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7 Marzo 2020 il cammino |
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Facciamo un passo indietro (per farne tanti avanti)Care amiche, cari amici della Compagnia dei Cammini, Amiamo camminare, stare all’aria aperta, vivere con lentezza. Lo facciamo da tanti anni, lo sapete. Ma crediamo anche, e speriamo di averlo fatto capire attraverso i nostri gesti e le nostre parole, nel cammino come esperienza fondante un altro modello di vita, i cui cardini siano la consapevolezza, l’amicizia, la solidarietà, il rispetto per gli uomini e la natura. Ecco perché, in un momento così difficile, dopo esserci consultati a lungo tra di noi, abbiamo deciso di sospendere i nostri viaggi fino al 1 aprile; l’evoluzione delle prossime settimane ci dirà quando sarà possibile riprendere regolarmente i nostri cammini (contro ogni immaginazione, fino a due giorni fa non ci avremmo neanche pensato). Ma il nuovo Decreto del Governo rende di fatto impossibile viaggiare. Non lo vieta, certo, ma pensiamo serva in questo momento un forte senso di responsabilità nei confronti di tutti. Tutelare i nostri camminatori e tutelare le persone dei luoghi dove viaggiamo. Come potremmo camminare, mangiare a un metro l’uno dall’altra, senza passarci una mela o una borraccia, e con la paura, l’ansia che qualcuno di noi si ammali? Che ne sarebbe della fraternità e della leggerezza che ci portiamo negli zaini? E che rispetto avremmo per le persone che gestiscono le piccole strutture a cui ci appoggiamo, sapendo che potremmo portare nelle loro case una malattia? Ci sentiamo parte di una comunità e dobbiamo fare la nostra parte, non siamo disposti a mettere a rischio la salute altrui per il nostro tornaconto personale. Certo che vorremmo partire, stare nei boschi, stare assieme a voi sui sentieri e condividere il cibo, il sonno, la fatica che rigenera, la gioia dei tramonti inaspettati e vedere l’amicizia crescere nel gruppo, ma ora no, non è possibile. Questo virus può insegnarci molto. A prendere una pausa, a rallentare, a sognare passi futuri e allo stesso tempo a perdere. Sappiamo che stiamo perdendo dei soldi, e rischiamo moltissimo, come guide e come Associazione. La situazione obbliga a limitare i contatti fisici tra persone, ma lancia una sfida di grande collaborazione e coinvolgimento di tutti dal punto di vista della solidarietà, necessaria per superare insieme il passaggio critico, e ripartire più consapevoli e partecipi appena sarà possibile. Per questo vi chiediamo comprensione e solidarietà. Vi chiediamo di fare gruppo. Molti di voi sono iscritti a viaggi che al momento devono essere annullati, o se possibile rinviati ad altre date. Significa che avete versato quote di iscrizione che al momento non possono venire utilizzate come previsto. Lo stesso è accaduto a chi lavora per la Compagnia dei Cammini: abbiamo già sostenuto molte spese di organizzazione, caparre versate, stampa e spedizione di cataloghi, stampa di magliette che siamo felici di regalarvi ad ogni partenza, segreteria, coordinamento, comunicazione, assicurazione. Lo scorso ottobre abbiamo organizzato la Festa lenta dei Viandanti a Feltre, un evento molto partecipato, finanziato in buona parte da noi, senza sponsor e completamente gratuito. La riflessione che oggi dobbiamo fare assieme è: ce la sentiamo di mettere in gioco qualcosa ciascuno, a partire dallo staff e dalle guide che già ipotizzano sacrifici economici personali, affinché la nostra Associazione non sia messa in grave difficoltà ed eventualmente portata a chiudere ogni attività? Per questo, se siete iscritti a un viaggio che in questo momento viene annullato (fino al 1 aprile), o a un viaggio successivo da cui desiderate ritirarvi, vi chiediamo di essere solidali con la Compagnia per aiutare a tenerla in vita, perché la Compagnia dei Cammini siamo tutti noi. Ci sentiamo di proporre 4 diverse uscite - chi si ritira da uno dei prossimi viaggi o si vede un viaggio annullato in questa emergenza può scegliere tra:
(barrate la soluzione che scegliete, se siete tra gli iscritti a uno dei viaggi annullati o vi state ritirando da un viaggio in programma) Presto, quando l’emergenza sarà finita, riprenderemo più forti di prima, più consapevoli, più desiderosi di rimetterci sulla strada aperta, insieme con chi vorrà esserci, senza distanze che ci separino. Intanto restiamo in contatto, seguiamo l’evolversi dei fatti, scambiamoci suggerimenti e teniamoci attivi frequentando la natura individualmente: è il momento di esplorare il silenzio, territorio sconfinato e colmo di bellezza e profondità. Oggi e come sempre, con l’augurio di buon cammino. Lo staff e le guide della Compagnia dei Cammini Testo redatto da: Luigi Nacci, Franco Michieli, Luca Gianotti |
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