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25 Aprile 2023 (492 / anno XXIII)

il cammino /270

Imagine Freedom Love Peace within yourself

Chi cammina conta, e vuole la pace

Michele Santoro ha lanciato l’idea di una staffetta per la pace (Staffetta dell’Umanità, qui l’appello). Una camminata che unirà tutte le regioni italiane, in contemporanea. Nel senso che non è una staffetta in cui ci si passa il testimone, ma in cui ci si muove tutti contemporaneamente. Ci ha chiesto un aiuto, e abbiamo risposto con gioia.

Abbiamo studiato un percorso di 4000 km circa, che abbiamo suddiviso in transetti da 25 km. Ogni transetto avrà un coordinatore, e servirà trovare un certo numero di camminatori per ogni transetto per coprire tutti i km di quel transetto. 1-2 km a testa. Tutti insieme, allo scoccare delle ore 11 di domenica 7 maggio 2023. Servono quindi almeno 4000 persone, ma contiamo di essere tanti di più! E poi ci si radunerà a gruppetti per camminare ancora un po’ insieme, e parlare di pace.
I camminatori sono gente pacifica, gente di pace. Sappiamo bene che la Russia ha invaso in modo assurdo l’Ucraina, ma sappiamo anche che ogni morto è un gesto contro natura. È ora di dire forte: basta guerre. Nella storia i grandi cambiamenti si sono spesso ottenuti con camminate di protesta, come ben ci ha raccontato Rebecca Solnit nel suo fondamentale libro “Storia del Camminare”. Pensiamo a Gandhi, alle tante marce per la pace della storia, fino a quella che tanti di noi hanno percorso in passato, la Perugia – Assisi. È ora di rimettersi in marcia.

Mi rivolgo anche alle tante associazioni e organizzazioni che si occupano di camminare: bando alle divisioni, bando ai protagonismi, è ora di unirsi, facciamo rete, date anche voi una mano alla riuscita di questa grande manifestazione. Facciamo vedere che chi cammina, conta.
Buon 25 aprile di pace.
Luca Gianotti

In questo numero:

✔  Informazioni pratiche per la Staffetta

Mappa Italia con percorso multicolore

Visione d’insieme della staffetta, è il percorso multicolore.

Ci rivolgiamo ai singoli partecipanti, ma anche alle tante associazioni (escursionistiche, pacifiste, solidali, ecc.) che speriamo si attivino.

Ecco a questo link la traccia gpx del tracciato della staffetta, sono circa 4000 km. Apritela, anche con Google Maps (istruzioni qui). Abbiamo bisogno di appassionati camminatori per coprire i tratti più escursionistici, perché nelle città, e su asfalto, sarà più facile avere amici manifestanti che non hanno esperienza di cammino. Per esempio il tratto da Bagno di Romagna al Passo La Serra, fino a La Verna, è un tratto dove si richiedono ottimi camminatori. O il tratto che dall’Aquila va a Pescorocchiano, poi al lago di Turano e a Orvinio.

Individuate il tratto che conoscete, troverete una suddivisione in transetti da 25 km, denominati con una sigla simil-automobilistica. A quel punto scrivete a staffetta.pace@gmail.com e chiedete di iscrivervi per quel transetto (in due modi: o come coordinatore – o gruppo di coordinatori – se volete aiutare a gestire tutto il transetto, o come semplice partecipante se volete partecipare a qualche chilometro all’interno di quel transetto). Verrete automaticamente iscritti a quel transetto, poi riceverete informazioni successive (abbiate pazienza). Specificate nell’oggetto della mail: “Rete dei cammini”, per capire la provenienza del vostro messaggio. E indicate il transetto a cui volete iscrivervi o con il codice alfa-numerico o con riferimenti geografici.
L’iniziativa è aperta a tutti, gratuita e autoconvocata. È tipo un flash mob, dove ognuno si assume la responsabilità, non c’è assicurazione che vi tuteli, si va come gocce di un grande mare.

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✔  Curiosi FVG 2023

Esperienza internazionale in Friuli Venezia Giulia, rivolta a cittadini europei dai 20 ai 35 anni, tutta spesata, 12 giorni (dal 14 al 25 giugno 2023) per scoprire e raccontare la bellezza del Friuli Venezia Giulia attraverso visite a città e paesi, enogastronomia, artigianato, natura, eventi culturali e concerti. Sono previsti anche workshop di scrittura, fotografia e video per imparare da esperti di comunicazione come condividere le proprie esperienze di viaggio in rete.
Importante: tutti i costi (vitto, alloggio, le diverse attività ecc. escluso solo il viaggio di andata e ritorno) saranno coperti dall’organizzatore, l’Istituto Regionale di Studi Europei (IRSE).
È un’opportunità straordinaria. Leggete il bando e proponete la vostra candidatura entro domenica 30 aprile 2023.
(notizia ripresa dalla Scuola del Viaggio)

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✔  I passi gialli

✔  Termocezione

Il viaggio continua seguendo un approccio che considera i recettori sensoriali. E quindi anche se il caldo e il freddo li percepiamo spesso attraverso la pelle, è improprio pensare che sia il tatto a “sentire” le variazioni di temperatura. Siamo dotati di numerosi recettori tra cui i termo recettori sono preposti alla termocezione. Le sensazioni di caldo e di freddo non sono sensazioni assolute ma relative, in quanto non dipendono solo dalla temperatura dell’ambiente in contatto con il corpo, ma anche dalla temperatura di quest’ultimo. I recettori per il freddo rispondono a temperature comprese tra i 5 e i 40 °C, mentre quelli per il caldo rilevano temperature che vanno dai 29 ai 45 °C. A temperature inferiori ai 5 e superiori ai 45 °C vengono, invece, attivati i nocicettori, che mediano la percezione del dolore. Una qualità peculiare dei termocettori è che sono continuamente attivi, anche quando la temperatura cutanea rimane costante: essi presentano, infatti, una scarica tonica di potenziali d’azione, la cui frequenza è funzione della temperatura stessa. Questa modalità di attivazione dei recettori fornisce continuamente al sistema nervoso indicazioni sulla temperatura cutanea, che giocano un ruolo importante nelle funzioni omeostatiche di termoregolazione.

Strettamente correlata la sudorazione corporea, un importantissimo sistema di termoregolazione che tramite l’evaporazione dell’acqua (sudore) secreta dalle ghiandole sudoripare, sparse praticamente su tutta la cute, permette di abbassare la temperatura superficiale: a questo punto il sangue che scorre abbondante (vasodilatazione periferica) al disotto della pelle viene indirettamente raffreddato. Il meccanismo però risente dell’umidità: il vapore acqueo che si trova nell’aria (umidità) impedisce infatti al sudore di evaporare in quanto l’aria esterna è già ricca di acqua. D’estate quindi, l’elevata umidità esterna riduce le capacità di raffreddamento della nostra cute, e per risultato abbiamo un aumento della sudorazione senza avere un reale abbassamento della temperatura, riducendo così il comfort climatico.
Dario Sorgato (NoisyVision)

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✔  Viaggi a piedi Compagnia dei Cammini

Disponibilità posti al 25 aprile (i viaggi qui non indicati sono completi o annullati)

30 aprile-7 maggio:
Il Cammino Materano (Basilicata / Puglia)
guida: Micha Calà
difficoltà: @@@
2 posti
9-14 maggio:
Isola d’Elba a piedi liberi (Toscana)
guida: Anita Constantini
difficoltà: @@
Cammini di Pace
4 posti
13-21 maggio:
Supramonte selvaggio e blu (Sardegna)
guida: Matteo Casula
difficoltà: @@@@
8 posti
14-20 maggio:
Il Cammino nelle Terre Mutate – parte 1 (Marche / Umbria)
guida: Daniele Moschini
difficoltà: @@@
1 posto
18-21 maggio:
Il Sentiero del Viandante (Lombardia)
guida: Marina Pissarello
difficoltà: @@
1 posto
21-27 maggio:
Camminayoga lungo la Costa degli Etruschi (Toscana)
guida: Nico Di Paolo
difficoltà: @@
Cammini di Pace
7 posti
21-28 maggio:
Il Cammino dei Briganti – edizione inclusiva (Abruzzo / Lazio)
guida: Luca Gianotti
difficoltà: @@
9 posti
27 maggio-3 giugno:
Chaminar en Val Maira (Piemonte)
guida: Mauro Agliata
difficoltà: @@@
6 posti
27 maggio-3 giugno:
La Via del Tratturo (Abruzzo / Molise)
guida: Cesidio Pandolfi
difficoltà: @@@
6 posti
1-4 giugno:
Orsigna a piedi liberi (Toscana)
guida: Anita Constantini
difficoltà: @@
Cammini di Pace
8 posti
1-9 giugno:
Finlandia: infiniti giorni d’estate
guida: Daniele Moschini
difficoltà: @@@
5 posti
2-10 giugno:
West Highland Way in tenda (Scozia)
guida: Sacha Iacopini
difficoltà: @@@
11 posti

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West Highland Way: la Scozia in tenda

Durante il mio cammino sulla WHW l’anno scorso, mi sono fermato per la notte della seconda tappa in uno spazio libero attrezzato per il campeggio nei pressi di Rowardennan, nel parco nazionale di Loch Lomond. Arrivai un po’ tardi, forse per ultimo; una decina di tende erano già piazzate. Misi la mia in un’area con l’erba bassa circondata da pini, proprio in riva al lago. Ecco che cosa mi colpì e che non ho mai visto lungo un cammino italiano: dei miei vicini di tenda nessuno, tranne me, era lì per fare il percorso della WHW. C’era una giovane coppia inglese in vacanza a fare canoa e un appassionato di birdwatching con tutto il suo ingombrante ambaradan fotografico. C’era un tizio barbuto e paffutello a introdurre il figlioletto nell’arte della pesca a mosca. Nel dopo cena mi si avvicinò, mi offrì un pezzo di dolce e mi raccontò (per mia buona sorte parlando un inglese comprensibile) qualche nozione base sulla tecnica di lancio con la canna da pesca a mosca. Andammo a letto e il giorno dopo, smontato l’accampamento, ci salutammo con un piccolo dono: ricevetti una mosca artificiale in cambio di una tazza di quel buon caffè italiano fatto con “quella strana macchinetta avvitabile”. WHW non è solo cammino, è anche incontro.
Sacha Iacopini

Dal 2 al 10 giugno West Highland Way in tenda, 3 orme, guida Sacha Iacopini

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✔  Appuntamenti nella natura e nel naturale

Rifugio cerca collaboratori

EcoRifugio della Cicerana

Un’esperienza a contatto con la natura: l’EcoRifugio della Cicerana, immerso nella natura del Parco Nazionale d’Abruzzo, cerca persone che vogliono trascorrere un periodo, durante la stagione estiva, collaborando alla gestione del rifugio. Il rifugio è gestito dalla cooperativa Ecotur, di cui è presidente la guida storica della Compagnia dei Cammini Cesidio Pandolfi. Per info: cesidio.pandolfi@gmail.com o 328 8658488.

Associazione Lunghi Cammini: incontri formativi

È in corso un ciclo di incontri dedicati ad approfondire il progetto dell’Associazione Lunghi Cammini, far camminare i minori che hanno avuto problemi con la giustizia, per ridare loro fiducia e ripartire col piede giusto. Gli incontri si terranno online. Per meglio gestire i collegamenti, vi preghiamo di prenotare la vostra presenza cliccando qui.
Martedì 2 maggio, ore 18, Dopo un reato minorile… le opportunità di una messa alla prova, incontro con Marilena Sinigaglia, Direttrice U.S.S.M. di Venezia e docente all’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Mercoledì 17 maggio, ore 18, Perché proponiamo a degli studenti di mettersi in cammino, colloquio con Rosanna de Pinto e Nico Giacò, docenti scuola secondaria superiore ed esperti camminatori. Rosanna e Nico sono una coppia di insegnanti che da anni organizza cammini per gruppi di studenti delle superiori e condivideranno con noi la loro esperienza che riguarda vari aspetti: aspetti burocratici, responsabilità, motivazioni, gestione, aspetti economici… esiti.
Martedì 30 maggio, ore 18, I ragazzi di fronte alla legge e alle istituzioni dell’ordine, incontro con Roberto Comelli, criminologo e docente all’Università Milano Bicocca.
Per chiarimenti: isabella@lunghicammini.it

Un cammino tra ecovillaggi

Passi di quiete tra le comunità (dal 16 al 27 giugno) è un cammino tra Monzuno di Bologna (dove ha sede l’ecovillaggio Meraki) e Pistoia (dove vive il popolo degli Elfi). Organizzato da una nostra vecchia conoscenza, Andrea (ora conosciuto come Safir), è un cammino particolare, per entrare nel mondo e nella coltura delle piccole comunità e degli ecovillaggi.
Tutte le info qui.

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Settimane selvatiche in cammino per ragazzi e adolescenti – Wildfox

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✔  Lettere

Mi sono riconosciuta!

« Grazie per la foto del trekking Corsica mare e monti 2001, di Enrico Rizzi, pubblicata su Il cammino /268!!!
È stato un grande piacere rivedere i volti e riandare a quel bellissimo cammino. Tra l’altro ho ricordato che avevo compiuto gli anni proprio in quei giorni e avevamo festeggiato insieme. E la sincronicità ha voluto che proprio in questi giorni, e in modo casuale, abbia ritrovato il regalo che mi avete fatto in quell’occasione: un quaderno, perché potessi scriverci considerazioni e poesie! un quaderno molto carino, dalla copertina colorata e imbottita e soprattutto contenente le vostre dediche! (adesso è decisamente vissuto)
Allora per ricambiare allego l’immagine, come grande grazie per avermi restituito la fragranza di un bel ricordo… e i bei ricordi sono preziosità nel cammino vita. »
Rosanna

Di ritorno dalla Via dei Calanchi con Micha
« “Infine mi congedai da tutti. (…) feci caricare le mie casse, chiusi con la grossa chiave la porta di casa, diedi un ultimo sguardo ai monti di Calabria, al cimitero, al Pantano e alle argille; e una mattina all’alba, mentre i contadini si avviavano con i loro asini ai campi, salii, con Barone in gabbia, nella macchina dell’americano, e partii. Dopo la svolta, sotto il campo sportivo, Gagliano scomparve, e non l’ho più riveduto.” Con le parole di Carlo Levi lette sulla sua tomba si chiude la nostra Via dei calanchi: da Matera ad Aliano. Sento mia ogni sua parola perché so bene quanto sia difficile dire addio alla Lucania e dopo 35 anni tornarci per attraversare i luoghi della mia infanzia a piedi è stato un regalo senza pari. In Lucania il tempo sembra davvero essersi fermato e per quanto ciò possa sembrare inaccettabile, io lo trovo invece straordinariamente confortante. I volti familiari, le focacce, i calanchi immobili, i paesi raccontati da chi li vive da sempre, il peperone crusco, la fatica delle salite, i paesaggi senza traccia di presenza umana, le capre curiose, il vento che taglia la faccia, le mozzarelle offerte sulla strada, la mutevolezza dell’argilla, è tutto là, uguale, da sempre. Attraversarla con le letture del “Cristo si è fermato a Eboli”, l’allegria dei compagni di cammino, l’accoglienza di coloro a cui apparivamo come marziani, il cibo semplice e contadino è stata un’esperienza a dir poco straordinaria. Grazie, più di tutti, a Micha. »
Giovanna

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✔  Richiedi il calendario dei cammini 2023

Compagnia dei Cammini. I nostri cammini 2023

È un libretto da tenere sul comodino per segnarvi le date dei tuoi viaggi futuri.

È possibile chiederlo compilando questo modulo e riceverlo gratuitamente a casa.

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✔  Il video finale

Un gruppo di giovani donne afgane, appassionate di montagna, è scappato dal loro paese all’arrivo dei talebani, e una associazione di donne dello Yosemite le ha accolte e si sono reinserite lontano da casa. Un inno alla libertà, 19 minuti di documentario targati Patagonia. Con sottotitoli italiani.

Video – Ascend | Forced to flee the Taliban, Afghan women find a home in climbing

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