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9 Marzo 2012 (269 / anno XII)

il cammino /47
Nicholas Roerich - And we not afraid

Nicholas Roerich, “Compassione”, 1936
Tempera su tela. Museo dell’arte, Riga, Lettonia

In Val di Susa a passo lento

Sono solito esprimere opinioni personali in questo editoriale, e questa volta so che non tutti sarete d’accordo con me. Ma vi invito a riflettere.

I media in questi giorni ci fanno passare i No Tav come “anarco-insurrezionalisti”, violenti, mossi dai loro interessi personali e di parte, incapaci di cedere a un interesse più ampio che le istituzioni starebbero perseguendo con le loro scelte.

Io però conosco alcune di queste persone, camminatori come me e come molti di voi: gente comune, pacifica, informata dell'inutilità di questo megaprogetto, ovviamente esasperata dopo dieci e più anni di lotte. I loro dati sono quelli di tanti scienziati che dicono che non solo l'impatto ambientale e sociale è enorme, ma che non c'è più la domanda per i servizi della nuova linea. E che in ogni caso, il gioco non vale la candela.

Mettetevi nei panni dei No Tav, provate a fare un lavoro di empatia, provate ad ascoltarvi dentro: se la stessa cosa succedesse a voi, alla vostra terra, alla vostra famiglia, alla vostra casa.

Noi abbiamo sentito una giovane coppia di camminatori che vivono in Val di Susa e combattono come tutti contro la Tav. Gli abbiamo chiesto come va, e cosa possiamo fare per loro. Ci hanno risposto:

… L’editoriale di Luca Gianotti continua qui …

In questo numero:

È uscito il catalogo dei viaggi a piedi 2012 della Compagnia dei Cammini. Bello fresco, pieno di novità. È un libretto di 88 pagine, piccolo formato tascabile, lo stiamo inviando gratuitamente a tutti i soci del 2011 e a tutti quelli che ce ne fanno richiesta. Se volete scaricare il PDF di tutto il catalogo, andate a questa pagina.

Se invece volete ricevere la copia cartacea e tenervi il libretto sul comodino per sognare i prossimi cammini, basta scrivere il vostro indirizzo postale completo di via, CAP e città a info@cammini.eu

✔  Io cammino in fila indiana

Stare in fila non mi piace. Spersonalizza. Mi sento un numero.
La sindrome della formica. Noi ambiamo all’individuazione.
Da quando la maggioranza dell’umanità vive in megalopoli
siamo prede di questa contraddizione.
Speriamo di non sentirci soli circondandoci di milioni di nostri simili.
E invece sperimentiamo la peggiore crisi d’identità che l’umanità abbia conosciuto.
La città è l’emblema della solitudine esistenziale dell’uomo contemporaneo.
Mille occasioni d’incontro ogni giorno,
ed un deserto di comunicazione che ci cresce dentro.

Io cammino in fila indiana.

Ho scoperto il camminare consapevole, in gruppo, conviviale.
I ritmi lenti dell’andare con lo zaino in spalla.
Attraversare boschi e antiche contrade.
Riscoprendo l’arte dell’incontro con chi è inserito nel territorio e ti ospita.
Scambiando parole autentiche coi miei compagni di viaggio.

La fila indiana dà forza ai suoi componenti.
Seguire il passo di chi ti precede, sapendo che il tuo passo è seguito da un altro.
È un legame che non soffoca, anzi.
È appartenenza. Crea solidarietà d’intenti.
Cura alla radice il male mio più profondo.
Quel senso d’inutilità che mi pervade quando non sono in sintonia coi miei simili.

La fila in cammino è empatica.
Io sono lì per sostenere te. So che tu sosterrai me.
Ci sarà tempo per le incomprensioni.
Ora, nel passo dopo passo, siamo un corpo solo.
Ricordiamo le nostre origini di mammiferi.
E che il mondo l’abbiamo scoperto a piedi.
Con piccoli e coraggiosi clan guidati dalla curiosità della scoperta.

Il futuro lo immagino così.
Gruppi omogenei e diffusi di persone,
collegate fra loro, che si aiutano vicendevolmente.
Una rete che non ingabbia.
Una rete che unisce, nel rispetto delle diversità.

Tante tribù, un unico grande popolo.
Sì, gli indiani d’America vivevano in modo più armonioso.
Fra di loro e con l’intero Creato.

Guido  Ulula alla Luna

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✔  Reportage a fumetti dal Marocco

Raniero è appena tornato dal viaggio a piedi in Marocco con la Compagnia dei Cammini, ecco la sua storia disegnata, guardatela perché è veramente bella: i disegni di Raniero

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✔  Recensioni

La filosofia dell’alpinista

Interessante questo libretto tradotto dal francese di Anne-Laure Boch. Che è medico, dottore in filosofia e appassionata di alpinismo. Alpinista di medio livello, ma molto consapevole dei meccanismi che l’alpinismo scatena. La Boch descrive cosa anima l’alpinista, perché lo fa, come lo fa.

Leggiamo insieme le prime righe: “Le grandi scalate in montagna cominciano di notte. La sveglia suona sempre troppo presto, troppo presto. Ci si era appena addormentati, a dispetto della scomodità della cuccetta troppo stretta, della coperta ruvida e del fastidioso russare degli altri…” e dalla descrizione di una scalata invernale si passa alle domande fondamentali a cui il libretto cerca di dare una spiegazione: Perché arrivare fino in cima quando ci si può accontentare del valico? Perché salire lentamente con le pelli di foca quando ci sono funivie che portano direttamente a destinazione? Perché arrampicarsi a mani nude quando esistono le vie ferrate? Perché sfidare la parete nord quando la via normale porta facilmente alla meta? Perché affrontare il pericolo, il freddo, il disagio, la fatica, il dolore, quando sentieri ben segnalati permettono di scoprire la montagna in tutta tranquillità?

La Boch riflette su questo, da alpinista dilettante, che non cerca l’exploit assoluto, ma segue la sua passione, che non ama farlo seguendo una guida ma rischiando di suo.
Ogni alpinista o aspirante tale dovrebbe leggere questo libricino, che non crea dicotomia e lontananza con il camminare, anzi, molte motivazioni sono simili a quelle dei camminatori.
Perché l’alpinismo non è uno sport, all’alpinismo serve una natura incontaminata per poter vivere l’emozione, troppi oggi cercano di ridurre l’alpinismo a sport e a gesto sportivo. Concetti come la capacità di prendere le decisioni, o l’impegno necessario per una salita, sono argomenti di grande interesse in questo libro.

Anne-Laure Boch – “L’euforia delle cime”, Ediciclo, 2011 - 8,50 euro

Costruire la casa in legno

Parliamo di case, anzi di abitare ecologico. Costruire una casa è un’avventura che si sa dove inizia, ma non si sa dove e quando finisce. Proprio per queste sempre più anche in Italia le case in legno prefabbricate stanno affermandosi. È una possibilità molto interessante: un materiale costruttivo che in Italia si conosceva poco, ma ci si sta rendendo conto dei tanti vantaggi. Risparmio energetico, possibilità di avere case di categoria energetica eccellente, che in futuro sarà sempre più importante. E costi certi: mentre la casa in muratura vede aumentare i costi giorno dopo giorno, e allungare i tempi, con le case in legno chiavi in mano, paghi prima, costruiscono in fabbrica e montano in cantiere in pochi giorni. Impianti e infissi compresi.

Il bioarchitetto Paolo Crivellaro è un vero specialista, e sfata molti luoghi comuni (che la casa in legno duri di meno, che la casa in legno sia più a rischio incendi, ecc.).
Per cui se dovete costruirvi casa, leggete questo libro, vi potrebbe essere molto utile!

Paolo Crivellaro – “Guida alle case in legno”, Terra Nuova Edizioni, 2012 - 14 euro

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✔  Interviste di camminatori

Luigi Nacci, giovane e promettente poeta, giornalista e scrittore, da poco anche guida della Compagnia dei Cammini specializzato sul Cammino di Santiago, tiene una rubrica sul periodico letterario Fucine Mute (che si definisce “non social, non network e scrittura”). La rubrica è dedicata al camminare viandante, e si chiama “Viator in fabula”.

Vi segnaliamo due interviste a due protagonisti del camminare che molti di voi conoscono: Franco Michieli Perdersi per evolversi: la via invisibile e Luca Gianotti Cresciuti, sereni, rappacificati: l’arte del camminare

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✔  Video interviste sul camminare

Luca Gianotti e Elisa Nicoli lanciano le “interviste sul camminare”, una serie di brevi video in cui scrittori, camminatori, artisti famosi e meno famosi rispondono a quattro domande uguali per tutti.

Ogni settimana un’intervista nuova, sul canale YouTube Festivalcamminare. Si inizia con lo scrittore Eraldo Affinati e la maestra zen Adriana Rocco.

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✔  Viaggi a piedi

Il Paradiso. Primavera tutto l'anno: una temperatura che varia dai 17 ai 23 gradi. Piante, fiori, frutta dappertutto. Ma se c'è una cosa che caratterizza quest'isola è l'aria. Indescrivibilmente e inverosimilmente pulita e fresca che i polmoni da mattina a sera si pizzicottano a vicenda increduli.

“l'isola è un nome verde
sognator di una mattina di versi
dove possa entrar una poesia di pianure eterne”
(da "Pensare un nome" José Antonio Gonçalves poeta di Madeira)

A Madeira la Compagnia dei Cammini propone un viaggio con base fissa in camere a Funchal ed escursioni diverse tutti i giorni, per Pasqua, dal 7 al 15 aprile.

Viaggi a piedi Compagnia dei Cammini: disponibilità posti all’8 marzo

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Desiderata

Pagina a disposizione di tutti per scrivere desideri, proposte di viaggi, idee, progetti, noi proveremo ad accontentarvi, per quanto ci è possibile!

Rispondiamo a tutti per aggiornarvi sulle vostre richieste e desiderata.

A chi ci chiede escursioni di un giorno, con partenza dalle grandi città, rispondiamo che questo non rientra nelle finalità costitutive della nostra associazione. Siamo nati con l’intento esplicito di valorizzare il cammino di più giorni, e già nel fare questo siamo veramente molto impegnati! Siamo un’associazione nazionale, e quindi per noi sarebbe più difficile organizzare escursioni giornaliere partendo da una città piuttosto che da un’altra. Ci sono già tante associazioni locali, perché accavallarsi a loro? Quello che ci piacerebbe fare in futuro è di costruire reti con tutte quelle associazioni locali che condividono il nostro spirito e la nostra filosofia di camminare, per scambiarsi aiuto e promuoversi reciprocamente. quando riusciremo in questo, potremo segnalare a ogni richiesta quella che è in ogni città l’associazione più in sintonia con noi.

Chi chiede viaggi non troppo impegnativi, adatti a famiglie con bambini, avrà trovato nel programma 2012 una risposta. I viaggi a piedi con gli asinelli di Massimo Montanari sono perfetti per questo. I bambini si divertono perché sono con altri bambini, e la gestione degli asini è per i piccoli un’attività di grande valore. In più, Massimo Montanari è un cantastorie, un affabulatore, un ammaliatore di grandi e piccini.

Per quanto riguarda il tema “camminare e diversamente abili”, possiamo dire che stiamo affrontando l’argomento. Al Festival del Camminare di Bolzano si parlerà anche di questo.

A chi ci propone luoghi in cui camminare, sappiate che li terremo in considerazione. Ma ci vuole tempo, individuare la guida giusta, mandarla in esplorazione, per costruire un viaggio di qualità, richiede anni. Però quello che voi proponete oggi, tra qualche anno potrebbe diventare realtà.

✔  L’amore ai tempi della crisi

Per amore o per forza?

La crisi economica si fa sentire davvero. Non sono solo parole generiche ascoltate sui TG.
E andrà sempre peggio, almeno per qualche anno, dicono. Poi si vedrà. Ogni previsione non è credibile.
Che fare? Che risposte abbiamo? Quali risorse mettere in gioco?
Certo, darsi da fare. Certo, adattarsi alla decrescita forzata. Ipotizzando magari una decrescita felice.
Ma… in pratica, che vuol dire?
L’illusione di una crescita senza limiti, del benessere stabilmente realizzato, ha fatto esplodere un preciso fenomeno sociale. La famiglia, pur con tutte le sue contraddizioni, non è più il porto sicuro per il gruppo dei suoi componenti. L’individualismo e l’indipendenza, il farcela da soli, la possibilità di essere liberi da vincoli e regole, stanno contagiando una fetta sempre più ampia di popolazione.
La mia casa, la mia auto, i miei interessi. E la ripresa dell’amore romantico. Cioè sto con chi veramente amo, ed altrimenti… meglio per conto proprio. Senza altre implicazioni e calcoli.
È evidente che questa opportunità ha contagiato di più chi ha dovuto subire in famiglia, senza veri affetti, in cambio di sicurezza e mantenimento: la donna.

Come cambierà l’amore ai tempi della crisi?
Ci toccherà guardare al passato, tornare ad accettare la convenienza più del sentimento?
Teniamo aperte le domande. Non ci sono risposte scontate.
Per amore o per forza?
Ma non conviene, tutti quanti assieme, riflettere su nuove proposte innovative… e collaborative?
Coniugare amore autentico e necessità di aiuto reciproco, comporta forzatamente il ritorno a modelli familiari vecchi e rigidi, che negano la libera espressione del nostro sentire?

Guido   Ulula alla Luna

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✔  Appuntamenti nella natura e nel naturale

Concorso “La camminata dell’anno”

Siamo arrivati alla seconda fase, adesso si può votare il primo turno per premiare la camminata dell’anno. Il concorso vuole premiare la camminata evento che più è stata amata dai lettori camminatori. Si può votare la preferita tra le 15 camminate evento del 2011. Il 14 marzo stop alle votazioni del primo turno, conteggio, eliminazione di 7 camminate, solo 8 camminate passano al turno successivo. A quel punto si azzera la votazione e tutti possono votare di nuovo per il secondo turno, che lascerà solo 4 camminate tra cui scegliere.

Potete votare per simpatia, ma vi invitiamo a votare anche per la qualità dell'evento, per la sua originalità, per come è stato raccontato.

Ricordiamo che ci sono premi per tutti: i camminatori vincitori saranno a Bolzano ospitati a spese del Festival del Camminare per ritirare il loro premio e assistere alla manifestazione. Tra i votanti verranno estratti decine di premi: libri, magliette, oggetti artistici. Il concorso è patrocinato anche dalla Compagnia dei Cammini e dal Movimento Lento. Ecco la pagina per votare

Secondo corso di formazione per Ospitalieri volontari

Il primo corso, che si terrà ad Altopascio il 13, 14 e 15 aprile ha raggiunto il numero massimo di partecipanti in pochissimi giorni. È un bellissimo segnale dei pellegrini italiani per cui ci siamo attivati per organizzare un secondo corso per soddisfare tutte le richieste.
Si terrà a Colle Val d’Elsa i giorni 8, 9 e 10 giugno.

Per le informazioni e le iscrizioni contattate questa mail: mgiovannibalzaretti@virgilio.it

Aspettando il Festival del camminare di Bolzano

Vi consigliamo di iscrivervi alla pagina Facebook del festival, a Twitter, al canale Youtube, visitare il blog del festival, insomma rimanere connessi. E ricordatevi di iscrivervi agli eventi. Sono 42 eventi, e in molti di questi è richiesta la prenotazione perchè i posti disponibili sono limitati. Nel sito www.festivalcamminare.bz.it di fianco a ogni evento c’è il bottone “prenota”. Ci si deve registrare al sito. Il Cammino è media partner del Festival di Bolzano.

Corso di Camminate Meditative a Roppolo (Bi)

Ancora qualche posto disponibile per il corso di camminate consapevoli e meditative tenuto da Luca Gianotti dal 23 al 25 marzo a Roppolo, Casa del Movimento Lento.
Un seminario per approfondire gli aspetti terapeutici del camminare, provando alcuni esercizi di camminate dell’attenzione, camminate consapevoli, meditazioni camminate.
Ecco le informazioni sul corso di deep walking

Fiori di Bach per gli animali

Domenica 18 Marzo alla Dulcamara di Ozzano (Bo), giornata dedicata ai nostri animali e alle loro emozioni. Durante il corso, dalle 9.30 alle 18, verranno trattati diversi argomenti:
Che cos’è la Floriterapia e come agisce – Preparazione dei fiori e somministrazione – Concetto di Risonanza ed Empatia – Emozioni animali – Comprensione del passaggio: emozione, reazione, sintomo – Conoscenza di tutti i Fiori di Bach – Discussione ed esempi di casi clinici.

Costo del corso: 50 euro. Per chi lo desidera, pranzo presso la struttura € 10,00 (piatto unico vegetariano). In alternativa è possibile anche portare un pranzo al sacco.
Info: www.coopdulcamara.it

Momenti di consapevolezza in Sardegna e Sicilia

Il 24 e 25 marzo a Solanas (vicino a Cagliari, presso l’Istituto Salesiani Don Bosco) si terrà un ritiro di consapevolezza nella tradizione del maestro zen Thich Nhat Hanh dal titolo “Il perdono e la riconciliazione”, con le due monache Sister Bi e Sister Luat. Costo: 100 euro. Info: ritirodimarzo@gmail.com e 328.4469251

In Sicilia invece ci sono ancora posti disponibili al ritiro con Helga e Karl Riedl, che si svolgerà a Selinunte dal 13 al 20 aprile. Il ritiro si intitola “Libero e parte del tutto” e ha come tema: come possiamo liberarci dalle ossessioni, dalle costrizioni, dai desideri, ossia da tutti i lati oscuri, per essere in grado in modo cosciente di vedere e agire come una parte del tutto. Il ritiro dura 7 giorni e costa 380 euro. Info: iscrizioneritiro@alice.it

La Corte Costituzionale boccia la regione Abruzzo sulla caccia

Il WWF esprime grande soddisfazione, e noi con loro, per la decisione della Corte Costituzionale che ha dichiarato l'illegittimità della parte della Legge della Regione Abruzzo n. 39/10 che aveva approvato il calendario venatorio 2010/11.

Si tratta di una sentenza che costituisce un precedente importantissimo per tutte le regioni italiane e che ribadisce quanto il WWF ha sempre affermato: il calendario venatorio non può essere approvato con legge! Il WWF aveva da subito segnalato al Governo nazionale l'approvazione di questa legge, chiedendone l'impugnativa davanti alla Corte Costituzionale. Impugnativa che in effetti l'allora Governo Berlusconi propose e che ha portato a questa sentenza.

È l’ennesima sconfitta di chi vuole gestire un bene di tutti come la fauna a solo vantaggio della minoranza dei cacciatori.

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✔  Il video finale

Cerchi armoniosi disegnati camminando con le racchette da neve per ore e ore su una distesa innevata completamente incontaminata. È successo in Colorado. Le immagini aeree della coreografia realizzata camminando sulla neve sono state girate attraverso una telecamera montata su un drone. È “Snow Circles”, un piccolo capolavoro risultato del connubio tra arte e fotografia.

video Snow circles

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Direzione, redazione e copyleft: Luca Gianotti
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