Se non visualizzi correttamente
la newsletter, visita questo link.

7 Maggio 2021 (463 / anno XXI)

il cammino /241

Il cielo lungo il sentiero, Olio su tela di Rebecca M. Fullerton

“Il cielo lungo il sentiero”, Olio su tela di Rebecca M. Fullerton

Uscir dalla capanna

Ieri è partito il primo gruppo della Compagnia dei Cammini dopo 6 mesi. A Monteriggioni, proprio dove 6 mesi prima si era conclusa l’attività dei cammini. Tante paure, ovviamente, tante precauzioni. Ma è ora di uscire dalla zona di confort, e provare a vivere di nuovo. Non è facile, la sindrome della capanna (o del prigioniero) ha colpito molti di noi, anche le guide. La paura del mondo esterno, la paura di ammalarsi, il timore di contagiare i propri cari, la convinzione che là fuori non ritroveremo più il mondo che conoscevamo prima… chi di noi non ha qualcuno di questi sintomi?

Prendiamoci il tempo necessario, senza forzare nessuno. Ma riflettiamo sui nostri meccanismi mentali, senza preconcetti né ideologie. Forse ci aiuterà a uscire. Il camminare è una gran bella cura, non dimenticatevelo!

Luca Gianotti

In questo numero:

Catalogo 2021

Come sapete, quest’anno la Compagnia dei Cammini non ha ancora stampato un catalogo cartaceo, ma lo abbiamo preparato lo stesso, lo potete sfogliare e scaricare.

Catalogo 2021 CdC

✔  Respirare sotto i faggi

Finita la seconda riunione con colleghe/i e staff per le ripartenze e dopo aver parlato con la segreteria per i dettagli del viaggio a Monteriggioni che veniva riconfermato, ho spento il computer, mi sono alzato e sono andato sul terrazzino a fare alcuni respiri profondi e tranquilli. Le generose calendule fiorite mi riempivano gli occhi ma le ho subito salutate, mi sono infilato le scarpe e sono andato a Porta Susa a fare i biglietti per la Toscana: certo, li avrei potuti fare online ma perché mi dovevo privare del piacere di camminare all’imbrunire sotto una pioggerellina vaporizzata? Quando piove per un po’, l’aria di Torino si pulisce ed è gradevole e poi fare due passi in una città che stava chiudendo la giornata è delizioso: tutti a casa e io uscivo… In biglietteria non c’era nessuno, in 5 minuti ero già nuovamente fuori e il tragitto di ritorno l’ho fatto volutamente con l’ombrello chiuso per farmi “lavare” da una pioggia impalpabile. Il breve tratto di Corso Vittorio in prossimità degli stalli dei pullman “lunga percorrenza” ospita dei faggi e il vicino giardino aveva l’erba tagliata da poco: l’odore della clorofilla e delle foglie di questi alberi ha creato un profumato mix benefico e un sorriso mi si è stampato sul volto, per un paio di cento metri ho vissuto un intenso Shinri-Yoku cittadino, è stato un bel momento.

Non so quanto durerà questa ripartenza a cui auguro lunga vita ma intanto mi godo questo attimo e lo assaporo profondamente anche per le mie colleghe e i miei colleghi… fra un po’ toccherà anche a loro.

E ora mi preparo per tornare a respirare tra i boschi di leccio e di carpino nero di Montemaggio ricordando una poesia di Marcia Theòphilo, poetessa antropologa brasiliana…

Ho imparato che nella foresta c’è una lingua autonoma
diversa da tutte le altre lingue.
Ho imparato quella lingua e posso sentire
come alita l’anima della foresta.
Dentro quella foresta c’è il mio cuore che batte
e dentro il mio cuore c’è la foresta che respira.”

Mauro Agliata

A ottobre 2020 ci fu l’ultimo cammino a Monteriggioni, ripartiamo da qui vedendo il breve video montato da Silvia.

torna al sommario

✔  Come stiamo?

Come stiamo? Sono felice che tutto stia per riaprire? Mi sono preso una pausa dai social per cercare di rispondere. Non ho trovato la risposta, ma una forma di inquietudine. Ne parlo perché forse riguarda anche qualcuno di voi. Ho pensato spesso negli ultimi giorni a come si possa sentire un animale che sta per uscire dal letargo. Che cosa prova? I suoi occhi nel buio del sonno sono cambiati? Come si dà al mondo?

Non nego che mi sento invaso da un miscuglio di sentimenti contrastanti. Una parte di me agogna la libertà, le montagne, il viaggio senza sosta, l'aria aperta sulla faccia come un vento di burrasca, tutti i mari. Freme per partire, trema di gioia all'idea di partire. Ma un'altra parte ha paura, non si sente ancora pronta ad uscire dalla tana, non ha le forze per tornare a darsi agli altri, per avere a che fare con gli uomini. Vorrebbe un altro inverno.
In mezzo a questi estremi ci sono sensazioni che mutano di ora in ora, che destabilizzano, che non convergono verso un centro ma anzi se ne allontanano.
Se ragionassi pragmaticamente, dovrei essere felice o perlomeno lieto. Tra poco forse potrò tornare a fare quei lavori che da più di un anno non posso fare e che mi danno da vivere. Eppure non è così. Tutto è più complicato. Le domande sulla vita si sono fatte più fitte nel letargo.

Non so se a qualcuno di voi stia accadendo lo stesso. Mi piacerebbe leggere come state, come vi vedete all'ingresso della tana, ora che il letargo sta per interrompersi. Mettere in comune le nostre fragilità, e lasciare da parte per una volta le proteste, le rivendicazioni, i commenti sulle notizie dell'ultima ora.

Luigi Nacci

torna al sommario

✔  Un film girato sul Cammino dei briganti

Noi briganti. Un film di Eugenio Cinti Luciani

Un film girato sul Cammino dei Briganti! Una storia particolare, molto interessante. Un progetto nato grazie al sostegno del Dipartimento di Salute Mentale – Asur Marche Area Vasta 1 e patrocinato dall’Università degli Studi di Urbino. È ormai risaputo che i cammini sono benefici anche per chi soffre di fragilità mentali, e questo film ci racconta la storia di cinque uomini e una donna seguiti da due operatori sociali (e dal regista del film), nel loro cammino. Vedere il cammino attraverso gli occhi di queste persone è molto interessante. E le loro storie sono commuoventi.

Scrivono i promotori: “La scelta specifica del Cammino dei Briganti, è data dall’origine del suo significato: il brigante è escluso dalla società, non fuori legge ma fuori dagli schemi della normalità. Il tentativo è quello di superare i pregiudizi e stereotipi perché fortemente convinti che non c’è guarigione se non c’è guarigione sociale.”

Consigliato!
Lo si può vedere qui, al costo di solo 2,99 euro.

torna al sommario

✔  Viaggi a piedi Compagnia dei Cammini

Disponibilità posti al 6 maggio

Il nuovo Dpcm apre le attività come la nostra nelle regioni gialle. Quindi con le dovute attenzioni e nel rispetto delle norme, noi in quelle regioni partiamo. Vi consigliamo di guardare spesso il calendario dei viaggi sul sito, perché ci sono novità, viaggi che entrano per sostituire viaggi che vengono annullati.

13-18 maggio:
Isola d’Elba a piedi liberi (Toscana)
guida: Anita Constantini
difficoltà: @@
Cammini di Pace
1 posto
15-22 maggio:
Il Cammino Materano (Basilicata / Puglia)
guida: Micha Calà
difficoltà: @@@
1 posto
16-22 maggio: Il cammino nelle Terre Mutate – parte 1 - Completo
20-23 maggio: Primavera alle Cinque Terre (gruppo I) – Completo
22-29 maggio:
In cammino sulle Isole Egadi (Sicilia)
guida: Nanni Di Falco
difficoltà: @
4 posti
26-29 maggio:
Primavera alle Cinque Terre (Liguria) – gruppo II
guida: Marina Pissarello
difficoltà: @@@
9 posti
27-30 maggio:
Orsigna a piedi liberi (Toscana)
guida: Anita Constantini
difficoltà: @@
Cammini di Pace
3 posti
28 maggio-5 giugno:
Dalle Dolomiti a Venezia, lungo la Via del legno (Trentino-Alto Adige / Veneto)
guida: Laura Ciaghi
difficoltà: @@@
1 posto
29 maggio-5 giugno:
La Via del Tratturo (Abruzzo / Molise)
guida: Cesidio Pandolfi
difficoltà: @@@
1 posto
30 maggio-2 giugno:
La Valle Scurosa (Marche / Umbria)
guida: Tomas Pirani
C4Z: Cammini a 4 Zampe
difficoltà: @@
6 posti
30 maggio-6 giugno:
Chaminar en Val Maira (Piemonte)
guida: Mauro Agliata
difficoltà: @@@
9 posti
3-6 giugno:
Scorrendo insieme verso la foce (Emilia-Romagna)
guida: Cristina Mori
difficoltà: @
1 posto
5-13 giugno:
Madeira, l’isola giardino (Portogallo)
guida: Claudio Ansaloni
difficoltà: @@
8 posti
5-12 giugno: Majella, la montagna Madre - Completo

torna al sommario

Spazi d’Islanda… o Dolomiti?

Perdersi sull'altopiano. Foto Franco Michieli

Potrebbe essere una vastità islandese? Un deserto di pietra ondulato, nessun edificio, la neve che ancora copre ogni forma. Da questo punto di vista, potrebbe. Guardando meglio, no: all’orizzonte sorgono formidabili pareti dolomitiche. La pietra non è lava, ma barriera corallina fossile.

Se la pandemia ci costringe quest’anno a rinviare il viaggio in Islanda di fine giugno, lo possiamo però sostituire con un’esperienza che non sia troppo diversa. I luoghi sono importanti, ma il modo di avvicinarli lo è di più. In tenda, senza mappe, per tracce non segnalate, concatenando altipiani e creste dove questa neve si starà ritirando, ma non del tutto: tra Dolomiti Feltrine, Pale di San Martino e Marmolada, troveremo i nostri deserti.

Un viaggio d’autore/esplorativo 5 orme, con Franco Michieli, tra Veneto e Trentino dal 19 al 26 giugno.

torna al sommario

✔  Recensioni

Scusate la polvere

Camminare nei cimiteri è un camminare intimo, per molti un momento di raccoglimento. Quando accompagnavo gruppi nel tratto finale della Via Francigena, da Viterbo a Roma, non mancavo mai di portare tutti al cimitero acattolico vicino a Piramide. Se non ci siete stati, vale la pena, un cimitero nel verde, nel cuore di Roma, una boccata di ossigeno per i vivi, che da quelle tombe in quel luogo di silenzio e pace possono ricevere tanto.

Cimitero acattolico di Roma   Paolo Patui – Scusate la polvere, Bottega Errante Edizioni 2019

Cimitero acattolico di Roma

   

Nella stessa predisposizione d’animo si pone Paolo Patui, con il suo libro “Scusate la polvere”, sottotitolo “cimiteri, sospiri e piccoli miracoli”. In forma di storia, il protagonista che non ama i cimiteri entra per caso nel cimitero di Udine facendo running insieme a un amico. E qui incontra uno strano custode in bicicletta. Che comincia a farlo riflettere sul senso dei cimiteri, con scambi di citazioni colte e riflessioni sulle tombe e sulle storie di chi vi risiede. Poi il protagonista, che è insegnante, come l’autore del libro, conosce una studentessa anche lei appassionata di cimiteri, apparentemente per il gusto del dark, ma poi si scoprirà che i motivi sono più profondi. E insieme visiteranno cimiteri importanti, quello di Torino, quello di Praga, e ci racconteranno di altri cimiteri famosi come Pere-Lachaise a Parigi e meno famosi come quello di San Finocchi a Volterra. Senza l’ansia di cercare i personaggi famosi, ma per cercare pace e non rimuovere la morte, camminare nei cimiteri aiuta i vivi a ricordare. Perché i cimiteri servono a questo, a non cancellare la memoria, e nell’uomo c’è una forte motivazione a essere ricordato dopo la morte, a questo servono i cimiteri, ci racconta Paolo Patui.

Paolo Patui – “Scusate la polvere”, Bottega Errante Edizioni 2019 – 15 euro

torna al sommario

✔  Cammina Italia

Compagnia dei Cammini, Cammina Italia, 20 viaggi a piedi per tutti nelle regioni italiane. A cura di Luca Gianotti

Torna in edicola il libro Cammina Italia, curato da Luca Gianotti e dalla Compagnia dei cammini, in cui si descrivono con cura 20 cammini in Italia, uno per regione. Tra questi il Cammino dei briganti, il Sentiero dell’Inglese, la Via del Tratturo, la Via degli Dei, la Magna Via Francigena e tanti altri. In edicola come allegato a Donna Moderna e a Sorrisi e Canzoni TV, una collaborazione tra Mondadori e Ediciclo, a solo 10,90 euro.

torna al sommario

✔  Guida al Cammino dei Briganti

Cammino dei Briganti, la guida

È uscita da una quindicina di giorni, ma è già un successo, la nuova guida del Cammino dei briganti. Era necessaria, perché quella precedente era datata.

Pubblicata in autoproduzione con la collaborazione della Compagnia dei Cammini, 128 pagine a colori, in carta ecologica a marchio FSC, contiene l’elenco delle strutture ricettive aggiornato a aprile 2021, le mappe tappa per tappa, descrizioni puntuali del percorso e tante storie nuove legate al brigantaggio e non solo. Non sarà distribuita nelle librerie, è stato istituito un servizio veloce per chi la vuole. Viene spedita per raccomandata e in pochi giorni l’avrete a casa. Se siete interessati, e volete ricevere la guida direttamente a casa, scrivete a info@camminodeibriganti.it.

torna al sommario

✔  Annuncio: rifugio cerca collaboratori

Un’esperienza a contatto con la natura: l’EcoRifugio della Cicerana, immerso nella natura del Parco Nazionale d’Abruzzo, cerca persone che vogliono trascorrere un periodo, durante la stagione estiva, collaborando alla gestione del rifugio. Per info: cesidio.pandolfi@tin.it o 328 8658488.

torna al sommario

✔  Lettere

« Tornando dalla camminata sulle colline di Livorno, cammino di pace, con Nico Di Paolo come guida, C. dottoressa di Torino, aveva scritto questo:
Oggi si torna al fronte, a lavorare in ospedale, dopo il viaggio a Livorno. Sicuramente l’ultimo per quest’anno.

1) Indossare il primo paio di guanti

A Livorno, alla terrazza Mascagni, un gruppo di persone con lo zaino si incontra, con la luce del tramonto alle spalle. Si inizia il viaggio e la conoscenza – parole, scambi di sorrisi velati dalle mascherine

2) Indossare i calzari, poi il camice impermeabile sulla divisa, coprendo ogni parte del corpo.

La sera, le pratiche di consapevolezza a cui ci introduce la nostra guida Nico. Poi, silenzio; dentro e fuori. Attenzione, cura, tempo e dedizione. Nico ci accompagna in un viaggio che è dentro di noi e fuori, nella natura pura di queste colline, nella gioia di condividere la bellezza con gli altri e con chi ci ospita.

3) Indossare la cuffia, le doppie mascherine e la visiera.

Il mattino, il risveglio insieme, l’alba del nuovo giorno, con le risate e la delicatezza del rispetto reciproco, la colazione in silenzio dopo le prime pratiche di meditazione. Dopo, lo scricchiolio degli scarponi sulla ghiaia (esiste un suono più noto e più caro?), le salite, il cibo scambiato. I sorrisi, gli sguardi. Le parole della guida, le parole dei poeti e dei maestri lette e commentate insieme.

4) Indossare il secondo paio di guanti. La vestizione è completata.

Esco dallo spogliatoio, sembro un marziano, e mi avvio verso l’area di isolamento del mio reparto. Non vedo angeli in giro: penso che l’essere umano è quanto di più completo esista, nel dolore e nella gioia, nel rispetto e anche nella prevaricazione, nella violenza. Non angeli, né demoni: qui vedo persone che si prendono cura di altre persone.
Inizia la giornata, con la ricchezza del viaggio custodita nel cuore e nella mente, incarnata nei gesti del quotidiano; infine, appresa e resa mia.
Allora, senza retorica inutile, grazie viaggio, grazie Nico e compagni di viaggio e grazie Compagnia dei Cammini.
In queste ore buie, la luce del nostro viaggio rischiarerà i nostri giorni, ci renderà migliori e più forti. Ci preparerà ad affrontare il futuro, con centratura, compassione, serenità e rispetto.
Siamo angeli e demoni insieme, Yin e Yang…
Al prossimo viaggio.»
C.L.

In merito al sondaggio di cui vi daremo i risultati nel prossimo numero

« In questo caos sempre crescente, mi ha fatto molto piacere ricevere il sondaggio della Compagnia su come i camminatori percepiscano il mondo esterno, i cammini, i vaccini, il lavoro in questo momento. Grazie! Spero che possa anche esserci un feedback dei risultati o un incontro. A presto! »
Alessia

« Io vorrei solo camminare in pace, senza leggere di covid e vaccini sperimentali per lo meno nei titoli della vostra newsletter, se possibile.
Riprendiamoci la natura, che è vita, lontani da questa follia e mala gestione politica.
Grazie, un saluto »
Gabriele

torna al sommario

✔  Il video finale

Camminiamo nel sole, cercando di stare bene… Walking On Sunshine, un po’ di energia dagli anni ’80!

Video Katrina & The Waves - Walking on Sunshine

torna al sommario

✔  I nostri numeri

Questa newsletter è stata inviata a 36.375 appassionati del camminare. La nostra pagina facebook piace a 112.451 persone. Il nostro nuovo profilo Instagram sta crescendo ed è seguito da 3.391 persone.

Ti piace questa newsletter? Inviala ai tuoi amici, invitandoli a iscriversi!
Visita l'archivio della newsletter per leggere altre notizie sul camminare, ma anche su altri temi che ci sono cari (ecologia, ambiente, salute, naturale…).
Puoi anche visitare il sito www.cammini.eu per saperne di più sulla filosofia del camminare e trovare proposte di viaggi a piedi.

Il popolo dei camminatori diventa sempre più grande... lenti ma inesorabili... uniti dalla forza che il camminare e l'amore per la natura sanno darci.

torna al sommario

La Compagnia dei Cammini è su Facebook all’indirizzo
www.facebook.com/compagniadeicammini

A norma del D.Lgs 196/2003 abbiamo reperito la tua e-mail direttamente da un messaggio che ci avevi precedentemente inviato, su tua esplicita comunicazione, navigando in rete o da un messaggio che ha reso pubblico il tuo indirizzo di posta elettronica. Questo messaggio non può essere considerato spam poiché include la possibilità di essere rimosso da ulteriori invii di posta elettronica. Qualora non intendessi ricevere ulteriori comunicazioni, ti preghiamo di inviare una e-mail a luca@camminoprofondo.it con in oggetto il messaggio: "Mi si espunga"; oppure è possibile cancellarsi da soli seguendo le istruzioni dal link qui sotto. Grazie.

Iscriversi o cancellarsi dalla nostra newsletter

Archivi del CamminareInforma e del Cammino

Per scriverci: luca@camminoprofondo.it

Per informazioni sui viaggi a piedi proposti dalla Compagnia dei Cammini:
Tel. 0439 026029  /  lun-ven 9-13 14-18  /  info@cammini.eu

Direzione, redazione e copyleft: Luca Gianotti
con il contributo di Stéphane Wittenberg, Mauro Agliata, Luigi Nacci, Maurizio Russo, Franco Michieli, Nando Nasi, Silvia Gandini e tanti altri

Amici

Compagnia dei Cammini Deep Walking - Cammino Profondo
 
Scarpa Flora
 
Emergency Ediciclo editore
 
Casale le Crete bed&breakfast CamminaCreta
 
Radio Francigena - la voce dei cammini - radiofrancigena.com Banca Etica
 
Libera: associazioni, nomi e numeri contro le mafie PACE