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7 Giugno 2025 (528 / anno XXV)
il cammino /306
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Arriva dove non puoi
Oggi esce in libreria il mio nuovo libro, “Arriva dove non puoi. La traversata di Creta a piedi”. È una riedizione del vecchio “Rapporto a Kazantzakis”, che ormai era introvabile. Nuova versione, nuovo editore, fotografie a colori. Una lettura che vi farà venir voglia di percorrere la Via Cretese, uno dei più bei cammini del mondo.
Chi cammina con noi è creativo. È il cammino che accende la creatività. Haiku, pensieri, quadri, fotografie… tanti mezzi espressivi, liberamente. Questo numero lo dedichiamo a voi, ai vostri contributi, grazie!
Luca Gianotti
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In questo numero:
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Un pensiero
Camminando
mi tuffo
nella gioia di vivere
i miei passi.
Luca Gianotti
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✔ In marcia coi lupi
 Per capire qualcuno, si deve camminare nei suoi passi. Lo dicevano gli antichi pellerossa.
Jean-Michel Bertrand ha dedicato anni a seguire i lupi, prima vivendo in una valle sperduta delle Alpi francesi con una sola ossessione: guardare i lupi negli occhi. Poi decidendo di muoversi, per capire dove andavano i giovani lupi erranti, quando erano costretti a lasciare il branco e dovevano colonizzare nuove terre. E qui parte il viaggio. Un viaggio lungo un anno e mezzo, 300 chilometri a piedi, raccontato nel docufilm “In marcia coi lupi”, in uscita al cinema tra pochi giorni. Belle riprese in tutte le stagioni, immagini di natura di qualità su cui è costruito un racconto solido. Bertrand colloca telecamere nascoste su quattro passi dove presumibilmente i giovani lupi sarebbero passati per uscire dalla valle, in inverno. E decide di aspettare, trovando rifugio in una grotta. Il giovane lupo arriva, ma c’è anche un branco in zona, possibile pericolo per lui. I branchi scacciano e attaccano i solitari. Deve andarsene. Bertrand prova a seguirne le orme, raccoglie tante informazioni, anche grazie alle telecamere nascoste. Ma poi lo perde. Le telecamere intanto ci raccontano storie molto interessanti: una scena di caccia con un lupo che corre a valle, sotto la preda, un ungulato. L’altro lupo rincorre la preda facendolo scappare proprio tra le zampe dell’altro lupo, la caccia ha successo, solo due lupi hanno catturato un grosso ungulato grazie all’astuzia.
Le telecamere nascoste ci mostrano anche come la vita dell’uomo e quella della fauna selvatica siano collegate e vicine, attraversano gli stessi luoghi: dove poco prima era passata una moto, o un paio di trail runners, ecco ora un lupo o un cervo.
Bertrand vuole mettersi nei passi del giovane lupo, e cerca ora di immaginare dove potrebbe essere andato. I lupi stanno colonizzando le Alpi da sud, dall’Italia, quindi decide di provare in direzione nord. Arriva a Grenoble, dove in passato un giovane lupo ha cercato di passare il territorio urbano venendo ucciso in superstrada. C’è un territorio a nordovest di Grenoble, non sono più le Alpi, ma sono boschi e foreste. Bertrand azzarda, provando a immedesimarsi: il lupo potrebbe essere andato lì, nel Massiccio del Giura, al confine tra Francia e Svizzera.
Vi lasciamo scoprire il finale guardando il film perché questa ricerca è anche una sfida e una scommessa. Cosa succede nel Giura? Cose memorabili, non dico altro. Dal 16 giugno al cinema. Ringrazio Wanted Cinema per avermi permesso di vedere il film in anteprima per questa recensione. Cercatelo nei cinema vicino a casa, perché è imperdibile.
Luca Gianotti
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✔ Vento oceanico in cammino
“Vento oceanico in cammino” è l’opera che condividiamo con voi, un quadro 40x40 cm, realizzato durante il cammino della Rota Vicentina, dall’artista Marita “Maritarte” Cavaliere, amica e compagna di camminate con la quale avevo condiviso anche i sentieri dei Borghi Silenti. Proprio il cammino in Portogallo ha ispirato questo quadro e, proprio come in cammino, anche qui il protagonista è l’oceano. Un compagno di viaggio al quale non si può rimanere indifferenti e del quale, una volta lontani, si sentirà inevitabilmente la mancanza. Il quadro contiene anche materiali naturali raccolti in cammino.
Nei nostri cammini chiediamo ai partecipanti di lasciare a casa il telefono per tenere lontani le distrazioni e lo stress dell’essere sempre connessi alla rete, provando invece a godere pienamente dell’esperienza e del qui ed ora. Anche le fotografie, a volte, invece di regalarci un ricordo, rischiano di farci perdere il momento. E allora meglio mettere da parte il telefono per un momento e lasciare che tutti i nostri sensi possano riconoscere ciò che sta intorno a noi. Quindi grazie Marita per esserti presa questo momento e averci riportato nuovamente lungo la Rota Vicentina.
Tommaso Benassi
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✔ Giveaway “Arriva dove non puoi” contest
È uscito ieri il nuovo libro di Luca Gianotti, “Arriva dove non puoi. La traversata di Creta a piedi” (Ediciclo editore). Abbiamo pensato di regalare 5 copie a chi parteciperà al gioco, con estrazione a sorte finale. Si tratta di rispondere a 6 domande, e provare a indovinare. Ogni risposta esatta comporta che il vostro nome verrà inserito due volte nel barilotto da cui poi estrarremo. E anche se non risponderete esatto ad alcuna domanda, c’è una possibilità di consolazione. Quindi il vostro nome potrebbe avere da 1 a 13 possibilità. Le domande riguardano i cammini a Creta e la Via Cretese. Forza, partecipare è gratuito, che aspettate?
➤ Giveaway contest “Arriva dove non puoi”
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✔ 11 Haiku per Capraia
Augusto Corti ha partecipato a due Haiku in Cammino in passato, e ora al cammino a Capraia, sempre con Anita come guida. Ha composto alcuni haiku e li ha montati su fotografie, rendendo ancora più suggestivo il racconto di poche sillabe. A questo link trovate le sue 11 composizioni.
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✔ Gruppi generosi
Il gruppo Camminayoga lungo la Costa degli Etruschi ha fatto una donazione per aiutare le famiglie nella striscia di Gaza. Contributo donato 207 euro, utile per 7 pacchi per Gaza con cibo e acqua.
Donazione a Support and sustain children.
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✔ Rassegna stampa
Wannabe e Isoradio a parlar di ragazzi
Due belle puntate alla radio RAI dedicate al cammino con i ragazzi.
Il programma di Rai Radio1 “Wannabe. Il futuro che vorrei” ha dedicato la puntata di martedì 3 giugno ai giovani in cammino. Prima parte con intervista ai ragazzi di Strade Maestre, che hanno appena concluso l’anno scolastico a Trieste, momento indimenticabile. Poi hanno intervistato Luca Gianotti e Iris Dogliani, 16 anni, per parlare di Wildfox e cammini per adolescenti. Link alla puntata.
Anche Isoradio ha parlato di Wildfox, intervistando Luca Gianotti e Daniele Moschini. Nella trasmissione di Tiziana Iannarelli “Camminando l’Italia”, ecco la puntata.
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✔ Viaggi a piedi Compagnia dei Cammini
Disponibilità posti al 7 giugno (i viaggi qui non indicati sono completi o annullati)
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Cari genitori, è tempo di Wild Fox
Giugno e luglio sono i mesi in cui si concentra la nostra attività con i bambini e i ragazzi. Abbiamo creato le linee Gufo Gigi e WildFox perché crediamo sia davvero importante riavvicinare i nostri figli al proprio lato selvatico, visto che ormai sono polli d’allevamento fissi davanti a schermi di cellulari e pc. È quindi un dovere educativo, il nostro. E speriamo che i genitori ci sostengano. Abbiamo volutamente mantenuto prezzi molto bassi, in rimessa, visto anche che ci sono due guide ad accompagnare (un uomo e una donna). Ma senza abbassare la qualità, anzi mettendoci il doppio di energia e passione, perché abbiamo a che fare con giovani in evoluzione. Le proposte per il 2025 sono 10, divise per fasce di età. Tutte con l’obiettivo di non proporre vacanze facili, ma esperienza di immersione nella natura. Dormire in tenda, cucinare tutti insieme intorno al fuoco, lavarsi nei torrenti, non sono modi per spendere meno, ma per esperire di più.
È ora di iscrivere i propri figli, fate loro questo regalo, se lo meritano. Tre delle dieci proposte sono quasi complete, ma nelle altre c’è ampia disponibilità. Vi chiediamo di aiutarci a diffondere l’informazione di questi cammini, creati da guide professioniste che sono anche genitori, nate perché nel panorama attuale non ce ne sono altre. Quindi oltre a dare un occhiata a questa pagina per voi, vi preghiamo di divulgarla, fatela girare tra amici e parenti: wildfox.cammini.eu
Vorremmo infatti far crescere questo progetto, e il prossimo anno avere ancora più proposte e guide dedicate. È una delle missioni che la Compagnia dei Cammini si è data per il futuro.
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✔ Appuntamenti nella natura e nel naturale
Settimane di rigenerazione
Settimane per risvegliarci purificarci nutrirci nello spirito del Buddhismo Applicato alla vita quotidiana, con Adriana Rocco.
Alla Baia di Sorgeto (Isola d’Ischia), tre settimane possibili:
12-19 luglio; 2-9 agosto; 30 agosto-6 settembre.
Il cuore dell’incontro è coltivare l’arte di fermarsi, sentirsi respirare, riposare, purificare, aver cura e nutrire il corpo, la mente, l’anima, per poter poi continuare a praticare in ogni situazione della vita. Scopriamo insieme che la salute, la pace e la gioia sono possibili. In questo spirito facciamo piccoli “pellegrinaggi” a piedi - nel silenzio delle stelle verso il sorgere del sole sul Monte Epomeo, nella luce dell’aurora verso le sorgenti calde nel mare nella baia di Sorgeto.
Ospitalità: pensione completa in camera a 2 - oppure singola su richiesta (max. 12 partecipanti)
Informazioni e prenotazioni: Adriana 338 2416345 - adrianarocco41@gmail.com
Adriana da più di trent’anni dedica la sua vita a condividere l’esperienza del cammino verso la salute e la pace per la guarigione di sé e della relazione con gli altri. Nel corso della sua vita ha ricevuto in India gli insegnamenti trasmessi da Patanjali negli Yoga Sutra, e in Europa l’essenza del Buddhismo Applicato alla vita quotidiana da Thich Nhath Hanh, da cui ha ricevuto il compito di trasmetterne a sua volta la preziosità.
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✔ Lettere
 Poesia di Ivo Andric letta durante il cammino a Cres
« SETE
un giorno d’estate ti ho desiderata,
Oh, acqua limpida di altrui ruscello.
Era tanto tempo fa.
Il mio cammino oggi è illuminato
di luce e bellezza. La fortuna mi è venuta incontro.
Mi disseto presso cento ruscelli,
ma non ho trovato pace, perché l’ardore della
prima sete non mi ha mai abbandonato. »
Lia N.
Dal cammino a quatto zampe nelle Marche con Tomas Pirani
Foto di Marta B.
Haiku per l’isola di Cherso
« Coleotteri
Mare Mare e Foibe
Lacrime, Mare! »
Laura C.
Riflessioni su Camminayoga con Nico Di Paolo
« Siamo arrivati a Piombino
Con il nostro carico di paure, bisogni, aspettative…
Tutti concentrati sul nostro « ego ».
Giorno dopo giorno,
Nico ci ha condotti per paesaggi incantevoli con gentilezza ed esperienza.
Ci siamo dolcemente amalgamati e le pratiche quotidiane hanno iniziato a sciogliere i nostri corpi e le nostre menti.
Piano piano, a volte anche inconsapevolmente, abbiamo cominciato a percepire l’importanza dell’altro, la vicinanza dell’altro, il bisogno dell’altro… E così, giorno dopo giorno, il nostro ego ha lasciato spazio ad una visione più ampia colma di bellezza.
Un cammino magico
Un cammino ricco
Un cammino creatore di nuove energie
Grata a Nico e a tutto il campo »
Adriana S.
Via dei Calanchi. Quello che resta
« Resta la sensazione del contatto con la terra in ogni passo, lento e misurato, resta il percepire nell’incedere, la fragilità del suolo con la sua adrenalinica capacità di trasformare, attraverso una profonda connessione di tutte le parti del mio corpo, la fatica in energia.
Restano vividi e fissi nella mia mente i luoghi percorsi, i calanchi, i profumi, i prati punteggiati di fiori e di colori, così belli e inebrianti da suscitare emozioni cui non riesco a dare voce.
Resta l’inchino dovuto, sul finire giorno, al paese di Craco, scorto con la luce più giusta per ammirarne la desolante bellezza.
Resta il senso di beatitudine della birra di fine tappa, con la sua leggerezza ed con i sorrisi delle bellepersone che hanno condiviso i loro passi con i miei e che hanno consegnato a questo cammino una delle parti più preziose e vive.
Restano gli strani incontri con le genti del posto, calorose e genuine, insieme alla singolare occasione di sentirmi accolta, anche se per un tempo piccolissimo, nella parte più spontanea della loro vita, quella domestica e vagamente folle.
Restano ancora il Sanaporceddu, il Professor Magalone Luigi, il dottor Milillo, l’Ufficiale Esattoriale e tutti gli altri personaggi del “Cristo si è fermato ad Eboli” da cui credo si possa far tesoro della possibilità di soppesare le proprie ragioni e di adattarle al contesto, se si vuole che le relazioni si facciano fattive e costruttive.
Resta la commozione per la sosta sulla tomba di Carlo Levi, che mi piace pensare abbia scelto questo posto come ultimo in cui stare, anche per consentire alle future generazioni di incontrare i luoghi e le persone che li popolano e per ricordarci di quanto la riconoscenza sia una sublime forma di ringraziamento.
Resta, ancora una volta, la maestria di chi ci portato, con curata delicatezza, in queste terre, al quale va la mia profonda gratitudine.
Quello che voglio che rimanga è il sapore dolce amaro delle lacrime che, appena lasciata Matera hanno solcato il mio viso, perché portatrici di sensazioni ambivalenti tra la nostalgia per i passi compiuti ed il desiderio di tornare ai miei affetti, voglio che rimanga presente la coscienza del privilegio che la mia viandanza è possibile perché c’è un posto dal quale non devo scappare ma al quale voglio e posso tornare. »
Francesca P.
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✔ Il video finale
Il trailer del film In marcia coi lupi di cui si parla sopra.
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