (i viaggi qui non indicati sono completi o annullati)
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Una novità fuori catalogo
Una novità: Haiku in cammino lungo le vie degli Etruschi, continua la bella collaborazione tra Compagnia dei Cammini e la Scuola del Viaggio. Non abbiamo fatto in tempo a inserirlo in catalogo.
Haiku in cammino lungo le vie degli Etruschi si terrà dal 25 al 28 settembre, 4 giorni di camminate e scrittura creativa, nella tradizione haiku. I luoghi: le vie cave di Pitigliano, Castro, Farnese, la Selva del Lamone, gli eremi sul Flora. La Tuscia incontra la Maremma. Guidati da Anita Constantini sui sentieri e da Glauco Saba negli haiku.
➤ Programma dettagliato qui.
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✔ Richiesta Catalogo cammini 2025
È un libretto di 48 pagine da tenere sul comodino per segnarvi le date dei vostri viaggi futuri, verrà inviato a tutti i soci della Compagnia dei Cammini degli ultimi 4 anni (2024, 2023, 2022, 2021).
Se non sei tra i soci camminatori del 2024, 2023, 2022, 2021, ma sei appassionata/o del camminare, è possibile chiederlo qui comunicandoci il tuo indirizzo completo e riceverlo gratuitamente a casa.
145 viaggi, tra cui molte novità.
(Non è prevista spedizione all’estero, chiederemo pertanto agli amici camminatori non residenti in Italia di scaricare il catalogo in formato digitale appena sarà disponibile sul sito.)
➤ Chiedi qui il tuo calendario 2025
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✔ Appuntamenti nella natura e nel naturale
Paolo dei lupi
Martedì 18 febbraio a Pescara torna lo spettacolo di Francesca Camilla D’Amico “Paolo dei lupi”, dedicato a Paolo Barrasso. In un tempo non molto lontano, nella natura selvaggia degli Appennini, di lupi ce n’erano rimasti pochi ed erano tanto affamati. Paolo, un giovane biologo, insieme al suo fedele cane Orso, viene mandato tra quelle montagne per studiarli. Lo attendono notti all’addiaccio, sveglie all’ora dei gufi, attese e batticuori, ululati e sguardi selvatici. Lo spettacolo trae ispirazione dalla vita del biologo e poeta Paolo Barrasso che partecipò, negli anni ’70, al primo progetto per la salvaguardia del Lupo Appenninico in Italia: l’“Operazione San Francesco” (ascoltate il podcast di cui si parla sopra, per entrare nel tema).
Teatro G. Cordova, ore 18.45, durata spettacolo 60 minuti, costo biglietto 11 euro (prevendita qui).
Esplorazioni sui Sibillini 4
I cammini di Franco Michieli sono sempre diversi, perché la sua filosofia è di camminare fuori sentiero, e quindi i percorsi cambiano. Ecco perché i suoi cammini hanno un numero, chi ha fatto Esplorazioni sui Sibillini 3 troverà nel nuovo Esplorazioni sui Sibillini 4 un viaggio diverso. È uscito il programma di questo cammino, selvatico e fuori sentiero, ma con notti in agriturismi, alberghetti e rifugi. Dal 12 al 18 ottobre.
➤ Qui la scheda appena pubblicata.
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✔ Il video finale
Per prima cosa vorrei ringraziare i viaggiatori… inizia così la nuova canzone dei “Diplomatico e il collettivo Nico Nanco”, intitolata “Nettuno”. Contiene due collegamenti ai nostri cammini: è girata a Riace, dove camminiamo tra i borghi dell’accoglienza, e il gruppo cita Ninco Nanco, brigante lucano a cui Luca Gianotti ha intitolato il suo “Cammino di Ninco Nanco”. Ed è una bella canzone.
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