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13 Marzo 2014 (319 / anno XIV)
il cammino /97
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Nicholas Roerich, “Himalaya”, 1941
Primavera, i piedi scalpitano
Voglio iniziare con una citazione, che ho anche ripreso nell’antologia per camminatori Parole in cammino:
“Passeggiare è un’arte povera, un far niente pieno di cose, il piacere di scrivere una pagina bianca, una risacca dolce della nostra vita minima. Passeggiare vuol dire partire per arrivare, ma senza impegno, perché ci si può fermare prima, cambiare percorso, inseguire un’altra idea, prendere una strada secondaria, fare una digressione. Passeggiare è abbandonare la linea retta, improvvisare il percorso, decidere di volta in volta la rotta, girare a vuoto nella penombra, non avere paura di ascoltarsi.”
Franco Cassano, Modernizzare stanca: perdere tempo, guadagnare tempo, Il Mulino 2001
Buona lettura e buoni passi, la primavera si avvicina e i piedi scalpitano!
LG
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In questo numero:
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Camminare in Marocco, sull’oceano, a Pasqua. Ancora 5 posti disponibili! È il momento giusto per prenotare il vostro viaggio, non tardate a pensarci!
Ecco il viaggio che vi propone la Compagnia dei Cammini dal 19 al 27 aprile:
L’oceano e le rosse colline dell’argan
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✔ Il cammino di San Francesco
Non sono religioso. Anche se ho piena consapevolezza della sacralità della vita.
Noi siamo fatti della materia dell’Universo e guidati dalle sue complesse ed ancora misteriose energie. Interrogarci sul senso dell’esistere fa da sempre parte della curiosità umana.
Al di là della dimensione spirituale, c’è poi la nostra vita terrena, coi suoi quotidiani problemi.
Affrontarli fa parte del nostro percorso, se non vogliamo essere vittime lamentose degli eventi.
Viviamo in un’epoca dissacrante. L’egoismo, col denaro ed il potere suoi ingredienti principali, la fa da padrone. Questa corda tirata oltre ogni ragionevole limite, rischia ora di spezzarsi.
La nostra salute personale e la sopravvivenza del pianeta stesso sono messi in seria crisi.
Ci sentiamo spesso soli ed impotenti di fronte ad ingranaggi che ci sovrastano ed annientano.
La speranza necessita di tentare un dialogo fra le genti e di idee innovative.
Si torna a parlare di povertà. Non solo rispetto alla condizione di ancora intere nazioni.
E nemmeno assistendo all’impoverimento di fasce sempre più ampie degli abitanti della parte ricca del globo. Meccanismi economici non facili da decifrare, e comunque difficili da modificare, ci pongono davanti a situazioni impensabili per chi come noi è cresciuto nel benessere. Il nuovo è che oggi la povertà potrebbe non essere una condizione subita, ma una scelta di stile di vita.
Francesco, il povero di Assisi, pose domande nuove sulla beatitudine di un rapporto semplice ed equilibrato con la natura. Non è per la voce del Papa con lo stesso nome, che pur è un segnale importante, ma per un risveglio di coscienze collettivo, che oggi ci urgono risposte chiare.
Possiamo salvarci e salvare la nostra Terra, siamo ancora in tempo, ma occorre accelerare la svolta.
Prepariamoci da subito a radicali cambiamenti dei valori e della pratica del nostro vivere.
Il cammino, l’andare a piedi, fu scelta costante di San Francesco. Era l’esempio sostanziale di un rapporto col tempo e le persone e le cose basato sull’autenticità ed il rispetto di ogni vivente. Porci come viandanti in questa era della velocità e della tecnica raccoglie quella sfida utopica. Non dobbiamo avere paura d’andare contro il presunto progresso. Ogni nostro passo va nella direzione di una ricerca di armonia e di pace fra noi ed il resto del creato.
Guido Ulula alla Luna
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✔ Dagli archivi: Camminare e spiritualità
In attesa del programma della nuova edizione, dagli archivi della prima edizione del Festival del camminare di Bolzano, ecco un’altra registrazione audio molto interessante, fino ad oggi inedita: la tavola rotonda dal titolo “Camminare, spiritualità e conoscenza di sé”. Con Adriana Rocco (maestro zen), Italo Bertolasi, Marcello Longhi (frate francescano accompagnatore dell’esperienza Goum). Moderava Luca Gianotti (Deep Walking).
Per ascoltare clicca qui.
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✔ Recensioni
Disturbo mentale? Io cammino
Questo libro fa parte di un progetto di valore. In Sardegna, a Villacidro, è nato un gruppo di cammino, con uno psichiatra e qualche infermiere, ma soprattutto un manipolo di ragazzi e ragazze con disturbi mentali. Hanno cominciato a camminare nel Supramonte, camminare nello stesso terreno selvaggio in cui la Compagnia dei Cammini porta gruppi in trekking, e i ragazzi sono cresciuti in un percorso di consapevolezza e liberazione dal disagio. Il piccolo progetto è diventato sempre più significativo, ai regolari fine settimana in Supramonte si sono aggiunti un trekking in Corsica e un trekking in Nepal, verso il campo base dell’Everest. Dal progetto è nato un film commovente, “Semus fortes” e questo libro, scritto dal gruppo di ragazzi e ragazze che da questo percorso di malattia stanno pian piano uscendo. È dunque un libro corale, che segue cronologicamente questa storia, ma con voci che entrano ed escono dal racconto del coro, un vero e proprio “inno alla vita”.
Da subito i ragazzi colgono con l’intuizione sensoriale il piacere di camminare: “Spesso si cammina in silenzio, ci si isola, si ha bisogno di riflettere, di stare soli e concentrarsi; si respira tanta aria pura, si ascoltano attentamente i rumori selvaggi della natura, lo scricchiolio degli arbusti sotto i piedi, il vento, le foglie che si staccano dai rami e cadono al suolo…” (Ketty)
I pensieri che i ragazzi fanno sono gli stessi che anche noi proviamo da anni: “L’attività di trekking, svolta dal gruppo di cui faccio parte, sin dalle prime uscite mi ha fatto migliorare tantissimo. Affrontare la fatica, le difficoltà tecniche dei sentieri di montagna, vivere fortemente e in maniera profonda il rapporto con gli altri membri del gruppo ha scatenato in me una energia positiva che non credevo di avere più, ed era così forte che non ricordo di averla provata in passato.” (Enrico)
Con un percorso lento ma costante i ragazzi malati di disturbi psichici hanno scoperto il valore del camminare, della vita e della libertà. Hanno spezzato le catene, ora camminano liberi verso la vita, che è lì per loro. Grazie a uno psichiatra che alla professione ha aggiunto passione, Alessandro Coni, grazie al camminare e grazie alla loro bellezza interiore.
Autori vari – “Non ci scusiamo per il disturbo”, Domus de Janas 2013 – 12 euro
Lo psichiatra Alessandro Coni e alcuni ragazzi del gruppo terapeutico Andalas de Amistade saranno al Festival del Camminare di Bolzano per raccontare dal vivo la loro esperienza (verrà proiettato anche il film). Non perdeteli!
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✔ Viaggi a piedi
Viaggi a piedi Compagnia dei Cammini: disponibilità posti al 13 marzo
I viaggi di Pasqua
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Le guide più belle del mondo
Presentazione poco seria in chiave fantasiosa delle guide della Compagnia dei Cammini, scritta da Massimo Montanari e dedicato a chi vuole scoprire il mondo insieme a persone speciali.
È con vero piacere che vi presento bambini tutte le guide della compagnia dei cammini. Sono un poco strani, menestrelli o forse eroi persone un po speciali, giudicate un poco voi!
Per leggere cliccare qui.
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✔ Francia: al lavoro in bici!
In Francia chi va al lavoro in bici verrà pagato. Potrà infatti ricevere un piccolo incentivo economico, variabile tra i 21 e i 25 centesimi per chilometro percorso. È infatti in fase di preparazione un progetto per diffondere la buona abitudine di andare al lavoro in bici.
Così chi lavora in ufficio e vive in modo piuttosto sedentario avrà un occasione in più per mantenersi in forma e in salute. Il rimborso verrà pagato al dipendente direttamente dal datore di lavoro e sarà esente da tasse e imposte.
L’idea è stata proposta dal ministro francese dei Trasporti Frédéric Cuviller, che è alla ricerca di aziende volontarie che vogliano sperimentare il sistema di rimborsi per chi decide di spostarsi in bici per arrivare sul posto di lavoro.
Il ministro cercherà inoltre di agire per migliorare le misure di sicurezza che possono rendere meno pericolosi gli spostamenti in bicicletta sulle strade cittadine. Inoltre, ci si dovrà occupare dei parcheggi. Dal 2015 le aziende potrebbero essere obbligate a mettere a disposizione dei dipendenti un certo numero di postazioni per parcheggiare la bici.
I vantaggi non riguarderanno soltanto chi possiede già una bici. Gli impiegati che si serviranno dei servizi di bike-sharing, come Vélib a Parigi e Vélo Bleu a Nizza, potranno ottenere il rimborso del proprio abbonamento annuale. Inoltre, chi deciderà di acquistare una bici elettrica, potrà contare su alcune agevolazioni.
Le aziende che aderiranno al programma di rimborso al chilometro per i ciclisti potranno contare su un alleggerimento delle tasse da versare.
Infine, cambiano le norme di sicurezza. Le automobili dovranno rispettare una distanza minima prestabilita quando sorpasseranno una bici. I ciclisti non saranno più obbligati a mantenersi il più possibile verso il margine destro della strada, per evitare che il loro percorso venga ostacolato all’improvviso dall’apertura della portiera di un’auto.
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✔ Il cammino va a terminare
Il Cammino
Come tutti i cammini
Prima o poi
Va a terminare
Si era aperto
Con tante speranze
Voglia di incontri
Voglia di esperienze
Il cammino
Metafora della vita
Non ha certo deluso
E molto ha donato
Ma ora è il momento
Di accettare la fine
Con nostalgia infinita
Occorre lasciare andare
Hai percorso
Magici attimi
Altri dovrai
Scavarli dentro
Intravedendo
La lucina
Del ritrovare
La parte bambina
Guido Ulula alla Luna
Omaggio allo scrittore e camminatore Antonio Moresco e al suo libro “La lucina”
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✔ Appuntamenti nella natura e nel naturale
Conoscete il Deep Walking?
Il viaggio a piedi in Sardegna dal 4 al 13 aprile rientra in questa categoria, un cammino che alle bellezze di una natura selvaggia e mediterranea, tra mare e monti, abbina momenti di camminate meditative, di consapevolezza, esercizi sul respiro, sulla presenza mentale, sulle tecniche di camminata possibili. Qualche tecnica per imparare a essere nel qui e ora, strada verso l’armonia interiore. Per saperne di più: il sito del Deep Walking, il programma della Sardegna.
Il più bel trekking del mondo
Secondo Luca Gianotti, che guida gruppi a Creta da quindici anni, uno che ha girato la Terra a piedi, questo è il più bel cammino del mondo! E come ogni anno, Gianotti accompagna due viaggi nel 2014, il primo è dal 26 aprile al 5 maggio, si cammina tra profumi e fioriture, un’isola tra le più belle del Mediterraneo, e ogni giorno un bel tuffo nel trasparente Mar Libico rinfresca il corpo accaldato dal sole. E il volo aereo RyanAir da Bergamo, Bologna, Treviso, Roma, Pisa diretto su Chania, adesso costa davvero poco! Per saperne di più
Fa’ la cosa giusta a Milano
Dal 28 al 30 marzo c’è Fa’ la cosa giusta a Milano. Per tutti i camminatori e per chi vorrà conoscere tutte le novità future della Compagnia dei Cammini, all’interno della sezione Turismo Consapevole troverete il nostro stand con Maurizio che fornirà a chi lo vorrà approfondimenti sul programma 2014. Camminate gente, camminate.
A grande richiesta tornano i corsi di Deep Walking
Per approfondire gli aspetti interiori, spirituali e terapeutici del camminare, imparando alcuni esercizi specifici, guidati dal creatore del Deep Walking, Luca Gianotti. Due appuntamenti nel 2014: un seminario di 4 giorni vicino a Schio (Vicenza), sull’altopiano del Tretto, dal 30 maggio al 2 giugno, un bellissimo ponte… (info qui), e un corso di 3 giorni alla Fattoria di Vaira, in Molise, un luogo dedicato alla agricoltura biodinamica e alla valorizzazione della natura, dal 19 al 21 settembre (info qui).
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✔ Lettere
« Grazie bellissimo e commovente ciò che scrivi nell’ultimo Cammino. Spero prima o poi di fare un’esperienza con Voi… buon cammino nella vita »
Amalia
« Mi sento di darti direttamente del tu perché sento di conoscerti da almeno una vita, invece ho solo appena finito di leggere il tuo libro “L’arte del camminare” e probabilmente se esistesse un rango tra i camminatori io sarei tra i più novelli e i più inadatti a commentare.
Ma mi sento di scriverti perché il tuo libro mi ha colpito nel profondo, ha dato voce ed ordinato dei pensieri sul cammino che mi frullano in testa ormai da molto!
Non sono un gran lettore eppure mi sono divorato in tuo libro in 4 ore e mezza di regionale veloce e, come ti accennavo, sono una larva di camminatore nel suo bozzolo.
Da piccolo facevo “grandi viaggi” con bici/piedi scalando le colline carsiche del Chietino, poi sono passato alle solitarie di circa 1 ora nel vallone di Fara San Martino perché (di patente fresca) facevo 1h di auto per arrivare ed 1h di auto per tornare, in modo da non farmi scoprire dai miei genitori. L’università all’Aquila, dove il primo anno ho condiviso casa con una ex-guida scout e dove mi sono visto, in un anno e con piccole escursioni di mezza giornata, tutto il comprensorio Medio/Basso dell’Aquilano. Il culmine è stata la salita sul Blockhouse della Majella in bici partendo da San Valentino Citeriore (che soddisfazione con una mountain bike da quattro soldi a fine giornata demolita, dolori alle braccia e mani per 3g ma con gli occhi ancora oggi pieni di quelle valli, il fruscio delle pietre bianche sotto le ruote, la mente leggera, ore di silenzio e fatica con la consapevolezza di essere li, che bello!).
Poi però tutto si è stoppato, il lavoro, la vita metropolitana di Roma, il “diventare grandi”… son diventato un viaggiatore mordi e fuggi, sempre con impronta da zaino ed inconsciamente con lo stimolo di uscire dai circuiti turistici ed interagire con i residenti, ma sono trofei… mi son rivisto nella tua descrizione di “viaggiatore responsabile” da mordi e fuggi! Una grande sberla sonante la ricevetti quando percorsi (in auto) diverse tappe della strada della freccia gialla… invidiai il volto di quelle persone che, da Burgons, Leon, Ponferrada… ma in tutte le tappe erano cave dalla fatica ma luminose! Non poteva essere solo spiritualità! O la spiritualità le ha aiutate a trovare se stessi, che importa, erano in pace con loro stessi!
Ora sono di nuovo in cammino, per riscoprire il cammino… anche per questo ho scelto il tuo libro immerso in uno scaffale di molti e molti diari di imprese epiche e quasi impalpabili. In più ora ho la fortuna di una compagna camminatrice di pianura che è in linea al tuo modo di approcciare il cibo, ma a mio avviso ancora un po’ lontana dal godersi l’adesso… lei mi aiuta per il cibo ed io per quel che posso le vorrei far riscoprire il mondo del cammino lento (poverini lottiamo entrambe contro Golia:) Lei ha la fortuna di vivere vicino la Garfagnana e già l’estate scorsa abbiamo fatto l’esperienza di una settimana di cammino tra i monti, avendo come base un campo d’altura e dormire (in tenda) li in montagna per poi camminare il giorno dopo… per me è stato un piccolo pizzicotto!
Ecco, ho scritto un poema ma è stata questa la strana pulsione che mi è emersa quando ho finito di leggere il tuo libro. Obbiettivamente questa è anche la prima volta che scrivo ad un autore e vorrei ringraziarti anche solo perché mi hai dato l’opportunità di riflettere su questi argomenti e non solo perché mi hai iniettato ancora altra linfa del camminatore! »
Alessandro S.
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✔ Il video finale
“Siamo forti”. Il trailer di Semus fortes, di cui si parla più sopra. Girato in Sardegna, racconta gli inizi dell’avventura in cammino che ha portato il gruppo di ragazzi a scrivere il libro Non ci scusiamo per il disturbo.
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